10 July, 2025
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La Giunta Comunale di Sant’Antioco adotta un  piano di azioni a sostegno del piccolo commercio del centro cittadino, in particolare dell’asse che da via Roma conduce a Piazza Umberto, passando per Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele. Strutturato su tre principali direttrici, il programma si pone l’obiettivo di creare le condizioni per rilanciare un’area della città oggi in sofferenza. Il provvedimento, approvato ieri dalla Giunta, è il frutto del “tavolo di con­fronto” tra l’Amministrazione comunale e i commercianti, instaurato per creare le condizioni affinché si possa rivitalizzazione l’asse del centro, mettendo in campo tutte le soluzioni in capo all’Ente.

Le risultanze del “tavolo di confronto” hanno prodotto in sintesi tre strade principali, una a “media e lungo termine”, un’altra a “breve termine” e un’altra ancora relativa agli incentivi di natura economica in capo all’Amministrazione comunale. La direttrice “Media e a lungo termine” prevede la predisposizione di tutti gli atti necessari per la redazione di un progetto di riqualificazione e di rigenerazione del Corso Vittorio Emanuele che tenga conto dell’approfondimento necessario relativo alle criticità legate al contesto urbano, quali viabilità e parcheggi. La seconda direttrice, a “breve termine”, si focalizza su una serie di interventi mirati quali: ricognizione di tutti gli edifici chiusi e abbandonati e valutazione di eventuali pericoli e/o ripercussioni sul decoro urbano complessivo; individuazione nel Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto di 5 stalli a tem­po, di 15 minuti, al fine di favorire il ricambio della sosta (la delibera di Giunta è stata già adottata e a breve si procederà con la creazione concreta degli stalli); apposizione, con sostituzione degli esistenti, di nuovi cestini per la raccolta differenzia­ta (già collocati lungo il Corso); intervento di pulizia dal basso degli alberi del viale, in preparazione all’intervento più radicale già programmato nell’ambito del servizio d’appalto del verde pubblico; allestimento galleria immagini raffiguranti le bellezze dell’isola di Sant’Antioco da appor­re nei muri del Corso Vittorio Emanuele che presentano le maggiori criticità da un punto di vista del decoro, previa autorizzazione dei proprietari; organizzazione attività di animazione estiva sull’asse centrale Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto, relativamente alle azioni organizzate annualmente dall’Amministrazione comunale attraverso risorse stanziate dagli assessorati della Cultura e del Turismo e Attività produttive. La terza direttrice si concentra sui soste­gni di natura economica in maniera indiretta: si provvederà ad elaborare agevolazioni sulle tariffe del suolo pub­blico per i mesi a più basso impatto di presenze turistiche e per quanto invece attiene la Tari – la cui imposta applicata nel Comune di Sant’Antioco risul­ta essere la più bassa del territorio – la Giunta comunale propone al Consiglio di non au­mentare le tariffe mentre, in un’ottica di incentivo per il piccolo commercio di tutto il territorio comunale, se ne prevede l’esenzione per i primi 36 mesi dall’attivazione per le uten­ze non domestiche a destinazione commerciale e appartenenti a determinate categorie.

«Costruiamo un rapporto sinergico tra Amministrazione e operatori commerciali – commenta il sindaco Ignazio Locci e, nell’avviare la stagione estiva, li abbiamo incontrati con l’obiettivo di mettere in campo alcune azioni che riguardano in particolare l’asse principale del centro cittadino. Il nostro è un piano articolato che comprende molteplici azioni, sia nell’immediato che a lungo termine, programmando anche misure di supporto sui tributi. E poi azioni trasversali di promozione territoriale che coinvolgono i settori della Cultura e del Turismo, al fine di dare sostegno concreto.»

«Esprimo grande soddisfazione per la disponibilità e l’apertura al dialogo dimostrate dagli operatori del commercio in questo momento particolarmente delicato – commenta l’assessora del Turismo e delle Attività Produttive Roberta Serrenti –. Il confronto costante e la collaborazione concreta sono fondamentali per affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti e per trovare le strategie più efficaci per sostenere e rilanciare il settore. Sono certa che, continuando a lavorare fianco a fianco, riusciremo a mettere in campo, anche nel breve periodo, azioni utili e condivise capaci di rispondere ai cambiamenti in corso e di mantenere l’attenzione su uno sviluppo economico che sia allo stesso tempo innovativo e sostenibile.»

