12 December, 2025
HomePosts Tagged "Luigi Mascia" (Page 3)

[bing_translator]

Questa mattina, nella la sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe giunta alla 19ª edizione che si svolgerà tra il 2 ed il 4 giugno prossimi sulle strade del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano in memoria del compianto Franco Ballerini. La gara, articolata su tre tappe per una distanza complessiva di 226 km, assegnerà in prima giornata (tappa Gonnosfanadiga-Pabillonis) i titoli italiani Fci a cronometro. Successivamente la carovana si sposterà a Iglesias, teatro della Gran Fondo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra, mentre farà calare il sipario sulla kermesse il Giro del Cixerri, con partenza e arrivo nel comune di Villamassargia.

A introdurre la conferenza è stato Luigi Mascia, patron della Sc Monteponi, società che si occupa dell’organizzazione del Giro delle Miniere: «Sarà un’edizione particolare – ha dichiarato – anche quest’anno ci è stata affidata l’assegnazione dei titoli italiani a cronometro, a dimostrazione del fatto che la Federazione Ciclistica Italiana riconosce ed apprezza le nostre capacità organizzative. Per la 19esima edizione riproporremo l’apprezzato format sulle tre giornate con classifiche a tempo e non più a punti come nel recente passato. Avremo l’onore di ospitare testimonial d’eccezione come Claudio Chiappucci e Massimiliano Lelli, ma anche alcune squadre che giungeranno da Olanda, Gran Bretagna e Belgio. I numeri sono in netta ascesa, ci attendiamo circa 400 partecipanti, tutti accompagnati dalle rispettive famiglie. Questo è un aspetto che ci fa particolarmente piacere, perché un nostro obiettivo dichiarato è quello di creare un indotto turistico favorevole per l’economia di una zona notoriamente sofferente come il Sulcis Iglesiente».

Ha fatto gli onori di casa, quindi, Andrea Dettori, assistente dell’assessore regionale dello Sport Giuseppe Dessena e consigliere dell’Area Metropolitana di Cagliari: “Nell’ultimo anno la Regione Sardegna ha investito 8,4 milioni di euro nello sport, al fine di incentivare non solo la pratica sportiva tra i più giovani, ma anche l’attività agonistica – ha dichiarato – affianchiamo con piacere manifestazioni come il Giro delle Miniere, perché siamo convinti che possano realmente promuovere i bellissimi paesaggi del Sulcis Iglesiente, che ha tanto da offrire anche in termini di archeologia mineraria”.

La parola è quinti passata a Claudio Chiappucci, per il secondo anno consecutivo testimonial del Giro delle Miniere: «Ringrazio Luigi Mascia per l’invito – ha detto il vincitore della Milano-Sanremo 1991 – mi fa sempre un gran piacere tornare in Sardegna, terra in cui ho scritto alcune delle pagine più belle della mia carriera da professionista. Qui ho fatto il ciclocross, ho corso in pista e su strada con il Giro di Sardegna. Gli impegni sono tantissimi, e a breve ci sarà anche la mia Gran Fondo in Francia, ma cerco sempre di incastrare gli impegni per presenziare a questa manifestazione, capace di coniugare il turismo con la passione per le due ruote». 

«Il Giro delle Miniere darà modo ad atleti provenienti da tutta Europa di scoprire le bellezze del Sulcis e del Guspinese – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della Federciclismo regionale – il ciclismo è lo sport che più di qualunque altro promuove il territorio, permettendo di scoprire le bellezze anche di località poco conosciute. Sono certo che la qualità dei percorsi e dell’organizzazione renderanno la gara molto interessante.»

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente onorario della Fci Sardegna Salvatore Meloni: «Le difficoltà del Sud Ovest sardo sono note – ha affermato – ed eventi come il Giro delle Miniere rappresentano quel volano che può aiutare la ripresa economica del territorio. Questa manifestazione, giunta alla 19esima edizione, dimostra che la strada giusta da percorrere è stata individuata».

Presenti anche le autorità del comune di Pabillonis: “Per la terza volta siamo parte attiva di questa bellissima manifestazione – ha detto il sindaco Riccardo Sanna – ringraziamo Luigi Mascia e la Sc Monteponi per averci coinvolti. Si tratta di un evento che convoglierà nel nostro paese centinaia di persone, facendolo così scoprire anche ad atleti provenienti dall’estero. Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta il Giro – ha ammesso invece l’assessore dello Sport Marco Sanna – anche noi abbiamo bisogno di questo tipo di eventi. Non vogliamo più essere un semplice punto di passaggio, ma un riferimento nella zona per i ciclisti. Siamo in pianura, ma non distante da noi ci sono tante salite, e speriamo di vedere a Pabillonis un numero sempre maggiore di biciclette, anche per incentivare la pratica tra i più giovani.»

