5 December, 2025
HomePosts Tagged "Marco Corsi"

La quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì ha espresso i suoi verdetti: Angelo Carotenuto e Marco Corsi sono appena stati proclamati vincitori e premiati, durante la cerimonia tenuta a Villacidro, conclusasi alle 20,30.

Lo scrittore napoletano Angelo Carotenuto, in lizza con Laura Imai Messina e Luigi Manconi, ha ottenuto il riconoscimento per la sezione Narrativa con il romanzo Viva il lupo (Sellerio), e il poeta toscano Marco Corsi, giunto alla finale con Alessandro Canzian e Alessandra Corbetta, si è aggiudicato la palma per la sezione Poesia, con Nel dopo (Guanda).

Sono stati assegnati anche i due riconoscimenti annunciati: il Premio speciale della Giuria, che ogni anno rende omaggio all’impegno culturale di personaggi che si sono distinti nel panorama letterario e artistico, a Lella Costa, tra le figure più significative del teatro e della televisione italiana; mentre il Premio speciale della Fondazione di Sardegna, riservato a personalità che si sono distinte nel panorama artistico durante l’anno di riferimento, è andato a Marco Paolini, attore, regista e autore teatrale di lunga esperienza.

La serata, presentata da una vivace e spigliata Chiara Buratti, particolarmente a suo agio nel dialogare con i finalisti e gli ospiti sul palco, è stata inframezzata dagli interventi musicali del GnuQuartet che ha anche presentato in anteprima un brano dedicato allo scrittore di Paese d’ombre, intitolato “Dessì”, appositamente composto per l’occasione.

In Viva il lupo, Angelo Carotenuto racconta la crisi esistenziale di Gabriele Purotti, leader di una band rock e giudice di un talent show, che perde la voce dopo la tragica morte di Tete, una giovane concorrente da lui bocciata. Tra rimorsi e ricerca di redenzione, Puro indaga sul mondo spezzato di Tete e sulle conseguenze delle sue scelte, scoprendo fragilità e legami inaspettati. Un romanzo che esplora il disagio di una società divisa tra competizione e solitudine, dove adulti e adolescenti si specchiano nelle proprie fragilità.

Con la raccolta poetica Nel dopo, Marco Corsi esplora il dialogo tra passato e futuro, proiettando l’attualità in una dimensione visionaria e sospesa, dove il tempo si dilata e lo spazio diventa un unico ambiente instabile e onnicomprensivo. Con un lessico ricco e una scrittura autonoma dai modelli tradizionali, Corsi intreccia memoria, presente e presagi, riversando nella poesia la complessità di un’esistenza che abbraccia fossili ricordi e possibili futuri. Un’opera che conferma la sua maturità di autore, capace di costruire una narrazione globale e trascinante.

La scelta delle terne finaliste e l’individuazione dei vincitori sono il risultato del lavoro di una giuria di alto profilo, presieduta da Anna Dolfi, massima esperta dell’opera di Dessì, e composta da docenti universitari, critici letterari e scrittori: Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, Giuseppe Langella, Luigi Mascheroni, Francesca Serafini, Fabio Stassi e un rappresentante della Fondazione Dessì.

Presenti alla cerimonia tra i numerosi rappresentanti delle istituzioni, anche l’assessora regionale alla Cultura, Ilaria Portas, e i consiglieri regionali Emanuele Matta e Gigi Piano.

La presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru, nel suo intervento introduttivo, ha ricordato come la quarantesima edizione del Premio sia anche un momento di bilancio, sottolineando che l’attività della Fondazione non è circoscritta solo al Premio letterario, ma costituisce un laboratorio permanente con oltre 40 incontri proposti durante l’intero corso dell’anno.

Il sindaco di Villacidro Federico Sollai, durante la premiazione, ha voluto proporre una riflessione che andasse oltre il contesto della serata, esprimendo vicinanza al popolo palestinese e ricordando che «la cultura e i libri hanno oggi più che mai un ruolo fondamentale: ci aiutano a crescere come comunità, ad abbattere i muri dell’odio e a costruire un futuro più giusto e più empatico».

