28 March, 2024
HomePosts Tagged "Joseph Tetteh"

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la grande vittoria della Tharros per 3 a 0 sul Tempio, si conclude oggi con le restanti cinque partite, la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nel programma odierno spicca il derby del Sulcis Iglesiente tra Iglesias e Carbonia, nel quale non ci saranno il capitano del Carbonia Andrea Porcheddu e per l’Iglesias Mauricio Bringas e Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Andrea Orrù di Sassari.

Il derby del girone d’andata venne deciso con un goal su calcio di rigore, proprio dal grande assente di oggi, Andrea Porcheddu, appiedato per ben tre giornate dal giudice sportivo dopo la contestata espulsione rimediata al 37′ del primo tempo della partita casalinga con il Bari Sardo, seguita da tante polemiche e dalla presentazione del ricorso da parte della società biancoblù.

L’Iglesias arriva al derby lanciatissima, reduce com’è da ben cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite giocate, risultati che, con 17 punti, l’hanno rilanciata a metà classifica con 23 punti dopo un disastroso avvio. Ed il bilancio della squadra di Giampaolo Murru potrebbe ancora migliorare, considerato che mercoledì 24 gennaio è in programma allo stadio Monteponi il recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità di campo.

Il Carbonia, viceversa, non vince dal 28 ottobre scorso, quando si impose 2 a 1 sul Bosa, e nelle ultime otto partite giocate ha messo insieme solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi, a fronte di cinque sconfitte. La squadra di Diego Mingioni, comunque, contro il Bari Sardo è apparsa in crescita, ed ha strappato un meritato pareggio giocando senza il suo capitano dal 37′ del primo tempo.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita la capolista Ilvamaddalena al Santa Lucia di San Gavino Monreale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano La vittoria di Bosa, terza stagionale, ha consentito a Lamacchia e compagnia di agganciare in classifica il Sant’Elena ed ha confermato i segnali di ripresa, dopo un avvio di stagione da brividi e la successiva campagna di riparazione.

Sugli altri campi, scontri ad alta quota Ossese-Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo-Villasimius, il Li Punti ospita il Sant’Elena. Riposa il Bosa.

Ieri, come già sottolineato, grande impresa della Tharros di Antonio Lai che ha battuto 3 a 0 il quotato Tempio, risultato maturato nei primi 12 minuti, con una doppietta di Andrea Sanna (41 anni giovedì prossimo 25 gennaio) al 2′ e al 7′ e terzo goal di Joseph Tetteh al 12′. Il Tempio ha accusato il colpo pesantissimo subito a inizio partita, ha cercato di reagire ma la Tharros s’è difesa molto bene, rischiando poco ed è riuscita a portare in porto il risultato e i 3 punti senza subire goal.

Negli altri due anticipi, vittorie esterne per la vicecapolista Ferrini a Calangianus, 1 a 0 con goal di Alberto Usai, e per il Taloro Gavoi a Bari Sardo, 2 a 0, con goal di Nicolas Ricci ed Alessandro Pusceddu.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’Iglesias supera anche la Tharros con un “rotondo” 3 a 0 e con il sesto risultato utile consecutivo (14 punti frutto di 4 vittorie e 2 pareggi) sale al 10° posto con 20 punti. La squadra di Giampaolo Murru, dietro la capolista Ilvamaddalena, è una delle squadre più in forma del campionato di Eccellenza regionale.

Il risultato di 3 a 0 potrebbe far pensare ad una vittoria “facile” ma sul terreno di gioco la Tharros ha retto a lungo il confronto, prima e dopo essere rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Joseph Tetteh (ex Carbonia), che ha ricevuto dal direttore di gara il cartellino rosso diretto per un intervento sul centravanti dell’Iglesias Tomas Pavone, al 35′ del primo tempo.

Fino a quel momento la partita era rimasta in equilibrio ma l’Iglesias ha approfittato subito della superiorità numerica, sbloccando il risultato al 39′ con un gran colpo di testa di Fabio Porru, su azione da calcio d’angolo, superando all’angolino basso alla sua destra il bravo portiere oristanese Gabriele Mereu.

La Tharros ha contestato pesantemente alcune decisioni della terna arbitrale, tra le quali la mancata concessione di un calcio di rigore, la partita si è surriscaldata ed il clima non s’è rasserenato neppure dopo il riposo.

 

La Tharros ha provato a riprendere il risultato ma al 55′ l’Iglesias ha messo a segno il secondo goal, con una grossa ipoteca sulla vittoria finale. L’autore del goal è stato Antony Cancilieri, resosi protagonista di una straordinaria azione solitaria: è partito poco oltre la linea di centrocampo palla al piede, ha trovato un ampio varco centrale nel quale è stato abile ad infilarsi, ha pensato ad uno scambio con i compagni ma quando è arrivato al limite dell’area ha capito di poter andare fino in fondo e, una volta giunto ad una decina di metri da Gabriele Mereu, lo ha superato con un tocco non forte ma preciso: 2 a 0.

