1 May, 2024
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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha nominato Angela Quaquero rappresentante della Regione all’interno del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. La nomina si è resa necessaria e urgente all’indomani delle dimissioni rassegnate dal precedente componente designato dalla Regione, Alessio Loi, che ha ritenuto di doversi astenere dall’esame delle candidature a Sovraintendente della Fondazione per conflitto d’interesse con uno dei candidati. L’iter dell’esame delle candidature, avviato lo scorso 15 ottobre, era bloccato in quanto anche uno dei rappresentanti del Comune si è astenuto. La Giunta ha dunque deciso di designare subito il sostituto di Alessio Loi per consentire la ripresa del lavoro da parte del Consiglio di Indirizzo. L’Esecutivo ha poi deciso di emendare il disegno di legge 192/A, “Disciplina della partecipazione della Regione, degli enti regionali e degli enti locali a società di capitali e consortili”, attualmente al vaglio del Consiglio regionale, in tema di società partecipate. Sono stati approvati quattro articoli per applicare la normativa sulla prevenzione della corruzione e favorire la celerità e l’efficienza delle procedure di liquidazione delle partecipate. In particolare, si introduce il divieto di conferire incarichi per più di due mandati consecutivi negli organi di amministrazione e controllo.
Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta ha assegnato contributi per un totale di 400mila euro a favore delle Organizzazioni dei Lavoratori, per favorire attività sui problemi dello sviluppo economico-sociale regionale, ai sensi della legge regionale 31 del 1978. Una parte di queste risorse, per complessivi 130mila euro, verrà assegnata in quota fissa, mentre i restanti 270mila euro saranno per metà (135 mila euro complessivi) assegnati a ciascuna sigla in ragione del numero di sedi attive sul territorio e per l’altra metà in considerazione del radicamento di ciascuna organizzazione nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie delle aziende sarde. E’ stata approvata anche una direttiva che semplifica e in parte innova le modalità di erogazione dei contributi ai patronati per l’assistenza ai lavoratori per l’anno 2015 e successivi.
La Giunta, accogliendo la proposta dell’assessore Luigi Arru, ha autorizzato il prelievo di 14 milioni di euro per una serie di interventi. Tra questi, i contributi alle Università per l’istituzione di borse di studio per le scuole di specializzazione destinate a medici e non medici e i finanziamenti al Progetto di ricerca per la Prevenzione dell’Infortunistica stradale. Sono stati approvati anche gli interventi per la razionalizzazione e il contenimento della spesa farmaceutica.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, l’Esecutivo ha approvato, per la Strada Statale 128, lo schema di convenzione tra la Regione Sardegna, la Provincia di Cagliari e l’Anas per la gestione delle infrastrutture viarie nel tratto dell’itinerario compreso tra Senorbì e Suelli. Grazie alla convenzione, la Provincia cede la strada all’Anas che la prende in carico per riaprirla al più presto. Nominato anche il nuovo commissario di Area, scaduto l’incarico del precedente, nella persona di Simona Murroni.
La Giunta, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, ha approvato il disegno di legge per misure urgenti su alcuni aspetti del contratto dei dipendenti regionali. In particolare, si stanziano 160 mila euro per avviare una fase contrattuale per la definizione di disposizioni particolari sull’orario di lavoro della Protezione Civile.
Il presidente Pigliaru ha disposto con proprio decreto lo scioglimento del Consiglio comunale di Monserrato e la nomina del commissario straordinario. Su proposta dell’assessore degli Enti locali, la Giunta ha deciso di affidare l’incarico di guidare il Comune sino alle prossime elezioni amministrative a Michele Lavra, 64 anni, segretario comunale in pensione. Il 27 ottobre scorso la Giunta aveva nominato commissario ad acta il funzionario dell’Assessorato regionale degli Enti locali, Marco Pisano, che ha completato l’iter per l’approvazione del bilancio comunale.
L’Esecutivo, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento nel territorio di San Teodoro denominato “Recupero delle terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione di una galleria lungo la S.S. 131 DCN Lotto IV e Lotto V, Tratta San Simone – San Teodoro”. E’ stato inoltre prorogato per altri 6 mesi il commissariamento dell’Ente Foreste in attesa della legge di riforma, attualmente all’esame della competente commissione consiliare. Per l’incarico è stato confermato Giuseppe Pulina.