[bing_translator]

Il direttore generale Graziella Pintus ha nominato i 10 direttori dei dipartimenti dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, due dei quali andranno a dirigere i dipartimenti tecnico e amministrativo e otto i dipartimenti del comparto sanitario.

I nuovi direttori sono: Donatella Floris e Gianluca Borelli, rispettivamente per i Dipartimenti Amministrativo e Tecnico, Giuseppe Dessi – Dipartimento Emergenza-Urgenza, Giorgio Locci – Dipartimento Cardiovascolare, Fausto Zamboni – Dipartimento Chirurgico, Roberto Ganga – Dipartimento Oncologico-Internistico, Maurizio Melis – Dipartimento Neuroscienze e Riabilitazione, Luigi Mascia – Dipartimento Pediatrico e delle Miroctemie, Antonello Pani – Dipartimento Riproduzione genitourinario Malattie e Trapianti di rene, Giancarlo Angioni – Dipartimento Servizi. E’ ancora in fase di definizione la struttura “Area funzionale Igiene, Governo clinico e qualità”. 
«E’ stato creato un team di professionisti che permetterà all’Azienda, così come previsto dall’atto aziendale – afferma il direttore generale Graziella Pintus -, di rafforzare il ruolo attribuito ai Dipartimenti allo scopo di raggiungere gli standard qualitativi, quantitativi e strutturali di assistenza ospedaliera coerenti con le leggi di riforma del sistema sanitario regionale». 
I direttori dei dipartimenti sono stati nominati dal direttore generale sulla base di una terna di candidati selezionata in seguito alle riunioni dei Comitati di Dipartimento composti dai Direttori/responsabili delle Strutture Complesse e Semplici e da una quota elettiva individuata in seguito alle elezioni dello scorso 31 gennaio. Gli incarichi sono di durata triennale rinnovabili una sola volta.
In questa fase di transizione e di assestamento dell’organizzazione aziendale, il sito istituzionale è in corso di rinnovamento e le informazioni relative alle Strutture verranno aggiornate non appena disponibili e non appena l’atto aziendale diverrà formalmente operativo.

[bing_translator]

Alessandro Nannetti, già campione italiano di specialità nella categoria M3, oltre che vincitore della cronometro Villamassargia-Iglesias nell’edizione 2016 del “Giro delle Miniere”, s’è aggiudicato la terza ed ultima tappa, una cronometro individuale, del 18° “Giro delle Miniere”, completando il percorso di 14 km, da Gonnosfanadiga a Pabillonis, con il tempo di 14’49’’ (56,67 km/h di media), precedendo Eros Piras (15’02’’) ed Antonio Marongiu (15’06’’), entrambi atleti della Techno Bike.

Nessun problema per i tre detentori delle maglie rossoblù, tutti usciti indenni dalla lotta contro il tempo: Matteo Mascia (SC Monteponi) è giunto quinto (15’21’’ il suo crono) ed ha conquistato il suo terzo “Giro delle Miniere” nella categoria A. Ha amministrato al meglio il vantaggio accumulato nella Gran Fondo d’apertura anche Alessandro Freschi (Team Bike Ballero), vincitore nella categoria B, sui pur ottimi Simone Seguro (2000 Ricambi) e Stefano Ferruzzi (Bike Emotion), mentre non ha avuto rivali tra le donne Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano), che ha fatto il vuoto alle sue spalle nella classifica generale, ottenendo il successo alla sua prima partecipazione al “Giro delle Miniere”.

«E’ stato bellissimo – afferma l’organizzatore Luigi Mascia – il 18°Giro delle Miniere sarà ricordato per i numeri da record: oltre 200 iscritti al campionato italiano di Gran Fondo, a cui si aggiungono le 140 presenze di media per le altre due tappe. Mi fa piacere inoltre sottolineare le medie spaventose tenute dagli corridori, specie nella cronometro conclusiva, corsa peraltro col vento che soffiava in direzione contraria. Questo fatto ben racconta delle qualità tecniche dei partenti. Il successo di Matteo Mascia? Mi rende felice come presidente ed ovviamente anche come padre. Desidero, infine, rivolgere un ringraziamento al team organizzativo della SC Monteponi, un bel gruppo che lavora prima di tutto con forte spirito di amicizia.»

