26 April, 2024
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«Il Governo nazionale non può continuare a stare in silenzio, deve intervenire con urgenza a tutela della nostra isola. Credo che il menefreghismo dimostrato da tutti gli esponenti dell’attuale esecutivo nazionale, sulla delicata tematica sia oltre che vergognoso anche irrispettoso nei confronti dei cittadini sardi. Cittadini che hanno affrontato l’emergenza pandemica superando la fase più acuta senza gravi criticità, e ora non possono rischiare di vedere tale risultato sfumare a causa dell’arrivo incontrollato nelle nostre coste di persone positive al Covid.»
Sono queste le parole del consigliere regionale della Lega Michele Ennas, che ha voluto commentare il nuovo sbarco di migranti avvenuto nelle coste del Sulcis Iglesiente.
«Che immagine di noi stessi possiamo dare all’utenza turistica sedenuncia Michele Ennas si prosegue a vedere nei tg e nelle varie testate giornalistiche le immagini di migranti che approdano e sbarcano indisturbati in mezzo ai bagnanti? In questo scenario paradossale, dove all’ emergenza dell’immigrazione incontrollata, che ha assunto sempre più il carattere di una vera e propria invasione, si va aggiungendo a anche una nuova possibile emergenza sanitaria, in Senato si pensa ancora una volta a votare per far processare Matteo Salvini. La sua colpa? Aver chiuso i porti e tutelando così la sicurezza dell’Italia e degli Italiani quando era alla guida ministro dell’Interno. Insomma, siamo al paradosso. Dal Sulcis chiediamo che da Roma vi sia un intervento immediato e una presa di posizione ferma sull’argomento.
A questo proposito, è previsto per domani a Sant’Antico, un gazebo promosso dal movimento “Stop invasione-io sto con Salvini”.
Antonio Caria

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«Per il primo anno anche il comune di Carloforte potrà usufruire, a partire dal mese di agosto, di un valido ed utile servizio atto a garantire e potenziare un congruo livello di assistenza sanitaria in termini di emergenza-urgenza grazie alla presenza sul territorio di un’ambulanza infermieristica, cosiddetta India.»
L’annuncio arriva dal consigliere regionale della Lega, Michele Ennas, che aggiunge: «Un segnale chiaro di quell’attenzione che vogliamo dare a territori, come quello di Carloforte, geograficamente svantaggiati ma che necessitano dei medesimi servizi, soprattutto a livello sanitario, al pari di ogni altro territorio. Le ambulanza India sono presenti, infatti, su tutto il territorio nazionale e sono un mezzo di soccorso importante nel sostegno delle funzioni vitali del paziente, in quanto possono somministrare terapia endovenosa e garantire a tutti gli effetti quell’intervento tempestivo che in determinate casistiche si rivela indispensabile per la salvaguardia della vita stessa del paziente. L’obiettivo è garantire gradualmente, come specificato e chiarito anche nella stessa delibera, tale servizio, per tutto l’anno con copertura h24 a garanzia di un’assistenza sanitaria adeguata alle esigenze della comunità locale.»

Antonio Caria

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Arriverà martedì 28 luglio a Carloforte, l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, per un tour di tre giorni in Sardegna che si concentrerà maggiormente nel territorio del Sulcis Iglesiente.
L’onorevole Francesca Donato si confronterà e discuterà con il presidente del Consorzio delle tonnare e con i pescatori sulle problematiche relative al comparto della pesca.
La seconda tappa sarà mercoledì 29 luglio a Portovesme, dove visiterà la centrale termoelettrica “Grazia Deledda” e la Carbosulcis. Al termine l’europarlamentare incontrerà i rappresentanti del settore turistico, alberghiero ed extra alberghiero. In questo tour, Francesca Donato sarà accompagnata dal commissario regionale, Eugenio Zoffili, dal capogruppo in Consiglio regionale, Dario Giagoni, dal consigliere regionale e referente per il territorio del Sulcis Iglesiente, Michele Ennas, da quello per il territorio del Sud Sardegna, Adriano Scanu, e dall’assistente parlamentare per la Sardegna, Daria Inzaina.
Antonio Caria

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«La firma dell’accordo sul prezzo dell’energia è un risultato che attendevamo ormai da tempo. Dopo questo importante risultato è doveroso ora pensare ad una ripartenza della produzione in tempi celeri. Il traguardo raggiunto oggi è, infatti, un presupposto fondamentale che deve aver come conseguenza quella di un alacre lavoro in grado di garantire certezze. Certezze sul progetto, sul reintegro dei tanti colleghi in attesa di far ritorno al lavoro e, soprattutto, sul piano industriale.»

