18 April, 2024
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Dal 1° al 30 giugno, per ogni donazione effettuata dai propri soci – anche nuovi iscritti – presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino, l’AVIS di San Gavino Monreale OdV devolverà 5 euro da destinare alla Caritas Interparrocchiale di San Gavino.
«Con l’approssimarsi dei mesi estivi è fondamentale rinnovare ai nostri donatori e donatrici, e a chi vorrebbe diventarlo, l’invito a donare regolarmente per scongiurare gravi carenze di sangue. Sostenere la Caritas Interparrocchiale dà, se possibile, ancora più valore al gesto della donazione, perché ci permette di offrire un aiuto concreto alle persone in difficoltà», ha dichiarato il presidente di Avis San Gavino Diego Cotza.
«Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa, perché dimostra grande attenzione e impegno verso il prossimo. Chi dona lo fa a 360 gradi, non si pone limiti, e il profilo del donatore AVIS abbraccia questa visione della solidarietà. Ci auguriamo che questa collaborazione sia da stimolo per molte persone e si traduca in un interscambio di bene e di dono», ha commentato don Massimo Cabua, responsabile della Caritas Interparrocchiale di San Gavino.
L’AVIS di San Gavino Monreale Odv non è nuova a questo genere di iniziativa: già in passato si è impegnata a raccogliere fondi, con la stessa modalità, in favore di Amatrice e del comune di Bitti.
È possibile donare al Centro Trasfusionale di San Gavino Monreale ogni martedì, giovedì e sabato dalle 8.00 alle 12.00, previa prenotazione telefonica al numero 0709378391, attivo dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 14.00.

Il Papa Francesco copiaGiovanni Paolo Zedda 3 copia

La #Diocesi di Iglesias, su impulso del suo Vescovo, Giovanni Paolo Zedda, e in collaborazione con i tre Uffici pastorali coinvolti nel Progetto Policoro (sociale e del lavoro, giovanile e Caritas), inizierà un percorso di riflessione sulla lettera pastorale Un cammino di speranza per la Sardegna, documento reso pubblico il 19 marzo scorso.

La lettera pastorale intende proporre una riflessione sui “più urgenti problemi sociali e del lavoro” dell’Isola. In questa prospettiva si pone la tavola rotonda che sabato 7 giugno, dalle 9,30, nella sala convegni della Grande miniera di Serbariu a Carbonia, porrà all’attenzione tre specifici versanti del testo: quello economico (in particolare il tema del lavoro e della nuova cultura d’impresa); il versante pastorale (approfondendo il tema relativo al rapporto fra giovani, famiglia e responsabilità educative) e quello politico (richiamando l’importanza dell’impegno nelle istituzioni e proponendo uno sguardo specifico sul tema della mobilità sociale ed umana).

La tavola rotonda sarà introdotta dalla presentazione della lettera a cura del Vescovo e offrirà delle occasioni di riflessione grazie al contributo di Vittorio Pelligra (docente universitario ed economista), don Massimo Cabua (incaricato del Servizio regionale per la pastorale giovanile) e Stefano Pinna (docente e responsabile Agesci). Modererà Maria Chiara Cugusi, giornalista e responsabile regionale per la Caritas del Servizio Comunicazione.

Ampio spazio verrà dato al dibattito in cui si acquisiranno i contributi offerti dal pubblico e che saranno utili per programmare i prossimi incontri.

Per la Diocesi di Iglesias il documento prosegue idealmente l’opera iniziata nel 2011, con la pubblicazione del documento “(Per una) Agenda di speranza per il Sulcis Iglesiente”.

Arrigo Miglio 2 copia

Sabato 15 marzo, a San Gavino Monreale, in Via Regina Margherita 1, si terrà il 1° Workshop regionale del Progetto Policoro.

Al mattino, a partire dalle ore 10.15, si saranno presentate le attività delle équipe provenienti dalle diocesi sarde. Nel pomeriggio, alle ore 15.00, si terrà una tavola rotonda dal tema: “I percorsi di evangelizzazione legati al lavoro: quale traduzione nella prassi pastorale?

Interverranno: S.E. mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza Episcopale Sarda; don Massimo Cabua, Incaricato regionale per il servizio di pastorale giovanile; don Marco Lai, delegato Caritas Sardegna; don Giulio Madeddu, direttore dell’ufficio regionale per i problemi sociali e per il lavoro.

Il Progetto Policoro è promosso dalla CEI ed è attivo in 13 regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche). Il suo scopo è quello di aiutare i giovani del Sud dell’Italia disoccupati o sottoccupati a migliorare la propria condizione lavorativa sia tramite la formazione e l’informazione personale sia con la fondazione di cooperative o piccole imprese.