19 April, 2024
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Sabato 16 giugno, l’associazione Terra Battuta ospita nella propria sede di Cagliari un’importante iniziativa organizzata dall’associazione di amicizia Italia-Cuba.

RIVOLUZIONE E RESISTENZA IN AMERICA LATINA è il tema dell’evento in programma, a partire dalle ore 18.00, in via San Domenico 10, nel quartiere di Villanova.

Si inizierà con l’inaugurazione della mostra fotografica CUBA LIBRE in collaborazione con l’associazione Antonio Gramsci di Ghilarza. Prevista, a seguire, la presentazione del libro “Chavez. Come nascono le bandiere”.

Partecipano:

Julián Isaías Rodríguez Díaz, ambasciatore venezuelano

Geraldina Colotti, giornalista e scrittrice

Lorena Cordeddu, presidente dell’associazione Terra Battuta

Rosaria Congiu, dirigente dell’associazione Italia Cuba.

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Prende il via domani, domenica 13 novembre, a Guasila, la rassegna dell’Associazione Figli D’Arte Medas “VERSI DIVERSI – donne di quotidiana poesia” dedicata al territorio della Trexenta.
Sono previsti cinque incontri che si svolgeranno in diverse sedi: Guasila; Guamaggiore; Pimentel; Senorbì e nuovamente a Guasila.

Si parlerà di Sylvia Plath: l’incontro partirà con la narrazione della sua biografia e poi si declamerà una selezione delle sue poesie. Nella seconda parte dell’incontro Gianluca Medas incontrerà due imprenditrici sarde per dialogare sul tema “Le donne e il lavoro”.
Come ultima tappa del primo incontro ci sarà la presentazione del Centro antiviolenza “Sa Reina”. La presentazione sarà a cura di Laura Cirina, presidente dell‘Associazione Progresso Donna, e Lorena Cordeddu, responsabile del centro.

Medas-foto di Giorgio Russo

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Parte domenica, con il voto anti-trivelle, la “primavera referendaria” di Rifondazione Comunista.

Il partito di Paolo Ferrero, che ha aderito con convinzione al referendum contro le trivellazioni per la ricerca di idrocarburi, darà il proprio contributo alla raccolta di firme per altri undici referendum su scuola, ambiente, lavoro, beni comuni e legge elettorale.

Ad annunciarlo, i vertici del partito che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa in Consiglio regionale.

«E’ necessaria una campagna di sensibilizzazione sui temi sociali – ha detto il consigliere regionale di Rifondazione comunista Alessandro Unali – per questo daremo il nostro appoggio ai comitati promotori.»

Di referendum come strumento per impedire un ulteriore restringimento degli spazi democratici ha parlato il segretario regionale di “Falce e Martello” Giovannino Deriu: «In questo momento storico i referendum sono decisivi per favorire la piena partecipazione democratica dei cittadini – ha affermato Deriu – serve però unità tra le forze politiche che si oppongono alle politiche neoliberiste europee e del governo Renzi».

La raccolta delle firme per gli undici referendum si concluderà il 9 luglio prossimo: «Serviranno 500mila firme – ha aggiunto Enrico Lai, componente della segreteria regionale di Rifondazione Comunista – il nostro obiettivo è ambizioso: cambiare le scelte di governance in materia di scuola, lavoro, ambiente. Allo stesso tempo puntiamo ad impedire che con la nuova legge elettorale i poteri siano concentrati nelle mani di pochi».

Questi nel dettaglio i temi su cui si concentrano gli undici referendum: la difesa della scuola pubblica, la salvaguardia dell’ambiente e dei beni comuni come l’acqua, la tutela dei diritti dei lavoratori e la nuova legge elettorale.

Sul fronte della scuola, i quesiti referendari riguardano i  poteri del dirigente scolastico, il comitato di valutazione del merito, lo school bonus e l’alternanza scuola-lavoro. Ci sono poi i referendum per impedire il ricorso a future trivellazioni petrolifere sia in terra che in mare (anche oltre le 12 miglia) e per contrastare il piano nazionale sui nuovi inceneritori previsto dallo Sblocca Italia. Sull’acqua, vista l’impossibilità a proporre un referendum, i comitati promuoveranno una petizione per ribadire che la risorsa idrica è un bene pubblico, un diritto da inserire nella Costituzione. Sul lavoro, invece, i comitati chiedono una retromarcia sui licenziamenti facili e l’abuso dei voucher introdotti dal Job Act.

