2 May, 2024
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Il Consiglio regionale della Sardegna ospita da questo pomeriggio la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome. Alle 16.00, nella sala Capigruppo, al sesto piano del palazzo di via Roma, si è tenuta l’Assemblea plenaria della Conferenza. Dalle 17.00, nell’Aula consiliare, il workshop: “Autonomia finanziaria, coordinamento della finanza pubblica, federalismo fiscale: il comune problema delle risorse”. Domani, giorno de Sa die de sa Sardigna, alle 9.00 nella sala capigruppo, si riunirà il coordinamento delle Assemblee delle Regioni a Statuto speciale e province Autonome.  Dalle 10.00, nell’Aula consiliare, si terrà il convegno “Nuove prospettive del regionalismo  specialità e asimmetria”. I lavori saranno aperti dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, coordinatore dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni a Statuto Speciale e delle Province Autonome e da Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome. Modera il convegno Massimo Luciani, presidente dell’Associazione italiana Costituzionalisti.

 

 

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Il Consiglio regionale della Sardegna ospiterà da domani la conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome. Alle 16.00, nella sala capigruppo, al sesto piano del palazzo di via Roma, si terrà l’assemblea plenaria della conferenza. Seguirà, dalle 17.00 nella sala della Terza commissione, il workshop: “Autonomia finanziaria, coordinamento della finanza pubblica, federalismo fiscale: il comune problema delle risorse”. Venerdì 28 aprile, giorno de Sa die, alle 9.00, nella sala capigruppo, si riunirà il coordinamento delle assemblee delle regioni a statuto speciale e province autonome. Dalle 10.00, nell’Aula consiliare, si terrà il convegno “Nuove prospettive del regionalismo: specialità e asimmetria”. I lavori saranno aperti dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gianfranco Ganau, coordinatore dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni a statuto speciale e delle province autonome e da Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e coordinatore della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle province autonome. Modera il convegno Massimo Luciani, presidente dell’associazione italiana costituzionalisti.

 

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La Giunta delle elezioni poco fa ha sciolto gli ultimi dubbi ed ha preso atto che il sostituto del consigliere Modesto Fenu è Gianni Lampis, neo consigliere della lista Fratelli d’Italia.

La Giunta delle elezioni, riunita per compiere le valutazioni di competenza, ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato decaduti quattro consiglieri regionali, ha confermato la surroga dei tre consiglieri indicati in sentenza ed ha deciso di individuare il quarto consigliere avente diritto, ritenendo prevalente l’esigenza di una completa composizione dell’Assemblea regionale. In base al verbale del Collegio regionale elettorale, la Giunta ha preso atto che il candidato della lista Fratelli d’Italia (Medio Campidano), Gianni Lampis, 27 anni, è il sostituto del consigliere Modesto Fenu, 60° consigliere dell’Assemblea di via Roma.

La Giunta ha inoltre dato mandato al presidente del Consiglio regionale, di individuare le più opportune azioni giurisdizionali al fine di verificare se i consiglieri indicati in sentenza siano effettivamente gli aventi diritto.

Con la decisione della Giunta delle elezioni è stata evitata la convocazione del Consiglio con una casella vuota, come ipotizzato ieri dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, sulla base del parere legale degli uffici e del massimo esperto attualmente in circolazione in diritto costituzionale e parlamentare, il professor Massimo Luciani, al quale anche in passato il Consiglio aveva richiesto consulenze giuridiche, che aveva definitivamente chiarito che il Consiglio può riprendere a funzionare anche in carenza di plenum, con 59 consiglieri invece che 60.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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«Siamo di fronte ad una situazione imprevista e complessa e non è certo mio compito  giudicare le sentenze ma tutelare sino in fondo il Consiglio e la sua funzionalità». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, ha aperto la conferenza stampa convocata oggi pomeriggio in presidenza a conclusione dei lavori della conferenza dei capigruppo con l’obiettivo di «fare il punto e chiarire in particolare  – ha dichiarato il presidente Ganau – alcuni aspetti di una vicenda sulla quale si è detto e scritto anche troppo».
Dopo aver ringraziato pubblicamente i quattro consiglieri regionali decaduti a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, «per la collaborazione e il prezioso contributo offerti  in questo primo anno e mezzo di attività legislativa», Gianfranco Ganau ha ripercorso le tappe fondamentali della settimana appena trascorsa.
«Siamo di fronte ad una sentenza esecutiva, arrivata inaspettatamente, cogliendo tutti di sorpresa – ha aggiunto Ganau – sulla quale non nascondo ampi spazi di perplessità anche da parte mia, ma la decadenza dei consiglieri è scattata dal momento della sua emissione e mercoledì scorso il Consiglio ne ha semplicemente preso atto».

Il presidente Ganau ha poi chiarito che l’attività dell’Assemblea sarda  è stata sospesa precauzionalmente perché la situazione era complessa e richiedeva nell’immediato un parere legale da parte degli uffici e – contestualmente – anche uno da parte del massimo esperto attualmente in circolazione in diritto costituzionale e parlamentare, il professor Massimo Luciani, al quale anche in passato il Consiglio aveva richiesto consulenze giuridiche.
Il costituzionalista interpellato su tre aspetti specifici legati al caos dei seggi ha definitivamente chiarito che il Consiglio può riprendere a funzionare anche in carenza di plenum, con 59 consiglieri invece che 60, argomentazione articolata nel parere, citando situazioni molto simili già avvenute in Parlamento e ipotizzando anche situazioni teoriche ma possibili che potrebbero bloccare l’attività delle Assemblee legislative.
«Ho un parere qualificato – ha dichiarato il presidente Ganau – che garantisce legittimità a riprendere l’attività consiliare e che ci conferma di aver operato regolarmente prendendo atto della sentenza e dandone immediata esecutività».
Infine, gli ultimi quesiti relativi alle modalità di surroga dei tre consiglieri e all’organo competente nella scelta del quarto, non indicato in sentenza. «Un’anomalia evidente – ha sottolineato il presidente Ganau – ma non è certo compito di un organo politico entrare nel merito di una sentenza esecutiva, i tre consiglieri indicati hanno titolo e devono essere convocati nella prima seduta utile dell’Assemblea per prestare giuramento».
La scelta del quarto consigliere che dovrà subentrare in aula al momento è in capo alla Giunta delle Elezioni, aggiornata a domattina.
«Se i componenti dell’organismo consiliare – ha sottolineato Ganau – decideranno di procedere con la surroga del quarto consigliere, ne prenderemo atto, così come se riterranno di non avere in merito alcuna competenza.»
Il presidente del Consiglio ha infine chiarito di aver convocato la conferenza dei capigruppo per definire tutte le tappe utili alla ripresa dei lavori – «è  stata condivisa da tutti la necessità di procedere il più in fretta possibile – ha aggiunto Ganau – ci riserveremo di stabilire i tempi non appena la Giunta delle elezioni si pronuncerà in merito. Io sono orientato a convocare il Consiglio per procedere sicuramente con la surroga dei tre consiglieri».

Gianfranco Ganau 1 copia