«L’assessorato della Cultura non può certo rimanere sordo o insensibile di fronte alle preoccupazioni e sofferenze delle attività commerciali di Sant’Antiococommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Considerata la trasversalità delle attività di pubblico spettacolo che da sempre offriamo alla cittadinanza, proporremo  nella direttrice che comprende il Corso Vittorio Emanuele e le due piazze Umberto e Italia, un corposo programma di eventi musicali e culturali che cercherà di contribuire alla rivitalizzazione di questo fondamentale comparto produttivo cittadino.»

Anche quest’anno sbarca a Sant’Antioco “Monumenti aperti”, fortunata manifestazione nazionale giunta alla 29° edizione che mette in vetrina gran parte del ricco patrimonio del Parco storico e archeologico di Sant’Antioco, cui si affiancano ulteriori attrattive come la Salina, l’ex Monte Granatico, oggi sede del Museo Diffuso.exe. – Centro di aggregazione giovanile, o ancora il Palazzo del Capitolo, il MuMa, Museo del mare, e la Torre Canai. L’appuntamento con il “bagno” di cultura e storia antiochensi è fissato per sabato 17 e domenica 18 maggio: la formula mette al centro la sinergia tra associazioni culturali e di volontariato, la scuola e le istituzioni, impegnate sul campo per garantire la fruizione di una moltitudine di siti culturali alle migliaia di ospiti che ogni anno, in occasione di Monumenti aperti, prendono d’assalto Sant’Antioco. Saranno ben sedici i luoghi di interesse che faranno bella mostra di sé in una giornata si spera di sole e temperature piacevoli.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 17, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 18 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode. Le visite alla Basilica di Sant’Antioco Martire e alle Catacombe saranno possibili sabato dalle 16.00 alle 17.00 e domenica dalle 16.00 alle 20.00 e verranno sospese durante le funzioni religiose. E’ previsto il minibus del Parco archeologico, che sarà in servizio gratuitamente con partenza dal Museo archeologico Ferruccio Barreca.

In programma anche alcuni eventi che agevoleranno la scoperta dei siti: l’associazione I due Leoni Isola di Sant’Antioco organizza, sabato 17, una passeggiata a piedi itinerante per le vie storiche del paese con visita ai Monumenti Aperti mentre il giorno seguente, domenica 18, è in programma una passeggiata in bicicletta alla scoperta della zona umida della Salina di Sant’Antioco (i dettagli sono evidenziati nella brochure).

«Per noi è sempre un piacere aprire le porte del nostro ampio patrimonio culturale rendendolo fruibile gratuitamentecommenta il sindaco Ignazio Locci Monumenti aperti è un appuntamento immancabile, una vera e propria festa della cultura, della scoperta, della condivisione e della collaborazione tra enti, istituzioni, associazioni e scuola. Al riguardo, mi preme ringraziare la scuola e la moltitudine di volontari delle associazioni che anche quest’anno partecipano all’iniziativa, “ingredienti” indispensabili per la buona riuscita di questa storica manifestazione.»

«Come Amministrazione comunale – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuconfidiamo che l’occasione imperdibile che ci offre “Monumenti aperti” da tempo divenuto un irrinunciabile momento di promozione e fruizione culturale, sia capace di animare la tensione del proteggere, salvaguardare e valorizzare le nostre radici e i nostri tesori archeologici. E, per i più giovani, un impegno costruttivo che possa permettere loro di approfondire le tracce di un così significativo passato.»