Sulle riforme, infine, i comitati promuoveranno, oltre ai quesiti contro il premio di maggioranza e i capilista previsti dalla nuova legge elettorale, anche una petizione contro l’Italicum.

«Occorre dare una risposta alla logica dell’uomo solo al comando – ha sottolineato il referente regionale per i referendum sociali Lorena Cordeddu – questi referendum propongono un modello alternativo. Vanno però spiegati ai cittadini: per questo organizzeremo banchetti informativi in tutto il territorio regionale per illustrare i contenuti dei quesiti e per invitare le persone a sottoscrivere i referendum presso gli uffici dei loro comuni di residenza.»

  

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Appuntamento sul tema dell’immigrazione, giovedì 24 marzo, a Cagliari, alle ore 18.00, presso i locali del Circolo ricreativo Random in Via Eleonora D’Arborea 6.

La serata prevede la proiezione di “Se la mia terra mi respinge”, video documento del progetto “Memorie Migranti” di Monica Serra – produzione Micro Fratture Teatro 2015. Il documentario è stato prodotto attraverso testimonianze dirette e con il coinvolgimento attivo di cittadini migranti provenienti da aree geografiche disagiate, all’interno di un percorso partecipativo di indagine interculturale e il confronto con la comunità locale e il contesto urbano che li ospita.

A seguire si terrà un dibattito, coordinato da Lorena Cordeddu con la partecipazione di Associazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione. Nell’occasione verrà presentato il progetto “Building bridges – costruire ponti”.

Infine, dalle ore 20.00, è prevista una cena, a cura del laboratorio di cucina coordinato da Silvana Boi, con degustazione di pietanze etniche e locali.

L’evento è organizzato dall’associazione Terra Battuta in collaborazione con la Soc. coop. ISAR.

Sanluri copia

Si terrà venerdì 28 novembre a Sanluri (Sala ex Monte Granatico,Via San Rocco), a partire dalle 9.00, il seminario dedicato ai Servizi per il lavoro e alle esperienze di rete nei territori.

L’iniziativa è promossa dalla Provincia del Medio Campidano in collaborazione con Italia Lavoro (l’ente strumentale del ministero del Lavoro che promuove e gestisce azioni e interventi nel campo delle politiche dell’occupazione e dell’inclusione sociale).

L’incontro è aperto a operatori, amministratori locali, associazioni datoriali e sindacali, istituzioni e, naturalmente, agli utenti dei Servizi per il lavoro. L’obiettivo è quello di condividere una riflessione sui servizi territoriali attraverso uno sguardo ad altre iniziative di localizzazione dei servizi sperimentate in alcune province d’Italia.

Tra gli interventi in programma quello di Italia Lavoro che riporterà la sintesi del Workshop “Empowerment Dirigenti Spi. Soluzioni territoriali di rete nella gestione dei servizi per il lavoro”, uno scambio di buone prassi a partire dalle esperienze dei progetti di Sportelli integrati per il lavoro (SPIL) del Medio Campidano e dei Servizi per l’impiego delle  Province di Napoli, Pordenone, Torino e del comune di Fucecchio (FI).

 Sarà centrale la presentazione del progetto SPIL della Provincia del Medio Campidano (Sportelli Integrati per il Lavoro) e più in generale degli interventi di implementazione riguardanti sia i servizi per il lavoro nella programmazione del Por Sardegna 2007/2013 sia l’Osservatorio del mercato del lavoro.