 

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La Regione darà copertura a tutti i piani di assistenza del Programma “Ritornare a casa”. La Giunta, su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, infatti, ha approvato la delibera di integrazione del fondo per Ritornare a casa, stanziando poco più di 9 milioni di euro, dando così risposta a tutte le domande di cura, nel proprio domicilio, di malati gravi.

«Lo scorso anno – spiega l’assessore Arru – è stata assicurata l’assistenza a 2.767 persone, per un finanziamento complessivo di 40 milioni e mezzo e un corrispondente trasferimento finanziario ai Comuni di oltre 32 milioni di euro. Attraverso “Ritornare a casa” abbiamo garantito la permanenza nel proprio domicilio a persone con disabilità gravi e gravissime ed è stato evitato che, in assenza di prestazioni sociali adeguate, queste persone ricorressero con maggiore frequenza all’ospedalizzazione e ai servizi sanitari territoriali.»

Tra le persone assistite nell’ambito del programma regionale, 1.544 erano affette da demenza terminale (in stato vegetativo), 521 da patologie degenerative in ventilazione assistita, 356 da patologie ad andamento cronico degenerativo con pluripatologia, 222 in stadio terminale della vita per malattie neoplastiche, 95 in dimissione da struttura e 29 in stato di coma. L’assessore riferisce ancora che il programma “Ritornare a casa” registra annualmente un costante aumento del numero di progetti, con un incremento significativo a partire dal 2011, in media di 494 piani ogni anno, ed un costo annuale medio di 14.440,64 euro per il finanziamento di ciascun piano.

«Per dare continuità anche per il 2015 – ha concluso l’assessore Arru -, occorreva una integrazione, così da non lasciare alcun piano scoperto.»

Luigi Arru 53

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Riprenderanno domani, martedì 10 novembre, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

In mattinata, alle 11.30, si riunirà la Seconda Commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca per l’esame del D.L. n.176 sul riordino del sistema degli Enti locali. In programma anche due audizioni sulla situazione dei beni culturali della Sardegna: alle 11.30 saranno sentiti i rappresentanti del mondo della cooperazione (AGCI, Confcooperative, Legacoop Sardegna),  alle 15.30 il Comitato “Nessuno a casa”.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, si riuniranno altre quattro commissioni.

La Prima (Autonomia e ordinamento regionale) presieduta da Francesco Agus, si occuperà del D.L. n. 176 sul riordino del sistema degli Enti locali; del Documento n.10 (Richiesta di parere sul disegno di legge costituzionale n. 1895 relativo a “Modifica degli articoli 18 e 43 dello Statuto speciale per la Sardegna, di cui alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, in materia elettorale e di ordinamento degli enti locali”); del Doc. n.13 (Richiesta di parere sulla proposta di legge costituzionale n. 3212 recante “Modifiche alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 – Statuto speciale per la Sardegna -”); del D.L. n. 192 (disciplina della partecipazione della Regione, degli enti regionali e degli enti locali a società di capitali e consortili) e del D.L. n.273 (Adeguamento del Bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del Bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni e disposizioni varie).

La Terza (Bilancio e Programmazione), presieduta da Franco Sabatini e la Quarta, presieduta da Antonio Solinas si riuniranno in seduta congiunta per l’esame del  P/81 (Istituzione di un Fondo per il finanziamento della progettazione e/o della realizzazione delle opere di competenza degli enti locali in attuazione dell’articolo 5 della L.R. n. 5/2015. Criteri di riparto e modalità di funzionamento).

I lavori delle due commissioni proseguiranno poi separatamente. Il parlamentino del Bilancio discuterà il D.L. n.192/A (disciplina della partecipazione della Regione, degli enti regionali e degli enti locali a società di capitali e consortili); il D.L. 273 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015 -2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche e integrazioni, e disposizioni varie) e il P/80 (disciplinare per il Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi dei consorzi di garanzia fidi e disciplinare dell’organizzazione e del funzionamento dell’Osservatorio dei confidi. Legge regionale 19.06.2015, n. 14, articoli 2 e 5).