 

Il finale è stato caratterizzato da nuove contestazioni dei calciatori e della panchina della Tharros alla terna arbitrale, prima e dopo il cartellino rosso al dirigente accompagnatore, e l’Iglesias ha chiuso definitivamente i conti con il terzo goal, messo a segno da Mauricio Bringas (con la fascia di capitano al braccio per l’assenza di Gianluigi Illario, squalificato per recidività in ammonizioni), su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area di Fabio Boi.

L’Iglesias incamera i 2 punti e sale a quota 20, scavalcando il Li Punti (che ha riposato), il Bosa (battuto a Calangianus) e la stessa Tharros, appaiate a quota 18 punti. L’obiettivo, dopo il disastroso avvio di stagione, era e resta la salvezza, ma considerato che davanti c’è un intero girone di ritorno e il Ghilarza, quinto, è distante solo 6 punti, con quattro squadre in mezzo, se dovesse continuare a crescere, la nuova Iglesias perché non dovrebbe iniziare a puntare un nuovo obiettivo chiamato playoff?

Giampaolo Cirronis

Pirotecnico 3 a 3 questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, nella partita di andata della semifinale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Le due squadre si sono presentate in campo prive di diversi titolari e sotto la pioggia battente per tutto il primo tempo, si sono affrontate a viso aperto, concedendo tanto allo spettacolo.
Il risultato, dopo alcune buone opportunità da entrambe le parti, lo ha sbloccato il Carbonia con un calcio di rigore procurato (fallo di Francesco Foddis) e trasformato da Andrea Porcheddu, bravo a spiazzare il portiere oristanese Filippo Stevanato. Carbonia vicino al raddoppio con Fabio Porru, sulla cui conclusione è stato bravo il portiere della Tharros, e con Andrea Porcheddu su assist di Rafael Monteiro, ma poi la squadra biancoblù ha subito il goal del pareggio, autore l’ex di turno, il centrocampista Joseph Tetteh, bravo a sfruttare un calcio d’angolo battuto da Claudio Fadda. Squadre al riposo sull’1 a 1.
In avvio di ripresa la Tharros è stata cinica in contropiede con il centravanti Simone Calaresu, pronto a sfruttare un prezioso assist di Claudio Fadda. La reazione del Carbonia è stata immediata con il bomber-baby Nicola Muscas, classe 2005, pronto alla deviazione vincente, per il goal del 2 a 2.
La partita è rimasta sul filo dell’equilibrio, in un clima più accettabile grazie alla tregua concessa dalla pioggia, il Carbonia ha chiamato ancora in causa Filippo Stevanato, disimpegnatosi in angolo e sugli sviluppi dell’azione successiva la Tharros s’è portata avanti una seconda volta con Alberto Atzori. I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni, il Carbonia non s’è arreso e ha pareggiato ancora con Nicola Muscas, freddo nel battere a rete con un tocco imparabile per Filippo Stevanato, su assist del neo entrato Niccolò Agostinelli, sugli sviluppi di un’azione avviata da Andrea Porcheddu.
Nel finale il Carbonia ha provato anche a vincere la partita ed è andato vicino al quarto goal, ma è finita in parità, 3 a 3, e in fondo è giusto così per quanto fatto in campo delle due squadre che si giocheranno la qualificazione alla finalissima il 30 ottobre ad Oristano.
Il finale è stato molto nervoso, con una parte di responsabilità del direttore di gara che prima ha negato un calcio di rigore apparso clamoroso alla Tharros, poi ha fatto altrettanto nell’area della Tharros dove è stato atterrato il capitano Nicola Serra che è stato anche ammonito per simulazione e salterà la partita di ritorno ad Oristano perché precedentemente diffidato. L’arbitro ha affondato il colpo cacciando per proteste tre componenti dello staff del Carbonia in panchina, in testa il presidente Stefano Canu e negli spogliatoi ha allungato la lista degli espulsi, nella quale è finito anche il tecnico Diego Mingioni che aveva chiesto al direttore di gara spiegazioni sulle decisioni adottate in campo. Tra gli ammoniti anche il tecnico della Tharros Giampaolo Murru (altro ex, da calciatore).
Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù, Serra, Hundt, Cappelli, Dore, Porcheddu, Porru, Monteiro, Muscas. A disposizione: Kirby, Fontana, Prieto, Agostinelli, Deluna, Sedda, Idili, Mancini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Boi, Enna, Foddis, Sardo, Lasi, Fadda, Tetteh, Calaresu, Atzori, Sanna Andrea. A disposizione: Lai, Spiga, Peterle, Sanna Cristian, Sergi, Diana, Lonis, Murru Davide, Fresu.
Arbitro: Andrea Virgili di Olbia.
Assistenti di linea: Paolo Fele di Nuoro e Stefano Siddi di Cagliari.
Marcatori: Porcheddu (rig. C), Tetteh (T), Calaresu (T), Muscas (C), Atzori (T), Muscas (C).
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della capolista Monterosi con un pirotecnico 3 a 3 e ha chiuso il campionato con un meritatissimo 9° posto (ormai definitivo anche se il campionato si conclude domenica 13 giugno con le ultime 7 partite della 34ª giornata). La squadra di David Suazo, priva del suo uomo faro nella costruzione del gioco, Marco Piredda, appiedato dal giudice sportivo dopo l’ammonizione rimediata tre giorni fa a Villacidro nel vittorioso incontro casalingo con la Vis Artena, sul piano del gioco ha retto il confronto con la squadra che ha stradominato il campionato (“caduta” una sola volta quest’anno, proprio contro il Carbonia il 14 febbraio a Santadi, con il punteggio di 2 a 1) ed è stata capace di recuperare due volte due goal di svantaggio.

