8 May, 2024
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«Per illustrare i contenuti della finanziaria riguardanti i Lavori pubblici potrebbero bastare poche battute, dato che la presidenza del Consiglio ha deciso di cassare, ritenendole norme intruse, alcune disposizioni contenute nell’art. 5 in materia di gestione dei flussi finanziari in entrata ed ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili; mi limiterò ad esporre quali erano gli effetti sperati in base al testo della Giunta.»

Lo ha dichiarato l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, davanti alla quarta commissione (Governo del territorio) presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd), che ha completato per la parte di competenza il ciclo di audizioni dedicato alla manovra finanziaria.

«Si tratta in particolare – ha spiegato Maninchedda – dei commi 7,8,9 e 10 dell’art.5 che prevedevano rispettivamente la possibilità per le cooperative di cedere in tutto o in parte i fabbricati realizzati, l’istituzione di una quota dell’1.5% del mutuo per le infrastruttura da destinare al monitoraggio ed all’assistenza tecnica (misura sollecitata dalla Magistratura), l’eliminazione di alcuni passaggi burocratici per le opere assegnate (di importo superiore a 6 milioni) ad Enti locali che hanno strutture tecniche adeguate, la costituzione dell’Osservatorio regionale sui contratti pubblici (richiesta dall’Anas).»

«Per quanto riguarda l’Osservatorio – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici – esiste quello nazionale ma sarebbe molto utile una struttura analoga anche in Sardegna, in coerenza a quanto sollecitato a suo tempo dalle Procure che hanno focalizzato la loro attenzione su 3 punti: embargo su tutte le informazioni prima della pubblicazione dei bandi, costituzione della commissioni di gare esclusivamente con esperti interni alle amministrazioni e, appunto, monitoraggio sull’esecuzione dei contratti.»

«Per quanto riguarda il bilancio – ha detto ancora Maninchedda – contiene il crono-programma dettagliato di tutti le opere previste, anche se non escludiamo interventi in itinere per facilitare al massimo l’attuazione del Piano delle infrastrutture.»

A questo proposito, il presidente della commissione Antonio Solinas ha espresso alcune preoccupazioni ed ha chiesto un chiarimento, partendo dal dato di fondo che la realizzazione della maggior parte delle opere è affidata alle ex Province, ora in fase di trasformazione per effetto della riforma degli Enti locali.

Sul punto, l’assessore Maninchedda ha ricordato che «circa 15 giorni fa si è tenuta una riunione ufficiale con tutti i commissari, i quali hanno assicurato il rispetto degli impegni contenuti nel crono-programma, fatta eccezione per 2 casi (su oltre 100) che riguardano però la difficoltà di spendere le risorse assegnate entro l’anno in corso».

Soffermandosi poi sul tema (sollevato dal consigliere Salvatore Demontis) delle risorse per la viabilità, collocate prevalentemente all’interno del Fondo sviluppo e coesione, Maninchedda ha segnalato la prossima definizione del secondo stralcio del Piano nazionale «che il Governo centrale intende disciplinare attraverso “patti” sottoscritti con le Regioni affidati alla “regia” del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio de Vincenti».

«Con i Patti – ha detto infine l’assessore – si tratta in sostanza di decidere cosa fare nel 2016 e nel 2017 e qui la competizione sarà molto dura perché si vince solo se quella determinata opera viene considerata cantierabile; per la Sardegna sarà un impegno ancora più difficile perché non disponiamo di fondi per la progettazione ed è quindi urgente prendere una decisione.»

