19 April, 2024
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“Mare e Miniere” prosegue la sua programmazione con un doppio appuntamento da non perdere. Si parte questa sera alle ore 20,30 al Teatro Electra (Piazza Pichi) di Iglesias con la sonorizzazione dal vivo di “Cenere”, film muto del 1916, tratto dal romanzo omonimo della scrittrice nuorese Grazia Deledda, e restaurato digitalmente. Prodotto da Arturo Ambrosio e dalla Caesar Film di Torino e girato per le esterne prevalentemente in Piemonte, in quanto la Sardegna non era raggiungibile a causa dei sommergibili austriaci, il film fu diretto da Febo Mari su soggetto della grande attrice Eleonora Duse, la quale dopo l’abbandono delle scene teatrali nel 1908, si convinse anche ad esserne lei stessa protagonista. La recitazione dell’attrice è singolarmente misurata (non parla mai davanti alla macchina da presa), in contrasto con quella di Febo Mari, che recita con una certa concitazione e parla continuamente. Cenere è anche l’unica interpretazione cinematografica della Duse.
Presentata in occasione dei cento anni dalla realizzazione della pellicola ed in collaborazione con la Fiera del Libro di Iglesias, questa produzione originale mescola musica, cinema e teatro in un tutt’uno di grande suggestione, con la voce narrante di Simonetta Soro che aprirà la serata tracciando un percorso utile alla visione del film, e successivamente la proiezione della pellicola, il cui commento sonoro è affidato alle musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Mauro Palmas (liuto cantabile), accompagnato da un ristretto ensemble acustico, composto da Alessandro Foresti (pianoforte) e Silvano Lobina (basso).

Domani, alle ore 11,00, “Mare e Miniere” si sposterà a Carbonia presso il teatro Centrale, per lo spettacolo “Nostra Patria è il Mondo Intero” con ideato e diretto da Mauro Palmas, figura di spicco nel panorama della musica mediterranea, da tantissimi anni impegnato con passione anche in un interessante percorso di ricerca teso al recupero della musica popolare, sarda e non solo, nella quale ha avuto grande spazio il repertorio della canzone storico-politica.L’intento di questo particolare recital, la cui realizzazione è stata patrocinata anche dalla presidenza del Consiglio regionale della Sardegna e dall’A.N.P.I., è di far riemergere in chiave più attuale, ma senza pretese revisionistiche, pagine archiviate della nostra musica e della nostra cultura, attraverso un equilibrato rigore filologico e un necessario spirito critico che il tempo e lo sviluppo della storia impongono.Il risultato è uno spettacolo di fortissimo impatto emotivo: un coinvolgente viaggio tra musica e parole che ripercorre, attraverso una nuova interpretazione creativa, le pagine indimenticabili della musica e della cultura popolare, legate fortemente ai capitoli sociali e civili dell’ italia dal 1860 al 1960; un percorso nella memoria, non solo musicale ma anche ideale e culturale, un viaggio nella storia rivisitata  con arrangiamenti freschi e moderni tra folk-music e raffinato jazz-swing, scandito e accompagnato dalle efficacissime letture sugli avvenimenti storico-politici di Bruno Gambarotta: uno dei più lucidi e brillanti protagonisti della scena culturale italiana. Un “libro” avvincente di storia musicale alternativa nel quale sfogliare, ascoltandole, ricche testimonianze canore di cultura popolare che difficilmente si trovano nelle versioni ufficiali, interpretate dallo spirito critico e ironico di Gambarotta, geniale nel saper osservare la contemporaneità e offrire una lettura sempre pungente della realtà. Tra i brani, che procederanno in un ordine storico-cronologico, prenderanno vita le letture dei testi originali di sua composizione. In scaletta  da “Andiremo in Roma Santa”, la più antica, un canto dei primi del ‘700, nato durante la guerra di successione spagnola, alle canzoni garibaldine tra le quali, “Rondinella d’Aspromonte” e “Camicia Rossa”, a quelli della resistenza, come “Partigiani chiamateci ancora” e “Bella Ciao”, passando attraverso i canti delle lotte operaie, quelli antifascisti e delle due guerre mondiali. Canti che fanno capaci di far rivivere i drammi e le sofferenze procurati dalla guerra e delle lotte politiche e sociali, o anche la semplice gioia di vivere. In scena grandissimi interpreti: Elena Ledda alla voce e Mauro Palmas alla voce e alle mandole, protagonisti indiscussi del canto sardo e della musica mediterranea; Maurizio Geri alla chitarra, Simonetta Soro, altra voce superba della musica sarda, Silvano Lobina al basso e Marco Argiolas al clarinetto e clarinetto basso.

Teatro Electra_big

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Franco Cerri (foto Dario Guerini) mMarco Argiolas Alessandro Atzori June & the Sionettes

Aperitivo in musica in una nuova matinée domenicale proposta dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz al Lazzaretto, il centro d’arte e cultura nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia: dopo la cantante Manuela Doris e il chitarrista Roberto Bernardini, protagonisti sette giorni prima, domani (domenica 27) è il turno di un altro duo, quello costituito dal clarinettista/sassofonista Marco Argiolas e dal contrabbassista Alessandro Atzori. Nomi affermati nel panorama locale, il loro repertorio spazia dal jazz classico a quello più moderno, strizzando l’occhio anche al genere latino americano. Si comincia alle 11,30 con ingresso libero e aperitivo offerto dalla cantina Is Cherchis di Castiadas.

Il concerto di Marco Argiolas e Alessandro Atzori apre per Forma e Poesia nel Jazz un’intensa tre giorni di fine anno. Lunedì (28 dicembre), sempre a Cagliari, c’è il tradizionale appuntamento natalizio con il gospel: di scena alle 21.00, all’Autoditorium Comunale in piazzetta Dettori, il gruppo americano June & The Sionettes, quattro voci femminili con accompagnamento di tastiere per un mix di musica gospel tradizionale e contemporanea. I biglietti, a 12,50 euro, sono in vendita al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428). Botteghino aperto all’Auditorium Comunale a partire dalle 20.00. Restano validi per l’ingresso e per il posto già assegnato i biglietti venduti per il concerto inizialmente previsto per il 25 dicembre; i possessori che non intendessero utilizzarli possono invece richiederne il rimborso lunedì mattina allo stesso Box Office.

Per June & The Sionettes altro impegno in programma l’indomani (martedì 29) a Quartucciu nella Chiesa di San Pietro Pascasio con inizio alle ore 19,30 e ingresso libero.

Stesse date per due serate da non perdere con un’autentica icona del jazz italiano, Franco Cerri. Il chitarrista milanese (novant’anni il prossimo 29 gennaio) sarà lunedì (28 dicembre, alle 21.00) a Sassari in concerto al (e in collaborazione con il) Birdland (Z.I. Predda Niedda, strada 22; prenotazioni allo 079262556 e al 3208111019), e martedì 29 alle 22.00, a Cagliari, sul palco e con la partecipazione del Jazzino (via Carloforte, 74/76; prenotazioni allo 0708571621). Ad accompagnare Franco Cerri in questa doppia tappa in terra sarda, tre volti noti del jazz isolano: Paolo Carrus (pianoforte), Massimo Tore (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria).