28 March, 2024
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Domani al via la nuova edizione di 5×88

Sino al 29 giugno cinque concerti per pianoforte solo con protagonisti Georges Daccache, Samuel Tanca, Diana Gabrielyan, Marco Sanna e Patrick Fayad

 

Cinque appuntamenti, in compagnia di cinque affermati talenti del pianoforte, per un viaggio musicale tra la Sardegna, il Libano e l’Armenia, senza dimenticare i paesi in cui fiorì la musica classica e romantica. Dal 2 al 29 giugno nel Palazzo Siotto di Cagliari ritorna 5×88, rassegna organizzata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” dedicata al pianoforte.

Realizzata sotto la direzione artistica di Irma Toudjan, pianista e compositrice da tempo residente in Sardegna, la manifestazione proporrà per ciascuno dei cinque concerti sonorità e suggestioni ogni volta diverse. «Quest’anno nella ricerca della proposta per la rassegna ho pensato alle sonorità dei diversi paesi in cui ho vissuto . afferma Irma Toudjian -. Volevo far conoscere il patrimonio musicale contemporaneo libanese ed armeno e fare sentire i brani di compositori sardi come Oppo, Silesu e Porrino».

Domani, domenica 2 giugno (ogni concerto comincia alle 21.00), si parte con un viaggio verso il Libano insieme a Georges Daccache, pianista e compositore franco-libanese da sempre attento a far conoscere in giro per il mondo le musiche, anche contemporanee, della sua terra. Il programma della serata spazierà da brani di autori come Stéphane Émiyan a Wadia Sabra, da Irma Toudjian a Naji Hakim.

Domenica 9 giugno, torna a suonare a Cagliari, dopo un lungo periodo di assenza, Samuel Tanca.

Vincitore di numerosi premi internazionali e nazionali, il musicista sardo proporrà un programma incentrato sulle sonorità della Sardegna, con particolare attenzione a musicisti contemporanei come Franco Oppo, Lao Silesu ed Ennio Porrino.

Si prosegue venerdì 14 giugno con uno sguardo all’Armenia in compagnia di Diana Gabrielyan. Di lei nel 1999 Pierre Petitsul Le Figaro scrisse: «Ha tredici anni, possiede una presenza, una passione e un senso dello stile inarrestabili…». A Cagliari Gabrielyan proporrà un programma costruito sulle note di alcuni tra i più noti compositori armeni contemporanei: da Arno Babadjanyan ad Aram Khachaturyan, toccando anche Alexander Scriabin e la musica romantica del maestro ungherese Franz Liszt.

Giovedì 21 giugno sarà ospite il cagliaritano Marco Sanna, artista in grado di proporre un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. Al pubblico di 5×88 Sanna proporrà una serata incentrata su musica classica e romantica: da Ludvig Van Beethoven a Federic Chopin sino a Franz Schubert.

Il sipario sull’edizione 2019 di 5×88 cala sabato 29 giugno, quando salirà sul palco il libanese Patrick Fayad, vincitore del “Gran premio all’unanimità del Conservatorio Internazionale di Parigi”.

Il programma del suo concerto proporrà brani di Ludvig Van Beethoven, Franz Liszt e Franz Schubert.

 

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Cinque appuntamenti, in compagnia di cinque affermati talenti del pianoforte, per un viaggio musicale tra la Sardegna, il Libano e l’Armenia, senza dimenticare i paesi in cui fiorì la musica classica e romantica. Dal 2 al 29 giugno nel Palazzo Siotto di Cagliari ritorna 5×88, rassegna organizzata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” dedicata al pianoforte.

Realizzata sotto la direzione artistica di Irma Toudjan, pianista e compositrice da tempo residente in Sardegna, la manifestazione proporrà per ciascuno dei cinque concerti sonorità e suggestioni ogni volta diverse. «Quest’anno nella ricerca della proposta per la rassegna ho pensato alle sonorità dei diversi paesi in cui ho vissuto – afferma Irma Toudjian -. Volevo far conoscere il patrimonio musicale contemporaneo libanese e armeno e fare sentire i brani di compositori sardi come Oppo, Silesu e Porrino».

Domenica 2 giugno (ogni concerto comincia alle 21.00) si parte con un viaggio verso il Libano insieme a Georges Daccache, pianista e compositore franco-libanese da sempre attento a far conoscere in giro per il mondo le musiche, anche contemporanee, della sua terra. Il programma della serata spazierà da brani di autori come Stéphane Émiyan a Wadia Sabra, da Irma Toudjian a Naji Hakim.

Domenica 9 giugno, torna a suonare a Cagliari, dopo un lungo periodo di assenza, Samuel Tanca.

Vincitore di numerosi premi internazionali e nazionali, il musicista sardo proporrà un programma incentrato sulle sonorità della Sardegna, con particolare attenzione a musicisti contemporanei come Franco Oppo, Lao Silesu ed Ennio Porrino.