Lo ha detto stamane l’on. Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Sardegna.

«I nodi sulla questione da sciogliere sono ancora tanti, dagli ammortizzatori sociali passando per un piano di riallineamento competenze professionali e formazione, ma auspichiamo che l’annosa questione possa trovar giuste ed esaustive risposte nel breve periodoha concluso Michele Ennas -. Da parte della Regione, da parte del Consiglio regionale, sussiste il massimo impegno e collaborazione così come è stato sino ad ora, saremo sempre al fianco dei lavoratori nel che rivendicano la giusta correttezza e l’attuazione degli accordi che per quanto di nostra competenza non sono mai stati disattesi.»

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«Finalmente la Sider Alloys ha raggiunto la fondamentale intesa con ENEL. Adesso non si perda più tempo e si proceda con la presentazione di un piano industriale credibile propedeutico al revamping degli impianti e al riavvio produttivo della fabbrica. E, contestualmente, prenda il via la ricollocazione degli ex lavoratori del bacino Alcoa, ormai allo stremo, obbligati a vivere con degli ammortizzatori sociali dimezzati nella loro consistenza originaria. Per sostenere al meglio questa fase, è importante che la società Svizzera si confronti con le rappresentanze sindacali ed istituzionali dell’Isola.»

Lo ha detto stamane il consigliere regionale Fabio Usai, al termine dell’incontro tenutosi a Villa Devoto fra le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Fiom, Fsm, Uilm e Cub ed il presidente della Regione Christian Solinas.

All’incontro hanno presenziato anche i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas e i sindaci di Villamassargia e Masainas, Debora Porrà ed Ivo Melis. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro preoccupazione per i ritardi accumulati nella vertenza e la condizione degli ex lavoratori, in attesa di ricollocazione ed attualmente sostenuti nel reddito unicamente da ciò che rimane dell’indennità di mobilità in deroga dopo anni di rinnovi.

Il presidente Christian Solinas, dopo aver ascoltato gli interventi dei sindacalisti e aver manifestato soddisfazione per la firma dell’accordo fra ENEL e Sider Alloys, ha ricordato la posizione della Regione in merito alla vertenza, ribadendo il forte sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie e a ogni iniziativa propedeutica alla ripartenza della fabbrica.

«Come RASha ribadito il presidente della Regione -, abbiamo contribuito all’accordo di programma per il rilancio produttivo dello smetter Sider Alloys di Portovesme con ben 8 milioni di euro a fondo perduto. È nostro obiettivo quindi continuare a essere parte in causa e protagonisti di questa vertenza, sostenendo al massimo le iniziative portate avanti dalle organizzazioni sindacali per chiedere una conclusione definitiva della vicenda. Tanto più ora dopo l’importante raggiungimento dell’intesa tra la multinazionale svizzera e l’ENEL. Sarà nostro compito nelle prossime ore convocare l’azienda in Regione per avviare un dialogo costruttivo finalizzato al sostegno di ogni iniziativa utile al rilancio produttivo della fabbrica. Vogliamo conoscere il piano industriale della multinazionale e fare tutto ciò che è in nostro potere e di nostra competenza per accompagnare l’investitore nelle fasi di revamping e reindustrializzazione del sito di Portovesme. Inoltre ha aggiunto Christian Solinassolleciteremo anche il ministero del Lavoro affinché trovi tutte le soluzioni possibili per tutti quei lavoratori in attesa di ricollocazione all’interno dello stabilimento di Portovesme, che oggi percepiscono un’indennità di mobilità in deroga dimezzata e quindi insufficiente a sopravvivere dignitosamente e a superare la fase di transizione prima che la fabbrica ripartaha concluso il presidente della Regione -. Nel contempo, lavoreremo alla costruzione di un piano formativo per gli ex lavoratori da ricollocare, che da una parte li aiuti a sostenerli nel reddito e dall’altra permetta l’allineamento delle loro competenze (dopo anni di fermo lavorativo) in vista della loro ricollocazione all’interno dello stabilimento per le fasi di revamping e successivamente per l’avvio produttivo.»