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Gianni Lampis (Misto-Fdi) e Salvatore Demontis.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori dell’Industria e dei Lavori pubblici, Maria Grazia Piras e Paolo Maninchedda, e il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, hanno incontrato ieri sera, nel Palazzo di Viale Trento, a Cagliari, i rappresentanti della Cisl e del Comitato per la mobilitazione generale popolare del Sulcis Iglesiente che l’altro ieri hanno manifestato nel capoluogo.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate le principali questioni che riguardano il Sulcis, dalla salvaguardia delle grandi industrie (Alcoa, Portovesme srl, Eurallumina), al salvataggio di Igea (oggi impegnata nei lavori di bonifica e risanamento ambientale), al programma del Piano Sulcis (oltre 620 milioni di euro, tutti impegnati, distribuiti in quasi 70 interventi in capo ai Comuni, agli Enti e agli altri soggetti interessati).

Il presidente Pigliaru, confermando gli impegni per il Sulcis, ha sottolineato innanzitutto il lavoro svolto dalla Giunta inn questi ultimi due anni, anche in collaborazione con il Governo nazionale, per mettere in sicurezza alcune importanti realtà industriali, con la conseguente tutela di migliaia di posti di lavoro. In merito al Piano Sulcis, il presidente Pigliaru ha ricordato che, dopo il ritardo iniziale, il problema principale era velocizzare i tempi di attuazione, ed è proprio su questo versante che si è concentrata l’azione della Regione.

«E’ stato un incontro positivo e abbiamo ascoltato le richieste dei movimenti – ha detto Francesco Pigliaru -. Lavoriamo ogni giorno per dare risposte alle istanze che arrivano da tutta la Sardegna. Lo abbiamo fatto, e lo facciamo, anche per il Sulcis, di cui conosciamo perfettamente il disagio economico e sociale. Rispetto al passato, abbiamo fatto interventi di buona amministrazione.

Intanto, abbiamo dato un’accelerata al Piano Sulcis. mettendo a correre importanti risorse finanziarie. Sappiamo che il Piano è perfettibile e per questo stiamo lavorando per integrarlo con altri interventi e per ricevere anche eventuali nuove proposte. E’ questo il senso anche dell’incontro di oggi. Il risanamento di Igea ci consente di imprimere una svolta anche ai progetti delle bonifiche ambientali. Questo è il primo passo per valorizzare il territorio – ha concluso il governatore Pigliaru – e costruire un nuovo sviluppo basato sulle potenzialità del turismo, del settore agroalimentare e della valorizzazione dei beni culturali e archeologici.»

A conclusione dell’incontro, il presidente Pigliaru e i rappresentanti dei movimenti che hanno richiesto di poter contribuire ai tavoli di proposta, hanno auspicato per il futuro maggiori occasioni di confronto unitario.

La proposta del presidente Pigliaru, condivisa dal tavolo, è stata quella di far predisporre a una rappresentanza dei movimenti una piattaforma di contenuti e proposte da discutere nel prossimo incontro.

