4 June, 2023
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Paolo Sanna, candidato della lista “Uniti per il futuro”, è il nuovo sindaco del comune di Fluminimaggiore. E’ stato eletto con 1.015 voti, il 56,80%. Battuto con ampio margine il sindaco uscente, Marco Corrias, che ha ottenuto 772 voti, il 43,20%. La lista di maggioranza ha eletto 8 consiglieri, la lista di minoranza 4. Hanno votato 1.831 dei 2.554 elettori aventi diritto, il 71,69%.

Il 4 agosto 2022 è destinato ad entrare nei libri di storia del Sulcis Iglesiente. Cagliari stamane è stata invasa da centinaia di persone provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente che hanno aderito alla mobilitazione organizzata dalle segreterie territoriali CGIL, CISL e UIL, per rivendicare il diritto alla salute, messo pesantemente in discussione da un degrado del sistema sanitario regionale pubblico che sembra non conoscere limiti.

Con le rappresentanze sindacali, in via Roma, davanti all’assessorato regionale della Sanità, c’erano 25 sindaci, i 23 dei Comuni della Asl Sulcis, ai quali si sono aggiunti i sindaci dei Comuni di Siliqua e Teulada, che sebbene ricadano nella Asl cagliaritana, storicamente fanno parte del Sulcis Iglesiente. Presenti anche il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana ed i consiglieri regionali Fabio Usai (PSd’Az) e Carla Cuccu (Idea Sardegna). C’erano i rappresentanti di diverse associazioni e tanti cittadini che sono stanchi, ormai pressoché sfiniti, nell’attesa di una Sanità pubblica quantomeno dignitosa.

Nell’aria, si avvertiva un’assenza “dolorosa”, quella dell’on. Giorgio Oppi, scomparso il 26 luglio scorso, che conosceva quell’assessorato più di ogni altro, perché è stata la sua seconda casa, unitamente al Palazzo del Consiglio regionale, per alcuni decenni…

Il sit-in dei manifestanti è durato un paio d’ore, nell’attesa vana che una delegazione di sindacalisti e di sindaci venisse ricevuta all’interno del Palazzo, dove evidentemente non c’era l’assessore della Sanità Mario Nieddu ad attenderli, nonostante la manifestazione fosse stata annunciata da oltre una settimana.

I manifestanti, ad un certo punto, hanno deciso di spostarsi, direzione Palazzo del Consiglio regionale, in corteo, per alcune centinaia di metri, sotto il puntuale controllo delle forze dell’ordine che non hanno avuto problemi, perché la manifestazione si è svolta nel completo rispetto delle regole, ancorché, com’era inevitabile, assai rumorosa.

Lungo la via Roma, i numerosi turisti presenti hanno chiesto le ragioni della protesta ed una volta che le hanno ricevute, si sono aggiunti ai numerosi operatori dell’informazione nel documentare la stessa con i loro smartphone, divenuti ormai da tempo eccellenti macchine fotografiche.

Giunto davanti al Palazzo del Consiglio regionale, il corteo si è fatto ancora più acceso, nell’attesa, anche qui, che una delegazione di sindacalisti e sindaci venisse ricevuta all’interno del Palazzo, dove peraltro era in corso una riunione della Commissione Salute, con l’audizione, tra le altre, del direttore generale della Asl Sulcis, la dottoressa Giuliana Campus.

L’attesa è stata lunga ed assai rumorosa. In un primo momento sono giunte notizie, non confermate, che riportavano la disponibilità della Commissione a ricevere solo una delegazione sindacale e non i sindaci e, a quel punto, la protesta si è fatta ancora più chiassosa. Alcuni sindaci, tra loro il primo cittadino di Iglesias, Mauro Usai, hanno espresso considerazioni molto pesanti ed hanno annunciato che non avrebbero lasciato il Palazzo fino a che non fossero stati ricevuti in Commissione Salute.

Tra i manifestanti sono arrivati prima i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Desirè Manca e Roberto Li Gioi, che si sono impegnati a sostenere le legittime rivendicazioni dei Sindaci e quindi a portare in Commissione la loro richiesta d’incontro ed è poi arrivato anche il presidente del Consiglio regionale Michele Pais che, in un clima divenuto via via sempre più acceso, ha assicurato che i sindaci sarebbero stati ricevuti in Commissione insieme alla delegazione sindacale.

