19 May, 2024
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Search engine friendly contentDopo un anno e mezzo, è stata riaperta oggi la strada statale 128, nel tratto tra Senorbì e Suelli. Si tratta di dieci chilometri che mettono in collegamento le zone rurali con le aree urbanizzate velocizzando e ottimizzando l’itinerario fra la 131 e le zone interne della Trexenta. Gli automobilisti riusciranno a risparmiare circa 15 minuti, in quanto non saranno più costretti ad attraversare i centri abitati. I lavori, costati oltre 20 milioni di euro e durati 4 anni e mezzo, sono stati realizzati dalla Regione con fondi Cipe. Da oggi la strada viene presa in carico dall’Anas, presente alla riapertura con il capo compartimento per la Sardegna Valerio Mele.
La strada è stata inaugurata dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, insieme ai sindaci della zona.
«In un anno e mezzo abbiamo riaperto una strada che era un monumento all’incuria, con un appalto che risale al ’99 poi rimasta chiusa per anni pur essendo già realizzata, e questo è un segnale incoraggiante per chi in Sardegna si oppone al degrado e lo combatte – ha commentato l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. È un’arteria importante perché connette le zone rurali più interne con le aree urbanizzate e la dedichiamo all’indipendenza della Sardegna perché è un segno di assunzione piena di responsabilità. Adesso continuiamo con i lavori per modernizzare la 128: realizzeremo il lotto fino a Mandas e siamo già d’accordo con la Provincia per migliorare le connessioni di tutti i paesi più interni con la strada principale. Per fare un’opera pubblica in Italia servono mediamente 8 anni: noi cerchiamo di accelerare, allo stesso tempo realizzando bene le opere e cercando di evitare il rischio di contenziosi.»
I lavori di realizzazione della variante funzionale Senorbì – Suelli alla S.S.128 sono stati compiuti dall’Impresa Costruzioni Sacramati e prevedevano la realizzazione di un nuovo tronco stradale a due corsie, uno per senso di marcia, in variante rispetto al precedente percorso. Il costo complessivo dell’intervento, finanziato con fondi Cipe è di 20.558.000 euro, di cui 14.572.332 per lavori e 5.985.667 a disposizione dell’Amministrazione. A ottobre 2014 l’Anas ha formalizzato la propria disponibilità a prendere in carico la strada, facendo però alcune prescrizioni relative alla segnaletica stradale e alle barriere di sicurezza, il cui adeguamento, assieme alla messa in sicurezza di un’area archeologica esterna alla sede stradale, è stato inserito nelle opere di completamento. Questi interventi, il cui importo complessivo ammonta a 253.939 euro, sono stati affidati alla stessa Impresa Costruzioni Sacramati. Il 14 novembre scorso la Commissione di Collaudo ha terminato le visite in cantiere permettendo di concludere la fase di collaudo dell’opera.
«Da oggi prendiamo in carico questo nuovo tratto della 128, la variante Senorbì-Suelli, mentre il vecchio tratto che attraversa i paesi sarà consegnato alla Provincia – ha spiegato il capo compartimento Anas per la Sardegna Valerio Mele -. Ci stiamo impegnando in Sardegna per il miglioramento della rete viaria, qui gestiamo circa tremila chilometri di strade, in questo subentriamo in un’opera già realizzata grazie alla Regione. Ora c’è l’idea di proseguire con l’ammodernamento della 128, con interventi che andranno inseriti nel prossimo programma di finanziamento.»

 

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Diga sul lago di Gusana copia

Si aggrava la crisi idrica nel Nord Sardegna. Da un aggiornamento sullo stato delle risorse idriche, monitorate giorno per giorno, risulta una persistenza della scarsità delle precipitazioni con indici peggiorati nella zona nord-orientale dell’isola. Lo stato di criticità è confermato dall’analisi di tipo climatico di Arpas, elaborata sui dati di pioggia registrati fino al 30 novembre scorso. I dati del sistema di monitoraggio delle riserve idriche nei serbatoi artificiali dell’isola indicano che con proiezione alla fine di dicembre, nell’ambito di un quadro generale di pre-allerta, i sistemi del Liscia, del Nord Occidentale e dell’Alto Taloro stanno passando dalla fase di preallerta a quello di allerta e per Sos Canales e Mannu di Pattada (Alto Coghinas) è prossimo l’ingresso nella fase di pericolo.