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Search engine friendly contentSi è svolto questa mattina, nel palazzo di viale Trento a Cagliari, l’atteso confronto tra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori dell’Industria, dei Lavori pubblici e degli Enti locali, Maria Grazia Piras, Paolo Maninchedda e Cristiano Erriu, e il Coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, hanno incontrato i sindaci del territorio (erano assenti soltanto tre sindaci) e i segretari regionali e territoriali di CGIL e UIL, per fare il punto sulla situazione del sistema industriale della zona (Centrale Enel, Portovesme srl, Eurallumina e Alcoa) e sullo stato di attuazione del Piano Sulcis.
Nel corso dell’incontro, il presidente Pigliaru, l’assessore Piras e il Coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, si sono soffermati sulle principali questioni industriali. La centrale termoelettrica del Sulcis, destinata alla chiusura, grazie all’intervento della Regione sarà messa in sicurezza con il contratto di disponibilità che sarà stipulato da Terna con Enel, che si è impegnata a investire in efficienza e logistica. Anche la questione Eurallumina è in via di soluzione: la Giunta si è assunta la responsabilità di consentire la realizzazione di una caldaia a carbone che sostituirà la vecchia centrale migliorando sia l’efficienza energetica che quella ambientale. Sul fronte energetico, grazie alle interlocuzioni tra Giunta e Governo, la proroga del regime di superinterrompibilità e la stipula di contratti bilaterali consentono di mantenere attive sia la Portovesme srl che lo stabilimento di San Gavino, nonché tutte le aziende che usufruiranno dell’accordo. Infine, si torna a parlare dei progetti sul Biofuel, un investimento che vale 290 milioni di euro (non inseriti nel Piano Sulcis) finanziato da privati con capitale di prestito BEI. Dopo una fase di stallo iniziale, c’è una ripresa dell’iniziativa imprenditoriale. L’azienda, infatti, ha concordato un test industriale con l’Enel per l’utilizzo della lignina, prodotto di scarto nella produzione dei biocarburanti, come biomassa per alimentare la centrale termoelettrica. La decisione sull’investimento sarà presa dopo il test della lignina.
«Il Sulcis è un territorio su cui la Regione lavora a tempo pieno, su tutti i fronti – ha detto il presidente Pigliaru in apertura di incontro -. Il Piano Sulcis, come tutti i Piani, non è perfetto ed è certamente ancora migliorabile, ma è evidente che molte cose sono già state fatte e altre avviate e sostenute, dopo anni di ritardi inaccettabili. Ci siamo ritrovati ad affrontare questioni importanti come il salvataggio di Igea: sembrava tutto perso in partenza e invece le bonifiche si stanno finalmente muovendo, così come qualcosa si sta muovendo per Euroallumina. E se il bando per le imprese spinge le attività private con una buona dotazione finanziaria, per quanto riguarda Alcoa la Regione si sta impegnando a tutti i livelli, lavorando costantemente con Palazzo Chigi perché si arrivi a un risultato positivo. Crediamo nello sviluppo del Sulcis e il nostro sforzo è di lavorare in modo continuo e trasparente: se ci sono difficoltà coordiniamoci per superarle insieme.»
Lo stato di attuazione del Piano Sulcis al febbraio 2016 è stato illustrato dal Coordinatore del Piano, Tore Cherchi. «Tutti i 620 milioni previsti dal Piano sono stati impegnati e sono 70 gli interventi eseguiti, o in fase di esecuzione, di cui la metà di competenza degli enti locali – ha sottolineato Tore Cherchi -. Alcune importanti novità, comunicate oggi, riguardano il bando per le imprese Call For Sulcis, con una dotazione finanziaria di 32 milioni. A fine mese saranno pubblicati i primi bandi. Altre novità importanti interessano i lavori pubblici: l’Anas, infatti, entro febbraio manderà in appalto lavori per 56 milioni di euro. Gli interventi riguardano, tra l’altro, le strade del basso Sulcis, il nuovo ponte sull’istmo e la circonvallazione di Sant’Antioco».