L’attesa si è prolungata ancora e tra i manifestanti è arrivato anche il consigliere regionale della Lega Michele Ennas che, come il collega di partito Michele Pais, s’è impegnato per far sì che in Commissione venissero ricevute sia la delegazione sindacale sia quella dei sindaci.

A quel punto, quando ormai era ora di pranzo, i sindaci sono stati invitati ad entrare nel Palazzo dall’ingresso di fronte a via Roma.

Allegate le interviste registrate durante la manifestazione con i sindaci di Iglesias Mauro Usai, di Carbonia Pietro Morittu, di Fluminimaggiore Marco Corrias, e con il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana.

In un articolo a parte, i risultati emersi dalla lunga audizione in Commissione, terminata nel tardo pomeriggio, dopo circa quattro ore.

Giampaolo Cirronis

I sindaci dei comuni di Buggerru e Fluminimaggiore, Laura Cappelli e Marco Corrias, hanno chiesto a Forestas l’ampliamento orario del presidio antincendio, attualmente attivo solo dalle 14.00 alle 22.00. Nella richiesta inviata al direttore Vittorio Molè e, per conoscenza, all’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente ed alla Direzione regionale della Protezione civile, scrivono che «come è noto i comuni di Buggerru e Fluminimaggiore vengono dotati, nel corso di ogni stagione estiva, di presidio antincendio, all’interno del quale sono presenti a turno gli operai appartenenti a Forestas. Ad oggi, purtroppo, il presidio nel territorio Buggerru-Fluminimaggiore risulta essere attivato esclusivamente nella fascia oraria 14.00-22.00, nonostante siano presenti in loco le figure professionali utili a garantire il servizio».

«Con la presente manifestiamo la preoccupazione delle Amministrazioni comunali di Buggerru e Fluminimaggiore – aggiungono Laura Cappelli e Marco Corriase segnaliamo la situazione di potenziale pericolo per l’assenza del presidio territoriale in una fascia oraria così ampia e chiediamo ai soggetti in indirizzo di voler attivare le procedure necessarie per garantire, anche al nostro territorio, il presidio di cui trattasi in una più ampia fascia oraria, anche con l’alternanza del personale facente capo ai due diversi Comuni (ad esempio mattina Buggerru e pomeriggio Fluminimaggiore e/o viceversa).»

Anche il comune di Fluminimaggiore ha visto riconosciuta da Egas l’autonomia nella gestione dell’acqua. Il sindaco Marco Corrias ha annunciato il risultato raggiunto, subito dopo aver ricevuto l’attesissima notizia dal presidente dell’Egas, Fabio Albieri, con un breve intervento video su facebook, registrato da casa, perché attualmente in isolamento in quanto risultato positivo al Covid-19.

Marco Corrias ha parlato di un risultato storico che premia il grande lavoro svolto ed ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a raggiungerlo, ad iniziare dall’ufficio tecnico comunale. Ha aggiunto che ora bisognerà riorganizzare il servizio idrico comunale, con un piano tecnico finanziario di sostenibilità, occorrerà applicarlo e andranno adeguate le tariffe quando sarà il momento, ma il tutto verrà fatto in piena autonomia, senza più il pericolo di vedere il servizio sotto la gestione di Abbanoa.

Marco Corrias ha concluso dicendo di non voler fare altre polemiche ed ha rivolto un saluto affettuoso a quanti ancora nei giorni scorsi andavano in giro a dire che l’Amministrazione comunale avrebbe avuto l’intenzione di svendere il servizio ad Abbanoa e che non avrebbe fatto tutto il necessario per mantenere l’autonomia, la dimostrazione è quanto è accaduto.

Alle 20.00 di questa sera il Pronto Soccorso del CTO di Iglesias chiude per mancanza di medici, fino a nuove disposizioni. Dopo un primo avviso, che prevedeva la chiusura dalle 14.00 di ieri alle 8.00 di lunedì 27 giugno, oggi la direzione generale della ASLSulcis ha inviato una nuova comunicazione ai direttori dei vari reparti (Direttore Medico POU dott.ssa Giovanna Gregu, Direttore f.f. U.O. Medicina CTO dott. Antonio Pisano, Direttore U.O. Anestesia e Rianimazione dott. Aldo Clemenza, Direttore Pronto Soccorso dott.ssa Viviana Lantini, Direttore f.f. U.O. Ostetricia/Ginecologia dott. Ilario Serra, Direttore f.f. U.O. Pediatri dott. Ciro Clemente; e, per conoscenza: all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità, al prefetto di Cagliari, ai sindaci della Conferenza territoriale socio sanitaria ASL Sulcis, all’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, alla Centrale operativa 118 Cagliari, al referente del Servizio 118 ASL Sulcis dott.ssa Giuliana Riola), sulla chiusura temporanea del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero CTO di Iglesias.