Classifica maschile 3ª tappa

1° Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero) 14’49’’ (56,6 km/h media)
2° Eros Piras (Techno Bike) 15’03’’
3° Antonio Marongiu (Techno Bike) 15’06’’
4° Luca Pizzi (Asd Ciclipazzi) 15’11’’
5° Matteo Mascia (SC Monteponi) 15’21’’

Classifica femminile 3ª tappa

1ª Michela Evaristo (Giorgione Ozierese Carrera) 18’29’’ (45,4 km/h media)
2ª Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano) 18’45’’
3ª Kersti Leeman (Team Fausto Coppi Fermignano) 19’34’’

Classifica finale “Categoria A”

1° Matteo Mascia (SC Monteponi) 5h 47m 52s
2° Eros Piras (Techno Bike) 5h49m12s
3° Antonio Marongiu (Techno Bike) 5h49m33s
4° Mirko Puglioli (In Bici Cycling Team) 5h49m51s
5° Andrea Pisanu (C.C. Antonio Manca) 5h50m15s

Classifica finale “Categoria B”

1° Alessandro Freschi (Team Ballero) 5h53m35s
2° Simone Seguro (2000 Ricambi) 5h55m 36s
3° Stefano Ferruzzi (Team Bike Emotion) 5h57m29s
4° Massimiliano Cadelano (Sa Vida Noa 2008) 5h58m43s
5° Taeke Oppewai (Team Fryslan) 6h00m00s

Classifica finale Donne

1ª Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano) 6h14m47s
2ª Kersti Leeman (Team Fausto Coppi Fermignano) 6h50m53s
3ª Laura Garau (SC Monteponi) 5h11m36s.

[bing_translator]

Questa mattina, nella sala riunioni dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 18ª edizione del “Giro delle Miniere”, corsa ciclistica a tappe organizzata dalla società ciclistica Monteponi che si disputerà dal 2 al 4 giugno e che, in prima giornata, sarà valida per l’assegnazione del campionato italiano 2017 di Gran Fondo.

A fare gli onori di casa l’assessore regionale dello Sport Giuseppe Dessena, che ha dichiarato: «E’ un motivo di grande orgoglio presentare un evento così importante e ormai riconosciuto a livello nazionale. Il Giro delle Miniere riveste un ruolo di grande valore sotto il profilo economico e sociale data la sua capacità di coniugarsi alla perfezione con il turismo. All’interno di questa manifestazione c’è uno spaccato importante dell’Isola: il Sulcis attraversa un momento non semplice sotto il profilo economico, ma al tempo stesso è sempre capace di promuovere le proprie bellezze naturalistiche anche attraverso eventi sportivi come questo».

Luigi Mascia, patron della S.C. Monteponi, ha tenuto invece a sottolineare l’importante attestato di fiducia ricevuto dalla Federazione Ciclistica Italiana, che ha affidato al “Giro delle Miniere” l’organizzazione del campionato italiano di Gran Fondo: «Questo riconoscimento ci lusinga in maniera particolare – ha detto Mascia – e conferma quanto il nostro lavoro sia ormai conosciuto ed apprezzato anche oltre Tirreno. Lo scorso anno abbiamo avuto l’onore di organizzare il campionato italiano a cronometro, con ben 170 iscritti al via. La stessa manifestazione, portata quest’anno in Puglia, ha invece fatto registrare 80 partenti. Numeri, i nostri, che assumono ancora maggior valore se rapportati alle ben note difficoltà sul fronte dei trasporti». Per l’edizione 2017, il “Giro delle Miniere” sfonderà il muro dei 300 iscritti, molti dei quali arriveranno non solo da oltre Tirreno, ma anche dall’estero. Inghilterra, Olanda e Belgio, in particolare, saranno le nazioni rappresentate: «Il nostro obiettivo – ha spiegato ancora Mascia – è quello di portare in Sardegna anche le famiglia del corridori. Un aspetto di fondamentale importanza, questo, che ci permetterà di regalare una boccata d’ossigeno  alla filiera economico di un territorio in difficoltà come il Sulcis Iglesiente».  E se il simbolo della Parigi-Roubaix sono i celeberrimi sampietrini in porfido, anche il “Giro delle Miniere”, nel suo piccolo, avrà la propria pietra identificativa: «Si tratta del carbone che viene tutt’oggi estratto dalla miniera di Seruci – ha aggiunto il presidente della Monteponi – verrà donato ai vincitori, così come una serie di prodotti alimentari rigorosamente prodotti nei luoghi attraversati dal “Giro delle Miniere”».

E’ intervenuto alla conferenza anche il presidente del CONI Sardegna Gianfranco Fara: «Siamo reduci dalla tre giorni del Giro d’Italia – ha detto – che grazie all’attenzione dei vari media ha messo in risalto le bellezze naturalistiche della nostra Isola. Il ciclismo è un veicolo promozionale importantissimo sotto ogni punto di vista, e non posso che accogliere con soddisfazione l’iniziativa di una società dal glorioso passato come la Monteponi. Il campionato italiano di Gran Fondo è un fiore all’occhiello che testimonia quanto questa società abbia lavorato bene nel corso degli anni. Il CONI sarà sempre al fianco di questo genere di iniziative».

