7 December, 2023
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Dopo il pareggio con la capolista Ilvamaddalena, il Carbonia affronta questo pomeriggio la trasferta di Gavoi con il Taloro (dirige Paolo Carta di Oristano, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Sergio Fara di Tortolì). Il tecnico Maurizio Ollargiu deve fare a meno di Alessio Romanazzo, squalificato per una giornata, ma è molto fiducioso in un nuovo risultato positivo esterno dopo il pareggio cdi Villasimius.

Gioca in trasferta anche l’Iglesias di Giampaolo Murru, al Signora Chiara di Calangianus (dirige Federico Salis di Cagliai, assistenti di linea Andrea Tore e Mirko Pili di Oristano). La squadra rossoblù arriva all’impegno odierno reduce dalla sconfitta interna subita con l’Ossese, con la ferma determinazione di sbloccarsi. Una vittoria in trasferta sarebbe fondamentale per superare tutte le incertezze emerse in questo complicato avvio di stagione.

La Villacidrese, al Comunale di Siliqua, ospita il Bari Sardo (dirige Ludovico Esposito di Pescara, assistenti di linea Stefano Siddi e Nicolò Pili di Cagliari). Nonostante la lunga serie negativa di questo avvio di stagione che ha visto la squadra precipitare all’ultimo posto con un solo punto, a ben dieci lunghezze dalla quota playout, Graziano Mannu resta fiducioso in una reazione, anche dopo gli interventi sul mercato conclusi alla società che in settimana ha inserito in organico l’attaccante francese Brice Tutu.

Sugli altri campi, si giocano Ferrini-Li Punti, Ghilarza-Sant’Elena e Villasimius-Bosa. Nei due anticipi disputati ieri, è terminato senza goal lo scontro al vertice tra Ilvamaddalena e Tempio, mentre il San Teodoro Porto Rotondo ha superato di misura, 1 a 0, la Tharros. Riposa l’Ossese.

Trasferte impegnative, questo pomeriggio (fischio d’inizio ore 15.00), per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella nona giornata del campionato di Eccellenza regionale di calcio.

Il Carbonia di Maurizio Ollargiu, a Villasimius, va a caccia dei primi punti lontano dal Comunale “Carlo Zoboli”, dove finora ha fatto bottino pieno, con 12 punti in 4 partite giocate (dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia). L’avversario, una delle matricole, ha fin qui fatto molto bene, con 16 punti che alla media di 2 punti a partita, la pongono alle spalle della capolista Ilvamaddalena, insieme al Ghilarza, ma il Carbonia l’affronta sempre timore, anche perché nelle precedenti trasferte, pur perdendo, è uscito sempre dal campo a testa alta. Nel Villasimius giocano due ex: Andrea Mastino e Cohen Kirby.

L’Iglesias gioca sul campo della Ferrini, unica squadra imbattuta oltre alla capolista Ilvamaddalena, nelle prime 7 partite giocate (dirige Mattia Capotosto di Oristano, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Mario Puggioni di Sassari). La squadra di Sebastiano Pinna non è nuova a partenze sprint nel primo scorcio di stagione, ma quest’anno si presenta più competitiva rispetto agli ultimi due campionati. I rossoblù stanno crescendo sul piano del gioco ma i risultati non hanno finora premiato i ragazzi di Giampaolo Murru per quanto prodotto in campo e sicuramente un risultato positivo odierno potrebbe costituire la svolta.

E’ una Villacidrese è in grande difficoltà quella che gioca sul campo dell’Ossese di Mario Fadda (dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). L’avvio di stagione, con 1 solo pareggio e ben 7 sconfitte nelle prime 8 partite giocate, è stato più complicato del previsto ma Graziano Mannu continua a nutrire fiducia nel gruppo e con qualche innesto nella rosa, conta di riprendere presto, magari già da oggi, la corsa verso la salvezza.

Sugli altri campi, spiccano le partite casalinghe di Ilvamaddalena e Ghilarza, impegnate rispettivamente contro Li Punti e Tharros. Completano il programma della nona giornata, le partite Bosa-Tempio, Calangianus-Bari Sardo e Taloro-Sant’Elena. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.

