28 April, 2024
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«Da troppo tempo si attribuisce l’incertezza della continuità territoriale all’Unione europea. Per l’ennesima volta siamo chiamati a risolvere i problemi causati dalla passata giunta regionale incapace di creare – nonostante abbia avuto cinque anni di tempo – un bando inattaccabile e  in grado di garantire il diritto alla mobilità dei sardi. Il Governo ha accolto le richieste della Regione che ha chiesto la revoca del bando solo per gli aeroporti di Cagliari e Alghero e non per quello di Olbia. Non è accettabile che il “Costa Smeralda” venga penalizzato a danno della Gallura e dei dipendenti della compagnia Air Italy.»

Lo scrive, in una nota, Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle.

«Giunti a questo punto, seppur Alitalia dovesse fare un passo indietro le cose non cambierebbero e ci troveremo davanti a una continuità territoriale iniqua, a due velocità. Le osservazioni della Commissione riguardano l’intero complesso del bando relativamente a frequenze, tariffe e servizi non essenziali. Il fatto che due compagnie si siano offerte di operare senza compensazioni non sana i vizi rilevati. Come già annunciato al termine del vertice al Mit, chiedo al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas – conclude Nardo Marino -, di assumersi la responsabilità politica che gli compete e chiedere la revoca dei bandi anche per Olbia.»

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La IX Commissione “Trasporti, poste e telecomunicazioni” della Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge Marino (AC 1615) concernente “Modifiche alla legge 9 agosto 2017, n.128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche isolate dalla rete ferroviaria nonché di vigilanza sull’applicazione delle norme di sicurezza”.

La legge, una volta completato l’iter parlamentare, consente alla società Arst, seppur in assenza di titolarità di licenza ferroviaria, di continuare a gestire le reti ferroviarie isolate della Sardegna a scopo turistico e quindi di dare continuità alle tratte del trenino verde.

«Sono molto soddisfatto – commenta il deputato Nardo Marino (M5S), primo firmatario della legge – di aver ottenuto l’approvazione in tempi rapidissimi e perciò ringrazio di cuore tutti i colleghi, sia di maggioranza che di opposizione, della IX Commissione. Il trasferimento del provvedimento in sede legislativa direttamente in commissione ci consentirà di evitare il passaggio in Aula e di risparmiare ulteriore tempo. A breve la legge approderà nella commissione competente del Senato e, una volta approvata, sarà immediatamente operativa, come prevede un emendamento ad hoc da me presentato come relatore. L’impegno per salvare la stagione del trenino verde in Sardegna non si ferma qui». 

La legge oggi approvata dalla IX Commissione della Camera prevede un’altra grande novità: la possibilità, per soggetti diversi dalle imprese ferroviarie, quali musei ferroviari e associazioni, di esercire il servizio di trasporto turistico «purché posti sotto la responsabilità dei soggetti in possesso di certificato di sicurezza o altro titolo di idoneità di servizio». 

 

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«I lavori per la realizzazione del sovrappasso sulla linea ferroviaria, opera cruciale del lotto 5 della nuova Strada Statale Olbia-Sassari, potranno riprendere il 25 marzo. Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha così risposto alle mie sollecitazioni in merito al rilascio del necessario nulla osta all’Anas. I lavori di realizzazione del sovrappasso dovranno essere completati entro quattro mesi.»

Lo scrive, in una nota, Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle.

«Nel corso del sopralluogo tenutosi sabato scorso (16 marzo) sui cantieri dei lotti 5 e 6 e sul tracciato delle complanari avevo preso l’impegno di trovare una soluzione per evitare nuovi ritardi nel cronoprogramma dei lavori della Sassari-Olbia – conclude Nardo Marino -. Ringrazio Anas per la disponibilità e Rfi per la tempestività nella risposta. »

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Il prossimo mese partiranno i lavori per asfaltare le strade complanari che costeggiano la Sassari-Olbia, all’altezza di Enas. Non sarà necessario bandire alcuna gara d’appalto: l’impresa ha già ricevuto l’incarico ed i fondi sono disponibili. Sabato scorso, con i responsabili di Anas ed alla presenza degli esponenti del comitato di “Su Trambuccone”, durante il sopralluogo sulla quattro corsie, al quale ha partecipato il deputato del M5S Nardo Marino, è stato affrontato il problema delle strade che servono le aziende e le abitazioni della zona e che collegano la medesime con la città di Olbia. La situazione delle complanari cambierà radicalmente: le strade avranno una larghezza di sei metri nell’immediatezza della città di Olbia e poi di cinque metri fino a Chirialza.

«Sono soddisfatto del risultato ottenuto anche grazie all’impegno profuso dal Movimento 5 Stelle di Olbia che ha raccolto le segnalazioni degli esponenti del comitato – ha commentato l’on. Nardo Marino -. Insieme abbiamo lavorato affinché non restassero lettera morta portandole all’attenzione delle istituzioni locali e nazionali.»

