26 April, 2024
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Approda nel suggestivo scorcio di Tharros il Festival Dromos per accogliere una virtuosa esponente del jazz, della bossa nova e della musica leggera italiana. Domani (martedì 9 agosto), alle 21.30, nell’arena allestita nell’area archeologica fenicio-punica nei pressi di Cabras, è di scena Simona Molinari. Il concerto (c0n ingresso a quindici euro) è il secondo evento del festival nell’ambito di Musica nella terra dei giganti, la stagione musicale firmata dalla Rete dei Festival (European Jazz Expo, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula e, appunto Dromos). L’appuntamento rientra nelle “Notti di Tharros”.

La cantante (napoletana di nascita e aquilana d’adozione) – affiancata da Gian Piero Lo Piccolo al sax e clarinetto, Claudio Filippini al pianoforte, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso e Fabio Colella alla batteria – propone “Loving Ella”, un omaggio all’artista che ha più influenzato i suoi studi e la sua formazione: la “First Lady of Song” Ella Fitzgerald. Il concerto si snoda in un viaggio narrativo con le canzoni che hanno caratterizzato la carriera della grande cantante statunitense e alcuni aneddoti biografici della sua controversa vita privata: gli inizi, gli amori, le passioni, la malattia. In scaletta anche alcuni dei brani più significativi di Simona Molinari, in modo da mostrare in che modo la musica di Ella ha contribuito al suo odierno amore per lo swing e per il jazz . Non mancano nello spettacolo le canzoni che hanno portato al successo la cantante partenopeo-abruzzese.

Nota al grande pubblico per due partecipazioni al Festival di Sanremo (nel 2009 nella categoria Giovani con il brano “Egocentrica”, e nel 2013 nella categoria Campioni in coppia con il jazzista newyorkese Peter Cincotti con il brano “La Felicità”, Disco d’Oro nel 2014), Simona Molinari conta collaborazioni con artisti del calibro di Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, tra gli altri, e apparizioni su palchi prestigiosi come il Blue Note di New York, il Teatro Estrada di Mosca, il Premio Tenco ed Umbria Jazz.

L’indomani (mercoledì 10 agosto) il Festival Dromos fa tappa a Neoneli per un incontro con il jazz raffinato e swingante di Sarah McKenzie in concerto alle 21.30 (con ingresso libero) alla Casa Cherchi. Accompagnano la cantante e pianista australiana Alex Freiman alla chitarra,  al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. A margine della serata varie iniziative collaterali: per la quinta edizione del festival internazionale di fotografia Meno31 si inaugura alle 19.00, nelle vie del centro storico, una personale di Andrea Alfano; al Salone di Corrale, alle 20.00, spazio invece a una degustazione guidata dei vini del territorio con Attilia Medda, delegata AIS (e prima donna ad avere ricevuto il riconoscimento del Prix au sommelier); in piazza Italia, infine, un angolo dedicato allo street food. 

Simona Molinari (2m)Simona Molinari (1m)

Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

«L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della Maratona di Lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.

Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

“L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della maratona di lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.

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Fregola ai frutti di mare, ma anche carciofi e bottarga. Seadas e Paolo Fresu. Jazz e followers, blog e dj. Un girotondo di sapori e saperi che trovano un punto di approdo al Food Festival di Porto Cervo. Gli ambasciatori sono Chiara Maci, food blogger di successo e Don Pasta, alias Daniele De Michele, dj con la passione della cucina che ha avuto l’intuizione di abbinare le due passioni e farne un lavoro. Questi due ambasciatori del cibo, eclettici quanto basta, si ritrovano per la settima edizione del Food Festival, inaugurato questo pomeriggio al Conference Center di Porto Cervo, e parlano di Sardegna, lavoro, emozioni e, ovviamente, cibo.

«Sono innamorata della cucina sarda, conosco bene l’entroterra e anche questa zona – racconta la food blogger Chiara Maci – una cucina prevalentemente di terra, ma io vorrei che si unisse la cucina tradizionale con i sapori del mare. Perché non abbinare i culurgiones di patate con un sugo di pesce? Perché associare quel piatto sempre ai ragù di carne?». Ecco quindi un abbinamento ardito, almeno fino ad oggi.