L’avvio di gara è stato equilibrato, privo di particolari squilli da entrambe le parti, ed il risultato è stato sbloccato a metà tempo da un goal di Davide Borrelli, a conclusione di una bella manovra avviata da Paolo Capodaglio e rifinita dal bomber Andrea Sivilla. E lo stesso Andrea Sivilla nell’azione successiva, ha concluso a rete con forza e precisione, trovando sulla sua strada uno strepitoso Valerio Bigotti che gli ha negato il raddoppio e il 18′ goal stagionale (senza calci di rigore).

Il Carbonia ha incassato il colpo ed ha reagito subito, andando vicinissimo al pareggio dopo soli 4′: calcio di punizione dai 25 metri, posizione centrale, grande botta di Roberto Cappai (in corsa per il titolo di capocannoniere ma già a conoscenza dei 4 goal realizzati da Gigi Scotto nel match casalingo con il già retrocesso Giugliano, iniziato 90 minuti prima) e splendida risposta dal 19enne portiere laziale Alessio Salvato, con deviazione in tuffo in calcio d’angolo.

Cinque minuti dopo azione da fermo fotocopia, questa volta il calcio di punizione è stato calciato da Cristian Stivaletta e il portiere del Monterosi ha risposto ancora presente!

Gli ultimi 15′ del primo tempo non hanno registrato altre occasioni da goal, da entrambe le parti, e le squadre sono andate al riposo con il Monterosi avanti di un goal.

In avvio di ripresa David Suazo ha iniziato la girandola dei cambi, inserendo Joseph Tetteh al posto di Cristian Stivaletta. David D’Antoni ha risposto con Gianmarco Caon al posto di Giacomo Lucatti ed Alessio Petti per Danilo Piroli. Il Monterosi, a meno di un tempo dai festeggiamenti previsti a fine partita, non è apparso ancora appagato e prima ha impegnato Valerio Bigotti con il coetaneo (classe 2002) Lorenzo Rea, poi ha raddoppiato, al 53′, con una sfortunatissima autorete di Matteo Bagaglini che, nel tentativo di anticipare l’intervento di un attaccante avversario in area su un lancio di Alessio Petti, ha colpito malamente il pallone, spedendolo in rete, nell’angolino basso alla destra di Valerio Bigotti.

Partita chiusa? Per niente, perché la voglia del Carbonia di chiudere con un risultato di prestigio contro la squadra che ha stradominato il campionato, era grande ed è stata determinante nella rimonta. Al 60′ i biancoblù hanno dimezzato lo svantaggio con Daniele Cannas, anche oggi uno dei migliori in campo come tre giorni fa, a conferma di una straordinaria condizione di forma, con un preciso colpo di testa sotto porta.

 

Il Monterosi ha fiutato il pericolo ed ha impiegato solo 3′ per ristabilire il doppio vantaggio, con una conclusione di Gianmarco Caon che, su assist di Andrea Sivilla, non ha lasciato scampo a Valerio Bigotti.

Partita chiusa? Per niente! David D’Antoni al 66′ ha fatto un doppio cambio: Mousa Balla Sowe per Andrea Sivilla e Lorenzo Pellacani per Davide Borrelli. Il Carbonia è andato vicino al goal al 67′ con una gran botta di Marco Russu terminata ad un palmo dall’incrocio dei pali. David Suazo ha inserito Emmanuel Odianose per Ador Gjuci e subito dopo, al 71′, il Carbonia è andato in goal per la seconda volta con un colpo di testa di Roberto Cappai, al 19° centro personale (va ricordato sempre che il suo campionato è iniziato alla sesta giornata del girone d’andata!), bottino che gli vale il secondo posto nella classifica dei cannonieri, alle spalle di Gigi Scotto, salito a quota 21 con il poker di reti rifilato oggi al Giugliano.