A conclusione del seminario si terrà una tavola rotonda dal titolo “Cooperazione e integrazione tra i Servizi per il lavoro” coordinata dal professor Gianni Loy (Università di Cagliari) alla quale parteciperanno Maurizio Croce (Italia Lavoro), Rossella Pinna (consigliere regionale della Sardegna), Massimo Temussi (Agenzia regionale del Lavoro), Lorena Cordeddu (Provincia del Medio Campidano), Rosario Musmeci (assessore del Lavoro della Provincia di Sassari), Annalisa Iacuzzi (Provincia di Oristano), Mauro Tiddia (sindaco comune di Serrenti), Paolo Melis (sindaco comune di Las Plassas), Antonio Cois (CGIL), Davide Paderi (CISL), Giampaolo Spanu (UIL).

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Lunedì 20 ottobre 2014, negli uffici della Provincia del Medio Campidano (ore 10,30, via Carlo Felice 267), verranno presentati i corsi inseriti nell’ambito del Piano annuale provinciale di formazione professionale.

Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dal 19 ottobre fino al 21 novembre prossimo. Si tratta complessivamente di cinque corsi che scaturiscono dalla rilevazione dei fabbisogni formativi e occupazionali del territorio:

• Il primo, con sede a Guspini, è per Addetto alla realizzazione e manutenzione di giardini (per 12 allievi) ed è gestito  dall’Associazione CRFPA.

• Il secondo, con sede a Guspini, è per Tecnico della realizzazione di impianti elettrici  (14 allievi più due uditori), è gestito da Isforcoop soc. Coop.

• Il terzo gestito da IRFOA, Co-Mete, CREFOG, è per Addetto alla distribuzione di pietanze e bevande e  alla preparazione di piatti semplici (per 12 allievi e 3 uditori) ed avrà la sua sede a Serrenti.

• Il quarto, con sede a Sanluri, gestito da Evolvere  è per Operatore sociosanitario (15 allievi).

•  Il quinto, con sede a Sanluri, gestito da Evolvere è per Operatore sociosanitario con formazione complementare (15 allievi).

I requisiti di accesso e le modalità di presentazione delle domande verranno spiegati  nel corso dell’incontro di lunedì a cui prenderanno parte, per la Provincia, il dottor Mariano Cabua e la dottoressa Lorena Cordeddu. Con loro il sindaco di Sanluri, Alessandro Collu. In rappresentanza degli enti formazione saranno presenti: Cristina Contu per l’Associazione Regionale Formazione Professionale Agricola (CRFPA); Tiziana Molinu Istituto Sardo per la Formazione Cooperativa (Isforcoop soc.Coop.); Sabrina Mura per Irfoa Sardegna, e Mario Argentero per Evolvere.

Durante l’evento sarà disponibile la modulistica per l’accesso ai corsi.

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Le politiche per il lavoro della #Giunta Pigliaru non hanno prodotto finora risultati apprezzabili. Il giudizio negativo sull’operato dell’esecutivo regionale non arriva dall’opposizione di centrodestra ma da #Sinistra Sarda, partito della maggioranza di centrosinistra: «La nostra vuole essere una critica costruttiva – precisa il segretario regionale Giovannino Deriu – il tema del lavoro è stato al centro della nostra campagna elettorale e, in questo momento di forte difficoltà per la Sardegna,  deve essere la priorità dell’azione della Giunta». Sinistra Sarda rileva “un forte ritardo” da parte dell’assessorato competente: «In questi mesi abbiamo assistito a qualche annuncio ma – prosegue Deriu – i risultati sono davvero pochi».  

Per la responsabile del Dipartimento Lavoro di Sinistra Sarda, Lorena Cordeddu, ciò che manca è una programmazione seria che permetta di avere un efficiente sistema di governance delle politiche per il lavoro. Il partito della sinistra contesta la mancata istituzione della Commissione regionale per i servizi e le politiche del lavoro (organismo previsto dalla legge n.20 del 2005).

«Si tratta di uno strumento fondamentale – ha spiegato Lorena Cordeddu – per la definizione delle scelte strategiche e di indirizzo della Regione.»

Secondo Sinistra Sarda, le iniziative portate avanti dalla Giunta in questi mesi per rilanciare l’occupazione sono insoddisfacenti. In qualche caso, come per il microcredito ed il bando “Lunga estate”, si tratta della conferma di misure già adottate dalla precedente Giunta di centrodestra; in altri, si è assistito ad un autentico flop. Il riferimento è al piano “Garanzia Giovani”, ancora al palo per la mancata attuazione dei programmi e la mancanza di coordinamento tre le strutture incaricate di mandare avanti le iniziative.