Risultati soddisfacenti sta ottenendo anche l’intervento sulla fiscalità di vantaggio: ne stanno usufruendo circa 4mila imprese artigiane e del piccolo commercio del Sulcis. Non meno rilevanti sono le iniziative nel settore scolastico (5 milioni di euro), il programma di interventi per la bonifica e il risanamento ambientale nei siti industriali e minerari (attività in capo a Igea e ai Comuni interessati) e il programma sulle infrastrutture (in particolare i lavori per l’interconnessione dei bacini del Sulcis Iglesiente al sistema idrico regionale).
A chiudere l’incontro è stata l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, che ha evidenziato il clima costruttivo nel dibattito con amministratori locali e sindacati.
«Il quadro che emerge è positivo, anche se non mancano criticità già individuate e in via di risoluzione. Molte attività del Piano Sulcis interessano i lavori pubblici, dove si scontano i problemi legati a tutto il sistema del settore. Condividiamo perciò l’esigenza manifestata dai sindaci di un maggior coordinamento tra enti locali e Regione per superare le difficoltà e accelerare l’iter delle pratiche. Siamo anche consapevoli, e su questo – ha detto l’assessore Piras – condividiamo la preoccupazione dei sindacati, che nel Piano manca un intervento di tipo sociale che faccia da cuscinetto tra la situazione attuale e l’avvio delle iniziative imprenditoriali destinate a creare nuova occupazione. Occorre trovare un sistema di sostegno al reddito: pensiamo a un intervento da inserire all’interno della predisposizione dell’iter di dichiarazione di area di crisi complessa o dentro il Patto per il mezzogiorno in discussione con il Governo. Sul piano urbanistico l’adozione di un nuovo provvedimento regionale potrà dare una spinta ai progetti del settore turistico che attendono di essere realizzati”.»
Infine, la questione delle bonifiche. Igea, società in house della Regione sotto il controllo dell’assessorato dell’Industria, sta collaborando con alcuni Comuni nel quadro di progettazione delle bonifiche. In relazione all’intervento nell’area dell’ex Seamag di Sant’Antioco, l’assessore Piras ha detto che proprio ieri Igea ha presentato al ministero dell’Ambiente un cronoprogramma molto stretto di realizzazione dei lavori. Nel corso dell’incontro, i sindaci e i sindacati hanno riconosciuto gli aspetti positivi di quanto fatto finora ma hanno anche ribadito che occorrono adeguate politiche del lavoro e che è necessario sbloccare tutti gli investimenti del settore turistico che ancora attendono una nuova legge urbanistica.

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Search engine friendly contentUna nuova stagione di rapporti tra Sardegna e Corsica, con al centro i temi dell’insularità, svantaggi da superare e opportunità da cogliere. Questo il centro dell’incontro istituzionale e della prima giornata di lavoro comune tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il presidente della Corsica Gilles Simeoni, prima a Villa Devoto dove hanno incontrato la stampa insieme al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, poi in Consiglio per la riunione con i capigruppo dell’assemblea sarda.

Per Simeoni, in Sardegna su invito del presidente Pigliaru, è stato il primo viaggio istituzionale all’estero. Dopo la visita al Museo archeologico per ammirare le statue di Mont’e Prama, la delegazione del governo corso, composta Jean-Félix Acquaviva (Trasporti e montagna), Fabienne Giovannini (Agenzia Urbanistica e pianificazione territoriale), Jean-Christophe Angelini (Sviluppo economico) e Saveriu Luciani (lingua e cultura corsa, gestione idraulica), ha lavorato insieme ad alcuni assessori della giunta sarda in incontri separati, per mettere a fuoco gli ambiti di condivisione. Ai tavoli erano presenti Gianmario Demuro (Affari generali e riforme), Donatella Spano (Ambiente), Paolo Maninchedda (Lavori pubblici), Massimo Deiana (Trasporti), Francesco Morandi (Turismo) e Cristiano Erriu (Urbanistica). I punti sono stati fissati nella riunione generale, guidata da Pigliaru e Simeoni e in cui sono stati definiti i prossimi passi: gli uffici da subito al lavoro per affiancare ai dossier già avviati con le Baleari quelli aperti oggi con la Corsica, a metà marzo la visita istituzionale del presidente Pigliaru ad Ajaccio e all’inizio di maggio l’incontro a tre alle Baleari.

«La nostra proposta del patto tra isole prende corpo – ha detto Francesco Pigliaru al termine dei lavori -. «Oggi abbiamo scritto i titoli e definito le modalità secondo cui organizzare i contenuti. Come abbiamo detto due giorni fa a Bruxelles nella riunione con la presidente delle Baleari Francina Armengol, gli svantaggi dovuti alla discontinuità territoriale causano alle nostre regioni gli stessi problemi che, nel tempo, sono stati affrontati spesso in modo molto diverso, arrivando a risultati altrettanto diversi. Abbiamo deciso di comparare le esperienze – ha spiegato il presidente della Regione – ragionando insieme su trasporti, energia, turismo, sostenibilità e in generale sviluppo dei nostri territori, così fortemente caratterizzati dalla condizione geografica. Vogliamo confrontarci anche sui rapporti che ognuno di noi ha con il proprio governo centrale, sulle nostre visioni di autonomia, su quanto ne deriva in termini di responsabilità. Sardegna, Corsica e Baleari potranno presentarsi unite a discutere di insularità con l’Unione europea, e farlo partendo da una prospettiva condivisa e su cui si è lavorato congiuntamente. Non ci interessa formare un’associazione d’intenti – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma essere pragmatici, per raggiungere tutti più rapidamente i nostri obiettivi. È l’Europa a offrirci l’opportunità di pensare alle nostre isole come a una macroregione, sta a noi coglierla.»