David D’Antoni ha fatto il quinto ed ultimo cambio al 72′, Lorenzo Angeli per Matteo Gemini. La partita è rimasta viva e piacevole, con occasioni da entrambe le parti. All’81’ Valerio Bigotti ha negato il quarto goal al Monterosi su conclusione di Gianmarco Caon. David Suazo all’85’ ha effettuato il terzo cambio, Fabio Fredrich per Nicola Serra. All’89’ Lorenzo Rea ha colto un palo pieno su una conclusione a botta sicura che avrebbe chiuso i conti della partita.

Il calcio ha regole non scritte che vengono spesso rispettate, una di queste recita che spesso ad un goal mancato clamorosamente corrisponde di lì a poco un goal subito! Al 90′, “puntuale”, è arrivato il goal del 3 a 3 del Carbonia: Marco Russu ha calciato dalla lunga distanza, il giovane portiere Alessio Salvato questa volta s’è fatto sorprendere ed il pallone ha terminato la sua corsa beffardamente alle sue spalle!

Ultimo cambio nel Carbonia, Gabriele Piras per Daniele Cannas.

Nei 5′ di recupero non è successo più niente ed al triplice fischio finale del direttore di gara, Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo, hanno fatto festa entrambe le squadre, il Monterosi per la strameritata promozione in Lega Pro, il Carbonia per essere riuscito a restare imbattuto nel doppio confronto con il Monterosi, 4 punti sui 6 disponibili, dopo il successo di Santadi. E a completare il clima assolutamente amichevole, con alcuni calciatori del Monterosi che sono andati a consolare il portiere del Monterosi per l’errore commesso sulla conclusione di Marco Russu, risultato decisivo, c’era anche Roberto Cappai.

Monterosi: Salvato, Piroli (dal 48′ Petti), Gemini (dal 72′ Angeli), Costantini, Buono, Cancellieri, Sivilla (dal 66′ Sowe), Borrelli (dal 66′ Pellacani), Lucatti (dal 46′ Caon), Capodaglio, Rea. A disp. Torelli, Montanari, Persichini. All. David D’Antoni.

Carbonia: Bigotti, Serra (dall’85’ Fredrich), Cestaro, Bagaglini, Gjuci (dal 71′ Odianose), Stivaletta (dal 46′ Tetteh), Palombi, Cappai, Salvaterra, Cannas (dal 91′ Piras), Russu. A disp. Piras, Mastino, Moro, Carboni, Isaia. All. David Suazo.

Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo.

Assistenti di linea: Gheorghe Mititelu di Torino e Damiano Caldarola di Asti.

Reti 22′ Borrelli, 53′ Bagaglini (autorete), 60′ Cannas, 63′ Caon, 71′ Cappai, 90′ Russu.

Ammoniti: Odianose, Russu, Capodaglio.

Giampaolo Cirronis

 

Sono 18 i calciatori convocati da David Suazo per la partita in programma questo pomeriggio sul campo della vicecapolista Latina, penultima trasferta stagionale.

Portieri: Valerio Bigotti, Marco Manis; difensori: Matteo Bagaglini, Marco Russu, Fabio Mastino, Yuri Salvaterra, Gabriele Piras; centrocampisti: Marco Piredda, Joseph Tetteh, Cristian Stivaletta, Cristiano Palombi, Lorenzo Isaia, Matteo Moro, Emmanuel Odianose; attaccanti: Roberto Cappai, Daniel Pischedda, Ador Gjuci, Daniele Cannas.

Reduce dal pareggio casalingo con l’Afragolese, il Carbonia non ha particolari interessi di classifica ma vuole “regalare” la prima gioia di una vittoria al tecnico David Suazo. Il Latina, reduce dalla netta vittoria per 3 a 0 sul Muravera nel recupero disputato mercoledì dopo la sconfitta subita sul campo della capolista Monterosi che ha chiuso matematicamente i conti per la promozione diretta in LegaPro, con una vittoria avrebbe la certezza matematica del secondo posto, importante per la griglia dei playoff.

Nel girone d’andata, a Santadi, il Latina si impose 1 a 0 al termine di una partita equilibrata, caratterizzata da alcune discutibili decisioni arbitrali, su tutte l’espulsione di Marco Piredda al 74′, decisa da un goal di Stefano Sarritzu all’89’.

Sugli altri campi, il Muravera ospita l’Insieme Formia e punta alla vittoria per continuare a coltivare il sogno playoff, raggiungibile con l’aggancio alla Nocerina al quinto posto, ultimo utile per i play off, oggi distante 3 punti (a parità di punti gli scontri diretti sarebbero dalla parte del Muravera che ha vinto 1 a 0 in casa e pareggiato 1 a 1 in trasferta). La Nocerina oggi gioca sul caldissimo campo dell’Afragolese, squadra assetata di punti desiderosa di riscattare la sconfitta maturata nel match del girone d’andata, con coda polemica.

Lanusei ed Arzachena si affrontano in uno degli ultimi derby, privo di particolari interessi di classifica, in quanto il Lanusei è salvo da diverse settimane e l’Arzachena potrebbe festeggiare la salvezza con un risultato positivo o nell’eventualità che l’Afragolese o il Nola non riuscissero a vincere, rispettivamente contro Nocerina (in casa) e Cassino (in trasferta).

