28 March, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Crisponi, ha deliberato la messa a regime e la piena operatività funzionale dell’Osservatorio regionale del Turismo, grazie all’evoluzione e rafforzamento del Sired, ampliandone le attuali funzionalità in modo che possano essere rilevati ulteriori dati (quali, per esempio, prezzi e servizi delle strutture) e assegnando all’assessorato la programmazione e la definizione dei necessari interventi di manutenzione evolutiva del sistema. 
«La stringente esigenza di disporre di informazioni acquisite in tempo reale – ha spiegato l’assessore Crisponi – nasce dalla necessità di conoscere con immediatezza il contesto in cui si opera, così da definire prontamente gli interventi e orientare le azioni strategiche. Il Sired, già consente un’analisi quantitativa, ossia dei numeri, e qualitativa, cioè età, sesso, professione e motivazioni alla vacanza, dei flussi turistici in Sardegna; punta ora a potenziare l’uso della mole di questi dati, anche quelli delle stesse imprese, delle quali si potrebbero conoscere utili indicatori di comparazione (fatturato, MolRoi, etc.). L’evoluzione del sistema – ha concluso Luigi Crisponi – consentirà di supportare finalità programmatiche, anche nell’ottica dell’aggregazione dell’offerta, e basare le politiche settoriali sulla compiuta conoscenza di offerta ricettiva e domanda dell’utenza.»
Il Sired permette di monitorare costantemente l’evoluzione della capacità ricettiva, grazie al caricamento quotidiano da parte delle strutture ricettive dei dati di arrivi e presenze dei clienti, e di raccogliere informazioni sulle caratteristiche dei turisti, quali l’età e il sesso, la modalità di viaggio prescelta, il mezzo di trasporto utilizzato. Grazie al suo potenziamento, il sistema di raccolta sarà implementato con dati relativi alle caratteristiche e alla capacità delle strutture ricettive, alle tipologie di servizi offerti e ai prezzi praticati, alla forza lavoro impiegata (stagionale e non), funzionale alla stima dell’impatto del settore sull’economia regionale; alla realizzazione di indagini periodiche, mirate a rilevare criticità e fabbisogni del settore; all’elaborazione di ricerche specifiche di approfondimento su tematiche e fenomeni di particolare rilevanza; alla diffusione delle informazioni raccolte a favore degli operatori del settore.
L’accelerazione sulla piena operatività dell’Osservatorio, inoltre, è in linea con le recenti riunioni della Conferenza Stato-Regioni e della Commissione Interregionale del Turismo nelle quali si è indicato come prioritario un rafforzamento dell’Osservatorio nazionale e un maggiore coordinamento tra esso e gli osservatori regionali, sottolineando la necessità che gli osservatori regionali raccolgano con immediatezza dati omogenei e li facciano confluire verso l’Osservatorio nazionale, al fine di creare un efficace strumento di definizione di politiche e strategie comuni a livello nazionale.
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La Regione Sardegna sarà protagonista alla 50esima edizione del Ttg Incontri di Rimini, il principale workshop per promuovere il prodotto turistico italiano a livello mondiale e più importante “Piazza affari” B2B (“business to business”) del turismo internazionale che si terrà da giovedì 17 a sabato 19 ottobre.
Un appuntamento irrinunciabile di incontro e contrattazione tra domanda internazionale e offerta nazionale nell’ottica di attrazione di ulteriori flussi nel 2014, all’indomani degli ottimi riscontri del Workshop Sardegna 2013, tenutosi a Cagliari a fine settembre, e al termine di una stagione di confortante ripresa delle presenze turistiche nelle strutture ricettive isolane. La Regione Sardegna sarà protagonista alla 50esima edizione del Ttg Incontri di Rimini, il principale workshop per promuovere il prodotto turistico italiano a livello mondiale e più importante “Piazza affari” B2B (“business to business”) del turismo internazionale che si terrà da giovedì 17 a sabato 19 ottobre.