 

 

La vicecapolista Villamassargia scende in campo alle 11.00 sul campo dell’Atletico Cagliari, per la quarta giornata del girone d’andata del campionato di Promozione regionale (dirige Marco Casula di Ozieri, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari). La squadra di Fabrizio Anedda è una delle sorprese di questo avvio di stagione che ha visto solo l’ambiziosa Kosmoto Monastir di Marcello Angeleddu fare meglio, a punteggio pieno con 9 punti, oggi impegnata a Terralba contro la Francesco Bellu.

La Verde Isola, reduce in campionato dalla netta sconfitta di Lanusei (3 a 0), primo stop stagionale, ma anche dalla bella vittoria per 3 a 1 sul Cus Cagliari nell’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, gioca sul campo dell’ambizioso Castiadas (dirige Edoardo Steri di Carbonia, assistenti di linea Francesco Usala e Nicolò Pili di Cagliari).

Sugli altri campi, si giocano Guspini-Gonnosfanadiga, Idolo-Calcio Pirri e Orrolese-Selargius.

Negli anticipi disputati ieri, l’Arborea ha battuto l’Arbus 3 a 0, il Tortolì s’è imposto per 2 a 1 sul Lanusei nel derby ogliastrino e, infine, a sorpresa, la Gialeto 1909 ha espugnato il campo della vicecapolista Cus Cagliari, per 1 a 0.

 

Il derby ha detto ancora Carbonia. Come un anno fa, quando la squadra allora allenata da Diego Mingioni si impose sia a Iglesias 3 a 1, sia a Carbonia 1 a 0, i biancoblù di Maurizio Ollargiu ha conquistato i tre punti con un goal realizzato dall’uomo più atteso, Andrea Porcheddu, al 21′ del secondo tempo, su calcio di rigore assegnato per un fallo commesso da Mauricio Bringas ai danni del centravanti Francesco Pitanza. L’Iglesias ha protestato ritenendo il contatto tra i due calciatori non meritevole della massima punizione ma il direttore di gara non ha cambiato la sua decisione. Andrea Porcheddu dagli undici metri è stato impeccabile, spiazzando Alessando Esposito e piazzando il pallone angolatissimo alla sua sinistra.

Il goal è arrivato alla prima vera occasione, perché fino a quel punto, né il Carbonia né l’Iglesias scesa in campo priva degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini), erano riuscite a creare vere occasioni per sbloccare il risultato. Il Carbonia ci ha provato di più nei primi 45′, cercando di sfruttare il forte vento di maestrale che soffiava a favore, senza grandi risultati. Giampaolo Murru ha presto perso uno dei tanti ex, Ayrton Hundt, caduto male sul terreno di gioco dopo uno scontro fortuito con un avversario, e costretto ad abbandonare il campo dopo vari tentativi, contro la sua volontà, perché pur visibilmente scosso dal colpo subito alla testa chiedeva di poter restare in campo. Dopo il cambio con Fabiano Todde, è intervenuta anche un’ambulanza e Ayrton Hundt è stato trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Sirai per i controlli medici sulle sue condizioni.

Nel secondo tempo, nonostante il vento a favore (leggermente calato di intensità rispetto ai primi 45′ di gioco), l’Iglesias non è stata capace di creare pericoli alla difesa del Carbonia che, viceversa, ha pian piano creduto di poter vincere la partita, arrivando a sbloccare il risultato nell’azione già descritta, con il penalty di Andrea Porcheddu al 21′. Il goal subito ha scosso l’Iglesias che ha rischiato di subire il secondo goal subito dopo, quando lo stesso Andrea Porcheddu s’è liberato in bello stile, entrato in area è arrivato alla conclusione, ma ha calciato di sinistro debolmente e fuori dai pali della porta difesa da Alessandro Esposito.

