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HomePosts Tagged "Luciano Spalletti"
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2 Marzo 2019
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari batte l’Inter alla Sardegna Arena e fa un passo quasi decisivo verso la salvezza.

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Tre punti che profumano tanto di salvezza! Il Cagliari ha battuto con pieno merito l’Inter all Sardegna Arena, con una prestazione maiuscola, ed ora il traguardo finale è molto più vicino. La squadra di Rolando Maran ha costruito la vittoria nel primo tempo, schiacciando a lungo l’Inter nella sua metà campo, costruendo tanto gioco, capitalizzando due delle numerose occasioni con Luca Ceppitelli e Leonardo Pavoletti, autori di due splendidi goal (da manuale l’azione del secondo, conclusa da Leonardo Pavoletti – su assist di Darijo Srna – che ha gelato Samir Handanovič con una girata al volo meravigliosa) e sfiorandone almeno altrettanti. L’Inter è rimasta sorpresa, ha sofferto tanto, mostrando anche di essere poco tranquilla per le polemiche sul caso dell’ex capitano Mauro Icardi, assente anche oggi. La squadra di Luciano Spalletti ha avuto una reazione dopo il goal di Luca Ceppitelli (bravo ad anticipare di testa Ivan Perisic su punizione battuta da Luca Cigarini e a superare imparabilmente Samir Handanovič) ed ha pareggiato sette minuti dopo con Lautaro Martinez, bravo a girare di testa un cross di Radja Nainggolan, con la sfera che si è infilata tra le gambe di un sorpreso Alessio Cragno. Ma il goal subito non ha frenato la spinta del Cagliari che ha ripreso ad attaccare ed è tornato pochi minuti dopo in vantaggio con la splendida azione già descritta, finalizzata da Leonardo Pavoletti che ha dimostrato di non saper fare goal (e che goal!) solo di testa!

Dopo il riposo, l’Inter è tornata in campo un po’ più decisa ed ha cercato di costruire gioco per arrivare quantomeno al pareggio ed effettivamente in alcune occasioni ci sono voluti un super Alessio Cragno ed un pizzico di fortuna per salvare il risultato del Cagliari, ma nel finale i rossoblu hanno avuto la grande opportunità di triplicare, con un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Luca Banti per un netto fallo di Milan Škriniar su Despodov che Nicolò Barella ha sciupato spedendo oltre la traversa.

Nei minuti di recupero il Cagliari ha stretto le maglie della difesa ed ha portato in porto una preziosissima quanto meritata vittoria che gli consente di raggiungere quota 27 punti in classifica, al momento 9 punti avanti alla quota salvezza, in attesa delle partite di sabato e domenica, con il Bologna (18 punti) impegnato a Udine ed il Frosinone (16) a Genova con la quadra di Cesare Prandelli. E domenica prossima affronterà il Bologna in trasferta, in un’altra tappa importantissima in prospettiva salvezza. L’Inter resta ferma al terzo posto con 47 punti, ma domani il Milan in caso di vittoria nel match casalingo con il Sassuolo completerebbe l’operazione sorpasso al terzo posto e la Roma, se facesse suo il derby con la Lazio, l’affiancherebbe al quarto posto.

«Sono contentissimo per la vittoria e mi godo la prova dei miei ragazzi: del resto nella conferenza di presentazione di ieri avevo sottolineato che questi risultati puoi coglierli solo attraverso grandi prestazioni – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Dovevamo mantenere la nostra identità, tenendo un pressing alto: se fossimo rimasti passivamente ad aspettare sarebbe stato difficile arginare le giocate dell’Inter, che ha una grande capacità di affondare sugli esterni e creare superiorità numerica. Va merito ai ragazzi di aver tirato fuori la partita perfetta in un momento particolare. Abbiamo costruito tante occasioni, mettendo in campo quello che avevamo provato durante la settimana, con personalità, in tutte le zone del terreno di gioco, con cuore e sacrificio. È stata la vittoria del gruppo.»

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1 Marzo 2019
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari sfida l’Inter orfana di Mauro Icardi, questa sera, alle 20.30, alla Sardegna Arena.

