27 April, 2024
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Sesta e ultima giornata, a Sant’Antioco, per Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival dei cortometraggi del Mediterraneo organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” con la direzione artistica di Dolores Calabrò e del regista bosniaco Ado Hasanović. Partita sabato scorso, la sei giorni dedicata al cinema breve nella cittadina costiera del Sud Sardegna giunge domani (giovedì 8) all’approdo della sua diciottesima edizione.
Si comincia alle 16.30, nell’Aula Consiliare del Comune, con la proclamazione dei vincitori dei due Premi Giuria Giovani assegnati ai migliori film brevi delle sezioni Intrecci Mediterranei e Intrinas dagli studenti universitari e delle scuole superiori del territorio che hanno partecipato ai laboratori di critica radiofonica e di formazione Giuria Giovani curati da Claudio De Pasqualis e da Francesco Crispino in collaborazione con Unica Radio. Nel corso dell’appuntamento sarà proiettato “L’Ulisse”, un documentario di dieci minuti realizzato da Marta Massa e Patrik Varsi sull’artista di Sant’Antioco Antonio Cauli, autore delle sculture che andranno in premio ai vincitori.
Alle 18.00, in prima visione per la Sardegna, è in programma la proiezione di “Margini” (Italia, 2022, 91′), il film di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti – co-sceneggiatore e attore protagonista, presente alla proiezione – che ha ricevuto il premio del pubblico alla Settimana Internazionale della Critica della settantanovesima Mostra del Cinema di Venezia. Il lungometraggio trasporta lo spettatore a Grosseto nel 2008: al centro del racconto tre giovani membri di un gruppo punk che, stanchi di suonare tra sagre e feste dell’Unità, hanno finalmente l’occasione di riscattarsi aprendo la data bolognese di una famosa band americana, i Defense. Il concerto viene però annullato, ma i tre non si danno per vinti: se non possono andare a Bologna a suonare con i Defense, allora saranno i Defense a venire a Grosseto. ll piano, però, si rivela più difficile del previsto: i paradossi della vita di provincia trasformano ogni dettaglio in un problema insormontabile, mettendo in discussione la riuscita dell’impresa ma soprattutto ciò a cui i tre tengono di più: la loro amicizia.
E proprio la musica è la protagonista assoluta dell’ultimo evento in programma: alle 21.30, nella sala del ristorante Da Achille presso l’albergo Moderno (in via Nazionale, 82), ritornano gli Intrecci musicali, l’appuntamento ormai consueto di Passaggi d’Autore che suggellerà anche questa edizione; diretto dal sassofonista e compositore (nonché direttore musicale del festival) Emanuele Contis, il progetto propone stavolta una collaborazione con la Francia: ad essere ospitata è, infatti, un’intera band transalpina, Levita, con la cantante di origine lituana Vita Levina, Arthur Links alla chitarra, il contrabbassista sardo (ma da anni a Parigi) Maurizio Congiu, e Bruno Marmey alla batteria, affiancati per l’occasione dallo stesso Emanuele Contis al sassofono ed alla cura degli arrangiamenti; un concerto che si annuncia come un viaggio immaginario tra i vicoli di Parigi, e per questo ricco di contaminazioni e generi diversi, tra jazz, manouche e musica popolare, spaziando dagli omaggi alle più belle chansons francaises di Georges Brassens, Henri Salvador ed Edith Piaf, al sound più nostalgico dei Noir Désir, passando per Mayra Andrade, Tété e tanti altri, non senza alcuni brani originali di Levita. Un concerto dal sound rotondo ed avvolgente, portato in scena da musicisti di livello internazionale.

 

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Roberta Gambarini, stella del canto jazz americano, inaugura giovedì 1 agosto (alle ore 21.30) la decima edizione dell’International Nora Jazz Festival. Una rarità assoluta. La cantante di origine torinese si è fatta largo nel difficile star-system della musica afroamericana a New York, grazie alle sue eccellenti doti di interprete e a una vocalità raffinata coltivata per anni con lo studio e il confronto con i jazzisti più titolati della scena stelle e strisce. Tanto studio e gavetta per una delle pochissime artiste non americane che per due volte ha visto un proprio album candidato ai Grammy come disco dell’anno (prima “Easy to love” del 2007 e poi “So in love” del 2009). Un’edizione come sempre organizzata dall’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e dal comune di Pula, che si terrà nella straordinaria location del teatro antico di Nora. Un appuntamento che si affida al fascino e al mistero dell’universo femminile per invitare il suo affezionato pubblico a quattro serate di grande classe che proseguiranno con Catherine Russell (sabato 3 agosto), Mayra Andrade (giovedì 8 agosto) e Cyrille Aimée (sabato 10 agosto). Voci grintose, abbaglianti, dai forti vibrati, che fondono blues, pop, morna ed afrobeat per poi sciogliersi ineluttabilmente nel jazz.

Palcoscenico tra i più potenti e suggestivi dell’Europa festivaliera, nato sotto il segno della ricerca e della qualità, nella prima decade di agosto Nora Jazz propone dunque un calendario di artiste destinate ad arricchire il parterre di ospiti di fama mondiale che, anno dopo anno, sceglie il festival pulese come unica tappa esclusiva dei suoi tour in Sardegna. Caratterizzati da interpretazioni struggenti, talvolta aggressive, talvolta dolcissime ed abbaglianti, gli stili delle quattro regine del jazz contribuiscono alla ricchezza della proposta degli organizzatori del festival, da anni impegnati in una nuova e originale narrazione culturale del territorio pulese. Un territorio immerso in un contesto storico di straordinarie bellezze artistiche e paesaggistiche e che, nei dieci giorni del festival, oltre ad intercettare le nuove tendenze della musica internazionale, propone originali appuntamenti letterari ed enogastronomici aperti al pubblico, da godere prima dell’inizio di ogni concerto nella suggestiva terrazza affacciata sul mare. Gli incontri letterari con le scrittrici Simona Tilocca, Vanessa Aroff Podda, Claudia Aloisi, Cristina Caboni sono organizzati da Giovanni Manca in collaborazione con le case editrici Condaghes, Nor, Palabanda, Garzanti e Libreria Lo scolaro, Pula.