Giampaolo Murru ha inserito il giovane brasiliano Wellinton Caverzan al 25′ al posto di Edoardo Piras ma il cambio non ha sortito effetti positivi e il Carbonia è riuscito a controllare tutti i tentativi dell’Iglesias senza eccessive difficoltà, riuscendo ad arrivare in fondo con il prezioso goal del vantaggio che vale i primi tre punti in classifica, traguardo che non rientrava nei pronostici della vigilia, per tutto ciò che ha preceduto l’inizio del nuovo campionato, con un’Iglesias molto ambiziosa ed un Carbonia ricostruito tra tante difficoltà che ha iniziato la preparazione ben tre settimane dopo rispetto alla squadra guidata inizialmente da Andrea Marongiu e da Giampaolo Murru dopo la prima di campionato, ha rinunciato alla Coppa Italia ed ha riposato alla prima giornata.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Li Punti, impostosi ieri 2 a 0 sul campo del Sant’Elena, mentre l’Iglesias ospiterà una delle vicecapolista, il Taloro Gavoi, bloccato ieri sull’1 a 1 casalingo dal Bari Sardo, che lo affianca al secondo posto insieme a Ferrini e Ghilarza. Alla squadra rossoblù per sbloccarsi occorre centrare la prima vittoria.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Chidichimo, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo, Porcheddu, Dore, Cocco, Pitanza. A disposizione: Caroli, Carboni, Sedda, Cinus, De Gradi, Falletto, Lecca, Diomedi, Lambroni. All. Maurizio Ollargiu.

Iglesias: Esposito, Mastino, Kouadio, Bringas, Hundt (20′ Todde), Zedda, Piras (70′ Caverzan), Isaia (89′ Doneddu), Pavisich, Illario, Castaneros. A disposizione: Pilloni, Atzeni, Pitzalis, Fadda, Mameli, Filippi. All. Giampaolo Murru.

Arbitro: Anton Giulio Ermini di Genova.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: al 66′ Porcheddu (C) su calcio di rigore.

Ammoniti: Pitanza (C), Kouadio (I), Illario (I), Bringas (I).

Spettatori: 400.

Il campionato di Eccellenza regionale manda in scena questo pomeriggio alle 16.00, per la terza giornata, il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias.

Le due squadre si presentano all’attesissimo appuntamento reduci da un percorso profondamente diverso.

L’Iglesias, raggiunta la salvezza nello scorso tormentato campionato con un grande girone di ritorno, è stata costruita dal presidente Giorgio Ciccu con grandi ambizioni, inserendo nel nuovo organico, tra gli altri, ben cinque calciatori protagonisti di una grande stagione con il Carbonia (Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Mattia Pitzalis e Fabio Porru). L’avvio di stagione non è stato agevole, con l’eliminazione nel primo turno di Coppa Italia ad opera della Villacidrese, una sconfitta esterna (a Tempio Pausania) ed un pareggio interno (con il Sant’Elena) nelle prime due partite di campionato, tra le quali si è inserito il cambio di guida tecnica, con le dimissioni di Andrea Marongiu e l’arrivo di Giampaolo Murru che oggi dovrà fare a meno degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini.

Il Carbonia ha vissuto un’estate complicata, iniziata con lo svincolo di tutti i calciatori e da un possibile cambiato al vertice societario, conclusa con la conferma dell’assetto societario guidato dal presidente Stefano Canu e la costruzione di un organico quasi interamente nuovo, affidato alla guida tecnica di Maurizio Ollargiu, nel quale spiccano le conferme di soli due “over” della passata stagione, quelle di Andrea Porcheddu e Gabriele Dore (quest’ultimo nuovo capitano). La squadra non ha partecipato alla Coppa Italia per decisione della società impegnata a costruire l’organico, e ha esordito in campionato alla seconda giornata, perdendo di misura 2 a 1 a Bari Sardo, al termine di una partita ben giocata.

A dirigere il derby è stato designato un arbitro ligure, Anton Giulio Ermini di Genova, assistito da Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle 0re 16.00.