Questi i dati più rilevanti emersi dal tavolo per l’emergenza idrica, istituito lo scorso 10 novembre e convocato ieri mattina nei locali dell’assessorato dei Lavori pubblici. Presente, in rappresentanza della Regione, il Capo di Gabinetto dell’assessore Paolo Maninchedda, Mario Uras, con la partecipazione dei tecnici dell’Assessorato, del Distretto idrografico, Enas, Egas e Abbanoa.

Per quanto riguarda in particolare Sos Canales, si stanno già mettendo in atto alcuni interventi, il primo in capo ad Enas per il pieno recupero delle risorse invasate che in entro dieci giorni consentirà di poter contare su un’autonomia di alimentazione di circa 80 giorni a fronte dei cinquanta attuali. Il secondo, in capo ad Abbanoa, prevede il riassetto funzionale del collegamento da Monte Lerno a Sos Canales così da mettere in campo una risorsa alternativa per l’alimentazione potabile dei comuni del Goceano e scongiurare interruzioni del servizio idrico.

Per quel che riguarda il Liscia, oltre agli interventi sull’impianto di potabilizzazione dell’Agnata, sono stati programmati anche interventi di potenziamento di risorse alternative esterne al serbatoio del Liscia e provenienti dal serbatoio sul Coghinas a Muzzone, dal recupero reflui, e dalla riduzione delle perdite.

Per il 18 dicembre è stato programmato un nuovo incontro al fine di esaminare nel dettaglio gli studi di fattibilità già avviati, anche da parte del Consorzio di Bonifica della Gallura, e per valutare la necessità di imporre già a partire dal gennaio 2016 restrizioni per gli usi potabili per i centri abitati del Goceano. Analogamente si procederà a limitare gli usi irrigui per le zone di Chilivani, Ozieri e per la Gallura. Saranno inoltre a breve avviate interlocuzioni con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile per valutare congiuntamente l’attivazione delle conseguenti misure emergenziali.

 

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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale, riunita con il vicepresidente Raffaele Paci nei locali del Consiglio regionale, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha approvato la riprogrammazione di 7.725.000 per il potenziamento e la messa in funzione di strutture già finanziate e per la realizzazione di alcune Case della Salute. Sono state poi assegnate alle aziende sanitarie ASL di Sassari, Nuoro e Carbonia, al Brotzu, alle Aziende ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari le risorse per la totale copertura in acconto della perdita di esercizio 2014. In attesa di trasferire all’Areus i compiti relativi all’emergenza-urgenza attualmente svolti dal 118 presso le aziende sanitarie, la Giunta ha confermato alla Asl di Lanusei l’incarico per l’attivazione e la gestione della Convenzione-Protocollo con la Direzione regionale per la Sardegna dei Vigili del Fuoco. In questo modo sarà garantita la continuità degli interventi sanitari di elisoccorso in emergenza in favore dei cittadini. Approvato anche il Sistema regionale delle Cure territoriali. È stato nominato, infine, il nuovo direttore generale delle Politiche sociali nella persona di Stefania Manca.
Per garantire la completa copertura degli interventi di prevenzione e mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico a Olbia, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, la Giunta ha deciso di coprire la parte che non può essere rendicontata all’interno del Por 2007-13 (9 milioni di euro) attraverso i fondi del Piano di azione e coesione.

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Sono finalmente finiti, dopo 10 anni, i disagi sulla “Carlo Felice”, all’altezza di Serrenti. Oggi, infatti, è stato riaperto al traffico a quattro corsie il tratto compreso tra il km 32,300 e il km 35,300 della Strada Statale 131, ultima parte dei lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra Serrenti e Villasanta. La conclusione delle limitazioni è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, dal Capo Compartimento Anas Sardegna, Valerio Mele, e dal sindaco di Serrenti, Mauro Tiddia.