La parola è passata, quindi, a Claudio Chiappucci. Il vincitore della Milano-Sanremo del 1991, sarà il testimonial d’eccezione del 18° “Giro delle Miniere”: «La Sardegna è la mia seconda terra – ha detto “El Diablo” – qui ho fatto di tutto: dal Giro di Sardegna al Giro d’Italia passando per il triathlon e il ciclocross. Il “Giro delle Miniere” rappresenta anche per me l’occasione di scoprire la tradizione mineraria del Sulcis Iglesiente, una zona della Sardegna che ancora non avevo avuto modo di conoscere a fondo. Sarò lieto di presenziare a una manifestazione in cui, non va dimenticato, i veri protagonisti sono gli amatori che si dedicano al ciclismo con passione e dedizione facendo tanti sacrifici».

Non è mancato l’intervento del presidente del comitato FCI Sardegna Stefano Dessì: «E’ un anno molto particolare per il ciclismo in Sardegna – ha affermato – abbiamo ancora negli occhi l’entusiasmo con cui l’Isola ha accolto il Giro d’Italia. Una passione certificata anche dai numeri del nostro movimento, che sono in crescita in tutti i settori. Ringrazio Luigi Mascia, organizzatore instancabile, e mi auguro che il “Giro delle Miniere” possa appassionare sempre di più i sardi, aiutandoci a costruire un’isola pedalabile 365 giorni all’anno».

In chiusura è arrivato l’intervento di Salvatore Meloni, presidente onorario della FCI Sardegna: «Il Giro delle Miniere può essere uno strumento di grande importanza per la valorizzazione di un patrimonio come l’archeologia mineraria del Sulcis Iglesiente, e speriamo che le istituzioni sappiano cogliere nel migliore dei modi questo aspetto».

Il “Giro delle Miniere” scatterà il 2 giugno, quando è prevista la “Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”, valida per l’assegnazione della maglia tricolore di specialità. La prova avrà luogo sull’ormai collaudato circuito di 142 km, con partenza e arrivo nel centro abitato di Iglesias. In seconda giornata spazio alla “2ª Coppa Città di Villamassargia”, una tappa interamente pianeggiante di 90 km, in cui i protagonisti saranno, verosimilmente, i velocisti. A chiudere i giochi la frazione del 4 giugno: cronometro “mediocampidanese” di 14 km con partenza da Gonnosfanadiga e arrivo a Pabillonis. Directa Sport Live TV seguirà la manifestazione dedicando uno speciale a ogni singola tappa. I servizi saranno disponibili in rete già poche ore dopo l’arrivo sulla pagina Facebook “Directa Sport Live TV” e sul sito www.directasport.it .

[bing_translator]

Lunedì 29 maggio, alle 11.30, presso la sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna (viale Trieste 186, Cagliari), si terrà la conferenza stampa di presentazione del 18° “Giro delle Miniere”, corsa ciclistica a tappe che si svolgerà dal 2 al 4 giugno nel Sulcis Iglesiente e nel Medio Campidano e che vedrà al via oltre 300 partenti provenienti da tutta Italia.

Saranno presenti Luigi Mascia (presidente della Società Ciclistica Monteponi), l’Assessore regionale allo Sport Giuseppe Dessena, il presidente del CONI Sardegna Gianfranco Fara, il presidente della Federciclismo regionale Stefano Dessì, il presidente onorario del comitato regionale FCI Salvatore Meloni e l’ex ciclista professionista Claudio Chiappucci, testimonial d’eccezione per l’edizione 2017 del “Giro delle Miniere”.

[bing_translator]

Il “Giro delle Miniere” diventa maggiorenne. Il sud ovest sardo si prepara ad accogliere la 18esima edizione della corsa a tappe più attesa del panorama ciclistico regionale, che si disputerà dal 2 al 4 giugno prossimo tra i suggestivi scenari naturalistici offerti dal Sulcis Iglesiente. 

Oltre 300 i partenti – provenienti anche da oltre Tirreno e dall’estero – attesi al via dell’edizione 2017, che si articolerà su tre tappe per un totale di 246 km e che sarà ancora dedicata alla memoria di Franco Ballerini. Un percorso completo, quello previsto dall’organizzatore Luigi Mascia della Società Ciclistica Monteponi, che darà modo tanto agli scalatori, quanto ai passisti e ai cronomen, di mettersi in mostra.

La lotta per lo scettro del primato, l’ambitissima maglia rossoblu, scatterà il 2 giugno, quando è prevista la “Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”, valida per l’assegnazione della maglia tricolore di specialità. La prova avrà luogo sull’ormai collaudato circuito di 142 km, con partenza e arrivo nel centro abitato di Iglesias.

Nella seconda giornata spazio alla “2ª Coppa Città di Villamassargia”, una tappa interamente pianeggiante di 90 km, in cui i protagonisti saranno, verosimilmente, i velocisti. A chiudere i giochi la frazione del 4 giugno: una cronometro “mediocampidanese” di 14 km con partenza da Gonnosfanadiga e arrivo a Pabillonis, a testimonianza di un “Giro delle Miniere” sempre pronto ad allargare i propri orizzonti. 