La Quarta Commissione invece si occuperà del D.L. n. 218 (legge forestale della Sardegna). Nel pomeriggio, alle ore 16.30, è in programma l’audizione dell’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, sulle bonifiche ambientali e sulla problematica della partecipazione regionale ai parchi nazionali. La seduta proseguirà mercoledì 11 novembre alle ore 10.00. Due gli argomenti all’ordine del giorno:  il D.L. n. 218 (legge forestale della Sardegna) e il parere sulle parti di competenza del D.L. 273 (Adeguamento del bilancio regionale alle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011).

All’attenzione della Quinta (Attività produttive), presieduta dal Luigi Lotto, il Testo Unico sull’Energia, la proposta di legge n. 227 (“Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica. Modifiche alla legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 e alla legge regionale 29 luglio 1998, n. 23  e interventi per la lotta alla peste suina”, i pareri, sulle parti di competenza del D.L. n.176 (Riordino enti locali) e del D.L. 273 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni e disposizioni varie). I lavori proseguiranno mercoledì 11 novembre alle 9.30 con l’audizione delle organizzazioni sindacali sulla vertenza dei Consorzi Zir della Sardegna.

Giovedì 12 novembre, alle ore 10.00, si riunirà la Sesta Commissione “Salute e politiche sociali”, presieduta da Raimondo Perra. All’ordine del giorno, l’audizione dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, su D.L. 277 (disposizione in materia di sanità. Prime misure per la copertura delle perdite pregresse) e il parere sulle parti di competenza del D.L. 273 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e disposizioni varie).

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Si è riunita oggi la ricostituita Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria, convocata dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, per esprimere il parere sulla riforma della Rete ospedaliera, come prevede la legge regionale 23 sul “Sistema integrato dei servizi alla persona”.
L’assessore Arru ha illustrato la proposta – che verrà approvata definitivamente dall’esecutivo nelle prossime settimane – partendo dalla realtà sanitaria attuale e dalle certificazioni di soggetti terzi, che vedono la Sardegna agli ultimi posti per una serie di importanti indicatori. La parola è, quindi, passata ai Sindaci, rappresentanti dei distretti e del Consiglio delle Autonomie locali, i quali hanno apprezzato il metodo e l’impostazione della riforma e chiesto di poter esprimere una valutazione compiuta e dettagliata dopo l’approvazione definitiva del documento della Giunta. Luigi Arru ha accolto la richiesta, sottolineando l’importanza di allinearsi anche alla riforma degli enti locali, ancora in discussione.

Luigi Arru 66

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La VI commissione del Cionsiglio regionale ha sentito oggi in audizione l’assessore della Sanità sulle modalità di erogazione del servizio Adi nella Asl 7.

«L’assessorato sta seguendo con il massimo impegno la situazione dei pazienti della Asl 7 – ha detto Luigi Arru – ed è disponibile ad un intervento di mediazione per rassicurare le famiglie ed introdurre nuovi miglioramenti del servizio.»

Nel suo intervento Arru ha ricordato che «il nuovo modello di assistenza multidisciplinare curato da una equipe composta da diversi specialisti è quello definito dalla conferenza Stato-Regioni ed ha l’obiettivo quello di prevenire le crisi oltre che di gestirle, accompagnando questa tipologia di pazienti particolarmente complessa in un percorso in cui gli operatori, fra i quali il medico di famiglia, lavorino a stretto contatto con l’ambiente famigliare».

«Fermo restando questo quadro di riferimento – ha aggiunto Arru – possiamo sperimentare, anche un modo graduale, un modello sardo ancora più adatto alle nostre specificità, senza però avere paura dei cambiamenti.»

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Ignazio Locci e Alberto Randazzo (Forza Italia), Augusto Cherchi (Sdl), Gianluigi Rubiu (Udc), Pietro Cocco e Rossella Pinna (Pd), Luca Pizzuto (Sel) e Fabrizio Anedda (Misto).

Il capogruppo del Pd Pietro Cocco, in particolare, ha proposto una moratoria del nuovo modello di assistenza fino al 31 dicembre prossimo, in modo da analizzare in modo puntuale le criticità riscontrate e mettere a punto i necessari interventi migliorativi.

L’assessore Arru ha condiviso la proposta ed il presidente Raimondo Perra, raccogliendo le indicazioni scaturite dal dibattito, ha annunciato che la commissione predisporrà in tempi molto brevi un documento di indirizzo da sottoporre all’assessore.