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Il Cagliari sfida l’Inter orfana di Mauro Icardi, questa sera, alle 20.30, alla Sardegna Arena, nel primo anticipo della settima giornata di ritorno del campionato di serie A. Dirige Luca Banti di Livorno, assistenti di linea Alessandro Costanzo di Orvieto e Lorenzo Manganelli di Valdarno, quarto ufficiale Francesco Fourneau di Roma, addetti al VAR Daniele Doveri di Roma e Mauro Vivenzi di Brescia. Nonostante l’assenza del suo bomber, al centro ormai da alcune settimane delle note vicende, l’Inter arriva a Cagliari reduce da un periodo molto positivo, nel corso del quale ha vinto tutte le partite disputate, eccezion fatta per l’ultima pareggiata in extremis a Firenze. Il Cagliari, viceversa, reduce dalla sfortunata trasferta di Genova con la Sampdoria, nella quale ha perso immeritatamente, sarà ancora privo di diversi titolari, ma Rolando Maran recupera Joao Pedro, chiamato ad affiancare in attacco Leonardo Pavoletti.

«Veniamo da due gare positive, la prova dovrà essere maiuscola: affrontiamo un avversario di grande caratura tecnica e la prestazione rimane il mezzo migliore per avere più possibilità di fare risultato – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Dovremo saper mettere in campo sacrificio e coraggio, vogliamo dare continuità. Servirà giocare con sfacciataggine, fare della compattezza un punto di forza. Abbiamo la convinzione di poter ottenere un risultato positivo.»

«Un aspetto fondamentale sarà essere bravi ad uscire dalla prima pressione – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Gli attaccanti e i centrocampisti dell’Inter coprono bene il campo, dovremo proporci per osare qualcosa in avanti. Non dovremo fare una partita di attesa, ma di personalità, ricorrendo alla nostra identità. In questo momento non possiamo permetterci di guardare il nome dell’avversario: un risultato positivo avrebbe un significato enorme.»

«Abbiamo attraversato un momento delicato ma penso che sia passato: ho visto lavorare bene i ragazzi in settimana e sono ottimista. Le assenze? Non ne voglio parlare, sembrerebbe un alibi. Però sì, ci sono: e in considerazione di questo è importante che ci sia compattezza, che il pubblico ci aiuti e capisca quel che mettiamo in campo. In casa poche volte abbiamo fallito per quanto riguarda atteggiamento mentale ed interpretazione delle partite. Abbiamo un buon futuro davanti a noi – ha concluso Rolando Maran -, bisogna avere fiducia.»

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30 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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A testa alta! Il Cagliari è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza di Milano con il punteggio di 2 a 0 ma ha ben figurato.

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A testa alta! Il Cagliari è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza di Milano con il punteggio di 2 a 0 e anche se la vittoria dell’Inter è legittima, il punteggio è troppo severo per quello che è stato l’andamento della partita, sbloccata da un bel colpo di testa di Lautaro Martinez, poi a lungo equilibrata, fino al raddoppio, giunto allo scadere, su una prodezza balistica di Matteo Politano. Per l’Inter si tratta della quarta vittoria consecutiva, tra campionato e Champions League. Per il Cagliari è la terza sconfitta in sette giornate.

Il Cagliari ha giocato senza timori reverenziali, a viso aperto, con un atteggiamento propositivo. Ciò che è mancato è stata la concretezza in attacco, dove pure Leonardo Pavoletti e Marco Sau si sono battuti generosamente per cercare di creare problemi alla difesa neroazzurra. Ancora in evidenza Nicolò Barella che ogni giorno di più si sta imponendo come uno dei migliori talenti del calcio italiano, meritevole della maglia azzurra.

La fase migliore del Cagliari è stata quella di metà ripresa, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal nuovo entrato Joao Pedro, Daniele Dessena ha deviato alle spalle di Samir Handanovič il pallone dell’1 a 1 ma l’arbitro dopo averlo convalidato, ha consultato la VAR e lo ha giustamente annullato, perché Daniele Dessena aveva spinto il pallone in rete con un braccio ed è stato anche ammonito.

«La prestazione c’è stata – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Non è facile venire qui ed impensierire una squadra come l’Inter; invece siamo stati solidi, sviluppando buone trame con geometria e costringendo i nerazzurri a rincorrerci. Non abbiamo perso equilibrio, contrariamente a quanto era accaduto altre volte, la partita è rimasta in bilico sino alla fine. Forse dovevamo avere più convinzione nella finalizzazione, ma c’è da tenere presente che avevamo davanti l’Inter. Siamo venuti a giocarcela con personalità, abbiamo rischiato qualcosa soltanto nel finale dopo aver cercato di forzare la situazione.»