Priva di interessi di classifica è anche la partita che vedrà di fronte Latte Dolce Sassari (salvo matematicamente, dopo gli ultimi brillanti risultati) e Team Nuova Florida.

Chi gli interessi di classifica li ha, infine, è la Torres, impegnata sul campo del Savoia, quarto in classifica e deciso a scavalcare la Vis Artena al terzo posto, squadra che sembra aver mollato dopo lo straordinario campionato di cui s’è resa protagonista fino a un mese fa, reduce da quattro sconfitte consecutive ed oggi impegnata in casa con la capolista e promossa Monterosi e mercoledì di scena a Villacidro contro il Carbonia.

La Torres ha da gestire due punti di vantaggio sull’Afragolese e tre punti sul Nola (con entrambe ha gli scontri diretti favorevoli), ma non può distrarsi, perché deve affrontare ancora due derby, mercoledì in casa con il Lanusei (sulla carta demotivato) e domenica prossima a Muravera (motivatissimo per la corsa ai playoff) e le squadre campane, nel finale di stagione, riescono a centrare risultati sulla carta improbabili.

Giampaolo Cirronis

 

Il girone G del campionato di serie D di calcio è alla volata finale. Questo pomeriggio sono in programma le partite della quart’ultima giornata, tra le quali spicca il confronto diretto tra le prime due della classifica, Monterosi e Latina, divise da 15 punti (fischio d’inizio ore 15.00). Considerato che il Latina deve recuperare una partita, con il Muravera, solo vincendo lascerebbe accesa un’esilissima fiammella di speranza, mentre in caso di vittoria o di pareggio, la capolista di David D’Antoni sarebbe matematicamente promossa (all’andata, a Latina, si impose il Monterosi, 1 a 0).

Sono già in campo, dalle 14.30, il Muravera sul campo della Nocerina ed il Lanusei in casa con il Savoia. Sono due partite che hanno in palio punti pesanti per le posizioni utili per l’accesso ai playoff. La squadra di Francesco Loi, dopo il successo sul Carbonia di sette giorni fa, è sesta, a quattro punti dal Savoia e a tre dalla Nocerina. In caso di vittoria, aggancerebbe la Nocerina al quinto posto a quota 48 punti, con una partita da recuperare con il Latina. Il Lanusei di Alfonso Greco per reinserirsi nella corsa playoff dovrebbe superare il Savoia, per portarsi a quota 43 e sperare in una vittoria del Muravera con la Nocerina, per tenere la quota del quinto posto ancora raggiungibile, a tre giornate dalla conclusione della stagione regolare.

Il Carbonia ospita l’Afragolese al campo Is Collus di Santadi (fischio d’inizio alle ore 16.00). David Suazo deve fare a meno di ben tre calciatori squalificati dopo il derby di Muravera: Fabio Fredrich, fermato per tre giornate, Riccardo Cestaro per due e Joseph Tetteh per una (oggi compie 22 anni). I primi due erano stati espulsi dal campo, il terzo è stato fermato per recidività in ammonizioni.

Latte Dolce ed Arzachena cercano punti per la definitiva tranquillità sui campi di Nola ed Insieme Formia. La Torres di Mauro Giorico, infine, deve assolutamente superare il Cassino, a Sassari, per fare un passo avanti verso la salvezza.

Muravera e Carbonia hanno onorato il calcio sardo nel derby più qualificato, classifica alla mano, del girone G del campionato di serie D. Il Carbonia di David Suazo ha giocato alla grande il primo tempo, tenendo testa ad un avversario molto forte. Ha costruito la prima vera palla goal al 13′ con Emmanuel Odianose che ha calciato dal limite dell’area, sfiorando il palo alla destra di Filippo Vandelli. La replica del Muravera al 22′ con Giacomo Demartis, la cui conclusione, a portiere battuto, è stata fermata sulla linea di porta dal provvidenziale colpo di testa di Emmanuel Odianose. Controreplica del Carbonia, al 24′, con Gjuci, fermato in calcio d’angolo.

La partita, equilibrata, ha continuato a regalare bel gioco e grandi emozioni. Al 27′ Nino Pinna, smarcato da un assist di Giacomo Demartis, ha concluso a botta sicura, trovando un piede di Valerio Bigotti che si è superato al 34′, parando un calcio di rigore di Nino Pinna e deviando un calcio di punizione di Giacomo Demartis con i pugni al 38′.

Il finale del tempo è stato tutto del Carbonia che prima ha costretto ad una straordinaria prodezza Filippo Vandelli per togliere dall’incrocio dei pali un pallone di Emmanuel Odianose calciato dalla lunghissima distanza e poi s’è portato meritatamente in vantaggio nel finale del tempo con un tap-in di Ador Gjuci sulla respinta del 20enne portiere del Muravera Filippo Vandelli su una gran botta da fuori area di Lorenzo Isaia.