Oggi, domenica 5 ottobre, chiude il sipario dell’edizione 2025 del Premio l’appuntamento conviviale Caffè con l’autore, a partire dalle 10,30, nel cortile di Casa Dessì: il pubblico avrà l’opportunità di incontrare i finalisti, i due premi speciali e i componenti della giuria del Premio Dessì 2025.

 

Saranno svelati sabato 4 ottobre i nomi dei vincitori della XL edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Con inizio alle 18.00, a Villacidro, nella Palestra di via Stazione, si terrà la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori e la consegna dei Premi speciali.

I finalisti. Ad ambire al premio per la sezione Narrativa sarà la terna composta da: Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio); Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi); Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti); mentre per la sezione Poesia si contenderanno il riconoscimento: Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea); Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore); Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda). Ai vincitori vincitrici andrà un premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, a ciascuno degli altri finalisti) oltre all’onore di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio Letterario Dessì.

I premi speciali. Il Premio Speciale della Giuria, che ogni anno riconosce l’impegno culturale di personaggi che si sono distinti nel panorama letterario e artistico, è stato assegnato a Lella Costa e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, riservato a personalità che si sono distinte nel panorama artistico durante l’anno di riferimento, va a Marco Paolini.

Lella Costa, tra le attrici più rinomate del panorama teatrale italiano, ha costruito una carriera ricca di successi, spaziando dal monologo al teatro-cabaret, dalla radio alla televisione. Autrice e interprete di spettacoli indimenticabili come Adlib, Coincidenze, Stanca di guerra e Ferite a morte, ha affrontato temi di forte impatto sociale, tra cui la violenza di genere e le questioni femminili. La sua versatilità l’ha vista collaborare con artisti come Alessandro Baricco, Gabriele Vacis e Stefano Bollani, e impegnarsi in progetti televisivi come Mariangela! (Rai Cultura) e La tv delle ragazze. Nel 2019 è stata insignita dell’Ambrogino d’oro, massima onorificenza del comune di Milano.

Marco Paolini, attore, autore e regista, è una delle voci più originali del teatro italiano contemporaneo. Con i suoi “Album” e narrazioni di forte impatto civile – come Il racconto del Vajont, I-TIGI e Bhopal – ha saputo raccontare la storia e i mutamenti della società, unendo dialetti, poesia e paesaggio. Tra i suoi progetti più recenti, la trilogia #Madre Incerta e spettacoli come SANI! Teatro fra Parentesi e Antenati e altre storie. Fondatore di Jolefilm, ha prodotto spettacoli, documentari e dirette televisive seguite da un vasto pubblico.

La giuria. La selezione delle terne dei finalisti, dopo un’attenta valutazione delle delle numerosissime opere di alta qualità iscritte al concorso, è stata affidata a una giuria di alto profilo, presieduta da Anna Dolfi, massima esperta dell’opera di Dessì, e composta da docenti universitari, critici letterari e scrittori: Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, Giuseppe Langella, Luigi Mascheroni, Francesca Serafini, Fabio Stassi e un rappresentante della Fondazione Dessì.

La premiazione. La serata sarà guidata da Chiara Buratti, attrice, conduttrice e giornalista, che dialogherà con i finalisti e con i vincitori dei già annunciati premi speciali: Lella Costa e Marco Paolini. La cerimonia sarà impreziosita dagli interventi musicali del GnuQuartet, che presenterà anche un brano inedito dedicato a Giuseppe Dessì.

Il giorno dopo. Conclusa la cerimonia di premiazione, chiuderà la quarantesima edizione del Premio Dessì l’appuntamento conviviale Caffè con l’autore, che si terrà domenica 5 ottobre, a partire dalle 10,30, nel cortile di Casa Dessì, dove il pubblico avrà l’opportunità di incontrare i finalisti, i due premi speciali e i componenti della giuria del Premio Dessì 2025.

La quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì è promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì, con il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e Beni Cult

 

La divulgazione scientifica e il cinema di viaggio saranno i temi centrali del primo ciclo di appuntamenti che, a Villacidro, l’11 e il 12 settembre , riprendono il fitto programma di eventi culturali in preparazione della cerimonia di premiazione della quarantesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, prevista per il 4 ottobre.

