20 April, 2024
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Al Forte Arena “Teatro Sotto le Stelle” di Pula sabato 4 agosto, va in scena “Il Lago dei Cigni”, con il Balletto di San Pietroburgo. “Il Lago dei Cigni”, dopo una prima versione del 1877 che non ebbe molto successo del pubblico, fu al contrario apprezzata già dal grande successo con la coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov nel 1895; da allora è diventato uno dei più importanti balletti al mondo. Il doppio ruolo del Cigno Bianco e dell’ambiguità del Cigno Nero si possono subito percepire grazie alle straordinarie capacità espressive e tecniche della protagonista Tatiana Tkachenko etoile mondiale e solista del Teatro Mariinsky, in particolare nei due splendidi pas de deux del I e del II atto. Altri grandi momenti dello spettacolo è la danza dei quattro piccoli cigni, la danza dei grandi cigni, che sinuosamente si muovono su un lago illuminato dalla luna, e gli splendidi walzer nella sala da ballo del palazzo reale. La scena si svolge in un parco vicino al castello del principe Sigfrid il quale, un giorno durante i festeggiamenti per il suo compleanno si allontana dal castello attirato da uno stormo di cigni. Giunge fino ad un lago e mentre cerca di colpire un cigno con il suo arco, questo si trasforma improvvisamente in Odette, regina delle giovani fanciulle vittime di un incantesimo dal mago Rothbart. Egli, affascinato da tanta bellezza, rimane a guardare mentre i cigni riacquistano un aspetto umano e cominciano a danzare. Infine, ritrovata la sua prescelta, Sigfried le giurerà amore eterno, unico modo per spezzare l’incantesimo che trasforma le fanciulle in cigno ad ogni sopraggiungere dell’alba. Il mago Rothrbart si presenta al castello il giorno in cui il principe deve scegliere la sposa. Con lui c’è la figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried sceglie Odile come sposa; ma poi riconosce l’inganno del mago, lo sconfigge, ritrovando l’amata Odette. Con questa versione del “Il Lago dei Cigni”, il Balletto di San Pietroburgo ha voluto mantenere intatte le coreografie originali di Marius Petipa e da Lev Ivanov del lontano 1895, e di tornare ad un’ autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile Classico Fiabesco, quasi magico mentre il II e IV atto cioè Il lago, ha un ambiente mistico, quasi lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.”Il Lago dei Cigni” rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare. L’appuntamento, a Pula con questa produzione è fissato per sabato, 4 agosto 2018, alle ore 21.30, al Forte Arena.

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L’8 marzo, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, andrà in scena lo spettacolo di prosa “Sorelle Materassi”, con Lucia Poli, Marilù Prati e Milena Vukotic. Regia di Geppy Gleijeses. L’ingresso in sala è previsto alle 20.20. Prima dell’inizio dello spettacolo, alle 20.30, Angelo Ferracuti presenterà il libro “Addio”, Feltrinelli editore.

Domenica 12 marzo, alle 17.00, all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, è in programma il balletto dell’Opera Nazionale di Odessa “Lago dei Cigni”, balletto in due atti, musica di Petr Il’ič Čajkovskij. Il libretto è basato sullo scenario di Vladimir Begichev e Vasiliy Geltser, coreografie Marius Petipa, Alexander Gorsky, Konstantin Sergeyev, Lev Ivanov, Yury Grigorovich; nuova versione coreografica di Yury Vasyuchenko. Balletto dell’Opera Nazionale di Odessa, direttore artistico Yuri Vasyuchenko.

Un crudele incantesimo che solo l’amore può spezzare e il tema del doppio, tra l’inganno delle apparenze e la seduzione del male: ispirato ad un’antica fiaba tedesca, “Il Lago dei Cigni” su musiche di Petr Il’ič Čajkovskij e uno dei capolavori della storia del balletto, reso celebre dalla versione di Marius Petipa e Lev Ivanov. Un’atmosfera sospesa tra vita e sogno – tra i fastosi riti della corte e la visione onirica delle fanciulle-cigno, imprigionate dal malvagio Rothbart con arti magiche, così che solo la notte possono riprendere la forma umana, caratterizza il poetico racconto sulle punte, il cui tragico finale si muta in apoteosi – nello spirito del Romanticismo – con il trionfo dell’amore sulla morte. Durata: 2 ore e 30 minuti.

A Carbonia è stato organizzato un bus con partenza alle 15.15, costo 25,00 euro comprensivo del bus e dello spettacolo, con biglietti primo settore. Per prenotazioni si può telefonare entro il 4 marzo al n° 3281719747, massimo 50 posti, minimo 40 partecipanti.