Il programma della terza giornata propone una trasferta assai complicata alla Villacidrese di Graziano Mannu, a La Maddalena. La squadra campidanese va a caccia dei primi punti, dopo le sconfitte subite nelle prime due giornate, a Gavoi e in casa con il Bosa. Dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Le altre partite: Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Ossese, Sant’Elena-Li Punti, Taloro Gavoi-Bari Sardo, Tempio-Tharros, Villasimius-San Teodoro Porto Rotondo. Riposa il Bosa.

 

2 a 0 al Calangianus, doppietta di Michele Suella, terza vittoria consecutiva, 9 punti e 8 goal segnati (4 subiti) in 3 partite, 31 punti, +3 sulla zona play out. Sono i numeri registrati dall’Iglesias di Andrea Marongiu nelle ultime due settimane, dopo la sconfitta di Monastir (1 a 2) del 22 gennaio.

Dopo le sofferte ma meritate vittorie ottenute sul Li Punti in casa e ad Ossi, entrambe con il punteggio di 3 a 2, con identica evoluzione, da 2 a 0 a 2 a 2, prima del 3 a 2 definitivo, contro il Calangianus l’Iglesias ha fatto un ulteriore passo avanti nel percorso di ricostruzione dopo la “rivoluzione” del mercato di riparazione e di rilancio in classifica. La squadra gallurese s’è presentata al Monteponi ottava in classifica insieme al Carbonia con 38 punti, decisa a continuare la crescita verso le zone medio alte della classifica. Andrea Marongiu ha dovuto supplire all’assenza di Nicolas Capellino, squalificato per recidività in ammonizioni, ma la squadra ha confermato di essere in crescita e di poter fare a meno anche di una pedina così importante qual’ l’attaccante argentino. E così ha riscoperto un centravanti che è stato grande protagonista della promozione dello scorso anno: Michele Suella. Una doppietta del bomber ritrovato, il primo goal con un gran diagonale a conclusione di un contropiede micidiale, il secondo con un tap-in su una splendida iniziativa di Suku Kassama Sariang. Andrea Marongiu, peraltro, ha sempre sostenuto l’importanza di Michele Suella, il bomber 28enne che ha permesso all’Iglesias di chiudere il primo tempo avanti di due goal e di poter gestire con successo la ripresa.

Le tre vittorie consecutive hanno consentito all’Iglesias di raggiungere il 12° posto in classifica con 31 punti, ad un solo punto dalla Villacidrese che ha espugnato il campo della Ferrini, 3 a 2, cogliendo così la seconda vittoria in quattro giorni dopo quella sul Sant’Elena nel recupero di mercoledì. Nel prossimo turno i rossoblù sono attesi da un’altra squadra rossoblù, il Bosa, battuto 2 a 0 a Carbonia.

Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu, Bringas, Todde, Raponi, Kouadio, Piras, Suella, Illario, Sariang. A disposizione: Guddo, Sirigu, Filippi, Zedda, Fadda, Cubadda, Mura, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Calangianus: Forzati, Todescato, Maganuco, Ongaina, Ciganhamarquesco, Diaby, Sambiagio, Savage, Del Soldato, Ferrari. A disposizione: Inzaina, Ricciu, Azara, Mancini, Gori, Tusacciu, Sechi, Fresu, Damato. All. Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Federico Isu di Cagliari.

Assistenti di linea: Mauro Ignazio Cordeddu e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: Michele Suella (2, I).

 

 

Zero goal ma tanto gioco e tante occasioni tra Carbonia ed Ossese, due squadre che hanno confermato di avere grande qualità, nella partita disputata questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per la settima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio ed al 21′ è stato osservato un altro minuto di sospensione del gioco per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Nonostante le assai precarie condizioni del terreno di gioco, reso quasi impraticabile dalle piogge delle ultime settimane, Carbonia ed Ossese si sono affrontate puntando su quella che è la loro caratteristica comune: il gioco.

