20 April, 2024
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Il Cagliari scende in campo alle 18.00, alla Sardegna Arena, contro il Verona, per la sesta giornata di andata del campionato 2019/2020. Dirige Manuel Volpi di Arezzo, assistenti di linea Lorenzo Manganelli di Valdarno ed Antonino Santoro di Catania, quarto uomo Livio Marinelli di Tivoli, addetti alla VAR Marco Di Bello di Brindisi ed Alberto Tegoni di Milano. Dopo tre vittorie consecutive che hanno lanciato la squadra rossoblu al quarto posto in classifica, l’occasione è propizia per confermare la posizione e mettere in cascina punti pesantissimi per raggiungere la tranquillità molto presto nel corso della stagione.

Rolando Maran recupera Radja Nainggolan e Daniele Ragatzu. «L’entusiasmo è un carburante, ma tutto passa attraverso il lavoro – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu -. Ho visto la squadra preparare questa partita nel modo migliore, allenandosi a mille all’ora: ovviamente la gara col Napoli è stata dispendiosa sul piano fisico e rispetto al Verona abbiamo un giorno in meno di recupero, dunque dovrò valutare bene le scelte di formazione.»

Il tecnico è tornato sull’impresa di Napoli. «Ci siamo prodigati in tutte le zone del campo, abbiamo tenuto palla soprattutto nel primo tempo. Chiaramente poi alcuni avversari ti portano ad abbassarti: il Napoli è uno di questi, in alcuni aspetti dobbiamo ancora acquisire la convinzione giusta. Però se riusciamo a capitalizzare il gioco creato, automaticamente diventiamo più bravi. Mercoledì sera, per esempio, la squadra ha dimostrato di credere sempre nella possibilità di fare risultato: all’87’ abbiamo portato sei uomini nella metà campo avversaria, quattro a saltare all’interno della loro area di rigore.»

L’Hellas Verona, guidata dal vecchio amico-nemico Ivan Juric, condottiero del Crotone nell’anno della promozione rossoblù, ha giocato martedì a Udine, quindi ha goduto di un giorno in più di riposo. E’ una squadra da non sottovalutare, perché fino ad oggi ha raccolto molo meno di quanto abbia espresso in campo.

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Sette giorni dopo la pesante sconfitta subita alla Sardegna Arena ad opera della capolista Napoli, il Cagliari torna in campo alle 12.30 al Marassi di Genova, per un delicato scontro salvezza con il Genoa dell’ex Davide Ballardini. Dirige Fabrizio Pasqua di Tivoli.

Il tecnico romagnolo, subentrato ad Ivan Jurić il 5 novembre scorso, ha rilanciato la formazione ligure, che è stata capace di andare a vincere sui difficili campi di Chievo e Lazio e si è allontanata dalla zona più calda della classifica.
Il Cagliari deve assolutamente reagire, perché la classifica in coda si è notevolmente accorciata (la vittoria della Spal nell’anticipo di ieri, la seconda consecutiva dopo l’impresa di Crotone, ha portato la squadra estense temporaneamente al quart’ultimo posto, a soli due punti dal Cagliari) e una nuova battuta d’arresto renderebbe tutto più difficile.

Sarà una domenica particolare per Leonardo Pavoletti, impostosi nel campionato di serie A proprio con la maglia del Genoa. Diego Lopez, purtroppo, dovrà fare a meno di un elemento importante qual è Luca Cigarini e chiederà una prova di grande applicazione e sacrificio a tutti i suoi calciatori.

Davide Ballardini ai tempi del Cagliari.

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Ritorna il campionato di serie A con le partite dell’ottava giornata e per il Cagliari, alla Sardegna Arena, c’è l’ostacolo Genoa (fischio d’inizio ore 15,00, dirige Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Ranghetti e Bresmes, quarto uomo Serra, arbitro designato al Var Pairetto, addetto all’Avar Pillitteri). Reduce da tre sconfitte consecutive, le prime delle quali pesantissime, contro Sassuolo e Chievo (la terza sul campo della capolista Napoli), la squadra di Massimo Rastelli ha l’obbligo di tornare alla vittoria, per allontanare i fantasmi (sia quelli della quadra, risucchiata ai confini della zona calda della classifica, sia quelli personali, considerato che una nuova battuta d’arresto metterebbe fortemente in discussione la posizione del tecnico campano sulla panchina rossoblu).