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Oggi, dopo la firma sul prezzo dell’energia, arrivata in mattinata, la vertenza Sider-Alloys si è trasferita a Cagliari dove c’è stato un incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni ed il presidente della Regione Christian Solinas, al quale hanno partecipato anche i consiglieri regionali del territorio, Fabio Usai (PSd’Az) e Michele Ennas (Lega).
«Da parte nostra – ha detto il presidente della Regione – abbiamo sempre sostenuto il percorso di riavvio del ciclo produttivo dello stabilimento di Portovesme. La Sardegna detiene l’unica filiera della metallurgia non ferrosa rimasta nel Paese e la Regione nel tempo ha messo in campo risorse perché ci sia questa ripresa con la salvaguardia dell’occupazione. La firma del contratto d’accordo sul prezzo dell’energia rappresenta quindi un tassello fondamentale.»
«Chiediamo adesso all’azienda, che convocheremo al più presto ha aggiunto Christian Solinasdi riavviare immediatamente gli impianti coerentemente con un piano industriale credibile.»
«Il costo dell’energia è sempre stato il vero nodo nella competitività delle produzioni di alluminio della Sardegna. La riunione odierna con i sindacati serve per capire, prima di un incontro con la proprietà, quale sia il cronoprogramma effettivo per la ripresa, in maniera tale da non generare false aspettative ma pretendere con fermezza che entro l’anno si riparta ha rimarcato il presidente della Regione -. Potremo dire che i posti di lavoro sono salvi solo nel momento in cui il ciclo produttivo entrerà nuovamente in funzione e ci sarà quindi una prospettiva industriale vera, per questo polo strategico delle produzioni industriali, non solo sarde ma dell’intero Paese.»

Il presidente Christian Solinas ha concluso affermando che «la Regione continuerà a sostenere, anche nelle sedi ministeriali e col Governo, le legittime richieste dei lavoratori e di un territorio che chiede di avere una prospettiva di crescita e sviluppo».

Armando Cusa

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Sono Adriano Scanu, 53 anni, agente di commercio di Guspini e Michele Ennas, 39 anni, ingegnere ambientale e consigliere regionale di Iglesias, i nuovi referenti della Lega Salvini Premier Sardegna, rispettivamente per la provincia del Sud Sardegna e per il Sulcis Iglesiente.

«Auguro buon lavoro ad Adriano e Micheleha dichiarato il coordinatore regionale, Eugenio Zoffili -, che assumono il compito di guidare la Lega in territori stupendi e ricchi di storia, di tradizioni e di bellezze naturali. Territori che la giunta regionale sta valorizzando, e nei quali la Lega sta crescendo. Territori, come il Sulcis, che vedono però la loro economia e la loro gente minacciata dai continui sbarchi di immigrati clandestini, che creano grossi problemi da ogni punto di vista, da quello della sicurezza a quello sanitario, senza dimenticare quello ambientale come ho potuto verificare di persona anche ieri a Porto Pino.»

«Le barche con le quali arrivano i migranti vengono abbandonate sulla spiaggia, quando non addirittura bruciate in mare con l’utilizzo di taniche di benzina, andando così a creare danni alla pesca e al turismo. Danni che si aggiungono a quelli enormi causati da decisioni sbagliate e prive di senso, come quella di respingere i turisti in arrivo. Adriano e Michele avranno un compito importante, ma saranno supportati dalla gente, che ieri è venuta in massa a firmare ai nostri gazebo in tutta la Sardegna per dire no all’invasione, no alle cartelle di Equitalia, no al ripristino dei vitaliziconclude Eugenio Zoffili -. Noi stiamo tra la gente e difendiamo sempre i sardi, senza dubbi e senza tentennamenti.»

Antonio Caria

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Il consigliere regionale Michele Ennas e il deputato e coordinatore regionale della Lega Sardegna, nonché presidente del comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, Eugenio Zoffili, hanno scelto la località di Porto Pino, teatro di numerosi sbarchi di migranti, per incontrare militanti e sostenitori.