«E’ ormai dal 2000 abbiamo iniziato questo viaggio – commenta Luigi Mascia, patron della SC Monteponi –  ricordo ancora la prima edizione, quando al via c’erano appena 28 partenti. Con un duro lavoro nel tempo siamo arrivati ai 260 dello scorso anno, mentre in questa edizione contiamo di superare il muro dei 300. Il “Giro delle Miniere” è ormai una manifestazione di caratura nazionale, come confermato dalla Federazione, che ci ha nuovamente affidato l’organizzazione del campionato italiano di Fondo.»

Come da tradizione, il “Giro delle Miniere” si pone l’obiettivo di coniugare lo sport e la promozione del territorio, presentando agli atleti e alle loro famiglie le bellezze del Sud-Ovest sardo e offrendo loro piena disponibilità ricettiva grazie alla collaborazione degli enti regionali, dei Comuni e della Fondazione di Sardegna. Anche i premi avranno uno sguardo rivolto alla tradizione: la SC Monteponi omaggerà, infatti, i vincitori con dei prodotti legati al territorio: mirto, pasta, torrone e tante altre prelibatezze rigorosamente “Made in Sardinia”.

Ad aggiungere lustro alla 18ª edizione del “Giro delle Miniere” sarà la presenza di Claudio Chiappucci, vincitore della Milano-Sanremo del 1991, oltre che di 3 tappe del Tour de France e di una frazione del Giro d’Italia. Hanno inoltre confermato la propria presenza le professioniste del Team Fanini, la più longeva società del panorama ciclistico internazionale femminile con all’attivo quasi 30 anni di attività.

Il “Giro delle Miniere” avrà massima visibilità sui media grazie alla partnership siglata con la testata giornalistica DirectaSport.it, che seguirà la manifestazione dedicando uno speciale a ogni singola tappa, e che proporrà la conferenza stampa di presentazione in diretta streaming sulla pagina Facebook “Directa Sport Live TV”.

[bing_translator]

Domani, venerdì 19, e sabato 20 maggio, dalle 8.30, si apre all’Hotel Regina Margherita (Cagliari) il congresso internazionale “PEDIATRIC AND YOUNG ADULTS BLADDER & BOWEL DAYS”. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata (Azienda Brotzu, presidente regionale Società italiana pediatria) e Giovanni Mosiello (Ospedale Bambino Gesù, presidente Commissione pediatrica Ics).

«Il corso fornisce una panoramica sulla disfunzione neurogena vescicale e intestinale e uno sguardo approfondito sulle tendenze attuali nella gestione di vescica e intestino nei bambini e nei giovani adulti affetti da spina bifida e lesioni del midollo spinale» spiega il dottor Masnata. Il corso – previsti 13 crediti Ecm per medici, infermiere professionale e pediatrico, terapista della riabilitazione – dà un aggiornamento nella cura medica e chirurgica della continenza e si soffermerà sull’importanza dell’irrigazione trans anale e sulla gestione farmacologica dell’iperattività neurogena del muscolo detrusore. Il gruppo target è composto principalmente da pediatri, urologi pediatrici, chirurghi pediatrici, urologi, fisiatri, infermieri, terapisti e l’insieme delle figure sanitarie professionali coinvolte nella cura dei pazienti con vescica e intestino neurogeno. Il corso dà anche l’opportunità ai professionisti e alle famiglie di confrontarsi sul rapporto cure/qualità di vita.

Nutrita e qualificata la presenza dei principali specialisti isolani. Tra questi, Luigi Mascia, Maurizio Zanda, Ambra Iuculano, Mauro Frongia, Vassilios Fanos, Antonello Pani, Michele Boero, Grazia Bitti, Pietro Braina, Giangiorgio Crisponi. Provengono d’oltre Tirreno Alam Shumyle (New York), Francesco Battaglino (Vicenza), Antonella Biroli (Torino), Nicola Busata (Varese), Roberto Carone (Torino), Paolo Di Benedetto (Udine), Flavio Giordano (Firenze), Carmen D’Aleo (Caltanisetta), Michele Spinelli (Milano). Mario De Gennaro (presidente Fondazione italiana continenza).

Ai lavori sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Maria Del Zompo (rettore Università di Cagliari), Luigi Arru (assessore regionale Sanità), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Raimondo Ibba (presidente Ordine medici, Cagliari), Graziella Pintus (direttore generale Brotzu), Maria Cristina Dieci (presidente Associazione spina bifida Italia), Enrico Finazzi Agrò (presidente Società italiana urodinamica), Vinicio Atzeni (direttore sanitario Azienda Brotzu), Carla Verpoorten (International Federation Spina Bifida& Hydrocephalus), Alberto Villani (presidente Società italiana pediatria).

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La commissione di inchiesta sull’efficienza ed i costi del sistema sanitario regionale, presieduta dall’on. Attilio Dedoni (Riformatori sardi) ha sentito in audizione i rappresentanti sindacali dei medici e degli infermieri.