Il Genoa ha solo 2 punti in classifica ma finora non ha avuto molta fortuna, perché per quanto espresso sul campo, la squadra allenata da Ivan Jurić (anche lui a rischio esonero) avrebbe meritato sicuramente un bottino di punti migliore.

Massimo Rastelli si attende molto dalla sua squadra in termini di orgoglio e di gioco, con un occhio particolare verso gli uomini più rappresentativi, soprattutto nel reparto offensivo, ad iniziare da Joao Pedro, Diego Farias e, soprattutto, Leonardo Pavoletti, il grande ex di turno, ancora alla ricerca del primo goal con la nuova maglia rossoblu. Sarà a disposizione anche Marco Sau. Prima convocazione per il difensore olandese Gregory van der Wiel. Il Genoa riproporrà in prima linea l’ex centravanti del Milan Gianluca Lapadula.

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Partenza falsa per il Cagliari di Massimo Rastelli, con il Genoa, nel nuovo campionato di serie A. Per contro, il collega Ivan Juric, nuovo tecnico del Genoa, lo scorso anno grande rivale del tecnico rossoblù alla guida del Crotone che ha portato per la prima volta in serie A, l’esordio non avrebbe potuto essere migliore. 3 a 1 il risultato finale per la squadra ligure, con clamorosa rimonta nell’ultimo quarto d’ora (con reti di Ntcham, Laxalt e Rigoni), dopo il vantaggio iniziale dell’ex di turno, Marco Borriello, ancora in goal dopo la quaterna rifilata alla Spal nel terzo turno eliminatorio della Coppa Italia.

In avvio di partita è stato il Genoa a cercare per primo la via della rete, senza riuscire a creare grossi problemi a Marco Storari, ma il Cagliari ha replicato subito con Marco Sau, imbeccato da Davide Di Gennaro e fermato in extremis da Eugenio Lamanna. Il Genoa ha premuto con insistenza ma non è riuscito quasi mai a rendersi realmente pericoloso. In avvio di ripresa, rossoblu di casa pericolosi al 7′ con Darko Lazovic e al 16′ è entrato in scena Marco Storari (40 anni il prossimo 7 gennaio 2017 ma sempre in splendida forma), bravo a respingere con uno splendido volo la deviazione aerea del bomber di casa Leonardo Pavoletti.

Al 21′, improvvisamente, la partita subisce la svolta con il goal del Cagliari, autore l’ex Marco Borriello, bravo a sfruttare un assist del compagno di reparto Marco Sau. Alla mezz’ora il Cagliari va vicinissimo al secondo goal che avrebbe chiuso la partita, cogliendo un palo con un bel tiro di Niccolò Giannetti (subentrato quattro minuti prima a Marco Sau) su azione di contropiede, e il Genoa, punto nell’orgoglio, ha reagito con grande determinazione e al 32′ Olivier Ntcham, entrato in campo poco prima al posto di Goran Pandev, ha calciato da fuori area, trovando la sfortunata deviazione di Gianni Munari che ha ingannato Marco Storari. Il goal del pari ha esaltato il Genoa che due minuti più tardi hanno segnato ancora, portandosi in vantaggio con Diego Laxalt: doppio dribbling in area e calcio forte e preciso sotto le gambe di Marco Storari. Nel finale, con il Cagliari ancora scosso per i due, superando ancora Marco Storari. Per il Cagliari il 3 a 1 finale è indubbiamente troppo pesante per quanto espresso in campo dalle due squadre ma la squadra di Massimo Rastelli non ha saputo chiudere la partita dopo il goal di Marco Borriello ed alla fine ha pagato l’inesperienza.

Marco Borriello 1