Circa trenta operatori turistici sardi, in rappresentanza delle categorie del settore ricettivo e di quelle dei servizi turistici, accreditati dall’assessorato regionale del Turismo, parteciperanno alla tre giorni di contrattazioni, durante la quale i buyer contattano le aziende del comparto per costruire e pianificare la commercializzazione dei prodotti turistici sui mercati mondiali.
«Dopo il successo del Workshop Sardegna, giunto al termine di una stagione estiva che ha finalmente restituito certezze agli operatori e segnato un positivo andamento nelle presenze turistiche – afferma l’assessore Luigi Crisponi – partecipiamo con convinzione al più grande “marketplace” dedicato alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti turistici nazionali, un fondamentale punto di riferimento per l’industria turistica sarda che vuole incontrare i buyer del mercato internazionale, utile oltre che avviare nuovi contatti, anche per aggiornare e dare compiutezza a rapporti avviati durante il workshop: siamo molto fiduciosi sul successo delle contrattazioni degli operatori isolani che ci rappresentano.»
Alla Fiera di Rimini va in scena la più importante piazza affari del turismo in Italia: ogni anno i principali “decision maker” del settore si incontrano per stabilire relazioni e decidere le strategie. L’appuntamento riminese moltiplica le occasioni di visibilità grazie anche al sistema degli appuntamenti on line (simile a quello adottato per il Workshop Sardegna sul portale Sardegna Turismo) per fissare gli incontri in fera e garantirsi un business rapido ed efficace (nel 2011, per esempio, gli appuntamenti portati a termine tra domanda e offerta erano stati oltre 13 mila). Al Ttg si trova la più ampia e qualificata offerta nazionale e internazionale: circa 2400 aziende espositrici, oltre 130 Paesi rappresentati, 600 buyer internazionali provenienti da 60 paesi. Le presenze (visitatori più espositori) nel 2012 sono state in tutto 50.685. Di questi il 69% erano visitatori (34.973), per la maggior parte professionisti del settore, ossia agenti di viaggi e intermediari del prodotto turistico italiano ed esteri, che visitano la fiera anche per scoprire novità e tendenze del mercato.

 

Dopo che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Luigi Crisponi, aveva approvato in una delle ultime sedute, le direttive del bando “per la realizzazione e promozione di club di prodotto, strumenti integrati di promozione e comunicazione coordinata del prodotto turistico isolano nei mercati nazionali e internazionali”, ieri la sesta Commissione del Consiglio regionale stamane, sentito in audizione l’assessore Crisponi, ha dato il via libera al bando. Tale linea dei fondi europei si propone, tra le altre attività, di sviluppare i “Distretti turistici di qualità e di promozione dell’offerta turistica regionale dei comuni identitari, borghi, “Domos istoricas”, golf, fari, ristoranti tipici, ecc”
L’assessorato del Turismo, nell’ambito della definizione del Piano strategico del turismo in fase di elaborazione, ha individuato alcuni prodotti turistici tematici (PTT), oltre a quelli già citati, cioè cicloturismo, porti turistici e turismo religioso, che si possono collegare con il pilastro del turismo regionale, ovvero il marino – balneare, e hanno le seguenti caratteristiche: vendibilità nazionale e internazionale, potenzialità di creazione di reti tra operatori, identificazione con i territori, integrazione con l’intera filiera turistica regionale; capacità di mettere insieme risorse costiere e dell’interno e destagionalizzare, sostenibilità economico – ambientale. Tramite il bando a questi prodotti saranno destinati 750mila euro per un ulteriore sviluppo, che porti alla realizzazione di distretti turistici tematici. 
«Turismo religioso, cicloturismo, porti turistici, “Dimore storiche” turismo enogastronomico grazie ai “Ristoranti tipici”, borghi e comuni identitari e golf sono prodotti – ha spiegato l’assessore Crisponi – sui quali la Giunta ha già lavorato in maniera sistematica: sono maturi per essere portati sul mercato dagli operatori che compongono le filiere individuate. L’assessorato sosterrà il potenziamento e l’aggregazione delle piccole e medie imprese nella forma di club di prodotto, in grado di sviluppare e gestire la promo-commercializzazione unitaria su tutto il territorio regionale, strumenti di promozione coordinata del prodotto turistico adatti ai mercati internazionali.»