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Lo stato di avanzamento dei lavori della Olbia-Sassari è stato al centro dell’incontro svoltosi questa mattina tra Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle, i il responsabile del Coordinamento Territoriale per la Sardegna dell’Anas, Valter Bortolan, ed alcuni funzionari responsabili dei progetti di realizzazione della quattro corsie. In particolare, è stato analizzato uno dei problemi principali che sta rallentando i lavori lungo il lotto 5 della Sassari-Olbia, nel tratto che interessa i binari RFI presenti nel comune di Berchidda e che rischia di incidere negativamente sul cronoprogramma.

I tecnici dell’Anas hanno illustrato al parlamentare gallurese il nodo burocratico che sta causando lo slittamento dei lavori. RFI, in considerazione degli interventi  in corso di svolgimento sui binari che insistono nell’area di cantiere del lotto 5, ha disposto uno slittamento dei lavori sulla quattro corsie per evitare di allungare i tempi di percorrenza. Nel rispetto della normativa in materia di sicurezza, infatti, i treni devono rallentare in prossimità dei cantieri. Per evitare di creare un disagio nell’utenza, quantificabile in un brevissimo  ritardo, Rfi ritarda il necessario nullaosta per completare i lavori del tratto in questione.

Il deputato Nardo Marino ha assunto l’impegno di interessare della questione il ministero dei Trasporti: «L’obiettivo – ha spiegato il parlamentare – è quello di rispettare il cronoprogramma e fare in modo che la Sassari-Olbia possa essere completata nel rispetto della tempistica annunciata. La prossima settimana contatterò RFI per avere delucidazioni in merito e cercare insieme una soluzione che consenta la prosecuzione immediata dei lavori».

La visita si è conclusa con il sopralluogo sulle strade complanari, alla presenza degli esponenti del comitato di “Su Trambuccone”, che da anni lamentano la disastrosa condizione delle strade che servono le aziende e le abitazioni della zona e che collegano la medesime con la città di Olbia.

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A quasi un anno dalla ripresa dei lavori nei lotti 5 e 6 della Sassari -Olbia, sabato 16 marzo, Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle, accompagnato da Valter Bortolan, responsabile del Coordinamento Territoriale per la Sardegna dell’Anas, effettuerà un’ispezione nei lotti 5 e 6 e a seguire nel lotto 8 della strada. Il sopralluogo servirà a definire lo stato di avanzamento dei lavori dopo il lungo stop legato alla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta l’ex società vincitrice dell’appalto. L’iniziativa fa seguito alle interrogazioni parlamentari, depositate in commissione trasporti dal deputato gallurese, per richiamare l’attenzione del Governo sulle problematiche legate a una delle infrastrutture più importanti e strategiche per lo sviluppo della Sardegna.

Nello specifico, oggetto degli atti ispettivi presentati a Roma sono stati: per il lotto 5, i timori – manifestati anche dai sindaci dei comuni di Berchidda ed Oschiri – legati al procrastinarsi dei lavori sine die e alla pericolosità delle deviazioni; l’esigenza di completare la bitumazione del lotto 8 e la sistemazione delle strade complanari e di servizio. Le complanari  risultano di fondamentale importanza nell’ottica della connessione dell’area urbana di Olbia con la zona denominata “Su Trambuccone”, a circa metà strada tra lo svincolo per Enas e la città di Olbia. In questo caso, l’interrogazione ha consentito di sbloccare l’iter burocratico relativo alla gara d’appalto.

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Questa mattina la direzione generale per il Trasporto aereo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato a Enac, Regione Sardegna e alla Geasar, la società di gestione dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda, lo schema di convenzione per la realizzazione degli interventi riguardanti la riqualificazione delle strutture di volo dello scalo olbiese e il prolungamento della pista di volo dello stesso.

«Si tratta di un risultato davvero importante per il territorio – ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle Nardo Marino -, ottenuto grazie all’impegno del Mit e degli uffici competenti che hanno lavorato in stretto coordinamento con Geasar. Con questi interventi finalmente il nostro aeroporto diverrà ancora più importante nel quadro strategico dei trasporti italiani. Il potenziamento dello scalo e l’allungamento della pista saranno elementi importanti di valutazione anche per le compagnie aeree interessate a investire sul territorio.»

«La destagionalizzazione e l’incremento dello sviluppo turistico sono necessariamente subordinati agli investimenti sulle strutture essenziali del trasporto – ha concluso Nardo Marino –. Sono convinto che gli interventi sullo scalo olbiese, assieme agli altri investimenti previsti per Cagliari ed Alghero, produrranno benefici per tutta la Sardegna.»