Lunedì 29 aprile, dalle ore 17,30, l’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, ospiterà il convegno promosso dall’assessorato della Cultura del comune di Sant’Antioco, quest’anno imperniato sulla fede e la partecipazione popolare alla processione di Sant’Antioco nella storia e nei nostri giorni. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività legate alla Festa di Sant’Antioco Martire, con il comune obiettivo di approfondire maggiormente la conoscenza sugli aspetti storici e culturali che caratterizzano la solenne processione.
«La cultura, a Sant’Antioco, ha una forte radice identitaria che si esprime compiutamente, da 666 anni, grazie alle celebrazioni del Martire Antioco, Patrono della Sardegnaha detto l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Come Amministrazione comunale, quindi, sentiamo la grande responsabilità di celebrare al meglio questo momento importantissimo per la nostra cittadinanza nel quale, l’identità e lo spirito di un popolo, si manifestano appieno. In questo solco si innestano importanti iniziative divulgative e di approfondimento culturale come il convegno “Sant’Antioco, devozione e tradizioni popolari tra storia e attualità”. Sarà un momento importante, che darà il La a Sa Festa Manna, dove rinomati esperti della materia parleranno di tradizioni radicate, dell’importanza del folklore nella nostra Festa, di devozione popolare: un patrimonio identitario che si rinnova nel tempo e che, dopo seicentosessantasei anni, non smette mai di emozionare.»
Il convegno rappresenta un’importante opportunità di condivisione della festa del Santo Patrono della Sardegna con le associazioni culturali e folcloriche che, attraverso l’apparato vestimentario del proprio centro di provenienza, segnano la presenza delle comunità del territorio isolano.
La Festa di Sant’Antioco, per la sua grandiosità, sarà al centro delle riflessioni sul tema stimolate dagli autorevoli relatori e partecipanti.
Interverranno:
Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco
Luca Mereu, Assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico
Relatori:
Marco Massa, responsabile archivio storico comunale Sant’Antioco, su “666 anni di festa”
Giampaolo Salice, professore associato Storia Moderna Università degli Studi di Cagliari, su “Il consumo delle appartenenze nell’arcipelago di Sant’Antioco (XVIII-XX sec).
Roberto Milleddu, docente di Etnomusicologia, Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, su “I suoni della festa, paesaggi sonori tra storia e attualità”
Bachisio Bandinu, antropologo, su “L’attualità del rito e la partecipazione popolare”

Moderatore: Ottavio Nieddu, direttore artistico della Festa di Sant’Antioco Martire

L’iconica rivista musicale “Rolling Stones”, la bibbia del rock, ha definito il loro album omonimo di debutto da più di tre milioni di copie vendute, uno dei migliori del XXI secolo. La band indie-rock scozzese “Franz Ferdinand”, che da oltre 20 anni infiamma i festival più importanti di tutto il mondo, sarà in tour con il nuovo album “The Human Fear”, uscito il 10 gennaio 2025, e farà tappa per la prima volta in Sardegna. Proprio a Sant’Antioco, nell’Arena Fenicia di via Carducci, il 26 agosto 2025, per la seconda edizione del Sulky Rock Festival, che l’anno scorso aveva ospitato i celebri “Wolfmother”. La notizia è di quelle che fanno il botto: basti pensare che la prevendita, a oggi, ha già totalizzato oltre 1.000 biglietti staccati, su 2.500 a disposizione, e il concerto si svolgerà a fine agosto. Dal successo dell’album di debutto, la loro musica continua a risuonare in tutto il mondo e nel corso di quasi due decenni sono diventati, commercialmente e criticamente, una delle più grandi band britanniche del mondo, vendendo oltre 10 milioni di album, totalizzando 2,5 miliardi di streaming fino ad oggi, 14 album di platino, incassando premi come Brit, Ivor Novello e Mercury Prize, nomination ai Grammy e vendendo 6 milioni di biglietti per i loro incendiari spettacoli dal vivo in tutto il mondo.

«In un panorama di pubblici spettacoli sardi che solitamente offrono nomi della scena pop italiana e internazionale – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu Sant’Antioco vuole caratterizzarsi come luogo deputato ad offrire al grande pubblico i grandi nomi del rock mondiale. E con la creazione del Sulky Rock ci siamo posti proprio l’ambizioso obiettivo di creare un festival musicale che divenisse un solido punto di riferimento capace di attrarre i nomi più blasonati del panorama rock internazionale, come i celebri Franz Ferdinand che suoneranno all’Arena Fenicia: credo che l’idea possa divenire vincente, da coltivare con convinzione anche per il futuro.»

La serata musicale, anche in questa seconda edizione del Festival che si svolge grazie al contributo economico del comune di Sant’Antioco, sarà aperta dall’esibizione di una serie di band spalla i cui nomi saranno pian piano svelati dall’organizzazione. Per ora, è dato sapere che una di queste è i “King Howl”, nata a Cagliari nel 2010, tra i must della scena underground sarda.