Angela Vacca, della Fum, ha richiamato l’attenzione della commissione su un dato strutturale molto a suo giudizio molto preoccupante che riguarda i servizi veterinari: su 350 sanitari pubblici circa 150 hanno superato i 60 anni ed una situazione analoga si registra anche nel personale tecnico ed amministrativo. «E’ urgente quindi – ha affermato – dare corso al turn-over per evitare gravi conseguenze sul sistema nei prossimi 4-5anni. Per quanto concerne le realtà ospedaliera, vi sono molti punti del contratto che devono ancora essere definiti, a cominciare dalle differenze normative e retributive che si registrano nelle diverse aziende per gli stessi incarichi». Sul problema della Asl unica, infine, Vacca ha espresso una valutazione negativa sostenendo che «non sarà certo la soluzione perché, in concreto, è sempre mancato il controllo della Regione sul sistema sanitario».

A nome della Uil medici Rosanna Pintore ha ripreso il tema della carenza di personale, «che rende molto più difficile la gestione quotidiana delle attività e pesa in negativo sulla funzionalità della sanità sarda; c’è il rischio che fra pochi anni il sistema arrivi al collasso a causa dello stress degli operatori, col risultato che aumenteranno i viaggi della speranza fuori della Sardegna e la spesa pubblica del settore».

«Il sistema sanitario regionale – ha dichiarato Luigi Mascia, della Cimo – si è progressivamente snaturato perché molti medici svolgono di fatto mansioni esclusivamente burocratiche e la componente amministrativa, che secondo la normativa nazionale non dovrebbe superare il 7%, in Sardegna è doppia e quasi tripla; è necessaria perciò una radicale inversione di tendenza.»

Sempre in materia di personale Enrico Giua (Anpo-primari) ha messo l’accento sulla presenza «di aree molto consistenti di precariato fra i medici, con contratti che vengono rinnovati di 6 mesi in 6 mesi in molti casi da oltre 10 anni». Parlando del riassetto della rete ospedaliera, secondo Giua non ci potrà essere «senza prima predisporre una rete efficiente di servizi sul territorio; cominciando dal vertice ci saranno conseguenze negative sui pazienti soprattutto nelle zone interne dell’Isola».

L’equilibrio fra la rete ospedaliera e quella dei servizi sul territorio è stato al centro anche dell’intervento di Susanna Montaldo (Anaoo-Assomed) per la quale «il sistema regionale è privo di meccanismi efficaci di controllo della spesa ed anzi si assiste alla continua proliferazione di servizi, con relativo aumento di costi, mentre nelle strutture sarde il personale lavora in condizioni di emergenza, sia per l’entrata in vigore della nuova normativa europea sugli orari di lavori che per le carenze delle piante organiche».

Cesare Iesu, dell’Aaroi-Emac ha criticato in primo luogo la mancata applicazione della legge relativa alla terapia del dolore, anch’essa a suo avviso “fonte di sprechi” evidenziando inoltre le gravi lacune del servizio di emergenza-urgenza, «indispensabile per dare un assetto razionale alla rete, invece la gara per l’elisoccorso è ancora al palo e in queste condizioni, ad estate già cominciata, rischiamo di non poter trasferire i pazienti da una struttura all’altra prima di 6-7 ore, in certe zone della Sardegna”.

Alessandro Nasone (Nursind-infermieri) ha detto che «il sistema sanitario regionale è troppo costoso perché non è mai stato organizzato mettendo al centro il cittadino come utente del servizio pubblico; i ricoveri ospedalieri hanno costi elevatissimi mentre sarebbe possibile risparmiare risorse ingenti curando molti pazienti presso le strutture del territorio o, quando possibile, a casa». «Le priorità della riforma – ha osservato – vanno invertite, prima bisogna pensare alle cure territoriali e poi a quelle ospedaliere, che vanno riservate ai casi acuti non parla dei pazienti ma degli incarichi».

Gianluca Chelo, anch’egli di Nursind, ha ricordato fra l’altro che anche nella professione infermieristica esiste un problema «di età avanzata e di carichi di lavoro fortemente appesantiti dalla carenza delle piante organiche». Quanto alla crescita anomale degli accessi impropri agli ospedali, Chelo ritiene che ciò sia riconducibile «alla scarsa efficienza delle rete territoriale e domiciliare, un vuoto del sistema che potrebbe essere colmato sia con il potenziamento delle strutture di base che con l’istituzione della nuova figura dell’infermiere di famiglia».