 

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29 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari sfida l’Inter di Luciano Spalletti, questa sera alle 20.30, alla “Scala” del calcio, il “Giuseppe Meazza” di Milano.

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Il Cagliari sfida l’Inter di Luciano Spalletti, questa sera alle 20.30, alla “Scala” del calcio, il “Giuseppe Meazza” di Milano. L’incontro con la squadra neroazzurra arriva per i rossoblu di Rolando Maran nel momento meno propizio, considerato che l’Inter giunge alla partita di questa sera reduce da un filotto positivo, dopo l’incerto avvio di stagione. Nella formazione iniziale dell’Inter non ci sarà Mauro Icardi e l’attacco si affiderà a Lautaro Martinez, con agli esterni Politano e Candreva.

Rolando Maran presenta una coppia d’attacco formata da Leonardo Pavoletti e Marco Sau, con un centrocampo a cinque, formato da Srna, Bradaric, Barella, Ionita e Dessena. Joao Pedro è inizialmente in panchina. La squadra è in salute, nella precedente trasferta lombarda ha espugnato il difficile campo dell’Atalanta e si affida alla tradizione favorevole.

Dirige Davide Massa di Imperia, coadiuvato dagli assistenti di linea  Stefano Liberti di Pisa e Damiano Di Iorio di Vico, quarto ufficiale Eugenio Abbattista di Molfetta, addetti al VAR Daniele Chiffi di Padova ed Alessandro Lo Cicero di Brescia.

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3 Dicembre 2017
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari affronta il Bologna dell’ex Roberto Donadoni, per dimenticare la Coppa Italia e conquistare punti salvezza.

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Ancora scosso dalla clamorosa eliminazione dai 16esimi di finale di Coppa Italia ad opera del Pordenone, il Cagliari si rituffa in campionato, dove alle 15.00 l’attende una trasferta assai insidiosa, allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna, con la squadra dell’ex Roberto Donadoni.

L’uomo più temuto tra i rossoblu emiliani è sicuramente l’ex milanista Simone Verdi, reduce da un grande periodo di forma, entrato recentemente nel giro della Nazionale. Ma l’attacco del Bologna è temibile anche in Rodrigo Palacio, Mattia Destro e nel giovane nigeriano Okwonkwo, una rivelazione. Il centrocampo è guidato dall’ex Godfred Donsah.

In campionato il Cagliari è reduce dalla bella quanto sfortunata prestazione con l’Inter di Luciano Spalletti, seguita alla bella impresa della Dacia Arena di Udine. Diego Lopez recupera Marco Sau ed in attacco avrà così maggiori possibilità di scelta.

I precedenti delle due ultime partite con il Bologna non sono state favorevoli per il Cagliari: una sconfitta amarissima ed un pareggio.

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26 Novembre 2017
Giampaolo Cirronis
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Il più bel Cagliari dell’anno ha perso con l’Inter una partita che avrebbe meritato di vincere.

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Il più bel Cagliari dell’anno ha perso una partita che, per quanto espresso sul terreno di gioco della Sardegna Arena, avrebbe meritato di vincere, contro la vicecapolista del campionato (almeno per una notte nuova capolista), l’Inter di Luciano Spalletti, una squadra certamente non bella ma fortunata e cinica.

Nella prima mezz’ora il Cagliari, trascinato da un grande Nicolò Barella, ha schiacciato l’Inter nella sua area, creando alcune clamorose occasioni per sbloccare il risultato (la più incredibile al 16’, quando un cross di Paolo Faragò ha messo fuori causa Samir Handanovič e Leonardo Pavoletti ha calciato al volo a colpo sicuro trovando sulla sua strada lo stesso portiere neroazzurro, bravissimo a recuperare la posizione e a salvarsi un angolo), e al 29′, alla prima comparsa dell’Inter nella sua area di rigore, ha subito il goal di Mauro Icardi, il nuovo capocannoniere del campionato (15 reti in 14 partite).

Il Cagliari, inevitabilmente, per alcuni minuti ha subito il contraccolpo psicologico della beffa subita, dopo quasi mezz’ora di grande calcio, ed ha rischiato di subire il raddoppio dell’Inter già prima del riposo.