«I continui sbarchi di migranti, accresciutisi nell’ultimo periodo complice anche la bella stagione, stanno arrecando un pesante danno d’immagine al nostro territorioha detto Michele Ennas, con alle spalle gli scafi dei barchini abbandonati lungo il  canale che sfocia sul mare -. L’ultimo sbarco è, addirittura, avvenuto alla presenza di tantissimi bagnanti che si sono ritrovati ad assistere sgomenti alla scena. Una situazione paradossale, aggravata dall’assurdo e inconcepibile silenzio da parte del governo nazionale, reso ancora più incomprensibile in virtù anche dell’emergenza sanitaria, tuttora in corso, e delle positività al Covid riscontrate in alcune di queste persone che si trovano ora in quarantena.»

«Ringrazio il nostro coordinatore Eugenio Zoffili per la sua costante attenzione ed auspico che la continua denuncia che dalla Regione portiamo avanticonclude Michele Ennasserva a ridestare dal perenne torpore il governo di Roma.»

 

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Anche il consigliere regionale della Lega Michele Ennas interviene sull’attivazione del servizio ambulatoriale di ginecologia ed ostetricia all’ospedale Sirai di Carbonia.
«I medici e le ostetriche si dedicheranno a questa rinnovato e indispensabile servizio, estensione del punto nascita del Sulcis-Iglesiente ubicato al CTO di Iglesiasdice Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega eletto nella circoscrizione del Sulcis Iglesiente -. Da sempre abbiamo asserito che il nostro obiettivo principale è quello di potenziare i servizi, dando risposte alle esigenze dell’utenza, ed è ciò che stiamo facendo.»
«Con l’avvio dell’ambulatorio si intende rafforzare il lavoro territoriale allo scopo di favorire lo svolgimento del percorso nascita all’interno del nostro territorioaggiunge il consigliere regionale Michele Ennas -. Come ho già avuto modo di notificare nei mesi scorsi, l’assessorato regionale della Sanità ha inoltrato al ministero della Salute la richiesta di deroga del punto nascita di Iglesias e siamo in attesa di risposta. Inoltre, si sta lavorando affinché a breve nel reparto di ostetricia e ginecologia del CTO di Iglesias sia disponibile il parto indolore e sono in corso lo sviluppo di una serie di progetti atti al rafforzamento della rete territoriale.»
«La realizzazione di questo servizioconclude Michele Ennasè frutto di un importante lavoro di squadra, fortemente voluto dal responsabile del reparto Ostretricia e Ginecologia, dai medici che saranno impiegati e dalle ostetriche, con il sostegno della direzione della ASSL e dell’assessore della Sanità Mario Nieddu.»

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Si è svolta stamane, sotto la sede dell’assessorato regionale dell’Industria, a Cagliari, si è svolta una manufestazione di alcune centinaia di lavoratori ex “Ati-Ifras”, organizzata dalle rappresentanze sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil. All’origine della protesta, l’incertezza sul futuro lavorativo, in conseguenza degli esiti del bando internazionale, indetto svariati anni or sono, ma finalizzato recentemente, in virtù del quale i lavoratori dal prossimo 1 luglio verranno trasferiti in una società che si occuperà per due anni di incrementare la loro formazione professionale, con la conseguenza che debbano abbandonare i siti ove hanno operato finora, prima con Ati Ifras poi con la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Una delegazione sindacale dei lavoratori ha incontrato l’assessora regionale dell’Industria Anita Pili, per manifestare le proprie preoccupazioni e chiedere un intervento a salvaguardia delle professionalità. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali del Sulcis Iglesiente, Fabio Usai e Michele Ennas.
Fabio Usai, nel suo intervento, ha dato ampia disponibilità «per lavorare alla costruzione delle condizioni di unitarietà fra parti politiche/istituzionali e sociali, per l’attivazione di un concreto percorso normativo che porti a garantire il futuro delle maestranze e contestualmente la salvaguardia dei servizi offerti da Igea».
Al termine dell’incontro, l’assessore Anita Pili, accompagnata dalle forze sindacali e politiche, ha incontrato i lavoratori, ai quali ha spiegato il percorso che intraprenderà per arrivare ad una soluzione ed ha assicurato che la Regione farà tutto quanto è possibile nelle sue competenze e, soprattutto, che l’Igea non diventerà mai una stazione appaltante ma anzi manterrà le funzioni per le quali è stata creata e recentemente rilanciata.