Al termine degli interventi dei rappresentanti sindacali si è sviluppato all’interno della commissione un ampio dibattito nel corso del quale hanno preso la parola i consiglieri regionali Roberto Deriu (Pd), i capigruppo di Sdl Roberto Desini, di Sel Daniele Cocco e di Cps Pierfranco Zanchetta ed Emilio Usula (Soberania-Indipendentzia). Tutti, con sottolineature diverse, hanno manifestato l’esigenza di correggere l’accesso della componente amministrativa nelle aziende sanitarie sarde, sollecitando in proposito l’acquisizione di dati certi e dettagliati. Inoltre, sono state segnalate con forza le anomalie provenienti da alcune realtà riguardanti, a parte il surplus di personale amministrativo, l’istituzione di nuovi servizi, la larga discrezionalità delle commissioni di concorso, le assunzioni non giustificate, gli aumenti di spesa immotivati; tutti elementi che, secondo i consiglieri, configurano una sorta di sconfinamento dei commissari delle Asl rispetto ai limiti del mandato loro assegnato.

Il presidente della commissione Attilio Dedoni, nelle conclusioni, ha dichiarato che la richiesta di dati certi ed aggiornati sulla composizione del personale delle Asl «è una richiesta quanto mai opportuna, perché nessun cambiamento sarà possibile se non preceduto da un intervento incisivo sulle risorse umane ed il loro corretto utilizzo». Quanto all’eccessivo potere in capo alle figure dei commissari, a giudizio di Dedoni, «è presente in tutte le aziende, dove i commissari hanno operato come figure autonome al di là del perimetro tracciato dell’ordinaria amministrazione; sono emersi alcuni fatti gravi di cui ritengo che altre istituzioni dovranno occuparsi».

 

 

 

[bing_translator]

Giro delle MIniere 2016

E’ andata in archivio con un grande successo di pubblico e partecipanti la cronometro d’apertura del 17° Giro delle Miniere organizzato dalla S.C. Monteponi di Luigi Mascia. 150 gli iscritti che si sono cimentati nella lotta contro il tempo valida per l’assegnazione di ben dieci titoli italiani Master di specialità. Una festa di sport, partita di buon mattino nel centro storico di Villamassargia e conclusa nel primo pomeriggio nella centralissima piazza Sella a Iglesias.

A far registrare il miglior tempo assoluto è stato Alessandro Nannetti della A.S.D. Team Bike Ballero, che ha completato il percorso in 21’10” davanti ad Antonio Marongiu (Techno Bike, 21’25”) e Giampaolo Codebò (Team Errebi, 21’33”). L’atleta toscano, dunque, ha conquistato la prima maglia bianca nella “Fascia B” (riservata ai corridori tra i 40 e i 70 anni), mentre il simbolo del primato per la “Fascia A” (ciclisti di età compresa tra i 17 e i 39 anni) è andata al sardo Eros Piras della Techno Bike, che ha fermato il cronometro sul tempo di 21’55”.

La Maglia Bianca riservata le donne è andata a Elena Barbagli della A.S.D. Ciclistica Senese (25’04”), che battuto la concorrenza di Elisa Rigon (A.S. Roma Ciclismo) e Michela Evaristo (Techno Bike). Nella categoria riservata agli atleti paralimpici, invece, il miglior crono è stato quello del pluricampione Michele Pittacolo (Alè Cipollini Galassia) che, nonostante un trasferimento in Sardegna piuttosto difficoltoso, è riuscito a chiudere il percorso in 23’49”.

Applauditissimo il tandem composto da Patrizia Spadaccini, leggenda del ciclismo italiano e testimonial del Giro delle Miniere, e Ilaria Meloni, atleta ipovedente della S.C. Monteponi che attualmente veste la maglia rosa del Giro d’Italia Handbike.

Questi i titoli italiani assegnati sul podio di Iglesias:

Cat. Elite sport: Antonio Marongiu (Techno Bike) 21’24”

Cat. M1: Cristiano Carcangiu (Mas Bike) 22’50”

Cat. M2: Simone Spiga (Techno Bike) 22’12”

Cat. M3: Alessandro Nannetti (A.S.D. Team Bike Ballero) 21’10”

Cat. M4: Alessandro Freschi (A.S.D. Team Bike Ballero) 22’49”

Cat. M5: Cristophe Masserey (S.C. L’Oleandro Budoni) 22’39”

Cat. M6: Mario Fundoni (S.C. Logudoro) 23’31”

Cat. M7: Salvatore Toscano (Breviario Bonate Sopra) 23’33”

Cat. M8: Mauro Barbieri (A.S.D. Ciclistica Senese) 24’35”

Cat. Master woman 2: Elisa Rigon (A.S. Roma Ciclismo) 25’20”

«Sono molto soddisfatto di questa prima giornata – ha detto l’organizzatore Luigi Mascia – è stato un onore poter assegnare le maglie tricolore di specialità. Nemmeno nelle più rosee previsioni ci saremmo aspettati di ospitare ben 150 partecipanti. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito a rendere un successo la prima tappa del Giro delle Miniere, dagli atleti ai volontari fino alle istituzioni. Voglio riservare, infine, una menzione speciale agli atleti paralimpici, che per noi rappresentano sempre un grande esempio di passione e sacrificio.»