Le agevolazioni saranno assegnate in regime “de minimis” nei limiti del 65% dei costi ammissibili: le aggregazioni di PMI potranno beneficiare di un contributo fino a un massimale, per ogni PTT, pari a 500 mila euro; le singole imprese promotrici del raggruppamento fino a un massimo di 20 mila euro. I contributi saranno attribuiti secondo due linee d’azione: sostegno alla creazione e sviluppo di raggruppamenti di imprese in forma di club di prodotto, uno per ogni Ptt, e sostegno al potenziamento e allo sviluppo di micro, piccole e medie imprese ricettive e di servizi turistici aderenti ai club di prodotto. 
Il prodotto tematico consiste in un’offerta sistemica di attrattori turistico – ambientali e culturali, di servizi legati ad attività di carattere infrastrutturale (pernottamento) e concettuale (collegamenti tra destinazioni e attrazioni), caratterizzati da un forte legame tematico comune. I PTT hanno un elevato potenziale in termini di sviluppo e sono in grado di attrarre segmenti (o nicchie) di clientela o mercati specifici di domanda. Per lo sviluppo di ogni prodotto si incentiva la nascita di aggregazioni di imprese turistiche e altri operatori interessati alla filiera del prodotto, secondo i canoni del club di prodotto, ossia un’organizzazione di una pluralità di operatori che si associano per sviluppare un prodotto tematico, razionalizzando e innovando i processi produttivi e puntando a una sinergia di risorse e competenze, così da perseguire in maniera più efficiente ed efficace finalità comuni di natura promozionale e commerciale. Gli operatori aderenti al club si impegnano a rispettare disciplinari condivisi, ossia linee guida di carattere deontologico – professionale che garantiscono standard omogenei di qualità.
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Cala Domestica 5 copiaIl Poetto di Cagliari.Villasimius.
Domani e venerdì Cagliari sarà al centro delle contrattazioni turistiche internazionali ospitando il “Workshop Sardegna 2013”, appuntamento organizzato dall’assessorato regionale del Turismo e finanziato con fondi PO FESR 2006-2013. Arriveranno nel capoluogo isolano novanta buyer provenienti da più di venti nazioni europee e 215 seller sardi pronti a “conquistarli” con le loro proposte di vacanza.
Si partirà domani, giovedì 26, con la conferenza inaugurale, alle 17.30, nella sala conferenze dalla Banca Cis in viale Bonaria. Le contrattazioni commerciali tra operatori stranieri e sardi si svolgeranno dalle 10.00 alle 18.00 di venerdì 27 al Convento di San Giuseppe, in via Paracelso: saranno incontri “B2B”, ciascuno di 15 minuti. In spazi appositi all’interno del Convento, a iniziare dalle 10.00 (sino alle 18.00) si terranno gli incontri seminariali sull’evoluzione del mercato turistico. 
I 90 buyer stranieri interessati alla destinazione Sardegna, che parteciperanno al workshop, arrivano da Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Lettonia, Lituania, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ucraina.
«Si tratta – ha affermato l’assessore Luigi Crisponi durante la conferenza stampa di presentazione – di un’iniziativa capace di attrarre e riunire in Sardegna una rappresentanza nutrita e prestigiosa di tour operator pronti a intrecciare una fitta rete di contatti commerciali nell’ottica di un sollecito rilancio dell’Isola come meta preferita del turismo internazionale. Un’opportunità immancabile per i seller sardi che arriva immediatamente dopo una confortante ripresa di presenze turistiche nella stagione estiva in via di chiusura, con un significativo segno positivo che segue un triennio caratterizzato da perdita di presenze.»
Domani, durante la conferenza inaugurale, l’assessore Crisponi renderà noti i primi numeri della stagione in corso, aggiornati grazie al nuovo sistema di rilevamento dati (Sired), attivato dall’assessorato del Turismo.