Diego Mingioni per la prima volta dall’inizio della stagione ha avuto l’intera rosa a disposizione (il solo indisponibile è Emmanuele Pintus) con l’imbarazzo delle scelte e ha tenutop inizialmente in panchina il capitano Nicola Serra, l’esterno alto di sinistra Mattia Pitzalis e gli attaccanti Rafael Monteiro e Niccolò Agostinelli. La squadra, com’è nelle sue caratteristiche, ha costruito tanto ma non ha concretizzato (le principali iniziative le ha proposte al 14′ ed al 19′), confermando un limite ormai consolidato (11 squadre hanno fatto meglio); la difesa ha confermato la sua affidabilità, ad iniziare dal ritrovato Adam Idrissi tra i pali, autore di alcuni interventi determinanti (la difesa con 25 goal subiti è la terza del girone, dietro quelle di Budoni e Sassari Calcio Latte Dolce, entrambe con 22 goal subiti).

L’Ossese, da parte sua, ha costruito tanto, soprattutto nel primo tempo (l’occasione migliore al 23′, con una conclusione di Mattia Gueli, respinta da Adam Idrissi, con nuovo tentativo di Alessio Virdis, pallone che ha scheggiato un palo), riuscendo anche a realizzare un goal, al 40′, annullato per una posizione di fuorigioco.

Il Carbonia è andato vicino al goal al 41′ con Andrea Porcheddu, a conclusione di una manovra avviata da Fabio Porru e rifinita da Fabio Mastino, con provvidenziale deviazione in angolo del portiere ospite Davide Cherchi. Prima del riposo, al 43′, Adam Idrissi ha compiuto una delle sue prodezze, negando il goal che sembrava fatto a Giacomo Demartis;

ed al 44′ Davide Cherchi s’è ripetuto, negando il goal a Jesus Prieto, liberatosi al tiro dopo uno scambio con Andrea Porcheddu. Carbonia ancora pericoloso allo scadere del tempo.

   

Nella ripresa l’Ossese è andata vicinissima al goal del vantaggio al 54′ con Alessio Virdis, che ha sciupato da favorevolissima posizione, calciando alto, un assist di Giacomo Demartis che aveva approfittato di un errore della difesa del Carbonia nell’impostazione dal basso.

Risposta del Carbonia quattro minuti dopo, con assist di Fabio Porru per Gabriele Dore e conclusione parata a terra da Davide Cherchi.

Nel finale, girandola di cambi. Diego Mingioni ha inserito prima Niccolò Agostinelli per Gabriele Dore e Nicola Serra per Lorenzo Isaia, poi Rafael Monteiro per Jesus Prieto Prieto.

Nel finale, in un’azione nell’area dell’Ossese, si è sviluppata una mischia con uno scontro tra Ayrton Hundt e Giacomo Demartis, con cartellino rosso estratto dal direttore di gara per l’esperto centrocampista sassarese per un fallo di reazione.

 

A ridosso del 90′ il Carbonia ha avuto la grande occasione per far sua l’intera posta in palio, con Niccolò Agostinelli, smarcato a tu per tu con Davide Cherchi da Nicola Serra, ma l’attaccante classe 2001 non è riuscito a dare alla sua conclusione la giusta angolazione, trovando l’opposizione efficace del portiere.

Il Carbonia, in superiorità numerica, ci ha provato nei 5′ di recupero, ma la partita è rimasta inchiodata sullo 0 a 0, un risultato sostanzialmente giusto per quanto le squadre hanno espresso sul terreno di gioco.

L’Ossese è salita a quota 42, scavalcata al terzo posto dal San Teodoro Porto Rotondo, impostosi con. il punteggio di 2 a 0 sulla Kosmoto Monastir; il Carbonia è salito a quota 37 punti, sempre all’ottavo posto.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (78′ Monteiro), Porcheddu, Dore (71′ Agostinelli), Mancini, Porru, Isaia (71′ Serra), Muscas. All. Diego Mingioni.

Ossese: Cherchi, Bilea, Ubertazzi (87’ Rodriguez), Patacchiola, Sechi, Demartis, Demurtas, Gueli, Zinellu (63’ Conrero), Virdis (78’ Foddai), Mari (51’ Pais). All.: Marco Sanna.

Arbitro: Pasquale Gatto di Lamezia Terme.

Assistenti di linea: Andrea Papalini di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

Note: ammoniti Mancini (C), Porcheddu (C), Bilea (O), Gueli (O), espulso all’86’ Demartis (O).