Il Giro delle Miniere 2016 ripartirà domani, venerdì 3 giugno, con la seconda tappa (6ª Coppa Città di Siliqua – Giro del Cixerri). Un circuito di 32,5 km da ripetere due volte per un totale di 65 km. Start alle 16.00, in via Cixerri, a Siliqua, e arrivo previsto intorno alle 17.50. Questo il percorso: SS 293, Castello Acqua Fredda, Sp 2, Monte Cadelano, Sp 88, Sp 89-Pedemontana Domusnovas, bivio Vallermosa, SS 293, Siliqua (vie: Grazia Deledda, Marconi, Cixerri, Arrivo).

[bing_translator]

Giro delle Miniere 2014 Portoscuso salita di Terras ColluGiro delle Miniere 2014 Portoscuso Dorina Vaccaroni Giro delle Miniere 2014 Portoscuso podio Marianeschi Cancedda Ciacci Giro delle Miniere 2014 Portoscuso fuga vincente di Marianeschi

Torna la gara ciclistica a tappe più suggestiva del Sulcis Iglesiente: dal 2 al 5 giugno, tra i panorami del Parco Geominerario della Sardegna, si corre in memoria di Roberto Saurra e nel ricordo di Franco Ballerini.

Duecentottantanove chilometri da percorrere in una natura mozzafiato, tra i suggestivi scenari offerti dalla costa sud-occidentale della Sardegna e l’affascinante tradizione mineraria dell’Iglesiente. Quattro giorni di pedalate in memoria di un campione, oltre che di un amico: Franco Ballerini, indimenticato corridore ed ex commissario tecnico della Nazionale. E’ tutto pronto per la 17esima edizione del “Giro delle Miniere”, corsa ciclistica a tappe organizzata dalla S.C. Monteponi che si svolgerà da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2016.

Per l’edizione 2016, il “Giro delle Miniere” ha scelto di mantenere il consolidato format su quattro giornate. Si tratterà, anche quest’anno, di una corsa a tappe su strada, completa di ogni specialità e difficoltà: una Gran Fondo, due percorsi in circuito e una prova a cronometro che assegnerà la maglia tricolore.

Novità di quest’anno è l’introduzione, da parte dell’organizzatore, Luigi Mascia, della classifica generale, a tempo e non più a punti. Le maglie bianca, rosso-blu: Fascia “A” 17-39 anni, “B” 40-70 anni e Donne verranno assegnate quotidianamente, con classifica finale che premierà i primi quindici atleti per ogni fascia. Contemplata anche la presenza degli atleti della Handbike

La 17/a edizione presenta quattro appuntamenti consecutivi in altrettante giornate di gara:

1° Tappa: Cronometro d’apertura in linea Villamassargia – Iglesias, valida per l’assegnazione della prestigiosa maglia tricolore di Campione Italiano FCI 2-06-2016;

2° Tappa: Circuito del Cixerri Coppa Città di Siliqua a Siliqua, 3-06-2016;

3° Tappa: Coppa Città di Vallermosa, 4-06-2016;

4° Tappa: Gran Fondo delle Miniere che chiude il Giro, con il Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra, 5-06-2016;

«Un’altra importante e gradita novità di quest’anno – dice l’organizzatore Luigi Mascia – è rappresentata dalla presenza degli atleti paraolimpici della Handbike, che con la loro tenacia e spirito di forza ci hanno colpito nel profondo. Sarà un onore ospitarli al Giro delle Miniere 2016.»

Come da tradizione, la S.C. Monteponi si pone l’obiettivo di coniugare nel migliore dei modi lo sport e la promozione del territorio, presentando agli atleti e alle loro famiglie le bellezze del Sud-Ovest della Sardegna e offrendo loro piena disponibilità ricettiva. Anche i premi avranno uno sguardo decisamente rivolto alla tradizione: la S.C. Monteponi omaggerà infatti i vincitori con i prodotti legati al territorio: mirto, pasta, torrone e tante altre prelibatezze rigorosamente “Made in Sardinia”.

Tre nomi di spicco andranno ad aggiungere lustro alla 17esima edizione del “Giro delle Miniere”: Stefano Garzelli, vincitore del Giro d’Italia nel 2000, Patrizia Spadaccini, campionessa olimpica e detentrice del record dell’ora, e il campione olandese Erik Dekker, vincitore della Coppa del Mondo 2001, di quattro tappe al Tour de France e della medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Barcellona.

La 17esima edizione del “Giro delle Miniere” avrà massima visibilità sui media grazie alla partnership siglata con le testate giornalistiche DirectaSport.it e SardegnaSport.com che seguiranno la manifestazione dedicando uno speciale a ogni singola tappa, e che proporranno la conferenza stampa di presentazione in diretta streaming sui propri canali: www.directasport.it e www.sardegnasport.com .

Foto Luigi Mascia