Il sindaco Ignazio Locci, nel sottolineare il grande lavoro realizzato in collaborazione tra l’Amministrazione e gli uffici comunali, commenta: «I grandi eventi sono da sempre uno degli obiettivi irrinunciabili: lo scopo è creare una programmazione valida, all’altezza della rinomata destinazione turistica quale è Sant’Antioco. Ci impegniamo per offrire un’offerta varia, per tutti i gusti anche dal punto di vista musicale: il Sulky Rock è un appuntamento musicale di nuova istituzione che si somma ai nostri storici cartelloni, come l’Arena Fenicia Festival e FestArtes, rendendo così variegata la nostra proposta. Siamo solo all’inizio e per questa estate avremo come sempre un programma ricco, capace di soddisfare tutte le aspettative».

Il comune di Sant’Antioco accoglie una delegazione libanese della Municipalità di Tiro, in occasione del gemellaggio tra le due città, domenica 2 marzo 2025, alle 12.00, presso il Museo archeologico “Ferruccio Barreca”. Il gemellaggio, avviato nel 2017 con la firma di un protocollo tra Sant’Antioco e Tiro, mira a promuovere la cultura mediterranea e a valorizzare le radici comuni che legano le due comunità fin dai tempi dei Fenici. La collaborazione è stata sostenuta dal contingente militare italiano impegnato nella missione UNIFIL in Libano e si terrá proprio in occasione del 110° annuale della fondazione della Brigata Sassari, recentemente rientrata dall’operazione Leonte XXVI.

Alla cerimonia interverranno i sindaci del comune di Sant’Antioco e della Municipalità di Tiro, mentre la delegazione culturale del gemellaggio sarà composta dalla direttrice del Parco archeologico di Sant’Antioco, dott.ssa Sara Muscuso, dall’assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco, Luca Mereu, e dalla Consigliera comunale Rosalba Cossu, che nel 2017 rivestiva l’incarico di assessora della Cultura e aveva partecipato alla missione in terra libanese. Presenti, inoltre, il professore di Storia dell’Arte e dell’Architettura presso la Lebanese University, prof. Hassan Badawi, il direttore scientifico delle indagini a Sulky e prof. Michele Guirguis, dell’Università degli Studi di Sassari.

Il Museo archeologico “Ferruccio Barreca” offre un percorso espositivo che illustra la storia millenaria di Sant’Antioco, dall’epoca neolitica al tardo impero romano, con particolare attenzione alle origini fenicie della città. Questo evento rappresenta un’ulteriore tappa nel rafforzamento dei legami culturali e storici tra Sant’Antioco e Tiro, favorendo lo scambio di conoscenze e la valorizzazione del patrimonio comune.

Tutto pronto per la prima edizione della rassegna letteraria “Viaggiare attraverso le parole”, organizzata dal Circolo ARCI Il Calderone grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco – Assessorato alla Cultura, e in collaborazione col MuseoDiffuso.exe – Centro Esperienze Creative, Arcat Sardegna e SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis). L’iniziativa inoltre persegue obiettivi analoghi al progetto BibliotecaDiffusa – Percorsi per nuove generazioni, in corso di svolgimento.

«Da un’idea del Laboratorio di Lettura attivo presso la sede del Circolospiega il presidente de Il Calderone Francesco Corgiolul’obiettivo della rassegna è creare uno spazio di dialogo e confronto tra autori, lettori e appassionati di letteratura, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire temi e opere attraverso la voce diretta di protagonisti della scena culturale sarda e nazionale. “Viaggiare attraverso le parole” vuole diventare un appuntamento fisso per la comunità, un’occasione per scoprire nuove prospettive e alimentare la passione per la lettura.»