I 215 operatori isolani sono suddivisi in: tour operator, agenti di viaggio incoming, web agency e Olta; consorzi e servizi turistici; strutture ricettive classificate: alberghi (da una a 5 stelle), alberghi diffusi, alberghi residenziali, campeggi, villaggi turistici, residence, affittacamere, case e appartamenti per le vacanze e turismo rurale; società di servizi turistici; “meeting industry”, Pco (organizzatori di conferenze) e Dmc (compagnie di gestione di destinazione); bus operator e autonoleggi; società di gestione aeroportuali e compagnie aeree e navali. Nell’agenda on line realizzata su uno spazio apposito del portale Sardegna Turismo sono circa 2 mila gli appuntamenti che i seller sardi hanno fissato con i buyer stranieri. 
Le attività di marketing nel Vecchio Continente, da una parte con fiere e workshop e, dall’altra, col potenziamento della promozione via web (8 milioni e mezzo di click sui banner pubblicitari ideati dall’assessorato) e canali tradizionali (82 milioni di potenziali lettori raggiunti), sono state intense anche nel 2013, dopo gli ottimi riscontri del biennio passato, quando erano state registrate percentuali estremamente positive di arrivi e presenze dall’estero (+3% nel 2012, addirittura +9% nel 2011). E le azioni promozionali proseguiranno nel corso della fine dell’anno (è attualmente in corso la IFTM di Parigi con 31 operatori sardi presenti, poi, a novembre, ci sarà il WTM di Londra) e a inizio 2014, con le fiere di Berlino e Mosca.
«Il workshop arriva a coronamento e completamento di un’azione di attrazione di flussi dall’Europa – spiega Crisponi – non a caso uno dei principali obiettivi prefissati dall’’assessorato era, e rimane la conquista di “porzioni” di mercato europeo. Nel corso di questi ultimi due anni siamo andati a incontrare “a casa loro” i tour operator stranieri, per questo prestigioso appuntamento, come già due anni fa ad Alghero, li portiamo in Sardegna.»

Tuerredda 2.Tuerredda CIl Pan di Zucchero.
Le presenze turistiche francesi in Sardegna sono quelle maggiormente cresciute dal 2010 ad oggi nell’ambito dei mercati di riferimento dell’Isola: l’aumento rispetto a tre anni fa è di circa il 40%. Alla 35esima edizione della “International french travel market” (IFTM) Top Resa di Parigi, da ieri fino a venerdì 27 settembre, la Regione Sardegna ha un’ottima occasione per rafforzare ulteriormente nel 2014 i numeri considerevoli e sorprendenti di visitatori transalpini. Una nutrita rappresentanza di 31 operatori sardi accreditati dall’assessorato regionale del Turismo (hotel e catene alberghiere, tour operator, casa vacanze, villaggi turistici e residence, consorzi e servizi turistici provenienti da tutta l’Isola) proporrà l’offerta turistica isolana nel salone del turismo e dei viaggi più importante in Francia, che si svolge all’Expo parigino di Porte de Versailles. Nella tre giorni parigina saranno presenti oltre 1.200 espositori provenienti da circa 150 destinazioni, tanti professionisti del settore (28.788 i visitatori professionali dell’anno scorso) e un vastissimo pubblico di non addetti ai lavori (15% dall’estero), oltre a circa mille giornalisti. 
«L’anno scorso le presenze francesi nell’Isola sono state 738mila – ha dichiarato l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi -, qualche migliaio in più nel 2011 (756 mila), con un’impennata eclatante rispetto al 2010, quando erano state 480 mila (+40%). Le proiezioni di quest’anno sono su cifre simili a quelle di due anni fa. In pratica, il mercato transalpino, nel panorama internazionale, è diventato il secondo per le strutture ricettive sarde, dietro soltanto a quello tedesco. Anche per questo sosteniamo con convinzione la partecipazione dei nostri imprenditori al prestigioso appuntamento parigino. I francesi preferiscono destinazioni “strutturate” – aggiunge Crisponi – con possibilità di scelta, nel corso della vacanza, fra vari prodotti turistici. La varietà dell’offerta turistica sarda è un fattore vincente nei confronti dei “nostri cugini” d’Oltralpe: arte, cultura, un’infinita varietà e tipicità di luoghi e paesaggi ed enogastronomia sono gli elementi decisivi della capacità attrattiva nei loro confronti.» 