I lavori di ammodernamento erano iniziati nel dicembre del 2007 e dovevano essere conclusi a dicembre 2012. Prevedevano l’adeguamento e l’ammodernamento di circa 10 chilometri di strada, nonché l’eliminazione di tutti gli incroci a raso per un finanziamento pari a circa 50 milioni di euro. A causa delle gravi inadempienze dell’Associazione Temporanea di Imprese che si era aggiudicata i lavori, alla fine del 2012 è stata disposta la rescissione del contratto in danno. Di seguito è stato necessario attuare tutte le procedure previste dalla norma a cominciare dallo stato di consistenza, redatto in contraddittorio con l’appaltatore, il collaudo provvisorio delle opere eseguite, il progetto di completamento, il riappalto e i nuovi lavori.
A seguito della redazione del nuovo progetto di completamento i lavori sono stati suddivisi in 3 stralci funzionali e successivamente appaltati all’impresa IMP S.r.l. e all’A.T.I. Costruzioni Sacramati S.p.A. – Beozzo Costruzioni S.r.l.
Nel dettaglio, le lavorazioni hanno consistito nel completamento dello Svincolo per Villasanta e la riconnessione delle strade statali 197 e 293, precedentemente interrotte e deviate su viabilità alternativa; il completamento della pavimentazione, barriere spartitraffico e laterali, segnaletica verticale ed orizzontale nel tratto intermedio, tra il km 35+000 e il km 41+000; infine il completamento di parte della fondazione stradale, rilevato, misto stabilizzato, pavimentazione stradale, tra il km 32+300 e il km 35+000, nonché la stesa del tappeto d’usura sulle complanari già realizzate e attualmente aperte al traffico.
Il completamento delle opere ha previsto un investimento di circa 13 milioni di euro. I lavori sono stati realizzati nel sostanziale rispetto dei tempi previsti e, lo scorso aprile, sono già stati completati il 1° e il 2° stralcio funzionale. Per il 3° prevede si prevede la definitiva conclusione delle opere con la realizzazione dell’asfalto drenante che sarà realizzato non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
«La Sardegna ha dimostrato che sa governare e risolvere i suoi problemi – ha detto l’assessore Maninchedda -. Le istituzioni sarde hanno saputo esercitare il loro potere legittimo per eliminare una vera e propria servitù dovuta a un’incuria a cui ci si è opposti con determinazione: abbiamo fatto pressione, siamo intervenuti con decisione, abbiamo monitorato la situazione ogni giorno e finalmente siamo arrivati a un risultato atteso da anni. Adesso vigileremo affinché l’Anas mantenga adeguati livelli di efficienza in Sardegna. Sappiamo governarci – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – sappiamo risolvere i nostri problemi e sappiamo cambiare la realtà.» 
«Con la fine delle limitazioni e l’apertura al traffico a quattro corsie è stato raggiunto l`obiettivo di risolvere la principale criticità per la viabilità della Sardegna nel minor tempo possibile consentito dalle norme dopo la rescissione del precedente appalto – ha sottolineato il Capo Compartimento Anas Valerio Mele -. Obiettivo raggiunto in sinergia con l’assessore Maninchedda e il presidente Pigliaru. Il lavoro sulla “Carlo Felice” deve ora proseguire con i lavori di completamento del tratto precedente ai lavori appena conclusi, quello tra il km 23,885 e il km 32,412, già aggiudicato lo scorso agosto, per un investimento di oltre 27 milioni di euro, e che una volta terminato consentirà di garantire la continuità degli standard di sicurezza presenti fino al km 108,300.»

 