«La lettura è lo strumento che utilizziamo quando vogliamo esercitare un accesso consapevole alla cultura e all’informazionecommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu importante elemento di coesione e inclusione sociale perché capace di aggregare le persone e le comunità, all’insegna della letteratura, dell’arte e della cultura. Tra le attività principali di promozione alla lettura vi sono le rassegne letterarie, che come Amministrazione Comunale condividiamo da sempre con le associazioni cittadine e la biblioteca comunale: come “Viaggiare attraverso le parole”, in collaborazione con le associazioni Il Calderone e Arcat Sardegna, che permetterà di avvicinare alla lettura i lettori assidui e coloro che leggono un po’ meno, grazie alla presenza di importanti autori della scena sarda e nazionale. L’auspicio è che questa rassegna possa divenire, negli anni a venire, un appuntamento fisso della programmazione culturale “invernale” antiochense, per divenire un altro importante tassello della ricca e variegata offerta culturale della nostra cittadina.»

«E’ evidente che con il nostro impulso in qualità di Amministrazione comunale, e con la preziosissima collaborazione delle Associazioni culturali antiochensi, a Sant’Antioco si sta manifestando un vivo interesse verso la lettura e in più in generale verso il libro, inteso come strumento di conoscenza: si va dalle rassegne letterarie ai piccoli mercatini, cercando il più possibile di coinvolgere l’istituzione scolastica – ha detto il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci -. Le “fiere del libro”, in particolare, si pongono l’obiettivo del riciclo e di fare in modo che nulla vada perduto e che si promuova la diffusione della cultura e della conoscenza attraverso la lettura. Le rassegne, poi, sono un ottimo strumento che, oltre alle finalità propriamente legate alla cultura del libro, incoraggiano anche la socializzazione e l’aggregazione. Siamo certi che queste iniziative faranno da stimolo e cresceranno ulteriormente.»

“Viaggiare attraverso le parole” prevede un ciclo di incontri con scrittrici e scrittori del panorama culturale contemporaneo, come da seguente programma:

  • Sabato 1° marzo, Mia sorella è figlia unica di Cecilia Lavatore, Red Star Press
  • Sabato 15 marzo, Aria di Isabella Floris, La Zattera
  • Sabato 22 marzo, Bartolomeo Salazar. Il silenzio della peste di Stefano Obino, Camena Edizioni
  • Sabato 5 aprile, Un amore di contrabbando di Nicola Muscas, Mondadori
  • Venerdì 11 aprile, La statua nera di Nicola Mannai, Bookabook
  • Giovedì 17 aprile, Non mi giro dall’altra parte di Graziano Milia, Janus Editore
  • Sabato 26 aprile, Plumeria di Gennaio di Andrea Fanti e Simona Deiana, Messaggi Frontali
  • Sabato 10 maggio, Amare non basta di Vincenzo Cannova, Scritto Io
  • Venerdì 16 maggio, Mommotti di Luca Spissu e Mauro Fais, Amico Libro
  • Sabato 24 maggio, I bambini del treno di Luca Crippa e Maurizio Onnis, Libreria Pienogiorno
  • Sabato 31 maggio, I giorni del corvo di Eleonora Carta, Ischire
  • Sabato 7 giugno, Banditi e banditesse di Sardegna di Giulio Concu, Imago
  • Sabato 14 Giugno, Il primo giorno di scuola di Daniele Altieri, La Zattera
  • Sabato 21 giugno, Senza dirlo a nessuno di Giorgio Scianna, Einaudi
  • Sabato 5 luglio, Controstoria della Sardegna di Francesco Casula, Grafica del Parteolla
  • Sabato 12 luglio, Maetanna di Sandra Pisano, Ars Artium
  • Sabato 19 luglio, Apprendere dal passato, vivere il presente e prepararsi al futuro di Amadio Bianchi, Spazio Attivo

L’ingresso è libero e gratuito.

Gli incontri si terranno a Sant’Antioco, nei seguenti spazi:

–  MuseoDiffuso.exe – Centro esperienze creative, Ex Montegranatico, piazza Padre Bruno Orrù

–  Sala conferenze I Sufeti, Palazzo del Capitolo, Piazza De Gasperi 11

–  Aula Consiliare, Piazzetta Efisio Piria

–  Sala conferenze, Comando di Polizia Municipale, via Iglesias 3

Una pinna nobilis in acciaio corten, a simboleggiare in forma artistica uno degli elementi identitari di Sant’Antioco e, in particolare, della laguna. Ci sono tutti i richiami alla cultura del mare antiochense, dal bisso ai maestri d’ascia, all’educazione ambientale e alla sostenibilità, nell’opera realizzata dalle mani dell’artista sardo Giorgio Casu, installata ieri mattina (29/01) nel lungomare Cristoforo Colombo, lì dove si suggella lo stretto legame tra la laguna, la pinna nobilis e Sant’Antioco. Proprio quel lungomare che poco distante ospita un’altra installazione in acciaio creata ancora una volta da Giorgio Casu: “Le vele”, altro elemento che caratterizza la storia più profonda di Sant’Antioco e il suo legame interiore con il mare.