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Il governatore della Corsica Gilles Simeoni arriverà in Sardegna oggi per un tour di due giorni nell’Isola, con una delegazione proveniente da oltre le Bocche di Bonifacio. Un appuntamento previsto da qualche tempo nell’agenda dell’esponente politico corso, che a dicembre ha vinto le elezioni a capo di una compagine indipendentista. Il programma della visita prevede, alle 10.00, lo sbarco a Santa Teresa, poi il trasferimento al Comune di Badesi per un incontro con i sindaci dell’alta Gallura. Alle 17.00 l’appuntamento clou a Monastir per il taglio del nastro della sede della nuova associazione Sardegna – Corsica, in via Progresso 72, per sancire un’alleanza tra le isole del Mediterraneo.

Alla cerimonia parteciperanno Modesto Fenu (già leader del movimento “Sardegna zona franca”), l’assessore regionale ai lavori pubblici Paolo Maninchedda, il segretario del Partito dei Sardi Franciscu Sedda, consiglieri regionali, sindaci e amministratori del sud Sardegna, imprenditori ed esponenti del panorama sociale e culturale isolano. Molte le adesioni all’associazione, tra queste spicca l’ex calciatore del Cagliari Francois Modesto – il corso più illustre in Sardegna – uno degli ospiti dell’incontro. La visita della delegazione corsa proseguirà poi venerdì con una serie di incontri istituzionali.
Il capo del governo regionale corso arriverà in Sardegna accompagnato da una delegazione di consiglieri esecutivi, carica omologa a quella dei nostri assessori: Jean-Félix Acquaviva (Trasporti e montagna), Fabiana Giovannini (Agenzia Urbanistica e pianificazione territoriale), Jean-Christophe Angelini (Sviluppo economico) e Saveriu Luciani (lingua e cultura corsa, gestione idraulica).
Domani, venerdì 12 febbraio, dopo una visita al Museo archeologico e all’esposizione dei Giganti di Mont’e Prama, in programma alle ore 9.00, il governatore della Corsica Gilles Simeoni e il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru con le rispettive delegazioni, si incontreranno a Villa Devoto a partire dalle 10.00, dove avranno un colloquio sui temi in agenda e sul ruolo delle due isole in Europa.
Contemporaneamente, si svolgeranno incontri bilaterali fra gli assessori della Sardegna e i consiglieri esecutivi della Corsica sui temi di reciproco interesse.
Per le ore 11.30 è prevista la conferenza stampa in sala Giunta, sempre a Villa Devoto, con la partecipazione dei presidenti Pigliaru, Ganau e Simeoni. Al termine della conferenza stampa, in Consiglio regionale, si terrà un incontro fra il presidente corso, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e i capigruppo.