Secondo i dati dell’Istat gli arrivi francesi in Italia sono in aumento (3.689.634 milioni nell’anno 2011, rispetto ai 3.449.866 milioni nel 2010), così come, secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, continua a crescere la spesa dei viaggiatori francesi in Italia (circa 2.940 milioni di euro nel 2012, rispetto ai 2.826 del 2011) e si posiziona al terzo posto della spesa degli stranieri in Italia, dopo quella degli inglesi e degli statunitensi. Gli studi della Tmi (Trade Marketing Italia) mettono in evidenza come ogni anno i francesi compiono oltre 30 milioni di viaggi l’anno e, oltre alla stessa Francia, hanno come mete preferite la Spagna (15,6%) e l’Italia (11,7%): in Francia le vacanze restano, infatti, un elemento essenziale della vita sociale. I francesi puntano principalmente sul patrimonio artistico-culturale, ancor più che sull’offerta balneare. La tipologia di alloggio preferita è nel 75% dei casi l’albergo full service, solo nel 25% dei casi negli esercizi complementari. Il mezzo di trasporto più usato, nel 55% dei casi, è l’aereo, un altro dei motivi sulla scelta dell’Isola come meta dei loro viaggi.

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L’assessorato regionale del Turismo ha pubblicato la graduatoria 2013 dei beneficiari della legge regionale 7/1955, che prevede contributi a favore di amministrazioni comunali e operatori privati per l’organizzazione di eventi di richiamo turistico che si sono svolti e che si svolgeranno nel corso dell’anno. Da quest’anno gli eventi di richiamo in Sardegna sono stati inseriti in una serie di “network” tematici, rappresentando così una vera e propria vetrina dell’Isola. Quasi 120 manifestazioni finanziate con circa 3 milioni di euro. 
Nel dettaglio le manifestazioni che hanno beneficiato del finanziamento sono così suddivise: i “classici” 13 grandi eventi identitari (Sant’Efisio a Cagliari, Cavalcata Sarda e Candelieri a Sassari, Redentore a Nuoro, Sartiglia di Oristano, Ardia di Sedilo, ecc.), 9 eventi del network della cultura (per esempio “Isola delle storie” a Gavoi e “Monumenti Aperti edizione 2013”), 18 manifestazioni del “network del jazz” (da “Time in jazz” a “Calagonone jazz”) ed altrettanti del “network del folk” (le principali esibizioni folkloristiche con esibizione di gruppi regionali, nazionali e internazionali), 13 del “network dell’enograstronomia” (kermesse incentrate sui prodotti agro-alimentari tipici del luogo in cui si svolgono), 12 del network dello spettacolo (manifestazioni di danza, spettacoli teatrali e concerti di artisti famosi), 11 del “network dell’artigianato” (mostre-mercato, fiere e laboratori di produzioni artigianali, come quelle di Mogoro, Samugheo, Pattada, ecc.) ed altrettante di quello del turismo equestre (fiere relative alla riscoperta degli spettacoli equestri e alla valorizzazione e tutela del cavallo e dell’asino sardo); 4 eventi sportivi, 3 del “network del cinema” (festival con registi e attori del piccolo e grande schermo in “location” suggestive); 6 del circuito dell’Isola che danza (Fuochi di Sant’Antonio, Carnevali e riti della Settimana Santa).
«Abbiamo tutelato e valorizzato, come sempre – spiega l’assessore Luigi Crisponi – gli eventi storici che caratterizzano la cultura e l’identità sarde, in grado di promuoverle a livello internazionale; ad esse, in tempo di crisi, abbiamo garantito un contributo pari a quello del 2012. Quanto agli altri network, segnalo quello dell’artigianato artistico: le istanze pervenute sono state tutte finanziate. Un grosso sforzo, inoltre, è stato compiuto per quanto riguarda il jazz, che costituisce una filiera turistico – culturale ormai consolidata e di sicuro interesse e riscontro.» «In generale – aggiunge l’assessore del Turismo – si tratta di un notevole sforzo per evitare che a tante attraenti manifestazioni turistiche e culturali, in grado di vivacizzare i territori, mancasse quel sostegno che talvolta ne garantisce addirittura la sopravvivenza. Siamo consapevoli delle difficoltà nelle quali amministratori locali e organizzatori di eventi si dibattono, ma con uno sforzo congiunto si può garantire la permanenza in calendario di tante iniziative che rischiavano di scomparire.»