«Il risultato è che oggi i servizi per il lavoro si trovano a dover dare risposte a centinaia di persone su un piano che si è rivelato un contenitore vuoto: mancano infatti gli avvisi e i bandi necessari alla sua operatività.» Critiche anche sul fronte degli ammortizzatori sociali («serve un intervento urgente per impedire che 12mila sardi perdano gli indennizzi della mobilità in deroga come previsto dal Decreto Poletti») e sulla mancata riprogrammazione dei fondi #Por.

Sinistra Sarda chiede dunque una cambio di rotta al presidente, Francesco Pigliaru, e all’assessore del lavoro, Virginia Mura. «E’ necessaria un’iniziativa forte per ridare fiato alle piccole e medie imprese – afferma il consigliere regionale dei Comunisti Italiani, Fabrizio Anedda – con il congelamento dei loro debiti con l’erario e l’abbattimento del costo del lavoro attraverso un bonus occupazionale finanziato con le risorse destinate agli ammortizzatori sociali e quelle recuperate grazie all’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità.»

Più collegialità nelle scelte chiede, infine, il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Alessandro Unali: «Il lavoro deve essere la priorità assoluta di questa Giunta. All’impegno preso in campagna elettorale devono seguire i fatti. Abbiamo il dovere di dare risposte ai giovani senza lavoro e a chi il lavoro lo ha perso. Su questo versante notiamo una certa lentezza da parte dell’esecutivo e dell’assessorato competente.»

Giovannino Deriu

Giovannino Deriu è il nuovo segretario regionale del #Partito della Rifondazione Comunista. E’ stato eletto domenica 13 luglio a Santa Cristina di Paulilatino, al termine del Congresso regionale celebrato alla presenza del segretario generale Paolo Ferrero, ex ministro della Solidarietà Sociale.

Tra i numerosi interventi nel corso del dibattito, Paolo Pisu ha posto l’accento sulle problematiche delle zone interne, dallo spopolamento alla crisi dei comparti produttivi. Lorena Cordeddu ha sviluppato un’analisi sulla crisi occupazionale e sulle possibili risposte da mettere in campo. Ciriaco Davoli ha sottolineato i passi avanti fatti nell’ultimo anno per il rilancio politico e organizzativo di Rifondazione Comunista in Sardegna. Giulia Suella si è soffermata sulla tutela del paesaggio e delle risorse ambientali. Ha partecipato ai lavori anche il neo consigliere regionale Alessandro Unali.

Sede Provincia Medio Campidano 1 copia

Il tasso di disoccupazione nella #Provincia del Medio Campidano ha raggiunto il 27 per cento. Un dato allarmante emerso nel corso della presentazione dello stato di attuazione del Progetto Spil, sportelli integrati per il lavoro, presentato oggi, 8 luglio 2014, a Sanluri.

Rafforzare i Servizi per il lavoro in una logica di rete integrata che coinvolga istituzioni e cittadini ma anche scuole, organizzazioni e associazioni del territorio. È questo uno degli obiettivi principali del Progetto. Sono 17 i comuni della Provincia del Medio Campidano che hanno aderito all’iniziativa aprendo sul territorio gli sportelli integrati per il lavoro, tredici sono già operativi, altri 4 in via di attivazione, tra questi Serrenti la cui adesione è arrivata in data odierna. Migliorare l’offerta qualitativa e quantitativa dei servizi contribuisce a favorire una adeguata partecipazione al mercato del lavoro di adulti, giovani, donne e persone svantaggiate in un territorio dove il tasso di disoccupazione nel 2013 ha toccato il 27 per cento con un aumento di quasi 10 punti percentuale rispetto all’anno precedente.