 

 

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«Le parole del ministro Toninelli sulla fine del monopolio di Tirrenia nei collegamenti per la Sardegna in continuità territoriale segnano una svolta epocale per la regione. Lavoriamo per sanare una piaga storica dell’isola e presto i risultati saranno sotto gli occhi di tutti, con collegamenti economicamente sostenibili, efficienti e di qualità che possano rendere competitive anche le aziende, da troppi anni alle prese con i costi penalizzanti del trasporto delle merci in entrata e in uscita. Con una proposta di legge messa appunto insieme alla deputata algherese Paola Deiana, siamo impegnati a ottenere il superamento della convenzione con Tirrenia. Siamo pronti per dare alla Sardegna ciò che attende da anni: una continuità territoriale basata finalmente sulle esigenze di mobilità dei cittadini e non su convenzioni anacronistiche che, per troppi anni, hanno reso i sardi ostaggi di una compagnia.»

Lo ha detto il deputato sardo in commissione Trasporti Nardo Marino, a margine della visita de ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli in Sardegna.

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«Prendo atto della disponibilità di Terna Spa a incontrare l’amministrazione comunale di Berchidda e i rappresentanti del comitato popolare che hanno sollevato numerose perplessità sul progetto di realizzazione degli elettrodotti a 150 Kv ‘Santa Teresa – Tempio’ e ‘ Tempio – Buddusò’ che, in buona parte, interesseranno un’area di assoluto pregio naturalistico”

Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle, replica alla nota diramata dalla società Terna a seguito dell’interrogazione scritta che l’esponente del Governo ha presentato al ministero dell’Ambiente e al MISE.

«La volontà di Terna di individuare la soluzione ambientalmente più sostenibile per il territorio – commenta Nardo Marino – citando la nota diffusa dalla società – risponde alle esigenze di tutela e salvaguardia del territorio oggetto della mia interrogazione.»

Il parlamentare ha già raccolto la piena disponibilità del sindaco di Berchidda, Andrea Nieddu, che si dice pronto ad incontrare i responsabili del progetto di Terna Spa.

L’atto ispettivo, depositato lo scorso 18 dicembre e rivolto ai ministri competenti in materia, ha come fine ultimo ottenere rassicurazioni e garanzie di tutela del patrimonio naturalistico ed economico esistente nelle aree che verranno gravate dal posizionamento di numerosi tralicci. In particolare, l’interrogazione fa riferimento ai 63 tralicci, alti 40 metri, che verranno dislocati su una superficie di 18 chilometri nel territorio di Berchidda. L’area oggetto dell’intervento ospita specie faunistiche endemiche in via d’estinzione, come la rarissima aquila del Bonelli e i due terzi dell’intero patrimonio viticolo berchiddese dove viene coltivata l’unica Docg della Sardegna, il Vermentino di Gallura.

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Il deputato del Movimento 5 Stelle Nardo Marino ha presentato un’interrogazione scritta al ministero dell’Ambiente e al MISE, sul progetto di realizzazione da parte di Terna Spa degli elettrodotti a 150 Kv “Santa Teresa – Tempio” e “Tempio – Buddusò” che ricadranno nella zona settentrionale della Sardegna interessata da aree di pregio naturalistico.

L’obiettivo dell’interrogazione, depositata lo scorso 18 dicembre, è ottenere dai ministri competenti in materia, rassicurazioni e garanzie di tutela del patrimonio naturalistico ed economico esistente nelle aree che verranno gravate dal posizionamento di numerosi tralicci. In particolare, l’interrogazione fa riferimento ai 63 tralicci, alti 40 metri, che verranno  dislocati su una superficie di 18 chilometri nel territorio di Berchidda. Nell’atto ispettivo, il deputato Marino riporta le preoccupazioni esposte in più occasioni dall’amministrazione comunale di Berchidda e dal comitato popolare “No at Berchidda”, nato per manifestare la propria contrarietà al progetto. Il comune di Berchidda ritiene che l’opera, se realizzata secondo il progetto di Terna Spa, rischierebbe di mettere in sofferenza l’intero habitat.

«La storia arriva da lontano – commenta l’onorevole Nardo Marino – è necessario che infrastrutture del genere vengano concordate con i territori interessati e che venga tutelato il patrimonio naturalistico esistente evitando – laddove possibile – il posizionamento dei tralicci nelle aree di maggior pregio.»

L’area oggetto dell’intervento, infatti, ospita specie faunistiche endemiche in via d’estinzione, come la rarissima aquila del Bonelli ed i vigneti dedicati alla coltivazione del Vermentino di Gallura Docg: l’apposizione dei tralicci in questi siti potrebbe provocare danni di carattere ambientale ed economico.

Il comune gallurese ha chiesto più volte un confronto diretto con i vertici di Terna per studiare una variante al tracciato nel rispetto delle specificità ambientali e del modello di sviluppo esistente basato sull’allevamento, l’agricoltura e la viticoltura. Le richieste del sindaco Andrea Nieddu non hanno trovato risposta ufficiale. L’interrogazione del deputato Nardo Marino punta ad ottenere riscontri sulle iniziative che il Governo intende adottare per favorire sia una variante del progetto che abbia come obiettivo la salvaguardia delle aree di pregio naturalistico, sia un confronto tra le comunità interessate dall’opera e Terna Spa.