L’assessore Crisponi, infine, pone l’accento sull’aspetto più prettamente amministrativo: «La semplificazione dei requisiti introdotta con la delibera di quest’anno che ha istituito i vari circuiti tematici, ha garantito celerità all’azione amministrativa e, di conseguenza, nell’erogazione dei fondi. Le nuove disposizioni hanno permesso inoltre, di valutare le istanze sulla base di criteri oggettivi che premiano la capacità organizzativa».

Porto Pino.
Un’iniziativa originale attivata ad hoc per l’estate: 48 giovani sardi forniranno informazioni ed assistenza ai turisti direttamente nelle spiagge dell’Isola per dieci giorni a cavallo di Ferragosto. L’assessorato regionale del Turismo ha organizzato un servizio “itinerante” che sarà offerto da ragazzi e ragazze che assicureranno informazioni sul territorio e sulla sicurezza in mare. I giovani saranno presenti tutti i giorni (dalle 12.00 alle 18.00), tra il 12 e il 20 agosto, in dodici spiagge, muniti di tablet con collegamento internet, per mostrare luoghi, spiagge, mappe ed eventi; saranno dotati anche di materiale promozionale “leggero” fornito dalla Regione (compreso quello dell’iniziativa “Sicuri al mare/Sicuri in barca in Sardegna” e delle tre mostre di artigianato sardo “Galanìas”). Si rovescia così il classico e prezioso servizio offerto dagli info point tradizionali: in questo modo l’informazione raggiunge direttamente i turisti nei punti più affollati, e non devono essere quindi i turisti a ricercare gli uffici di informazione, magari fruibili in orari talvolta scomodi. 
I giovani, due coppie per ogni spiaggia, percorreranno durante l’arco della giornata l’intera battigia e forniranno informazioni, indirizzi utili e suggerimenti per trascorrere una vacanza quanto più informati possibile sulle opportunità offerte dall’Isola, oltre che mettere a disposizione materiale promozionale a tutti coloro che ne faranno richiesta. I giovani, per essere più facilmente riconoscibili, indosseranno una divisa “ufficiale” bianca con il logo della Regione e quello “Sardegna Turismo” a colori.

«I nostri stessi visitatori sono i primi ad affermare che la Sardegna è la patria dell’accoglienza e dell’ospitalità – spiega l’assessore del Turismo Luigi Crisponi – caratteristiche che sono alla base di questo innovativo servizio, “giovane e fresco”, adatto all’estate; un desk che sarà utile non solo dal punto di vista prettamente pratico, ossia per aiutare i turisti a orientarsi sul territorio isolano, a essere informati sulle località dove alloggiano e su come raggiungere punti di interesse museale, archeologico, ambientale, ma anche da un punto di vista più generale, vale a dire di diffusione delle conoscenze storico – geografiche e sulle tradizioni e folklore della nostra terra.» 

Le spiagge interessate coprono l’intero perimetro costiero dell’Isola. Sono dodici: La Pelosa di Stintino e il Lido di San Giovanni ad Alghero, in provincia di Sassari; Pittulongu a Olbia e La Cinta di San Teodoro, in Gallura; La Caletta di Siniscola e un lungo tratto del litorale di Orosei, in provincia di Nuoro; Torre Grande a Oristano; Porto Giunco di Villasimius e tutto il litorale di Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari; il Lido di Orrì a Tortolì in Ogliastra; Porto Pino, territorio di Sant’Anna Arresi, nel Sulcis; Piscinas, territorio di Arbus, nel Medio Campidano.