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste ai due tecnici, Diego Mingioni e Marco Sanna, e al centrocampista dell’Ossese Stefano Demurtas, protagonista tre anni fa della promozione in serie D e della conquista della Coppa Italia con il Carbonia.

 

E’ la giornata del Budoni, la settima di ritorno, nel campionato di Eccellenza regionale, quasi interamente in programma questo pomeriggio, con fischio d’inizio alle 15.00. La squadra di Raffaele Cerbone ospita la Nuorese e qualora riuscisse a vincere (come ha sempre fatto, in casa, tranne che con il Calangianus, impostosi a sorpresa nel recupero successivo alla vittoriosa finale di Coppa Italia dieci giorni fa), balzerebbe temporaneamente in testa alla classifica, perché il Sassari Calcio Latte Dolce è fermo ai box per il suo turno di riposo. Nel Budoni oggi non ci saranno Marco Farris e Federico Dominguez, squalificati per una giornata per recidività in ammonizioni.

La prima inseguitrice della coppia di testa, l’Ossese, gioca al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia contro la squadra di Diego Mingioni. All’andata, a fine settembre, l’Ossese si impose 1 a 0 e dopo quella sconfitta il Carbonia ha infilato una serie positiva durata dodici partite, interrotta a fine anno sul campo della Ferrini. Il Carbonia vuole tornare alla vittoria, che manca dal 18 dicembre, prima giornata di ritorno, 1 a 0 al Lanusei con goal di Nicola Muscas. Diego Mingioni ha l’intera rosa a disposizione, dopo diverso tempo, e alla vigilia non ha avuto che l’imbarazzo della scelta. Ripresenta Adam Idrissi tra i pali e Nicola Muscas, assente nelle partite con Kosmoto Monastir e Li Punti per un attacco influenzale, in attacco. Questo l’undici che inizierà la partita: Idrissi, Mastino Fabio, Mastino Andrea, Hundt, Prieto, Porcheddu, Dore, Mancini, Porru, Isaia, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Serra, Monteiro, Agostinelli, Fidanza, Cocco, Pitzalis, Sartini. Dirige Pasquale Gatto di Lamezia Terme, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

L’Iglesias cerca di riprendere la sua rincorsa verso posizioni di classifica più tranquille, in casa, in quello che è un altro scontro salvezza, con il Li Punti. Andrea Marongiu deve rinunciare a Gioele Zedda, fermato per una giornata per recidività in ammonizioni. Nel Li Punti, per squalifica, sono indisponibili Gavino Olmetto e Gabriel Val Pablo, rispettivamente espulso ed ammonito (era diffidato) nella partita casalinga pareggiata con il Carbonia. L’Iglesias non vince dal 30 dicembre, seconda giornata di ritorno, 4 a 2 a Lanusei. Dirige Alberto Natale Amore di Ragusa, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari.

Punti pesanti in chiave salvezza sono quelli in palio ad Oristano tra Tharros e Villacidrese. Le due squadre arrivano al confronto diretto, il quarto della stagione considerato che si sono affrontate anche nei quarti di finale della Coppa Italia, reduci da una serie di risultati decisamente poco brillanti che le hanno fatto perdere diverse posizioni, al punto di ritrovarsi a ridosso della zona calda della classifica. Nella Tharros è indisponibile Antonino Lai, squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa nel corso della partita persa di misura contro la Ferrini. Dirige Cataldo Zito di Rossano, assistenti di linea Luca Casula di Carbonia ed Alberto Crinò di Oristano.

Ad Arbus, contro il Calangianus, farà il suo esordio il nuovo tecnico Renato Incani, subentrato all’esonerato Lello Floris. Gli ultimi risultati negativi hanno fatto precipitare l’Arbus al terz’ultimo posto, in piena zona retrocessione, ed occorre cambiare marcia ma l’avversario, non è certamente propenso ad interrompere la sua marcia verso le posizioni di medio alta classifica, dopo un difficile avvio di stagione.