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha deciso di rafforzare le relazioni istituzionali e l’apertura verso nuove opportunità di business con la Tunisia approvando l’adesione all’iniziativa di cooperazione cofinanziata dal ministero degli Affari Esteri di partenariato per la formazione allo sviluppo locale basato sull’innovazione e la valorizzazione delle risorse ambientali, umane e storiche del territorio. E’ un’iniziativa realizzata con il Consorzio per la promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi). Deciso invece il recesso della Regione dall’Associazione delle Regioni d’Europa (ARE), cui la Regione ha partecipato pur non avendo mai preso parte a progetti né ad altre iniziative dell’ARE.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sono stati stanziati 100mila euro per il monitoraggio degli habitat e delle specie di rilevanza comunitaria della direttiva “Habitat” ed è stato approvato il programma di spesa. Sono stati stanziati inoltre 0mila euro per sviluppare il progetto di redazione di una carta ittica regionale, con programmi di monitoraggio e indagini. I restanti 20mila euro sono destinati all’approfondimento delle conoscenze degli habitat segnalati in Sardegna dagli esiti del Seminario Biogeografico Bilaterale dello scorso ottobre, che impegneranno la Regione a sciogliere diverse riserve scientifiche e ad aggiornare i Formulari standard della Rete regionale in tempo utile per la trasmissione alla Commissione Europea della nuova Banca Dati Natura 2000 (prevista nell’autunno 2016). Non sarà sottoposta a ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionata al rispetto di una serie di prescrizioni, la proposta di realizzare una piattaforma e infrastrutture di servizio per lo svolgimento di operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi solidi inerti e di deposito materie secondarie a Uta in località Macchiareddu.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci la Giunta, relativamente alla legge regionale sui Consorzi Fidi approvata a giugno scorso, ha approvato definitivamente il Disciplinare del Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi dei Consorzi di garanzia fidi e il Disciplinare su organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio dei confidi. Via libera anche all’individuazione degli organismi intermedi del Por Fesr e Fse 2014-2020 e del Por Fse: si tratta dei Comuni di Cagliari, Sassari e Olbia, denominate Autorità Urbane, e di Sardegna Ricerche per il Fesr rispetto alle azioni di ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione. Approvate infine anche le misure per ottimizzare la performance di chiusura del Programma Por Fesr del ciclo precedente 2007-13.
Via libera all’acquisizione in posizione di comando, nell’ambito dell’amministrazione regionale, di dirigenti, funzionari e impiegati da altre amministrazioni pubbliche. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro. Viene prevista la procedura di comando per 2 dirigenti. Altri 15 dipendenti, tra funzionari e impiegati, sono destinati, immediatamente, alla Direzione generale dei lavori pubblici per le attività connesse al rischio idraulico e idrogeologico. I comandi vengono attivati in base alle priorità individuate dall’esecutivo. Lo scorso 2 ottobre la Giunta, sempre su proposta dell’assessore Demuro, ha definito i criteri, le procedure e le modalità per la mobilità e l’acquisizione del personale da altre amministrazioni pubbliche e dato il via libera a disposizioni varie in materia di personale necessarie alla risoluzione di alcune problematiche riguardanti la gestione del personale regionale. La Giunta ha poi approvato la delibera con la quale, per giusta causa, viene revocato l’incarico a Marcello Barone, l’amministratore unico di Sardegna IT, società in house della Regione. Sulla base degli accertamenti preliminari compiuti dal Collegio sindacale della società e dalla Direzione degli Affari generali e società dell’informazione sono stati rilevati profili di illegittimità in relazione all’operato dell’amministratore unico. La Giunta ha deciso di avviare una procedura per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per il conferimento dell’incarico di amministratore unico di Sardegna IT.
L’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha proposto e l’Esecutivo approvato le varianti al Pai (Piano stralcio per l’assetto idrogeologico) di Buggerru e Tortolì.
Come richiesto dall’assessore Elisabetta Falchi, l’Esecutivo ha riconosciuto il carattere di eccezionalità alla tromba d’aria che si è abbattuta lo scorso 4 settembre nelle zone di Mogoro e Terralba.