Luigi Arru 2

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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, i progetti di cooperazione territoriale sino al 2020 in materia di trasporto con le regioni transfrontariele Corsica, Toscana e Liguria. Nell’ambito della programmazione generale, il provvedimento indica specificamente la realizzazione di uno strumento per la gestione congiunta del trasporto tra l’isola e la Corsica, la promozione di investimenti comuni tra le regioni che aderiscono al programma per la creazione di servizi innovativi riguardo alla mobilità, il miglioramento delle infrastrutture relative ai nodi portuali di connessione transfrontaliera. La delibera approva inoltre la lettera di candidatura per la partecipazione al Progetto Gestion Européenne Conjointe des Connexions et Transports Transfrontaliers pour les Îles – Geecctt, così come proposto dall’assemblea legislativa corsa.
Saranno trasferiti 358mila euro alle organizzazioni di volontariato di protezione civile, come contributi e rimborsi, alle compagnie barracellari e alle organizzazioni di volontariato, a titolo di rimborso per le spese sostenute per le visite mediche obbligatorie degli associati che svolgono attività operativa antincendio in conformità al piano regionale antincendio. Su richiesta dell’assessore Luigi Arru l’ha deciso la Giunta, che ha anche approvato gli indirizzi operativi per il trasferimento della Pediatria e della Neuropsichiatria infantile dal Macciotta al Microcitemico e il Piano regionale di sorveglianza e di controllo della Malattia Vescicolare dei Suini (MVS) per il triennio 2015-2018.
La Giunta, su richiesta dell’assessore Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, il progetto denominato “Nuova SS 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1° lotto, 2° stralcio. Progetto definitivo” nei comuni di Osini, Jerzu, Villaputzu, proposto dalla società Anas Spa.
Sono state definitivamente approvate su proposta dell’assessore Claudia Firino le linee guida per l’assegnazione dei contributi, 2 milioni e 400mila euro, alle emittenti televisive locali finalizzati alla tutela, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni della Sardegna.

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Luigi Arru 2

1 milione 360mila euro e azioni sinergiche per prevenire e contrastare la violenza sulle donne: sono previsti dalla delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru. Le risorse serviranno per finanziare gli otto Centri antiviolenza (eventualmente con più sedi operative) con 408 mila euro, e le cinque Case di accoglienza (con i restanti 952 mila euro), che opereranno in stretta relazione con tutte le istituzioni coinvolte, secondo linee di indirizzo che vanno dalla prevenzione (campagne di sensibilizzazione e informazione), incontri nelle scuole, il potenziamento dei servizi territoriali di sostegno alle donne vittime di violenza e ai figli, formazione delle figure professionali che si occupano di violenza di genere, raccolta dati dei fenomeni di abusi e stalking.
«I Centri antiviolenza e le Case di accoglienza in Sardegna costituiscono un riferimento consolidato per il contrasto della violenza di genere – ha detto l’assessore Arru -. Occorre ora valorizzare le buone prassi sviluppate negli anni, facendo rete, rafforzando la collaborazione tra le associazioni e le istituzioni. Per questo proponiamo la creazione di un coordinamento regionale sulle politiche contro la violenza di genere.»
La rete regionale verrà completata con l’avvio di un Centro antiviolenza e uno sportello antistalking anche nell’ambito provinciale di Carbonia Iglesias.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Le commissioni torneranno al lavoro nelle giornate che precedono la programmata riunione del Consiglio di giovedì prossimo.

Martedì 3 novembre, alle 15.30, la quarta commissione (Governo del territorio) presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) sentirà il direttore del Gasi (gestioni autonome del servizio idrico) sulle problematiche riguardanti le gestioni idriche comunali. Successivamente, proseguirà l’esame del Dl 218 (Legge forestale della Sardegna).

Sempre martedì, alle 15.30, riprenderanno i lavori della quinta commissione (Attività produttive) presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd). La commissione proseguirà la discussione di Testo unico in materia di energia ed esaminerà la Pl 76 (“Fondo di capitale di rischio per investimenti in equità per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative-POR/FESR 2014-2020-Direttive di attuazione”) e il Dl 176 (Riordino degli Enti locali).

