18 April, 2024
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Cagliari-Atalanta, tutto in 90′. La squadra rossoblu arriva a questo appuntamento, davanti ai propri tifosi, alla Sardegna Arena (che si presenta con il tutto esaurito), al termine di una stagione travagliata, fatta di gioie (poche) e dolori (tanti), arbitro del proprio destino, grazie alla grande impresa compiuta domenica scorsa al Franchi di Firenze, nel giorno più difficile, quello della grande paura, dopo gli ultimi risultati negativi che l’aveva fatta precipitare nella scomodissima terz’ultima posizione a 180′ dalla conclusione del campionato.

Il Cagliari deve vincere per scacciare tutte le paure, ma non sarà certamente facile, perché l’Atalanta di Giampiero Gasperini (battuta all’andata, a sorpresa ma meritatamente, dai rossoblu), brillante protagonista per il secondo anno consecutivo in campionato e quest’anno anche in Europa League,  è avversario molto forte, ancora in corsa per un posto nella prossima Europa League. In caso di pari o, peggio, di una sconfitta, il destino rossoblu sarebbe legato, pericolosamente, ai risultati delle dirette concorrenti e tutti sanno quanto le partite dell’ultima giornata riservino spesso sorprese, anche clamorose.

Questo pomeriggio Diego Lopez ritrova un rinforzo importante, Luca Cigarini, al rientro dopo due giornate di squalifica. C’è anche Leandro Castán, che ha fatto di tutto per recuperare dai problemi fisici. Ma, indipendentemente da chi andrà in campo, quello che più conterà sarà lo spirito del gruppo che, sotto la spinta dei tifosi, potrebbe regalare al Cagliari e alla Sardegna, un’altra stagione nell’Olimpo della serie A.

Cagliari-Atalanta sarà diretta dall’arbitro Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Matteo Passeri di Gubbio e Stefano Alassio di Imperia, quarto uomo Paolo Tagliavento di Terni, addetto al Var Antonio Damato di Barletta, addetto all’Avar Mauro Vivenzi di Brescia.

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Joao Pedro.

Il Cagliari gioca questo pomeriggio la Fiorentina al “Franchi” (dirige Paolo Valeri di Roma), una delle due ultime chances che gli sono rimaste per evitare la retrocessione in serie B. Contro la squadra di Stefano Pioli la squadra di Diego Lopez deve assolutamente conquistare almeno un punto, per sperare di riagganciare il Crotone, impegnato in casa contro la Lazio, ed evitare di rimandare tutto all’ultima partita, in programma tre sette giorni alla Sardegna Arena contro la forte e temibile Atalanta di Giampiero Gasperini.

Nel Cagliari torna a disposizione Joao Pedro, una presenza molto importante per una squadra che ha bisogno di stimoli per tornare a credere fino in fondo nelle proprie possibilità che non sono certamente da squadra da retrocessione in serie B. Diego Lopez potrà disporre anche di Filippo Romagna, mentre non ha recuperato Leandro Castán. Gli uomini più temibili nella Fiorentina sono i giovani attaccanti Giovanni Simeone e Federico Chiesa, figli d’arte in grandissima ascesa.

Fiorentina-Cagliari si gioca inevitabilmente nel ricordo di Davide Astori.

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Dalla grande paura alla gioia sfrenata per una rimonta ed una vittoria clamorosa, maturata nei minuti di recupero che rilancia le quotazioni rossoblu nella corsa salvezza.

Benevento-Cagliari è una partita che la squadra di Diego Lopez ricorderà a lungo. Per 90′ è stata una grande sofferenza, perché il Benevento ha giocato decisamente meglio, costruito diverse occasioni da goal, realizzandone uno in avvio di ripresa, ma il Cagliari ha saputo soffrire e nel finale ha costruito il clamoroso sorpasso che, per la squadra campana, ha il sapore di una beffa atroce.

Dopo un avvio equilibrato, il primo brivido per la porta rossoblu è arrivato al 24′, quando Enrico Brignola ha superato Alessio Cragno con un rasoterra forte e preciso che si è stampato su un palo. La seconda metà del primo tempo non ha fornito grandi emozioni.

Al 2’ della ripresa è arrivato il goal del Benevento, con un gran tiro dalla distanza che si è infilato all’incrocio dei pali, imprendibile per Alessio Cragno.

Il Benevento ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal della tranquillità ma il Cagliari è riuscito ad evitarlo e nel finale, dopo una lunga serie di cambi, ha cambiato atteggiamento, alla ricerca del goal del pareggio, senza risultato fino al 90′.

La svolta, nei minuti di recupero. Un tiro di Diego Farias, subentrato all’80’ a Leandro Castán, è stato deviato in angolo, sulla battuta dello stesso Farias, Senna Miangue sul primo palo ha prolungato di testa per Leonardo Pavoletti che, sempre di testa, ha messo la sfera alle spalle del portiere campano, il sardo Christian Puggioni (37 anni). Tutto finito? Per niente!