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La Giunta regionale ha approvato lo scioglimento del Consiglio comunale di Orgosolo e, su proposta dell’assessore degli Enti locali e con decreto del Presidente, ha nominato commissario straordinario sino alle prossime elezioni amministrative Felice Corda, dirigente dell’Ente Foreste della Sardegna ora in quiescienza.
Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta ha approvato una delibera che destina parte delle risorse rendicontabili dei Programmi Operativi 2014-20 del Fse e del Fesr, del Programma Complementare di Azione e Coesione e dei Programmi dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (nei limiti previsti da ciascun programma) per l’attribuzione di incarichi di alta professionalità a personale del ruolo unico regionale impegnato nella gestione, certificazione e controllo dei vari Fondi. L’intervento ha il fine di migliorare l’azione amministrativa e di ridurre le spese generate da queste attività ricorrendo, attraverso un meccanismo di incentivi, a figure già presenti nell’amministrazione.
Via libera su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda alla convenzione con la Sfirs, la Finanziaria della Regione, per le attività di assistenza tecnica e supporto al monitoraggio e controllo sull’attuazione del piano di ristrutturazione di Abbanoa, approvato dall’Unione Europea. La convenzione garantisce anche per il 2016 le attività necessarie all’attuazione delle misure previste nel piano di ristrutturazione – in particolare capitalizzazione, monitoraggio e controllo – e un adeguato supporto professionale.
L’esecutivo ha accolto l’intesa tra l’AIOP/AISSP (associazione italiana ospedalità privata) e la Regione per gli anni 2016-2018, che prevede nuovi tetti di spesa per l’acquisizione di prestazioni di assistenza ospedaliera. L’assessore Luigi Arru, preso atto che è in corso la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, ritiene opportuno confermare per le strutture ospedaliere private attualmente accreditate la metodologia per la determinazione dei tetti di spesa già individuata.

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Il segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente, Fabio Enne, ha diffuso una nota nella quale esprime «pieno sostegno della Cisl del Sulcis Iglesiente ai lavoratori e disoccupati che hanno occupato la sede A.R.E.A. di Carbonia».

«Ci troviamo di fronte, ancora una volta, all’incapacità politica di gestire la “cosa pubblica” – scrive Fabio Enne -. I partiti politici, bloccano, di fatto, importanti risorse finanziarie in attesa della nomina di un dirigente per il settore appalti, impedendo l’avvio di importanti lavori che aiuterebbero imprese, lavoratori e disoccupati in affanno per mancanza di occupazione. Non osiamo pensare che il tutto sia frutto della solita logica spartitoria, per la quale, a pagare le conseguenze di questo becero atteggiamento siano sempre i cittadini in carico ad A.R.E.A., le imprese che avrebbero potuto cominciare a lavorare nei cantieri, e i potenziali lavoratori da assumere per lo svolgimento dei servizi. Con un’economia già compromessa, questi denari, e i relativi cantieri, sarebbero stati una boccata d’ossigeno per le imprese.»

«Invece, l’iter viene bloccato a causa di disguidi legati a nomine e poltrone che non rendono certamente onore alla tragica situazione in cui versa il nostro territorio – aggiunge Fabio Enne -. Anche per questi motivi, la Cisl Sulcis Iglesiente ha deciso di inviare una richiesta di incontro urgente con il commissario dell’ex Provincia Carbonia Iglesias, l’ingegnere Giorgio Sanna e l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda per affrontare la vertenza.»