Giovedì 11 settembre, alle 18.00, l’ex Mulino Cadoni ospiterà l’incontro con Guido Tonelli, fisico al CERN di Ginevra e docente all’Università di Pisa, tra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs. Nel corso dell’incontro, Guido Tonelli presenterà il suo libro L’eleganza del vuoto (Feltrinelli), in dialogo con Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della scienza all’Università di Sassari.

In serata, alle 21,30, nella cornice di Casa Dessì, sarà la volta di Best of 2025. a cura dell’Andaras Traveling Film Festival, di Fluminimaggiore. Sarà proposta una selezione di cortometraggi scelti tra i 37 partecipanti, arrivati da tutto il mondo, ispirati al tema “Cyberlove, viaggio sentimentale ai tempi dell’AI”.

La programmazione proseguirà venerdì 12 settembre, alle 21,30, all’anfiteatro del parco centrale Giuseppe Dessì, con l’intervento di Vincenzo Schettini, noto al grande pubblico per il suo progetto di divulgazione scientifica La fisica che ci piace.

Il programma di presentazioni, concerti e spettacoli che accompagna la quarantesima edizione del Premio Dessì prosegue con una serie di appuntamenti per tutto il mese di settembre e fino al 4 ottobre, data della cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio), Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi), Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti); nella sezione Poesia Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea), Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore), Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda). Contestualmente saranno assegnati il Premio speciale della Giuria, a Lella Costa e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, a Marco Paolini.

Sabato 4 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori del 40° “Premio letterario Giuseppe Dessì”. I finalisti sono: Angelo Carotenuto, Laura Imai Messina e Luigi Manconi per la Narrativa; Alessandra Corbetta, Alessandro Canzian e Marco Corsi per la Poesia. A Lella Costa il Premio speciale della Giuria; a Marco Paolini il Premio speciale della Fondazione di Sardegna.

La cerimonia di premiazione dei vincitori, condotta da Chiara Buratti, concluderà gli ultimi quattro fine settimana densi di appuntamenti culturali.

È l’edizione della maturità quella che celebra, a Villacidro, il quarantennale del Premio Letterario Giuseppe Dessì, che si concluderà il 4 ottobre con la premiazione dei vincitori, dopo un’intensa stagione di eventi culturali – spettacoli, concerti, presentazioni editoriali, incontri con gli autori e rappresentazioni teatrali – che proseguiranno fino alla cerimonia finale e anche nei giorni successivi.

Finalisti 2025

Sezione Narrativa: Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio); Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi);  Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti).

Sezione Poesia: Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore); Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea);  Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda).

I sei finalisti sono stati selezionati, tra gli autori delle numerosissime opere di alta qualità iscritte al concorso, dalla qualificata giuria presieduta dall’accademica Anna Dolfi, tra i maggiori studiosi dell’opera dessiana e composta dai docenti universitari Duilio Caocci, Gino Ruozzi e Nicola Turi, dal poeta e critico letterario Giuseppe Langella, dal giornalista Luigi Mascheroni, dalla linguista e scrittrice Francesca Serafini, dal romanziere e bibliotecario Fabio Stassi e da un rappresentante della Fondazione Dessì. Agli stessi giurati spetterà il compito di eleggere, per la cerimonia finale del 4 ottobre, i due vincitori, che riceveranno anche il premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, per ciascuno degli altri finalisti).

Il Premio Speciale della Giuria, riconoscimento tributato a un autore o a un’opera di vario genere culturale e letterario, è attribuito all’attrice, comica e doppiatrice Lella Costa, mentre il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio del panorama culturale e artistico per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, va all’attore, regista e autore teatrale Marco Paolini.

La presentazione della cerimonia di premiazione, in programma dalle 18.00, a Villacidro, in via Stazione, è affidata all’attrice e conduttrice Chiara Buratti, e impreziosita dagli interventi musicali degli Gnu Quartet.

Un variegato programma di spettacoli, incontri con gli autori e concerti (tutti aperti al pubblico gratuitamente) animerà le settimane precedenti alla cerimonia, completando così la proposta culturale che ruota attorno al Premio, aperta quest’anno fin dal 30 maggio.