Il progetto Spil, finanziato nell’ambito del Por Sardegna 2007-2013 (Asse II occupabilità “Adeguamento al Masterplan Nazionale dei Centri per l’Impiego”e Asse III Inclusione Sociale “Azione di potenziamento dei Servizi per l’inserimento dei soggetti svantaggiati”), si inserisce proprio in questo contesto: tra i suoi principali obiettivi quello di avvicinare quanto più possibile i Servizi per il lavoro ai cittadini, anche quelli dei centri più periferici e isolati. La rete Spil, infatti, integra le attività svolte nei due Csl (Centri servizi lavoro) di Sanluri e San Gavino e nei Cesil dislocati nei Comuni della Provincia garantendo da un lato una razionalizzazione delle risorse e, dall’altro, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, migliorando le azioni di inserimento e reinserimento sul mercato del lavoro per giovani, disoccupati di lunga durata, lavoratori anziani, donne e soggetti svantaggiati. Fondamentale in questo senso la condivisione di obiettivi e strumenti operativi tra tutti i soggetti in gioco.

Negli Sportelli Spil sono presenti complessivamente da 15 operatori. Di questi 9 afferiscono all’Area cittadino con il compito di erogare servizi di informazione ed orientamento (rivolti anche alle persone svantaggiate o portatrici di disabilità) sia per quanto riguarda l’attivazione nella ricerca attiva del lavoro, sia nell’ambito della formazione professionale. Altri 6 operatori sono dedicati invece all’Area impresa: tra le loro principali attività fornire supporto per la creazione di nuove attività, dare informazioni e consulenza sulle nuove tipologie contrattuali, sulle agevolazioni e sugli incentivi alle assunzioni, su misure e progetti speciali di sostegno dell’occupazione, sulle opportunità di formazione finalizzate alla qualificazione di nuovo personale.

Lorena Cordeddu, responsabile del Settore Lavoro della Provincia del Medio Campidano, ha evidenziato le difficoltà di realizzazione del progetto dovute alla precarietà dei servizi, all’abolizione recente delle Province e la conseguente difficoltà a interloquire con il territorio. «Nonostante questo è stato creato un modello che rappresenta una buona prassi replicabile in altri contesti».

All’iniziativa è intervenuta Rossella Pinna, consigliere regionale, componente della Commissione Lavoro, che ha sottolineato l’impegno della Regione nella riorganizzazione di un sistema solido ed efficiente del sistema per il lavoro in grado di superare la precarietà dei servizi e degli operatori.

Presenti anche le parti sindacali Edoardo Bizzarro (Cisl) e Caterina Cocco (Cgil) che hanno concordato sulla necessità di superare le disomogeneità del sistema dei Servizi. Per Velio Ortu (Confederazione italiana agricoltura) la Regione deve andare oltre le dichiarazioni programmatiche facendo chiarezza su politiche per il lavoro intende attuare. Marco Fenza, presidente dell’Ordine cagliaritano dei consulenti del lavoro ha invece ricordato la necessità di una maggiore semplificazione burocratica a favore delle imprese e quindi di una aumentata occupazione. Paolo Melis, sindaco di Las Plassas (dove è operativo uno Sportello Spil), ha messo l’accento sulle difficoltà degli amministratori di un territorio marginale come la Marmilla, dove la progressiva erosione dei servizi determina problemi occupazionali e un conseguente spopolamento senza che, per contro, venga data la giusta attenzione a queste aree.

Tra gli obiettivi del progetto Spil c’è anche l’implementazione dell’Osservatorio provinciale del Mercato del Lavoro. Il primo risultato presentato oggi è il rapporto trimestrale, con i dati relativi al periodo gennaio – marzo 2014, in cui sono si analizzano i principali indicatori del mercato del lavoro provinciale. Il primo dato emerso è l’aumento del tasso di disoccupazione (dati Istat 2013) per la Provincia pari al 27 per cento, il più alto nell’Isola a fronte di una media regionale pari al 17,5 per cento.

I dati analizzati relativi agli iscritti ai Csl evidenziano un aumento costante dei disoccupati e degli inoccupati, sono, per il primo trimestre 2014, pari a 30.521. In vista dell’avvio del programma europeo “Garanzia Giovani”, particolare attenzione è stata rivolta all’analisi dei dati relativi ai giovani iscritti sotto i 29 anni di età che, nella Provincia, sono oltre 7000 (primo trimestre 2014).