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La Giunta regionale ha modificato i criteri per l’accesso degli studenti universitari al bando “fitto casa”. I parametri sono stati rivisti abbassando il limite minimo dei Cfu (crediti formativi universitari) di accesso per le singole annualità. L’assessore ha messo in luce l’importanza della modifica di tali criteri in un momento in cui è necessario far fronte a una situazione di grande disomogeneità dell’offerta formativa dei corsi di studio, che rendeva complessa l’applicazione dei criteri maggiormente semplificati introdotti in precedenza. E’ stata poi evidenziata la volontà di andare incontro agli studenti, che vivono una situazione non semplice, confermando l’impegno costante nella politica di rafforzamento al diritto allo studio. Sempre su proposta della titolare della Pubblica Istruzione, sono state riprogrammate le risorse del Piano di Azione Coesione (PAC) sulla linea di intervento Istruzione – Scuola digitale per l’uso delle nuove tecnologie, per un totale di 40,2 milioni di euro. Nello specifico, sono state modificate le coperture finanziare per #smart-iscol@ e #digit-iscol@. Un milione di euro sarà destinato alla connettività nelle scuole, 5,5 milioni all’osservatorio e portale dell’offerta formativa e innovazione didattica, più di 10,2 milioni saranno utilizzati per l’acquisto di device per favorire l’innovazione didattica, 4,5 milioni per laboratori extracurricolari innovativi, 5 milioni per azioni pilota, e 14 milioni saranno investiti in sperimentazione didattica e tecnologica ed elaborazione di contenuti digitali. La Giunta ha poi rettificato il costo complessivo del Progetto Culturas 3, interventi mirati alla realizzazione di forme di aggregazione giovanile. Il Progetto, finanziato con fondi statali e regionali ammonterà a 138,6 mila euro invece che 132,7 mila, portando la quota di cofinanziamento regionale da 22,2 mila euro a 28 mila euro. Infine, nulla osta per l’esercizio provvisorio di bilancio per l’anno finanziario 2016 all’Ersu di Cagliari per due mesi, sino al 29 febbraio, e all’Ersu di Sassari per tre mesi, sino al 31 marzo. Mentre per l’Isre di Nuoro è stato deliberato, per consentire all’Istituto la corretta prosecuzione dell’azione amministrativa e contabile, l’esercizio provvisorio per un periodo non superiore a quattro mesi: dal primo gennaio al 30 aprile.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha autorizzato l’Agenzia regionale Sardegna Ricerche ad acquistare azioni del Distretto Aerospaziale della Sardegna per un totale di 7.390 euro. Sono state infatti recentemente presentate al DASS numerose domande di ingresso nella compagine sociale del distretto da parte di imprese private, sulle quali il Consiglio d’amministrazione si è già espresso favorevolmente. L’ingresso di nuovi soci privati però, ha spiegato l’assessore Paci, comporta l’aumento di capitale sociale in quanto lo Statuto del Distretto impone che la quota dei soci pubblici non possa scendere sotto il 51%: da qui, la necessità dell’autorizzazione a Sardegna Ricerche all’acquisizione di nuove azioni che riportino alla quota prevista il capitale pubblico. La Giunta suggerisce dunque al DASS di valutare una rapida modifica dello Statuto, in modo che sia favorito e semplificato l’ingresso di nuovi soci privati, che contribuiscano a consolidare e far crescere un settore, come quello dell’Aerospazio, che l’Esecutivo considera strategico e sostiene fortemente con le sue politiche.
L’Esecutivo h adato il via libera al Piano di valorizzazione e recupero delle terre Civiche del Comune di Seui. La Giunta l’ha deciso accogliendo la proposta dell’assessore Elisabetta Falchi.
E’ stato autorizzato, su richiesta dell’assessore Paolo Maninchedda, l’esercizio provvisorio di bilancio per due mesi – dal 1 gennaio al 29 febbraio – dell’Enas, l’Ente Acque della Sardegna.

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha siglato l’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari per l’aggiornamento nel prossimo biennio del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Teulada.