Mercoledì 4, alle 16.00, sarà la volta della sottocommissione costituita all’interno della seconda commissione (Lavoro) presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd) per gli approfondimenti legati al Dl 216 (Misure urgenti di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla Legge regionale 20/2005-Nome in materia di promozione dell’occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Abrogazione della Legge regionale 9/2003 in materia di lavoro e servizi all’impiego).

Sempre mercoledì ma alle 16.30 si riunirà la sesta commissione (Sanità) presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi). In programma la discussione del Dl 172 se pervenuto (Interventi urgenti a favore dei privati e delle attività produttive danneggiati a seguito di aventi calamitosi in Sardegna). L’assessore della Sanità Luigi Arru, inoltre, riferirà “sulle problematiche inerenti le modalità di erogazione dei servizi Adi nella Asl n.7”.

 

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Pecore 1 copia
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e di concerto con l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, l’adozione del “Programma straordinario per la registrazione individuale dei capi ovini e caprini nel sistema informativo veterinario, banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica”.
«Lo scorso maggio – spiega l’assessore Arru – il ministero della Salute ha emanato una ordinanza che obbliga i proprietari di ovini e caprini, entro sette giorni dall’identificazione degli animali, a registrarli individualmente nella banca dati nazionale: questa disposizione riguarda i capi nati dopo giugno e quelli destinati alla movimentazione. Tramite questa registrazione è possibile ottenere anche i premi comunitari a sostegno della produzione zootecnica. Il sistema di registrazione, però, non consentiva di compiere tali attività, entro l’anno, per la totalità degli ovini e caprini presenti nei circa ventimila allevamenti della Sardegna. Per questo si è reso necessario fornire agli allevatori una soluzione provvisoria, che consenta loro di registrare in tempo utile tutti i capi e non perdere i premi per il 2015. In tal modo, venendo incontro alle richieste del mondo zootecnico, possiamo registrare tutto il nostro patrimonio ovicaprino.»
Concordato con il Centro servizi dell’Anagrafe animale di Teramo e previo accoglimento delle indicazioni del ministero della Salute, è stato quindi approvato il Programma straordinario, che consentirà l’iscrizione con gli strumenti informatici già in uso e con l’utilizzo di un nuovo tracciato record concordato con il ministero della Salute.

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La protesta dei familiari dei pazienti affetti da Sla o da malattie neurodegenerative, aderenti all’associazione “Le Rondini” di Carbonia, è arrivata stamane nella commissione Sanità che, dopo aver ascoltato in due distinte audizioni i rappresentanti dell’organizzazione e il commissario della Asl 7, Antonio Onnis, ha preannunciato con il suo presidente, Mondo Perra (Cristiano popolari socialisti) un supplemento di istruttoria sulla vicenda, nonché l’audizione dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, per tentare di ricomporre lo scontro in atto tra i familiari dei circa 40 pazienti e il commissario Asl sulla gestione dell’Assistenza domiciliare integrata (Adi) di III livello.

Il dottor Onnis nel corso del suo intervento ha ripercorso le vicende che nell’ultimo decennio hanno caratterizzato la gestione dell’assistenza domiciliare nel Sulcis e non ha mancato di sottolineare problematiche e criticità tali – a suo giudizio – da rendere necessaria una più efficace riorganizzazione del settore dell’assistenza domiciliare.

Il commissario, in particolare, ha definito “anomala” la situazione che vede i servizi dell’Adi svolti su base di disponibilità volontaria da personale medico e infermieristico dei reparti della Rianimazione e Anestesia degli ospedali di Carbonia e Iglesias, ricordando come una segnalazione anonima abbia poi portato all’apertura di un’inchiesta interna all’Asl, le cui conclusioni hanno condotto a provvedimenti sanzionatori e disciplinari a carico dei numerosi dipendenti coinvolti, per accertate irregolarità amministrative alcune delle quali riguardavano le dichiarazioni di presenza al lavoro. «Il vecchio sistema con cui venivano gestiti i servizi Adi – ha spiegato Antonio Onnis – presentava inoltre una palese illegittimità in ordine all’orario di lavoro, poiché molti degli operatori risultavano impegnati per più di 60 ore settimanali contro le 48 ore settimanali che rappresenta il termine massimo d’impiego consentito». Il commissario ha quindi affermato che il costo dell’Adi nel 2014 ha pesato circa 700 milioni sul bilancio della Asl 7, con 420mila euro di prestazioni infermieristiche aggiuntive e 58mila euro di rimborsi benzina. «Con le risorse sborsate per i servizi aggiuntivi – ha aggiunto Antonio Onnis – avremmo potuto coprire il costo di dodici nuovi infermieri».