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha nominato Angela Quaquero rappresentante della Regione all’interno del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. La nomina si è resa necessaria e urgente all’indomani delle dimissioni rassegnate dal precedente componente designato dalla Regione, Alessio Loi, che ha ritenuto di doversi astenere dall’esame delle candidature a Sovraintendente della Fondazione per conflitto d’interesse con uno dei candidati. L’iter dell’esame delle candidature, avviato lo scorso 15 ottobre, era bloccato in quanto anche uno dei rappresentanti del Comune si è astenuto. La Giunta ha dunque deciso di designare subito il sostituto di Alessio Loi per consentire la ripresa del lavoro da parte del Consiglio di Indirizzo. L’Esecutivo ha poi deciso di emendare il disegno di legge 192/A, “Disciplina della partecipazione della Regione, degli enti regionali e degli enti locali a società di capitali e consortili”, attualmente al vaglio del Consiglio regionale, in tema di società partecipate. Sono stati approvati quattro articoli per applicare la normativa sulla prevenzione della corruzione e favorire la celerità e l’efficienza delle procedure di liquidazione delle partecipate. In particolare, si introduce il divieto di conferire incarichi per più di due mandati consecutivi negli organi di amministrazione e controllo.
Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta ha assegnato contributi per un totale di 400mila euro a favore delle Organizzazioni dei Lavoratori, per favorire attività sui problemi dello sviluppo economico-sociale regionale, ai sensi della legge regionale 31 del 1978. Una parte di queste risorse, per complessivi 130mila euro, verrà assegnata in quota fissa, mentre i restanti 270mila euro saranno per metà (135 mila euro complessivi) assegnati a ciascuna sigla in ragione del numero di sedi attive sul territorio e per l’altra metà in considerazione del radicamento di ciascuna organizzazione nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie delle aziende sarde. E’ stata approvata anche una direttiva che semplifica e in parte innova le modalità di erogazione dei contributi ai patronati per l’assistenza ai lavoratori per l’anno 2015 e successivi.
La Giunta, accogliendo la proposta dell’assessore Luigi Arru, ha autorizzato il prelievo di 14 milioni di euro per una serie di interventi. Tra questi, i contributi alle Università per l’istituzione di borse di studio per le scuole di specializzazione destinate a medici e non medici e i finanziamenti al Progetto di ricerca per la Prevenzione dell’Infortunistica stradale. Sono stati approvati anche gli interventi per la razionalizzazione e il contenimento della spesa farmaceutica.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, l’Esecutivo ha approvato, per la Strada Statale 128, lo schema di convenzione tra la Regione Sardegna, la Provincia di Cagliari e l’Anas per la gestione delle infrastrutture viarie nel tratto dell’itinerario compreso tra Senorbì e Suelli. Grazie alla convenzione, la Provincia cede la strada all’Anas che la prende in carico per riaprirla al più presto. Nominato anche il nuovo commissario di Area, scaduto l’incarico del precedente, nella persona di Simona Murroni.
La Giunta, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, ha approvato il disegno di legge per misure urgenti su alcuni aspetti del contratto dei dipendenti regionali. In particolare, si stanziano 160 mila euro per avviare una fase contrattuale per la definizione di disposizioni particolari sull’orario di lavoro della Protezione Civile.
Il presidente Pigliaru ha disposto con proprio decreto lo scioglimento del Consiglio comunale di Monserrato e la nomina del commissario straordinario. Su proposta dell’assessore degli Enti locali, la Giunta ha deciso di affidare l’incarico di guidare il Comune sino alle prossime elezioni amministrative a Michele Lavra, 64 anni, segretario comunale in pensione. Il 27 ottobre scorso la Giunta aveva nominato commissario ad acta il funzionario dell’Assessorato regionale degli Enti locali, Marco Pisano, che ha completato l’iter per l’approvazione del bilancio comunale.
L’Esecutivo, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento nel territorio di San Teodoro denominato “Recupero delle terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione di una galleria lungo la S.S. 131 DCN Lotto IV e Lotto V, Tratta San Simone – San Teodoro”. E’ stato inoltre prorogato per altri 6 mesi il commissariamento dell’Ente Foreste in attesa della legge di riforma, attualmente all’esame della competente commissione consiliare. Per l’incarico è stato confermato Giuseppe Pulina.

 

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E’ stato istituito oggi in Sardegna, con il via libera della Giunta regionale, il tavolo per l’emergenza idrica. Il tavolo – di cui fanno parte assessorato dei Lavori pubblici, Direzione generale Agricoltura, Distretto Idrografico, Arpas, Protezione Civile, Ente Foreste, Egas, Abbanoa e Enas – accerterà entro la settimana se ci sono i presupposti tecnici per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza al governo nazionale: l’Osservatorio di Monitoraggio della siccità ha infatti certificato che nei bacini di Sos Canales, Mannu di Pattada e Liscia non ci sono più condizioni di allerta ma di pericolo. Questo significa che l’acqua contenuta può bastare al massimo per 60 giorni in alcuni casi, per 90 in altri.
Le zone interessate alla grave condizione di siccità sono la Gallura, il Goceano, la Barbagia di Bitti, e con la dichiarazione dello stato di emergenza la Regione avrebbe poteri commissariali per poter realizzare rapidamente interventi urgenti derogando alle procedure ordinarie.
«La Regione ritiene che già da ora si possano realizzare alcuni interventi ma che comunque si abbia bisogno dei poteri speciali per realizzare quelli strategici e risolutivi – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. Le norme vigenti impongono che, per richiedere lo stato di emergenza, servano relazioni tecniche che acquisiremo in questi giorni in modo che martedì prossimo la Giunta chieda al governo la dichiarazione dello stato di emergenza per queste aree.»
Sono quattro gli interventi principali di cui la Regione si farà carico: migliorare le prese d’acqua nei bacini; riattivare o attivare la connessione fra i bacini per creare ridondanza, ovvero avere la possibilità di attingere da altri bacini; intervenire sui potabilizzatori; ripristinare i pozzi esistenti abbandonati. Nei prossimi 20 giorni gli interventi saranno pianificati.
«Abbiamo già comunicato tutta la situazione alla Protezione Civile – conclude Maninchedda – Ci stiamo muovendo con il giusto anticipo per evitare di arrivare impreparati a una eventuale situazione critica come è successo a Messina. Per superare questa nuova emergenza, che si ripresenta ogni anno in Sardegna in questo periodo, siamo pronti a rimodulare tutte le risorse necessarie.»