Approvata, su proposta dell’assessore Luigi Arru la convenzione che consentirà il pagamento dei ticket sanitari per le prestazioni specialistiche anche negli uffici postali della rete “sportello amico”.
L’accordo prevede che il servizio possa essere esteso a tutti gli uffici postali e con il pagamento anche on line. E’ stata approvata la programmazione 2016 per la salute mentale e l’assegnazione alla Asl di Lanusei di poco più di 42mila euro per ammodernamento tecnologico, da economie da ribasso d’asta maturate dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari.
Sono stati, inoltre, approvati lo stanziamento di 150mila euro a favore di alcune categorie di pazienti affetti da malattia rara; il sistema tariffario delle Rems; le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza; le linee di indirizzo sull’organizzazione sanitaria in occasione di eventi e manifestazioni programmate.
La Giunta ha deciso di stanziare quasi 1 milione di euro del Fondo ambiente come contributo comunale per la realizzazione di ecocentri. Le risorse vengono attribuite sulla base delle particolari esigenze manifestate dai comuni di Alghero, Nughedu Santa Vittoria, Esterzili, Codrongianus, Galtellì, Burgos, Cabras, San Teodoro, Sedilo, Loiri Porto San Paolo e Lunamatrona. Gli enti locali finanziati dovranno cofinanziare l’intervento fino a concorrenza dell’importo totale dei lavori.
Sono state adottate, come proposto dall’assessore Elisabetta Falchi, le direttive di attuazione, criteri e modalità di erogazione degli aiuti a sostegno delle Associazioni degli allevatori. Prorogata inoltre alla fine di aprile la data entro la quale sarà possibile finanziare iniziative collaterali a Expo 2015 da realizzarsi entro sei mesi dal termine della manifestazione. Approvato il programma gli interventi per l’internazionalizzazione delle produzioni lattiero-casearie ovi-caprine che va ora notificato alla Commissione europea e il progetto sperimentale presenato da Agris che individua le aree da sottoporre a sperimentazione e le procedure per avviare, implementare e monitorare le attività previste dal piano sulle opportunità economiche ed ambientali della canapa.
Via libera su proposta dell’assessore Raffaele Paci alla ricognizione e alla ratifica dei progetti della Programmazione unitaria che fanno riferimento ad assegnazioni sul Fondo per le aree sottoutilizzate cioè il Fondo di sviluppo e coesione, e al Bilancio regionale 2015.
Su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda sono stati definiti gli obiettivi generali e gli indirizzi strategici per la gestione dell’Ente Acque della Sardegna (Funzioni di indirizzo e controllo) con la ridefinizione del Piano indicatori e assegnati ad Area 270mila euro nell’ambito del Bilancio 2015.
La Giunta accogliendo la proposta dell’assessore Cristiano Erriu ha nominato Elisabetta Manella commissario ad acta per l’adozione del Piano Particolareggiato del Centro storico nel comune di Escalaplano.

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Il tempo mite, praticamente primaverile, alla vigilia di Natale, aggrava la situazione delle scorte idriche in Sardegna, soprattutto in provincia di Sassari. Se continua a non piovere, stando ai dati che l’Arpas ha comunicato oggi al tavolo tecnico istituito il 10 novembre, sarà inevitabile chiedere al Governo a gennaio lo stato di emergenza. Nel frattempo però la Regione sta cercando di limitare i danni intervenendo per garantire acqua potabile ai paesi più colpiti.
«Non piove, e gli invasi del nord Sardegna al netto del Coghinas stanno soffrendo moltissimo – spiega l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda che ha presieduto il tavolo tecnico di cui fanno parte anche Distretto Idrografico, Arpas, Protezione Civile, Egas, Abbanoa e Enas -. Noi intanto abbiamo predisposto tutta una serie di lavori per attingere dagli invasi capienti, appunto il Coghinas, stiamo mettendo a punto i potabilizzatori e creando quelle che si chiamano ridondanze per allungare i giorni di acqua potabile nei paesi più colpiti. Ma se continua così è chiaro che si va verso lo stato di emergenza.»
La Regione ha già realizzato diversi interventi per alimentare il nord della Gallura attraverso il Coghinas, per migliorare il prelievo sul Liscia e la potabilità dell’acqua, per collegare il lago Lerno con Sos Canales e quindi garantire più acqua potabile possibile al Goceano. Altro problema molto importante è salvaguardare la stagione irrigua.
«Stiamo cercando soluzioni anche per non togliere acqua agli agricoltori. Non è facile – sottolinea l’assessore dei Lavori pubblici – ma stiamo facendo tutto il possibile per affrontare al meglio questo terribile periodo di siccità.»
Se dovesse essere dichiarato lo stato di emergenza, la Regione avrebbe poteri commissariali per poter realizzare rapidamente interventi urgenti derogando alle procedure ordinarie.
 Diga sul lago di Gusana copia Diga Bau Pressiu copiaDiga Punta Gennarta 1