«Ho voluto ricreare la pinna nobilis in grande scala con segni grafici semplici e decorativiracconta l’autore Giorgio Casui  suoi tagli daranno all’alba di Sant’Antioco contorni e prospettive nuove proprio nel mezzo, tra la piazza Ferralasco, le barche e il mare. Al suo fianco ho sognato uno scudo, un compagno, quasi un protettore bianco che le farà compagnia per tanti anni. Per me è un grande onore essere parte degli scorci che rappresentano questa terra unica con una seconda opera in acciaio. Mi sento particolarmente responsabilizzato, impegnato a dare sempre il meglio perché per me quest’isola occupa un posto speciale e intimo del mio cuore.»

Il progetto rientra nell’ambito delle attività di collaborazione tra il Comune e il Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità di Sant’Antioco ed è stato finanziato grazie all’annualità 2023 del Bando per il supporto di progetti finalizzati alla cura e valorizzazione di beni comuni, destinato agli enti pubblici titolari di Ceas. Il Ceas di Sant’Antioco ha una sede non casuale, il MuMa del Lungomare, museo del mare che custodisce gli antichi saperi antiochensi annodati con il mare, tra i quali appunto le vele delle imbarcazioni costruite dai maestri d’ascia e la pinna nobilis, detta anche “nacchera”, il bivalve che offre il bisso, il pregiato filamento setoso, l’oro del mare apprezzato in tutto il mondo. Il MuMa è dunque anche punto di “raccordo” delle due opere di Giorgio Casu, posizionate poco distanti.

«La collaborazione ormai stabile con l’artista di fama internazionale Giorgio Casu è un orgoglio per tutta la comunitàdice il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci -. Quest’opera è l’ulteriore dimostrazione della sua capacità di saper raccontare Sant’Antioco e le sue tradizioni attraverso un’espressione artistica contemporanea che riesce a guardare nel più profondo dell’animo antiochense. Confido possano esserci ulteriori occasioni per consentire all’artista sardo, amico di Sant’Antioco, di poter raccontare la nostra isola attraverso la sua arte.»

Con questa ulteriore creazione, il Museo diffuso di Sant’Antioco annovera una nuova attrattiva che arricchisce i molteplici circuiti culturali urbani ed extraurbani: «L’ormai consolidato progetto “Museo Diffuso – Isola di Sant’Antioco” è uno strumento culturale fondamentale per la nostra cittadina perché permette di valorizzare, coordinare e integrare l’insieme delle risorse archeologiche, culturali e ambientali presenti a Sant’Antioco – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Un concetto che si estende anche all’arte figurativa in tutte le sue forme e declinazioni, con una predilezione naturale per le tradizioni, il retaggio culturale e l’identità di Sant’Antioco. E la millenaria arte della tessitura del bisso, meravigliosamente rappresentata dalla creatività di Giorgio Casu, non poteva certamente fare eccezione.»

 

Sant’Antioco si conferma “Città che legge” (per il biennio 2025-2027) e adesso punta a ottenere nuovi finanziamenti che consentiranno di proseguire nel già fruttuoso programma di promozione e valorizzazione della lettura, che in questi anni ha visto importanti investimenti nella biblioteca, la realizzazione di eventi dedicati, nonché la concretizzazione di considerevoli progetti tra i quali “Biblioteca Diffusa”, un mix di incontri letterari e investimenti strutturali che hanno consolidato le basi del progetto di valorizzazione del libro e della lettura. Il riconoscimento è il risultato della partecipazione all’avviso promosso dal Ministero della Cultura e dal “Centro per il libro e la lettura”, d’intesa con l’Anci.