«Non vogliamo più avvallare una gestione privatistica del servizio», ha insistito Onnis in riferimento alle motivazioni della recente protesta dei familiari dei pazienti che hanno impedito l’accesso ai nuovi operatori dell’assistenza domiciliare per chiedere che l’Adi della Asl di Carbonia, per i pazienti affetti da Sla o da malattie neurodegenerative, resti strettamente correlata con il reparto della Rianimazione. «Attualmente – ha spiegato il commissario straordinario nominato dalla Giunta regionale – è in vigore un sistema di gestione “misto” dell’assistenza domiciliare ma a partire dal 1° novembre sarà pienamente operativo il piano di trasformazione che si basa sulla costituzione di un apposito servizio (quindi non più collegato alla Rianimazione) con personale medico e infermieristico proprio e con la riqualificazione del ruolo del medico di Medicina generale.»

Antonio Onnis ha anche dichiarato che nessuno degli operatori in servizio con il vecchio sistema di gestione dell’Adi ha offerto disponibilità a lavorare nella nuova organizzazione e che quindi «l’azienda procederà anche d’ufficio per l’attribuzione del personale necessario».

Rispondendo alle domande formulate, in particolare, dai consiglieri di Forza Italia, Ignazio Locci e Alberto Randazzo e dal consigliere di Sel, Luca Pizzuto, sulla possibilità di una soluzione di mediazione, il commissario Onnis ha dichiarato: «Il ritorno al vecchio sistema di gestione dell’Adi è una soluzione impraticabile e, pertanto, non intravedo spazi di mediazione, anche perché la grande parte dei 1.500 dipendenti dell’azienda sanitaria n. 7 ci invita a procedere con la nuova organizzazione che è più efficace ed elimina le logiche del privilegio».

La delegazione dell’associazione “le Rondini”, guidata dal presidente Emilio Sanzio Bertolazzo e dalla vice presidente, Franca Boi, ha ribadito di «avere a cuore soltanto l’interesse a garantire un’assistenza adeguata per i propri familiari in regime di Adi e di non voler entrare nel merito delle questioni di pertinenza della Asl 7 né tantomeno sulle problematiche interne alla stessa». «Il progetto che sta portando avanti il commissario non è in linea con quello che vogliono le famiglie – ha sottolineato Bertolazzo – e noi vorremmo continuare ad avere un filo diretto con la Rianimazione nel momento dell’urgenza». Un’ulteriore richiesta riguarda «il bisogno di personale qualificato che segua gli assistiti e che sia disposto a intervenire tempestivamente».

«I vertici della Asl – ha dichiarato Franca Boi – sembrano poi non tenere conto delle implicazioni di carattere psicologico che sui nostri malati ha il cambio degli infermieri e dei medici che si recano al nostro domicilio.»

L’associazione ha quindi reiterato la richiesta che l’assistenza dei 40 affetti da Sla o da malattie neurodegenerative nella Asl di Carbonia  sia distaccata da quella delle cosiddette “cure palliative” e dunque dalla nuova gestione dei servizi proposta dal commissario Onnis.

La delegazione ha quindi rivolto scuse personali ai medici e agli infermieri ai quali, per protesta, non è stato consentito l’accesso nelle abitazioni dei malati ma ha riconfermato il proseguo dello sciopero contro la nuova Adi della Asl di Carbonia, invitando quindi la commissione Sanità a farsi promotrice di tutte le iniziative necessarie per garantire un’adeguata e sicura assistenza domiciliare ai pazienti affetti da Sla e malattie neurodegenerative.

Il presidente della commissione. Mondo Perra, accogliendo anche le richieste in tal senso formulate dai consiglieri Locci (Fi) e Pizzuto (Sel) e rimarcando la necessità di ricercare una soluzione al problema che da tempo vede contrapposta l’associazione dei familiari con i vertici dell’Asl 7 ha quindi preannunciato la convocazione in audizione dell’assessore Luigi Arru nonché un supplemento di istruttoria della questione dell’Adi a Carbonia.

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