In avvio di ripresa, i rossoblu hanno abbassato il ritmo delle loro azioni ed al 55′ hanno subito il secondo goal, autore Marcelo Brozović, subentrato tre minuti prima ad uno spento Matías Vecino, su assist di Antonio Candreva.

Diego Lopez, a quel punto, ha tentato il tutto per tutto, inserendo un’altra punta, Diego Farias, al posto di Artur Ioniță, ma la squadra ha accusato i segni della stanchezza, superati grazie ad una prodezza di Leobardo Pavoletti che al 71′ ha realizzato uno splendido goal con un tiro al volo che non ha lasciato scampo ad Handanovic ed ha riaperto la partita.

Diego Lopez ha tentato l’ultima carta, Andrea Cossu al posto di Joao Pedro e all’80’ Diego Farias ha avuto l’occasione del pareggio, sciupata con un tiro debole facile preda di Handanovič. E un minuto dopo è stato ancora Mauro Icardi a mettere la sua firma sul match, con il goal che lo ha chiuso con un punteggio, 3 a 1, che punisce severamente un grande Cagliari, anche perché l’azione dell’ultima segnatura è stata chiaramente viziata da un fallo di Ivan Perisic, ma l’arbitro Luca Pairetto ha convalidato anche dopo aver fatto ricorso alla VAR.

L’Inter incamera i tre punti e balza in testa alla classifica, in attesa delle partite di domani; il Cagliari resta a bocca asciutta ma quello visto questa sera, lo ripetiamo, è stato il calcio migliore espresso dai rossoblu dall’inizio della stagione e, andando avanti su questa strada, il raggiungimento della salvezza non dovrebbe costituire un problema.

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25 Novembre 2017
Giampaolo Cirronis
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Tutto esaurito, questa sera, alla Sardegna Arena, per l’anticipo della 14ª giornata di serie A che opporrà il Cagliari alla vicecapolista Inter.

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Tutto esaurito, questa sera (fischio d’inizio ore 20.45, dirige Luca Pairetto di Nichelino, assistenti di linea Vuoto e Del Giovane, quarto uomo sarà Piscopo. Addetti alla VAR Mariani e Martinelli), alla Sardegna Arena, per l’anticipo della 14ª giornata di andata del campionato di serie A che opporrà il Cagliari di Diego Lopez alla vicecapolista Inter di Luciano Spalletti. Sulla carta, numeri alla mano (i neroazzurri secondo secondi in classifica con 33 punti, distanziati di soli due punti dal Napoli capolista, frutto di 10 vittorie e 3 pareggi; fuori casa, 4 successi e 2 pareggi in 6 partite), non dovrebbe esserci partita, ma il calcio, si sa, non è mai così scontato e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E ad una sorpresa punta il Cagliari, rinfrancato dagli ultimi risultati positivi, soprattutto dalla brillante vittoria conquistata sei giorni fa alla Dacia Arena di Udine, per regalare una soddisfazione ai suoi, troppo spesso delusi quest’anno alla Sardegna Arena, e migliorare ulteriormente la classifica in prospettiva salvezza.

Diego Lopez è costretto a rinunciare a Marco Sau, e in attacco dovrà scegliere tra Leonardo Pavoletti, Diego Farias, Niccolò Giannetti e Joao Pedro, quest’ultimo reduce dalla brillante prestazione (con goal decisivo) di Udine. E’ quasi superfluo sottolineare che l’uomo più pericoloso tra i neroazzurri sarà il bomber Mauro Icardi, il centravanti argentino vice capocannoniere del campionato cion 13 reti realizzate in 13 partite, alla straordinaria media di un goal a partita. Ma i rossoblu non dovranno perdere mai di vista neppure Ivan Perisic ed Antonio Candreva.

 

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19 Novembre 2017
Giampaolo Cirronis
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Un goal di Joao Pedro ha dato al Cagliari la vittoria alla Dacia Arena di Udine, seconda impresa esterna stagionale dopo quella di Ferrara.

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Partito per Udine con la convinzione di poter tenere testa alla squadra di Luigi Delneri e di riuscire a tornare a casa con un risultato positivo, il Cagliari è forse andato oltre le più rosee previsioni, disputando una grande partita, vinta meritatamente con un goal di Joao Pedro su assist di Nicolò Barella, maturato in avvio di secondo tempo.