Il goal ha messo le ali al Carbonia che un minuto dopo ha sfiorato l’immediato raddoppio con Marco Russu, vivacissimo sulla fascia destra.

In avvio di ripresa, dopo una manciata di secondi, Roberto Cappai ha colpito un incrocio dei pali a portiere battuto con un tiro dalla trequarti campo e due minuti dopo Filippo Vandelli ha compiuto un’autentica prodezza per spedire in angolo con un grande balzo sotto la traversa una conclusione di Ador Gjuci, vicinissimo al raddoppio ed alla doppietta personale.

Evitato il doppio svantaggio, il Muravera ha reagito, ed al 55′ Francesco Loi ha messo dentro il bomber Francesco Virdis. La squadra di casa è cresciuta molto, ha pareggiato al 13′ con un grande destro di Kujabi Kalifa all’incrocio dei pali, assolutamente imparabile per Valerio Bigotti.

Il Carbonia ha subito il colpo, il Muravera lo ha capito ed ha insistito, trovando un secondo calcio di rigore per un fallo di Fabio Fredrich su Sergio Nurchi. Il giovane difensore biancoblù ha protestato ed è stato espulso. Francesco Virdis, appena entrato al posto di Vincenzo Visconti, questa volta non ha lasciato scampo a Valerio Bigotti. Muravera in vantaggio, Carbonia in 10 e partita indirizzata dalla parte del Muravera che ha sfiorato subito il terzo goal, con una grande conclusione di Enrico Geroni che ha centrato un palo.

Il Carbonia ci ha provato anche in 10 uomini, David Suazo ha effettuato due cambi, inserendo Fabio Mastino e Nicola Serra per Joseph Tetteh e Lorenzo Isaia, ma all’80’ il Muravera ha chiuso i conti con un super goal di Sergio Nurchi, un diagonale dalla media distanza assolutamente imparabile per Valerio Bigotti.

Altri cambi in entrambe le squadre, finale nervoso che non ha offerto più grandi occasioni per modificare il risultato ed al 92′ l’arbitro ha espulso anche Riccardo Cestaro, lasciando il Carbonia in 9 uomini.

Il Muravera ha vinto il derby e si conferma la migliore squadra sarda del girone, con 45 punti, ora a soli tre punti dal quinto posto che vale la qualificazione ai play-off promozione, occupato dalla Nocerina, fermata sull’1 a 1 ad Arzachena. E la squadra di Francesco Loi deve recuperare una partita a Latina. Il Carbonia resta settimo con l’Insieme Formia (battuto 1 a 0 sul campo del Savoia, quarto a quota 49), a quota 41.

Sugli altri campi, vittoria per 2 a 0 del Latte Dolce nel derby con la Torres, con la squadra di Fabio Fossati ora undicesima con 36 punti e quella di Mauro Giorico ferma a quota 27 con Afragolese (1 a 1 con la capolista Monterosi) e Nola (sconfitto 5 a 4 sul campo del Giugliano), Il Giugliano è ultimo con 20 punti. Il Lanusei ha perso di misura, 1 a 0, a Cassino; il Gladiator ha battuto 3 a 1 il Team Nuova Florida con tripletta di Antonio Del Sorbo.

Muravera: Vandelli; Visconti (dal 55′ Virdis), Legal, Moi (dal 93′ Lampis), Loi; Demartis (dal 75′ Masia), Geroni (dall’85’ Minerba), Kalifa, Pinna (dall’89’ Kadi), Nurchi, Cadau. A disposizione: Floris, Figos, Mereu, Zedda. All. Francesco Loi.

Carbonia: Bigotti; Fredrich, Cestaro, Piras; Russu, Piredda, Tetteh (dal 68′ Serra), Isaia (dal 68′ Mastino), Odianose (dal 55′ Palombi), Gjuci (dall’81’ Soumare), Cappai (dall’89’ Stivaletta). A disposizione: Manis, Moro, Pischedda, Salvaterra. All. David Suazo.

Arbitro: Saverio Esposito di Ercolano.

Assistenti di linea: Daljit Singh e Riccardo Persichini di Macerata.

Reti: al 42′ Gjuci (C), al 58′ Kalifa (M), 64′ Virdis (M) su calcio di rigore, all’80’ Nurchi (M).

Giampaolo Cirronis

Sono 20 i calciatori convocati da David Suazo per la partita con l’Arzachena, in programma questo pomeriggio sul campo di Is Collus, a Santadi (dirige Francesco Zago di Conegliano, assistenti di linea Marjo Mehilli di Trento e Dejvid Madzovski di Bolzano, fischio d’inizio alle ore 16.00): portieri Marco Manis, Valerio Bigotti; difensori: Fabio Fredrich, Riccardo Cestaro, Marco Russu, Fabio Mastino, Yuri Salvaterra, Moussa Soumare, Gabriele Piras; centrocampisti: Marco Piredda, Joseph Tetteh, Cristian Stivaletta, Lorenzo Isaia, Nicola Serra, Matteo Moro, Emmanuel Momo Odianose; attaccanti: Roberto Cappai, Daniel Pischedda, Daniele Cannas, Ador Gjuci.