Il testo integrale inviato dal direttore generale Giuliana Campus.

«A causa dell’improvvisa assenza per malattia di n° 4 dirigenti medici del P.O. Sirai di Carbonia, al fine di garantire la funzionalità dell’emergenza/urgenza cui è deputato il P.O. Sirai, è necessario procedere, in via del tutto temporanea, alla chiusura del Pronto Soccorso del P.O. CTO di Iglesias, dalle ore 20.00 del giorno 25/06/2022 sino a nuove disposizioni.

Pertanto, tutto il personale del suddetto Pronto Soccorso del CTO di Iglesias (Medici, Infermieri e OSS), presterà servizio, per la durata della summenzionata chiusura, al Pronto Soccorso del Sirai.

Si precisa altresì che:

  • La Direzione Medica di Presidio dovrà predisporre le modalità informative per consentire l’accesso diretto ai pazienti che dovranno rivolgersi alle UU.OO. di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria;
  • Sarà cura del Direttore del Pronto Soccorso Aziendale predisporre l’organizzazione del turni di servizio dei Medici e del personale del comparto presso il P.O. Sirai.

Le suddette disposizioni entrano in vigore dalle 20.00 del giorno 25/06/2022 sino a nuove disposizioni.»

La prima comunicazione sulla chiusura del Pronto Soccorso del CTO aveva provocato le dure reazioni dei sindaci di Buggerru Marco Corrias e di Iglesias Mauro Usai. Questa nuova comunicazione, nella quale è presente l’inizio della chiusura – oggi alle 20.00 – ma non la data di riapertura, inevitabilmente, è destinata a rendere la situazione ancora più critica.

 

Sei mesi fa, alla vigilia di Natale, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, occupò la sala pre-triage dell’ospedale CTO, con due tende canadesi, dove rimase un paio di giorni giorno e notte, per protestare in forma clamorosa contro la sospensione dell’attività chirurgica, provocata dalla mancanza di un adeguato numero di medici anestesisti. Mauro Usai pose fine all’occupazione, dopo il raggiungimento di un accordo sulla corresponsione di consistenti indennità straordinarie ai medici già in servizio, resisi disponibili.

Sei mesi dopo, ieri, la direzione della Asl 7 ha comunicato ai sindaci «che a causa dell’improvvisa assenza per malattia di 4 medici di Pronto soccorso su 6 dell’ospedale di Carbonia, il Pronto soccorso CTO di Iglesias resterà chiuso dalle 14.00 di domani venerdì 24 giugno fino alla 8.00 di lunedì 27. Per le urgenze bisognerà rivolgersi all’ospedale Sirai di Carbonia».

Il primo annuncio lo ha dato, su Facebook, il sindaco di Buggerru, Marco Corrias («è solo una delle tante conseguenze di una Sanità territoriale gravemente deficitaria»), chiedendo «cosa si aspetta a mettere mano seriamente al reclutamento dei medici».

Stamane abbiamo intervistato il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, che ha espresso parole durissime sulla nuova situazione di emergenza.

Giampaolo Cirronis

 

Nuova gravissima emergenza alla Asl 7. Il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, ha pubblicato un post nel suo profilo Facebook, con il quale rende noto «ci è stato appena comunicato dalla direzione ASL del Sulcis Iglesiente che a causa dell’improvvisa assenza per malattia di 4 medici di Pronto soccorso su 6 dell’ospedale di Carbonia, il Pronto soccorso CTO di Iglesias resterà chiuso dalle 14 di domani venerdì 24 giugno fino alla 8 di lunedì 27. Per le urgenze bisognerà rivolgersi all’ospedale Sirai di Carbonia».
«È solo una delle tante conseguenze di una Sanità territoriale gravemente deficitaria ha rimarcato Marco Corrias -. Cosa si aspetta a mettere mano seriamente al reclutamento dei medici?»