Diego Lopez ha avuto le risposte che si attendeva, da un Cagliari autoritario che ha saputo controllare sempre il gioco e creare tanto. Già nel primo tempo la squadra rossoblu aveva costruito diverse occasioni da goal ed altrettante sono arrivate dopo il goal. Quella odierna è la seconda vittoria esterna stagionale ed i tre punti conquistati sono pesantissimi, considerato che la squadra ha raggiunto quota 15 punti, con un vantaggio di 6 lunghezze sulla terz’ultima posizione, occupata dal Genoa, protagonista della vittoria di Crotone nell’anticipo dell’ora di pranzo.

«L’avevo detto ai ragazzi prima della gara: dovevamo essere aggressivi, corti e compatti – ha commentato a fine partita Diego Lopez -. Mi è piaciuta la determinazione messa in campo, questa è la mentalità che dobbiamo acquisire. Sono contento per l’intensità, non abbiamo preso gol e abbiamo dimostrato di essere squadra. Non giocando con questo atteggiamento, non avremmo portato punti a casa oggi. Ho visto comunque anche alcune buone cose sotto il profilo tecnico: la squadra è stata brava a crederci.»
«Ci sono stati alcuni errori tecnici e soprattutto nel primo tempo abbiamo concesso troppe ripartenze, che sono la forza dell’Udinese. Anche in attacco dobbiamo essere più cinici, sfruttare meglio determinate occasioni – ha aggiunto il tecnico uruguayano -. Oggi abbiamo colto 3 punti pesanti, che danno fiducia, ma non dobbiamo abbassare la guardia: la classifica continuiamo a guardarla con la coda dell’occhio, ma soprattutto dobbiamo continuare a lavorare e migliorare la cura dei dettagli. Dare continuità è fondamentale per crescere e lavorare con serenità. Sappiamo che il minimo errore in Serie A lo si paga a caro prezzo. Oggi siamo stati continui anche in fase di non possesso di palla, importantissimo contro una squadra molto fisica come l’Udinese.»

Sabato prossimo, alle 20.45, il Cagliari ospiterà alla Sardegna Arena l’Inter di Luciano Spalletti, una delle squadre più in forma del campionato, balzata al secondo posto in classifica a due punti dalla capolista Napoli, con i tre punti conquistati questa sera nel posticipo vinto per 2 a 0 con l’Atalanta.

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29 Agosto 2016
Giampaolo Cirronis
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Un grande Cagliari rimonta due goal alla Roma e mette il primo tassello nel mosaico salvezza.

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Marco Borriello 1

Un grande Cagliari rimonta due goal alla Roma e mette il primo tassello nel mosaico salvezza. Una squadra tutto cuore ha saputo reagire al doppio svantaggio maturato in avvio dei due tempi e, con un finale in crescendo, ha centrato una rimonta che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico del Sant’Elia, pieno in ogni ordine di posti.

La partita era iniziata con il piede sbagliato per la squadra di Massimo Rastelli, già sotto di un goal dopo cinque minuti, per il calcio di rigore trasformato da Diego Perotti, provocato da un fallo di Mauricio Isla su Stefan El Shaarawy. La squadra rossoblù ha cercato di reagire ma fino al riposo, pur costruendo alcune occasioni, non è riuscita a pareggiare. E, in avvio di ripresa, l’olandese Kevin Strootman, uno dei calciatori più sfortunati, per gli infortuni subiti da quando è in Italia, ha realizzato il secondo goal per la Roma che a molti è sembrato il colpo del ko.

Mai sensazione è parsa più sbagliata, perché il Cagliari non s’è arreso, ha ripreso a tessere buone trame di gioco e, prima con l’ex Marco Borriello, in goal per la terza partita ufficiale consecutiva, 6 reti tra Coppa Italia e campionato, e nel finale con il collega d’attacco Marco Sau, ha riacciuffato la Roma, centrando un pareggio meritatissimo per quanto le due squadre hanno espresso in campo nel corso della partita.

La Roma ora piange sull’occasione mancata che conferma il difficile avvio di stagione, nel quale spicca l’eliminazione nel preliminare di Champions League con il Porto, mentre il Cagliari acquisisce nuova fiducia nei propri mezzi e Massimo Rastelli ora ha a disposizione due settimane, vista la pausa per gli impegni della Nazionale, per preparare al meglio la prossima trasferta, in programma l’11 settembre sul campo del Bologna dell’ex Roberto Donadoni.

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