5 December, 2025
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Il Cus Cagliari perde nella trasferta contro Mantova. La Gabbiano FarmaMed gioca bene e chiude con un netto 3-0 (25-16, 25-20, 25-21), condannando i cussini alla quarta sconfitta in questo avvio di stagione e scombussolando le speranza di trovare continuità, espresse alla vigilia dal coach Lorenzo Simeon.
«Sicuramente dispiace aver perso in questo modo, eravamo convinti di poter fare una buona prestazione e, purtroppo, non è venuta fuorile parole dell’allenatore piemontese nel post-gara -. Ha inciso certamente anche il non poter utilizzare a pieno Menicali e Gozzo, non ci ha aiutato perché sono due giocatori per noi importanti. Detto questo stiamo provando tutto il possibile per aiutare la squadra, stiamo facendo fatica a trovare la quadra e stiamo alternando vari metodi sia nel lavoro in palestra sia nella comunicazione. Al momento non troviamo la chiave giusta per aprire la porta, ma la fiducia c’è e rimane intatta; dobbiamo continuare a lavorare senza deprimerci, guardare avanti con positività, parlandoci in maniera chiara.»
Il coach del Cus prova a indicare la via in un momento non semplice che ha purtroppo confermato le difficoltà in trasferta, aspetto che non sta consentendo al sestetto universitario di beneficiare di due buone prestazioni al PalaPirastu, alla prima contro Acqui Terme e una settimana fa contro Trebaseleghe. «Bisogna imparare a sopportare tutto quello che non va bene e ci fa venire pensieri strani in testa. Fa parte dello sportivo, tutti hanno delle problematiche. Mi piace tanto una frase che disse Michael Jordan “le paure come i limiti sono solo un’illusone mentale”. È una citazione molto filosofica ma vera perché tutti i giocatori, anche i più forti, hanno dei limiti. Il giocatore più bravo è quello che con le paure e le difficoltà riesce a conviverci. In questo momento siamo probabilmente un po’ succubi di una situazione che non funziona. Dobbiamo cercare un modo per aiutare la squadra a svoltare e sono convinto che prima o poi lo troveremo. Rimango ovviamente dell’idea che fare due buone partite consecutive sarebbe decisivo ma bisogna riuscire a trovarle.»
Sottolinea l’allenatore al secondo anno in Sardegna, che guarda anche al futuro con il campionato che mette in calendario la sfida alla corazzata Belluno Volley, sabato 29: «La prossima in questo senso non sembra aiutare, ma non si sa mai. In questo campionato è già successo. Per uscire da questo momento sarà importante tirare fuori un po’ di orgoglio e provare a darsi una scossa. Siamo fiduciosi».
A Mantova, il servizio ha continuato a dare segnali non positivi con il solo Biasotto in grado di piazzare un punto diretto e la seconda linea del Cus Cagliari spesso in difficoltà sugli attacchi dai nove metri della squadra allenata da Radici. Come spiega coach Simeon, anche il muro ne ha risentito: «Sono due fondamentali collegati, purtroppo. Se batti male, la squadra avversaria riceve meglio e può avere più qualità nelle scelte. A quel punto è complicato essere incisivi a muro, loro infatti hanno spesso attaccato 1v1 e diventa difficile murare e difendere. La differenza non è tanto nei 10 ace loro contro il nostro 1, ma è che loro hanno ricevuto al 73% e noi sotto il 40%. Sicuramente la qualità del primo tocco, battuta e ricezione, deve in generale migliorare. Sono i primi fondamentali del gioco e dunque i più importanti: se ricevi staccato hai meno continuità di cambio-palla, puoi sfruttare meno i centrali e i laterali attaccano spesso contro un muro piazzato».

Foto di copertina di Andrea Chiaramida