Anche quest’anno sarà possibile partecipare al Sardegna Pride, che si terrà sabato 2 luglio a Sassari, utilizzando un bus che partirà da diversi comuni del Sulcis.

Come ogni anno ad organizzare la partecipazione al Pride saranno il Circolo Arci La Gabbianella Fortunata di Carbonia, la Casa del Popolo Carbonia, il Circolo Arci Il Calderone di Sant’Antioco e il CIC Arci Iglesias, insieme al Comitato Arci Sud Sardegna. La partecipazione è aperta a tutte e tutti coloro, dai 16 anni in su, che condividono i valori e le istanze dell’iniziativa. Per i minori non accompagnati verrà richiesta l’autorizzazione firmata da parte dei genitori o di chi detiene la potestà genitoriale. La liberatoria deve essere richiesta ai referenti che faranno avere il form da compilare,

Per partecipare sarà sufficiente mandare un Sms o messaggio WhatsApp ai seguenti referenti: per Sant’Antioco Francesco Corgiolu – 3455038732; per Carbonia Raffaela Saba – 3405839520, Marco Corrias – 3470638355, Alice Cardia – 3892005488; per Iglesias e Gonnesa Mario Tuscano – 3384471994. Gli interessati e le interessate dovranno specificare il numero dei partecipanti, l’età, il nome e cognome ed il recapito telefonico di ciascuno dei partecipanti.

Per venire incontro alle esigenze di tutte e tutti e per permettere al maggior numero di persone di prender parte all’iniziativa è richiesto un contributo di partecipazione decisamente accessibile: 12 euro per le persone sotto i 21 e 15 euro per le persone sopra i 21 anni.

Le iscrizioni termineranno entro le ore 20.00 di giovedì 30 giugno, fino ad esaurimento posti.

L’appuntamento per la partenza è previsto sabato 2 luglio alle ore 12.30 (concentramento ore 12.00) da Piazzale Pertini a Sant’Antioco. Il bus effettuerà successivamente altre tre fermate: alle ore 13.00 (concentramento ore 12.30) a Carbonia presso il parcheggio del Centro Intermodale (Stazione ferroviaria) in via Costituente, alle ore 13.15 a Gonnesa presso il Corso Giacomo Matteotti (fronte distributore Q8) ed alle ore 13.30 a Iglesias fronte parcheggio stazione ferroviaria.

Il pesantissimo rincaro dei costi dell’energia, determinato dagli eventi internazionali, su tutti l’invasione dalla Russia in Ucraina, stanno provocando conseguenze gravissime nel sistema produttivo, in larghi strati della popolazione e nelle amministrazioni pubbliche.

L’Amministrazione comunale di Fluminimaggiore guidata dal sindaco Marco Corrias, nonostante il Comune disponga di impianti di produzione di energia alternativa, non riesce a compensare l’incremento della spesa derivante dal predetto rincaro, quantificabile in presunti € 100.000,00 e, conseguentemente, ha attivato azioni finalizzate al contenimento dei consumi elettrici, nello specifico quelli del palazzo comunale.

Rilevato che in particolari periodi dell’anno si prevede negli uffici comunali una notevole riduzione di accesso del pubblico e conseguente richiesta di servizi agli uffici e che con la collocazione del personale dipendente in congedo ordinario d’ufficio viene garantita una reale e consistente economia per le spese di funzionamento dell’Ente, e che tale riduzione di accessi è particolarmente riscontrabile nella stagione estiva, nello specifico in occasione del rientro pomeridiano e in prossimità di giorni di festività, venerdì 3 giugno, martedì 14 giugno (giorno successivo al 13 giugno, festa del Santo patrono); e martedì 16 agosto (giorno successivo al 15 agosto, festa dell’Assunta);

Nel periodo decorrente dal 1 giugno e al 31 agosto, il rientro pomeridiano è stato limitato al 21 giugno, 12 luglio e 9 agosto. Tali giornate saranno conteggiate d’ufficio in conto ferie.

Saranno assicurati i servizi essenziali ed imprescindibili per l’utenza quali il servizio di Stato Civile con la reperibilità di un impiegato dei Servizi Demografici e servizio manutenzioni sistema idrico integrato con la reperibilità di un operaio comunale.