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Restano tesi i rapporti tra il Partito Democratico e l’assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda. Dopo la polemica a distanza emersa nei giorni scorsi tra l’assessore e il segretario regionale del Partito Democratico Renato Soru, ex presidente della Giunta regionale, oggi ad attaccare Paolo Maninchedda è il capogruppo del PD Pietro Cocco.

«Apprendo dalla stampa che Paolo Maninchedda, assessore della mia Giunta regionale, pare abbia individuato il problema principale del disavanzo milionario della Sanità in Sardegna nel sistema informatico Sisar introdotto nel 2007 da Soru – dice Cocco -. E’ probabile che il sistema informatico sia da aggiornare con nuovi software, cosa di cui il governo precedente non si è mai occupato,  ma su questo aspetto ha già detto bene l’assessore Arru.»

«Io ricordo – aggiunge Cocco – che la Sanità consegnata dalla Giunta Soru parlava di un disavanzo accertato di circa 75 ml di euro e di una spesa farmaceutica ridotta dal 17 al 13% della spesa nazionale, pertanto compresa all’interno dei parametri nazionali.»

«Negli anni di governo del centrodestra la spesa sanitaria è nuovamente lievitata da 75 a circa 400 ml di euro – sottolinea ancora Pietro Cocco -, e allora, vogliamo davvero convincere qualcuno che il problema della spesa sanitaria fuori controllo  sia da attribuire al mancato adeguamento di un sistema informatico? E’ nei numeri il fallimento della gestione sanitaria in Sardegna della Giunta di Centrodestra guidata da Ugo Cappellacci e dalla maggioranza che lo ha sostenuto di cui certo Renato Soru non mi risulta facesse parte.»

Pietro Cocco 4 copia

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Palazzo della Regione 4 copia

Nel bando 2015 rivolto ai Comuni e finalizzato all’attribuzione di contributi (190mila euro statali e 704mila regionali) agli inquilini morosi incolpevoli in possesso dei requisiti richiesti, saranno adottati gli stessi criteri applicati nel 2014. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, confermando come date di scadenza il 31 gennaio 2016 per la presentazione delle istanze da parte di tutti i Comuni interessati e il 15 novembre quale data intermedia per i soli Comuni prioritari. Via libera anche all’inserimento di Carbonia (308mila euro) e Furtei (69mila) nell’elenco dei Comuni aventi diritto al finanziamento (15 milioni nel triennio 2015-17) per la manutenzione dei corsi d’acqua e la mitigazione del rischio idrogeologico deliberato lo scorso 5 agosto. I due Comuni inseriti nell’elenco hanno dimostrato di aver inviato la richiesta via Pec non arrivata a destinazione per disguidi tecnici.