Il Carbonia arriva a questo derby reduce dal pesante 0 a 4 di Formia e dalle successive dimissioni di Marco Mariotti, sostituito a metà settimana da David Suazo. In classifica occupa l’ottavo posto, alla pari con il Lanusei, a quota 40 punti, 1 punto dietro l’Insieme Formia che ieri ha pareggiato 2 a 2 l’anticipo esterno con la Nocerina, facendosi rimontare il doppio vantaggio maturato nel primo tempo con i goal di Massimo Camilli e Victor Gomez (neo capocannoniere solitario con 15 reti), negli ultimi 10′ da una doppietta di Gaetano Dammacco; l’Arzachena di Raffaele Cerbone è 13ª, con 28 punti e tre partite da recuperare, quindi ancora in lotta per la salvezza.

Il derby del girone d’andata terminò in parità, 1 a 1, con goal di Daniele Molino e Roberto Cappai, entrambi su calcio di rigore.

 

 

Larga sconfitta del Carbonia sul campo dell’Insieme Formia, 4 a 0, due goal per tempo. Arrivata in terra laziale dopo i festeggiamenti per la salvezza anticipata, la squadra di Marco Mariotti è andata sotto di un goal già dopo 2′, autore Massimo Camilli.

La reazione biancoblù ha prodotto una grande occasione al 25′, con il bomber Roberto Cappai che ha colpito un palo a portiere battuto, ma al 32′ è arrivato il raddoppio del bomber Victor Gomez che ha raggiunto Roberto Cappai a quota 14 in testa alla classifica dei marcatori.

Nel finale del tempo l’Insieme Formia ha sfiorato il terzo goal e le squadre sono andate al riposo sul 2 a 0 per l’Insieme Formia.

In avvio di ripresa Marco Mariotti ha cambiato mezza squadra, inserendo prima Valerio Bigotti per Marco Manis, Emmanuel Odianose per Ador Gjuci e Moussa Soumare per Gabriele Piras, poi Daniele Cannas per Fabio Fredrich e Joseph Tetteh per Lorenzo Isaia, ed ha cercato di rientrare in partita.

Gli sforzi dei biancoblù hanno prodotto modesti risultati, pochi i pericoli per la difesa laziale.

Nel finale l’Insieme Formia ha arrotondato il risultato, prima con il 21enne Simone Del Prete all’87’, poi con Babacar Tounkara al 93′.

E’ finita 4 a 0 e con i 3 punti l’Insieme Formia ha agganciato il Carbonia in classifica, a quota 40, al settimo posto, dietro il Muravera che superando 2 a 0 la vicecapolista Vis Artena è salita a quota 42, con una partita ancora da recuperare, sul campo del Latina.

Domenica prossima il Carbonia ospiterà l’Arzachena.

 

Missione compiuta! Il Carbonia supera 2 a 1 il Team Nuova Florida nel recupero della quarta giornata del girone di ritorno, sale a 40 punti e festeggia la salvezza a 7 giornate dalla fine del campionato. Non è stata una vittoria facile, perché il Team Nuova Florida si è presentato sul campo Is Collus, a Santadi, in smaglianti condizioni di forma, reduce da tre vittorie esterne consecutive con Nocerina, Torres e Vis Artena, e sul campo ha confermato una struttura solida, giocando alla pari, senza cedimenti neanche sull’uno-due subito dal Carbonia in avvio di ripresa.

Il Carbonia si è presentato all’appuntamento odierno, consapevole dell’importanza della posta in palio, tre punti decisivi per la salvezza anticipata, deciso a riscattare l’ultimo periodo poco brillante e neppure fortunato, nel corso del quale ha raccolto solo 1 punto in 4 partite.

Marco Mariotti, come è accaduto spesso nel corso della stagione, ha dovuto fare la conta degli assenti per allestire l’undici da mandare inizialmente in campo, ma come sempre non ha fatto drammi: fuori causa lo squalificato Cristiano Palombi (appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nell’incontro casalingo perso con la Nocerina) e gli infortunati Matteo Bagaglini, Ador Gjuci, Gabriele Piras, Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli, Werther Carboni e Lorenzo Costa. In difesa Tamirr Berman al fianco di Riccardo Cestaro, sugli esterni Fabio Fredrich e Moussa Soumare, a centrocampo Nicola Serra, Lorenzo Isaia, Marco Russu e Matteo Piredda; in attacco Emmanuel Momo Odianose (ristabilitosi dopo l’assenza forzata causata dal contagio da Covid-19, unico nella squadra dall’inizio del campionato) al fianco di Roberto Cappai, capocannoniere del campionato con Victor Gomez dell’Insieme Formia e Federico Alonzi della Vis Artena, con 13 goal.