Si prosegue venerdì 14 giugno con uno sguardo all’Armenia in compagnia di Diana Gabrielyan. Di lei nel 1999 Pierre Petit sul Le Figaro scrisse: «Ha tredici anni, possiede una presenza, una passione e un senso dello stile inarrestabili…». A Cagliari Diana Gabrielyan proporrà un programma costruito sulle note di alcuni tra i più noti compositori armeni contemporanei: da Arno Babadjanyan ad Aram Khachaturyan, toccando anche Alexander Scriabin e la musica romantica del maestro ungherese Franz Liszt.

Giovedì 21 giugno sarà ospite il cagliaritano Marco Sanna, artista in grado di proporre un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. Al pubblico di 5×88 Sanna proporrà una serata incentrata su musica classica e romantica: da Ludvig Van Beethoven a Federic Chopin sino a Franz Schubert.

Il sipario sull’edizione 2019 di 5×88 cala sabato 29 giugno quando salirà sul palco il libanese Patrick Fayad, vincitore del “Gran premio all’unanimità del Conservatorio Internazionale di Parigi”.

Il programma del suo concerto proporrà brani di Ludvig Van Beethoven, Franz Liszt e Franz Schubert.

 

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Giovedì 17 maggio a Cagliari proseguono gli appuntamenti con Le Salon de Musique, la rassegna organizzata dall’associazione Suoni e Pause per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Alle 21.00, al Teatro Massimo, va in scena la terza, e ultima, versione di “Lettres Sonores”, spettacolo che prende spunto dall’omonimo libro dello scrittore russo Valery Afanassaiev, in cui sono riportati i contenuti delle cassette che un amico inviava all’autore, ormai stabilitosi a Parigi, per raccontargli la vita di tutti i giorni in un periodo in cui, a causa del regime sovietico, esprimere il proprio pensiero era difficile.

Quei testi, tradotti dalla direttrice artistica di Suoni e Pause, Irma Toudjan, sono andati in scena nei mesi scorsi in due differenti versioni.

Quella che viene proposta giovedì nasce da un’idea della stessa Toudjian e della fotografa cagliaritana Daniela Zedda.

Lo spettatore ripercorrerà quelle lettere accompagnato dalle musiche originali scritte per l’occasione e suonate da Irma Toudjian e dalle elaborazioni visuali-fotografiche di Daniela Zedda.

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Con il video-concerto dal titolo Lettres sonores et musicales martedì 17 aprile, alle 21.00, al Teatro Massimo di Cagliari, prosegue “Le Salon de Musique”, rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni e Pause, giunta alla XVII edizione.

Partendo dallo spettacolo Lettres sonores, andato in scena per Le Salon de Musique il 6 marzo, dove venivano proposti nella traduzione e riduzione curata dalla pianista e direttrice artistica di Le Salon, Irma Toudjan, i testi delle cassette sonore ricevute dallo scrittore russo Valery Afanassaiev da un suo amico russo, in un periodo in cui a Mosca non era possibile esprimersi liberamente, Lettres sonores et musicales offre una variazione sul tema, intrecciando musica e immagini in un percorso che dalle lettere riportate nel libro di Afanasseiev conduce sino alle lettere, altrettanto intimiste, composte dalla Toudjian.

Sul palco ci saranno la stessa Irma Toudjian (pianoforte), Arnaldo Pontis (elettronica) e Matteo Casula (chitarra) che hanno curato anche questa speciale versione dello spettacolo. Il progetto Magnetica Ars Lab fondato da Arnaldo Pontis, ha permesso il lungo lavoro di ricerca iconografica e multimediale che ha preceduto la realizzazione e il montaggio dei video.

 

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Con il video-concerto dal titolo Lettres sonores et musicales martedì 17 aprile, alle 21.00, al Teatro Massimo di Cagliari prosegue “Le Salon de Musique”, rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni e Pause, giunta alla XVIIesima edizione.

Partendo dallo spettacolo Lettres sonores, andato in scena per Le Salon de Musique il 6 marzo, dove venivano proposti nella traduzione e riduzione curata dalla pianista e direttrice artistica di Le Salon, Irma Toudjan, i testi delle cassette sonore ricevute dallo scrittore russo Valery Afanassaiev da un suo amico russo, in un periodo in cui a Mosca non era possibile esprimersi liberamente, Lettres sonores et musicales offre una variazione sul tema, intrecciando musica e immagini in un percorso che dalle lettere riportate nel libro di Afanasseiev conduce sino alle lettere, altrettanto intimiste, composte dalla Toudjian.

Sul palco ci saranno la stessa Irma Toudjian (pianoforte), Arnaldo Pontis (elettronica) e Matteo Casula (chitarra) che hanno curato anche questa speciale versione dello spettacolo. Il progetto Magnetica Ars Lab fondato da Arnaldo Pontis, ha permesso il lungo lavoro di ricerca iconografica e multimediale che ha preceduto la realizzazione ed il montaggio dei video.