«L’attività di promozione della lettura è uno dei cardini delle politiche culturali della nostra Amministrazione, strumento indispensabile per esercitare un accesso consapevole alla cultura e all’informazione, per divenire elemento di coesione e inclusione socialecommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. La conferma della qualifica nazionale di “Città che legge” è la prova che le politiche messe in atto sinora stanno andando nella direzione giusta, anche grazie al fondamentale contributo delle realtà locali (la biblioteca comunale, le associazioni culturali, tutte le scuole di ordine e grado, i singoli cittadini) da sempre in prima fila contro la povertà educativa: una rete di collaborazione permanente, grazie al “Patto di Sant’Antioco per la lettura” stipulato nel 2022, che permette azioni congiunte, condivise e attivamente partecipate attraverso le quali avvicinare alla lettura i non lettori, con una particolare cura per le famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali.»

«Confermiamo il nostro vivo interesse verso la diffusione del valore della lettura e dell’importanza del libro, da cui derivano lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico di ogni comunitàcommenta il sindaco Ignazio Locciabbiamo promosso diversi investimenti sulla biblioteca e sul tema della lettura e la conferma della qualifica di “Città che legge”, frutto della partecipazione al bando che ci aveva già visto nella lista dei vincenti per lo scorso biennio, prima volta in cui la nostra città  raggiungeva l’obiettivo, ci dà gli stimoli per proseguire nel nostro cammino e per andare a caccia di nuovi finanziamenti per garantire sempre più attenzione, sotto tutti i punti di vista, verso la lettura da intendersi come valore universale.»

Si completa con tanta cultura, svariate espressioni del variegato mondo dell’arte, tra le musiche della tradizione natalizia e le rievocazioni storiche, il folto programma di eventi che, a partire dal 7 dicembre prossimo e fino al 6 gennaio, accompagnerà cittadini e turisti lungo le feste natalizie. In attesa di pubblicare il cartellone completo, che quest’anno si arricchisce anche di tre concerti con altrettanti nomi del panorama nazionale (Giorgio Vanni il 23, DJ Jad e Wlady from Articolo 31 il 29, i Tazenda il 30), ecco gli appuntamenti messi in agenda dall’Assessorato alla Cultura, realizzati con lo scopo di rendere il Natale un’occasione capace di offrire occasioni di intrattenimento adatte a ogni pubblico e a tutte le età, nonché un periodo che, attraverso le varie forme creative e artistiche, faccia riflettere sulla bellezza che ci circonda.

Si parte il 15 dicembre con “Su Nascimentu in Grutta” (inizialmente era previsto l’8 ma è stato rinviato per previsioni meteo sfavorevoli), a cura del Parco Storico e Archeologico di Sant’Antioco, evento che si svolge nel Villaggio Ipogeo con l’obiettivo di ricreare le suggestive atmosfere della nascita di Gesù. Altra novità che andrà a valorizzare il cuore del centro storico anticohense sarà il “Videomapping”, in programma nelle date del 19, 20, 21, 22, 23 dicembre in Piazza De Gasperi, che verrà così resa un caleidoscopio di luci, colori e musica. Un’espressione artistica che metterà i curiosi con il naso all’insù ad ammirare questo spettacolo che per la prima volta approderà a Sant’Antioco.

Ancora piazza De Gasperi sarà protagonista di un evento culturale in programma il 22 dicembre“Libri in piazza – piccola fiera del libro usato e mercatino per i bimbi”, a cura di Museodiffuso.exe. E ancora, grazie al contributo dell’associazione culturale Officina Acustica, nel mese di dicembre si terranno due spettacoli in aula consiliare, naturalmente gratuiti: il 20 “Sorichitta”, spettacolo di Teatro ragazzi, e il giorno seguente, sabato 21“Ninna Nanna per la pace” – Concerto-Racconto delle Ninne Nanne del mondo.

E anche quest’anno non poteva mancare il concerto gospel che, proprio nel giorno di Natale, mercoledì 25 dicembre, porterà nella capiente chiesa di Santa Maria Goretti la tradizione del canti popolari su temi evangelici sviluppatisi in America: “Cedric Shannon Rives and The Unlimited Praise Gospel Singers”. Infine, musica di qualità della cultura americana in calendario il 5 gennaio in aula consiliare e ancora una volta a cura di Officina Acustica: Concerto swing con brani dell’American song book e della tradizione natalizia, “Waiting for Christmas”.