L’avvio della partita è stato equilibrato, privo di grandi squilli. Al quarto d’ora il portiere laziale ha anticipato Emmanuel Momo Odianose, subito vivace nelle sue incursioni in area avversaria. La prima palla goal l’ha costruita il Team Nuova Florida, al 19′ con l’esperto attaccante Domenico Suriano che ha colto la traversa, dopo una leggera e decisiva deviazione di Marco Manis.

Al 28′ brivido nella difesa del Carbonia per uno scontro tra Moussa Soumare ed il giovane bomber (21 anni) Ciro Coratella, l’arbitro ha giudicato regolare l’intervento dell’esterno biancoblù ed ha lasciato proseguire l’azione. Il Carbonia ha faticato a costruire concrete occasioni nell’area avversaria fino al 41′, quando Moussa Soumare ha cercato di liberarsi al tiro dopo un’azione insistita ai limiti dell’area ed ha guadagnato un calcio di punizione molto invitante. Si è incaricato della battuta lo stesso esterno difensivo francese che ha trovato pronto alla risposta dell’esperto portiere 31enne Andrea Giordani.

Marco Mariotti al ritorno in campo dal riposo, ha presentato Cristian Stivaletta al posto di Marco Russu e dopo 3 minuti Daniele Cannas (terzo attaccante) per Nicola Serra e i due cambi hanno prodotto subito risultati: Cristian Stivaletta ha guadagnato un angolo sulla destra, sulla battuta lunga Roberto Cappai (che aveva procurato il calcio d’angolo) si è coordinato alla perfezione e con una gran botta di piatto in diagonale ha trovato l’angolo più lontano dove non è riuscito ad arrivare, anche perché coperto da un compagno, Andrea Giordani: 1 a 0!

Con il goal, il 14° in 22 partite giocate (ha saltato le prime 5 per un infortunio), Roberto Cappai è ora solo al comando della classifica dei cannonieri.

Al 12′ Marco Mariotti ha inserito Yuri Salvaterra per Tamirr Berman e dopo un solo minuto il Carbonia ha raddoppiato. Cristian Stivaletta ha affondato ancora sulla destra, sul suo cross Daniele Cannas con un delizioso colpo di tacco ha servito un pallone d’oro ad Emmanuel Momo Odianose che non ha perdonato Andrea Giordani: 2 a 0!

Il tecnico laziale Andrea Bussone non si è dato per vinto ed al 20′ ha cercato di scuotere i suoi con tre cambi. La reazione è arrivata, dopo soli 5 minuti, con il goal di Ciro Coratella che dopo un dubbio intervento su Yuri Salvaterra, ha spedito alle spalle di Marco Manis il pallone dell’1 a 2 che ha riaperto la partita.

Il Carbonia al 35′ è andato ancora in goal con Emmanuel Momo Odianose, dopo un affondo di Cristian Stivaletta, ma l’arbitro ha annullato il goal per un dubbio fuorigioco.

Il finale è stato palpitante. Al 39′ Cristian Stivaletta ha cercato la via del goal dalla distanza, trovando attento Andrea Giordani. Al 44′ Ciro Coratella s’è “mangiato” un goal che sembrava fatto da ottima posizione ma non è stato l’ultimo brivido per la difesa del Carbonia, perché al 46′ è stato Domenico Suriano a calciare incredibilmente fuori, alla destra di Marco Manis, da ottima posizione.

Dopo 5′ di recupero, il triplice fischio finale ha sancito la vittoria del Carbonia che vale i 3 punti dell’ormai definitiva salvezza. 40 punti che valgono il sesto posto solitario, ad inizio stagione, chi l’avrebbe detto!

A fine partita è stata festa grande, purtroppo per pochi intimi.

Carbonia: Manis, Fredrich, Serra (dal 48′ Cannas), Cestaro, Piredda, Berman (dal 57′ Salvaterra), Odianose (dal 93′ Moro), Cappai, Isaia (dall’83’ Tetteh), Russu (dal 46′ Stivaletta), Soumare. A disposizione: Bigotti, Basciu, Pischedda, Muscas. All. Marco Mariotti.

Team Nuova Florida: Giordani, Oliana, Porfiri (dal 65′ Miocchi), Ferrara (dal 65′ Miola), Suriano, Tamburlani, Scognamiglio (dal 65′ Contini), Vannucci, Capparella, D’Uffizi (dal 46′ Minnocci, dall’88’ Toledo), Coratella. A disposizione: D’Adamo, Gambioli, Mattei. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Marco Alfieri di Prato.

Reti: 49′ Cappai, 58’ Odianose, 70′ Coratella.

Intervista all’allenatore del Carbonia Marco Mariotti.

Intervista al direttore sportivo Andrea Colombino.

Intervista al presidente Stefano Canu.

Intervista al centravanti Roberto Cappai.

Intervista ad Emmanuel Momo Odianose.

Intervista a Daniele Cannas.