Il Taloro Gavoi ospita il Bosa, squadra quest’ultima che domenica scorsa ha perso nettamente con il Budoni; il San Teodoro Porto Rotondo ospita la Kosmoto Monastir, rilanciata nella corsa salvezza, dal pareggio esterno con il Carbonia e dalla vittoria casalinga sull’Iglesias.

Il Lanusei, reduce dal bel pareggio sul campo del Latte Dolce, ospita la Ferrini, forse la squadra più in forma in questo scorcio di campionato insieme alla capolista.

Sant’Elena-Ghilarza chiuderà il programma della giornata, domenica pomeriggio. La partita si gioca allo stadio Comunale di Maracalagonis.

La partita più importante per provare ad uscire da un momento difficile e risalire la classifica. Inutile girarci intorno, la sfida che attende domani la Villacidrese contro il Sant’Elena sarà un autentico scontro salvezza. La squadra di Graziano Mannu riceve i quartesi al Comunale di Villacidro per la 25ª giornata del campionato di Eccellenza. Una gara fondamentale per il cammino dei gialloblù, che hanno bisogno di tornare a fare punti e ritrovare la vittoria.

Nello scorso turno la Villacidrese è stata sconfitta in trasferta dal San Teodoro Porto Rotondo per 3-2, nonostante la buona prova: «Contro il San Teodoro nel loro campo è stata una partita difficileconferma Alejandro Quiriti -. Abbiamo giocato una buona gara ma alla fine non siamo riusciti a fare punti. Siamo sereni, sappiamo che i risultati arriveranno se continueremo a giocare come stiamo facendo dall’inizio della seconda parte di campionato».

Il portiere argentino si mostra fiducioso, ma consapevole dell’importanza della gara di domani. Il Sant’Elena segue in classifica ad appena un punto di distanza. «Ovviamente la partita di domani è importante, adesso tutte le partite sono importanti. Sono nella nostra stessa posizione, quindi sarà sicuramente una gara difficile che sarà decisa dai dettagli», conclude Alejandro Quiriti.

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Sant’Elena è in programma domani pomeriggio, alle ore 15.00, allo stadio Comunale di Villacidro. L’arbitro designato è Nicola Nieddu di Sassari con gli assistenti Paolo Fele di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

La gara sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 15.00 sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

Nella foto di copertina, il portiere della Villacidrese, Alejandro Quiriti.