«Anche quest’anno l’obiettivo è stato quello di offrire una programmazione inedita capace di celebrare le peculiarità identitarie e le bellezze del nostro territoriocommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. In una città addobbata a festa abbiamo voluto aggiungere eventi unici nel loro genere che facessero del Natale un periodo con eventi culturali di grande valore, in grado di esaltarne lo spirito: un Natale che non sia solo effimero consumismo ma anche un periodo che, attraverso le varie espressioni creative e d’arte, faccia tornare a riflettere sulla bellezza che ci circonda.»

«Il nostro programma natalizio si fa sempre più riccoaggiunge il sindaco Ignazio Loccicresce di anno in anno, cercando di portare innovazione, preservando la tradizione ma, soprattutto, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di tutti, dai più piccoli alle famiglie, agli adulti. I vari momenti di intrattenimento all’insegna della cultura si pongono proprio l’obiettivo di accrescere e variegare la nostra offerta, rendendo Sant’Antioco sempre più attrattiva, meta di svago per chiunque voglia trascorrere le feste nella nostra isola.»

I tavoli tecnici cui sono seguiti sopralluoghi congiunti sugli immobili scolastici che si sono svolti venerdì 29 novembre e lunedì 2 dicembre tra l’Amministrazione comunale, la dirigenza scolastica di Sant’Antioco, l’Ufficio Scolastico Regionale e il suo direttore, Francesco Feliziani, si sono chiusi mettendo tutti d’accordo, all’insegna del dialogo. Un confronto che ha sancito il rispetto delle esigenze di ciascuna istituzione, da quelle del mondo della scuola a quelle dell’Amministrazione comunale, chiamata a razionalizzare gli spazi, produrre economie dal loro utilizzo e, soprattutto, dare le giuste risposte alle istanze del mondo dell’associazionismo e della Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, un’istituzione musicale sempre più in crescita e desiderosa di nuove superfici.

«L’istituto Globale di Sant’Antioco si conferma eccellenza di questo territorio, la nostra istituzione musicale avrà gli spazi di cui necessita per realizzare la sua missione e il Comune potrà esercitare liberamente le funzioni politiche, sociali e culturali che gli competonospiega il sindaco Ignazio Locci -. Dopo un’attenta riflessione sulle esigenze generali, abbiamo raggiunto un equilibrio sull’utilizzo condiviso delle strutture, sia per quanto attiene la scuola Antioco Mannai di via Salvo D’Acquisto, sia per il padiglione B di via Virgilio, sia, infine, per la Enrico Fermi di via della Pineta: edifici scolastici che saranno utilizzati in maniera condivisa al fine di soddisfare le esigenze di tutti. E possiamo dire con assoluta certezza che il Liceo non subirà alcuno spostamento, esattamente come la Enrico Fermi, grazie al lavoro della Giunta comunale, della Dirigenza dell’Istituto Globale, del Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale e della Provincia del Sulcis Iglesiente. Un grande risultato che ci consente di guardare avanti: la nostra visione sul mondo della scuola è sempre stata assunta come esempio da seguire, così come è un esempio il modello organizzativo dell’Istituto Globale Sant’Antioco Calasetta, per il cui riconoscimento ho lottato anni fa. Ringrazio tutti coloro che ci hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo, frutto del dialogo e dell’ascolto reciproco.»

«Nella discussione franca e ragionevole fatta al tavolo tecnico, con la presenza di tutte le istituzioni con potere decisionale sulla questionecommenta l’assessore della Pubblica istruzione Luca Mereusi è preso il “principio responsabilità” come stella polare e si è trovata una soluzione equilibrata che rispettasse tutti i legittimi interessi in campo: l’autonomia delle scuole di Sant’Antioco, il diritto allo studio degli studenti, un miglior uso delle risorse e degli spazi scolastici così da tutelare e dare piena rappresentanza a importanti corpi di intermediazione cittadini come la Scuola Civica di Musica e gli enti del terzo settore. Una nuova partenza, insomma, con rinnovata capacità di dialogo e collaborazione tra amministrazione comunale e dirigenza scolastica dell’Istituto Globale di Sant’Antioco, che fa ben sperare per il futuro.»