Il Cagliari, ritrovato il pari e fiducia nei propri mezzi, ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal-vittoria che è arrivato al 97′: Nicolò Barella ha crossato dal fondo, il brasiliano Sandro in tuffo ha deviato con una mano, l’arbitro Gianluca Manganiello in un primo momento non è intervenuto ma è stato richiamato dagli uomini del VAR e costretto a cambiare la sua decisione, con l’assegnazione del calcio di rigore. Sul dischetto si è portato il 21enne Nicolò Barella che ha trasformato con grande freddezza, con un tiro forte ed angolato alla destra di Christian Puggioni.

Dopo un ultimo disperato tentativo del Benevento, neutralizzato da Alessio Cragno, l’arbitro ha fischiato la fine ed il Cagliari ha dato sfogo alla sua gioia per la conquista di 3 punti che potrebbero avere un peso decisivo in chiave salvezza. Per il Benevento, viceversa, potrebbe essere tramontata anche l’ultima speranza di risalire la china, in un campionato iniziato con 14 sconfitte consecutive, ed una classifica che oggi lo vede fermo a quota 10 punti, ben 15 meno della quart’ultima, a 9 giornate dal termine.

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Cagliari, missione compiuta! I rossoblu superano la Spal, 2 a 0 (goal di Luca Cigarini e Marco Sau, il primo con un tiro dalla distanza, il secondo 3 minuti dopo il suo ingresso in campo), e portano a 7 i punti il vantaggio sul terz’ultimo posto. E’ stata una vittoria limpida, anche al di là dello scarto di due goal, frutto di una prestazione convincente che conferma la crescita della squadra.

Diego Lopez ha impiegato nell’undici iniziale i tre giocatori reduci da squalifiche: Nicolò Barella, Joao Pedro e Leonardo Pavoletti. Il Cagliari ha controllato il gioco fin dall’inizio ma nella prima mezz’ora non ci sono state grandi occasioni da rete e a sbloccare la situazione ci ha pensato Luca Cigarini, alla seconda marcatura consecutiva dopo quella di Crotone, che ricevuta palla sulla trequarti al 34′, se l’è sistemata sul destro ed ha esploso un bolide che si è infilato in rete dopo aver sbattuto sul palo, fuori portata per il giovane portiere ferrarese Alex Meret.

Il Cagliari ha sfiorato subito il raddoppio, al 40′, con Leonardo Pavoletti, arrivato in ritardo alla deviazione vincente su cross di Paolo Faragò.

Anche in avvio di secondo tempo è stato il Cagliari a rendersi più pericolo, con un cross di Simone Padoin, sul quale Jasmin Kurtic ha deviato in angolo, sugli sviluppi del quale Alex Meret ha compiuto un miracolo sul colpo di testa di Luca Ceppitelli. Il raddoppio del Cagliari era ormai nell’aria ed è arrivato al 15′, con una splendida azione avviata da Luca Cigarini, rifinita da Diego Farias e conclusa da Joao Pedro con un tiro imprendibile per il pur bravo Alex Meret. Tutto inutile, purtroppo, perché l’arbitro Davide Massa, dopo aver inizialmente convalidato il goal, lo ha poi annullato su indicazione del VAR, per fuorigioco di Diego Farias al momento dell’assist per Joao Pedro.

Il Cagliari il secondo goal lo voleva ad ogni costo, ha continuato a cercarlo e lo ha trovato al 33′, con Marco Sau, entrato in campo 3′ prima al posto di Diego Farias. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla destra da Luca Cigarini, Leandro Castán (trai migliori in campo) ha servito con un colpo di tacco Marco Sau che con un tiro forte e preciso non ha lasciato scampo ad Alex Meret.

Il finale ha offerto ancora qualche emozione ma la vittoria del Cagliari, ampiamente meritata, non è mai stata in discussione.

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Il Cagliari ha messo in archivio l’immeritata sconfitta subita con la Juventus e s’è tuffato sul mercato, alla ricerca di alcuni rinforzi da mettere a disposizione del tecnico Diego Lopez. Oggi è stato presentato il primo acquisto, il difensore brasiliano Leandro Castán, arrivato in prestito secco dalla Roma (fino al 30 giugno 2018) ed apparso felicissimo della nuova destinazione, fortemente determinato a contribuire al raggiungimento della salvezza del Cagliari e a ritornare protagonista, dopo due stagioni non brillanti a Genova e Torino, seguite allo stop forzato determinato da problemi di salute.

Ricordiamo che prima dello stop forzato, Leandro Castán era il centrale titolare della Roma e della Nazionale brasiliana.