«Anche se per me il piatto migliore è la fregola ai frutti di mare – aggiunge la Maci – perché io amo soprattutto i primi, ma anche le seadas.»

Accanto a Chiara Maci si materializza Don Pasta e i due interagiscono attraverso una speciale alchimia. A unirli il cibo ma anche le comuni radici salentine. Appassionati di cucina e divulgatori del cibo, con la cucina sarda come sfondo.

«La mia idea è sempre stata quella di abbinare il cibo con la musica – racconta Don Pasta – fin da quando nel 2002 facevo il dj, stavo a Parigi e mi venne spontaneo cucinare per gioco mentre suonavo. Mi accorsi che la gente rimase colpita dal mio modo di concepire la cucina: semplice, diretto a dimostrare che per godersi la buona tavola basta pochissimo.»

Musica e cucina, come blog e piatti tradizionali. Binomi che trovano compimento in due personalità eclettiche che si riuniscono al Porto Cervo Food Festival, ma che hanno in comune la Sardegna.

«Questa terra ti colpisce prima di tutto con i profumi, anche del cibo. La cultura gastronomica della Sardegna è altissima. Siamo in una Regione dove il mangiare bene, unito al vivere bene, fa parte della vostra cultura e non è certamente un fenomeno legato alla moda del momento», spiega la food blogger più seguita d’Italia. Gli fa eco il dj-cuoco assurto agli onori della cronaca come Don Pasta: «La prima volta che venni in Sardegna fu in occasione del Time in Jazz di Berchidda, invitato da Paolo Fresu – racconta il cuoco-musicista – con cui condivido l’amore per la musica e per le tradizioni. Ciò che amo di quest’Isola è la consapevolezza collettiva che porta le persone a credere nei piatti tradizionali.»

Don Pasta associa i sapori dell’Isola alla musica italiana e al jazz e così il suo piatto preferito, carciofi e bottarga, lo prepara sulle note del jazzista Pharoah Sanders. Al Food Festival, tra piatti di culurgiones fumanti e sughetti a base di pesce, il guerrigliero della cucina abbina la bossa nova di Vinìcius De Moraes e le canzoni lounge di Bruno Martino e Ornella Vanoni.

 “Riflessioni e politiche per il territorio” è il titolo del convegno che venerdì pomeriggio nel #Tiscali Auditorium di Sa Illetta, ha aperto i lavori del progetto “Sardegna chi_ama”, l’iniziativa di cultura, musica e spettacolo che sabato ha portato a Cagliari numerosi artisti in concerto, con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare agli interventi di edilizia scolastica nelle zone colpite dall’alluvione dello scorso novembre. Coordinato dal giornalista Gad Lerner, con la direzione scientifica dell’urbanista Alessandro Delpiano, l’incontro ha riunito a Sa Illetta numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo della cultura, insieme ad esperti di tematiche ambientali. 
Nel suo intervento il presidente della Regione, #Francesco Pigliaru, ha fatto il punto sullo stato attuale della situazione, illustrando i dati e condannando la speculazione sulle risorse naturali, che comporta costi sociali inaccettabili. Il presidente Pigliaru si è poi soffermato sulle scelte strategiche del governo regionale sui temi del territorio, ribadendo il valore del Piano paesaggistico e sottolineando come il paesaggio sia un bene comune su cui si basa l’identità della Sardegna e che il lavoro della Giunta punta a tutelare, promuovere e valorizzare, in un quadro di certezze per i cittadini e per gli amministratori. 
Sabato sera, poi, all’Arena Sant’Elia di Cagliari, è andato in scena il lungo concerto trasmesso in diretta televisiva da RAI3 e seguito in collegamento radiofonico dalla trasmissione Caterpillar di Radio2. Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito. 
Condotta da Geppi Cucciari e Neri Marcorè, la serata ha visto alternarsi sul palco una rosa di artisti di livello internazionale: da Gianna Nannini ad Amii Stewart, da Ornella Vanoni a Francesco Renga, sino a Luigi Lai, Raphael Gualazzi, Gianmaria Testa e moltissimi altri. Fil rouge la tromba di Paolo Fresu, ideatore e direttore artistico di “Sardegna chi_ama”