Il derby del Sulcis Iglesiente ha detto Carbonia. La squadra di Diego Mingioni ha centrato la seconda vittoria esterna in 6 giorni, dopo l’impresa compiuta sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, ottavo risultato utile consecutivo, che la proietta al sesto posto in classifica, a pari punti con Ghilarza e Bosa.
L’Iglesias ha perso la sesta partita consecutiva, la quinta della nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu, che non modifica la posizione di classifica, 15ª, ma acuisce la crisi di gioco e, soprattutto, d’identità. Il derby, al di là del risultato finale di 3 a 1, maturato nel secondo tempo, ha confermato quanto si sapeva già alla vigilia:
oggi il Carbonia è una squadra, giovane e fresca, che gioca un bel calcio e, con il passare delle giornate, cresce e riesce a mettere sempre più a frutto quanto produce;
l’Iglesias, viceversa, è una squadra non ancora sbocciata, costruita sull’onda dell’entusiasmo creato dalla promozione, con grande generosità dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, ma priva delle fondamenta che oggi deve avere un progetto vincente nel campionato di Eccellenza regionale. Tra qualche giorno si apre il mercato di riparazione e l’Iglesias sarà protagonista. La rosa verrà profondamente cambiata e, soprattutto, ringiovanita, alcune operazioni sono state già concluse, sia in entrata sia in uscita e verranno ufficializzate nei prossimi giorni. L’Iglesias ha ritrovato l’Eccellenza regionale dopo quindici anni e non vuole assolutamente perderla.
Nonostante l’evidente diverso stato in cui si trovano le due squadre, la partita nel primo tempo è stata sostanzialmente equilibrata. Il Carbonia si è fatto vedere dalle parti di Fabio Toro al 7′ con Niccolò Agostinelli, fermato da un intervento del capitano rossoblù Daniele Porcu, ma è stata l’Iglesias ad andare per prima vicinissima al vantaggio al 10′ con Silvio Fanni che con una splendida rovesciata ha esaltato le doti acrobatiche del portiere biancoblù Adam Idrissi, che con un balzo felino ha spedito in calcio d’angolo.
Il Carbonia ha replicato quattro minuti dopo con Andrea Porcheddu con una conclusione molto insidiosa, neutralizzata dalla risposta sicura di Fabio Toro.
Poche emozioni fino al riposo, con il Carbonia abile nella fase di costruzione ma scarsamente incisivo davanti, se si eccettua un colpo di testa di Mattia Pitzalis che ha spedito il pallone poco alto oltre la traversa a portiere battuto, e l’Iglesias più disposta al gioco in verticale, con la difesa del Carbonia sempre pronta nelle chiusure con la coppia di centrali formata da Federico Cappelli e Ayrton Hundt.
Al 10′, l’episodio che dà la svolta alla partita: Fabio Toro e Daniele Porcu contrastano Niccolò Agostinelli, l’arbitro sembra non intervenire, in area si crea un parapiglia con una grande confusione, che il direttore di gara risolve estraendo il cartellino rosso per Fabio Toro, pare per un fallo di reazione, e decretando il calcio di rigore per il Carbonia.
Fabio Toro lascia il campo protestando per le decisioni dell’arbitro ma viene ripreso duramente dal tecnico Andrea Marongiu che capisce l’importanza dell’accaduto, destinato a compromettere tutti gli sforzi fatti fin lì per cercare di interrompere la serie negativa con almeno un punto, assai prezioso per la classifica e per risollevare il morale di tutto l’ambiente. Dentro il secondo portiere, l’ex Valerio Bigotti, nelle ultime due stagioni al Carbonia in serie D. Si porta sul dischetto Niccolò Agostinelli che con freddezza trasforma e porta in vantaggio il Carbonia.
La partita è nervosa, l’Iglesias in dieci uomini non vuole perdere, Andrea Marongiu fa alcuni cambi e proprio uno dei nuovi entrati, Stanislao Lepore, alla mezz’ora, trova il varco giusto e, approfittando di una delle poche distrazioni della difesa del Carbonia, mette il pallone alle spalle di Adam Idrissi.
Il Carbonia accusa il colpo ma reagisce immediatamente ed impiega solo 3′ a riportarsi avanti nel punteggio: calcio d’angolo da sinistra di Andrea Porcheddu, Mattia Mura non riesce a controllare Nicola Muscas che senza neanche saltare impatta di testa con grande forza il pallone e lo spedisce alle spalle di Valerio Bigotti.
Per l’Iglesias, che dopo il goal del pareggio sperava addirittura di poter tentare il clamoroso sorpasso, è una mazzata tremenda, da ko. I rossoblù ci provano ancora ma in contropiede, con la superiorità numerica, il Carbonia va alla ricerca del terzo goal che trova al 92′ con lo scatenato Fabio Mastino, per il definitivo 3 a 1!
Iglesias: Toro, Sirigu, Mura Mattia, Piras, Porcu, Mancusi, Kouadio, Illario, Suella, Fanni, Luciano. A disposizione: Bigotti, Todde, Biancu, Mura Samuel, Murtas, Lepore, Fadda, Doneddu, Cubadda. All. Andrea Marongiu.
Carbonia: Idrissi, Mastino, Serra, Hundt, Cappelli, Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Porru, Pitzalis, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Prieto, Dore, Pintus, Deluna, Monteiro, Cocco, Sartini. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Claudio Pili di Cagliari.
Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Nicolò Pili di Cagliari.
Reti: 57′ Agostinelli (C) su calcio di rigore, 75′ Lepore (I), 78′ Muscas (C), 92′ Mastino (C).
Note: espulso al 55′ Toro (I).
Interviste agli allenatori Andrea Marongiu (Iglesias) e Diego Mingioni (Carbonia).