La Giunta regionale, riunita quest’oggi in viale Trento sotto la guida dal presidente Francesco Pigliaru, ha deciso, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, di confermare l’incarico all’Associazione Tecnostruttura inerente al “Progetto di Assistenza Tecnica Istituzionale alle Regioni e Province Autonome POR FSE 2014-2020”. L’organismo ha la finalità di garantire alle Regioni e alle Province Autonome il necessario supporto operativo, tecnico e giuridico per valorizzare in termini operativi l’integrazione, il confronto e lo scambio tra le Amministrazioni Regionali/Provinciali sulle tematiche del Fondo Sociale Europeo, della Formazione Professionale e del Lavoro costituendo anche una interfaccia tecnica delle Regioni nella relazione con le istanze nazionali e europee. Con lo stesso atto la Giunta ha garantito, per gli anni di programmazione 2014-2020, l’erogazione del contributo associativo fissato in € 40.000 per ciascun anno e il contributo specifico di € 100.020,00 annuale, da erogarsi in seguito alla presentazione del rendiconto delle spese effettivamente sostenute, da cui risulti la ripartizione delle stesse per singola Regione ed entro i limiti degli importi indicati nei bilanci di previsione dell’Associazione. Il contributo per le altre annualità (2016-2022), pari complessivamente a 700.140 euro, verrà coperto con risorse FSE del POR 2014-2020 Asse VI Assistenza Tecnica.
Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, la Giunta ha nominato i tre componenti del Comitato dei Garanti, organo di riesame della valutazione dei risultati dei dirigenti. La Giunta ha designato l’avvocato Sandra Trincas, dirigente della Regione, Francesco Sette, presidente del Tribunale di Cagliari e Carlo Masnata, direttore del Servizio vigilanza e coordinamento tecnico del Corpo Forestale. Gli incarichi hanno durata triennale. La costituzione del Comitato dei Garanti completa il sistema di valutazione delle prestazioni, in linea con i profondi mutamenti che stanno caratterizzando la pubblica amministrazione in Italia e costituisce un passo ulteriore verso il traguardo della riforma del sistema della Regione.
Non dovrà sottostare a ulteriore procedura di Via la richiesta di proroga e ampliamento della concessione demaniale marittima della società Marina di Portisco, tenuta comunque al rispetto delle prescrizioni individuate. Sempre su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stata decisa l’adesione della Regione Sardegna alla rete “Under 2 Mou”, presentata a Lione in occasione dei lavori preparatori per la COP 21 di Parigi, aperta alle autorità locali. Il Memorandum of Understanding (Mou) nasce con l’intento di condividere impegni e strategie su mitigazione e cambiamenti climatici, affinché i governi sub nazionali possano incidere maggiormente sulla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici di Parigi.
Nelle more del decreto nazionale, la giunta ha adottato la delibera proposta dall’assessore Elisabetta Falchi per adeguare le organizzazioni di produttori dei settori diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo alla normativa comunitaria, ai sensi del Regolamento del 2013. Approvata definitivamente, dopo il passaggio in Consiglio regionale, la comunicazione dei dati sulla raccolta latte dopo il 31 marzo 2015. Nominato il Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica d’Ogliastra.
Sono stati nominati i componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari previsti dalla legge regionale n. 23/2005.

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Al via nel prossimo mese di novembre gli interventi urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle prime 700 abitazioni nei palazzoni del quartiere cagliaritano, grazie ai 5 milioni di euro stanziati il 23 dicembre scorso dalla Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. I lavori dovrebbero concludersi entro 10 mesi.
Dopo il via libera dell’Esecutivo e l’individuazione di 29 lotti di intervento, la gara per l’aggiudicazione dei lavori è stata bandita il 22 luglio 2015. A settembre, l’aggiudicazione a 22 ditte mentre per gli altri 7 lotti le operazioni di gara si concluderanno entro fine ottobre: si tratta per il 90% di imprese sarde, dunque anche di manodopera reclutata in Sardegna. L’importo medio di ciascun intervento è di circa 150mila euro, e ogni cantiere, per portarlo a termine, ha bisogno di un numero di operai che varia dai 4 agli 8.
Per la riqualificazione di Sant’Elia è stato sottoscritto un apposito accordo di programma con Area e il Comune di Cagliari che prevede due tipi di interventi: la messa in sicurezza dei palazzi con l’eliminazione delle barriere architettoniche e lavori di risanamento igienico-sanitario. A marzo, con il Piano Infrastrutture finanziato dal mutuo, la Giunta Pigliaru ha stanziato altri 5 milioni di euro per Sant’Elia. Per riqualificare le abitazioni che ne hanno necessità in tutti i 1.500 palazzi è stato stimato un importo di 96 milioni di euro.

«Manteniamo le promesse e rispettando i tempi previsti intervenendo in un quartiere che era completamente abbandonato a se stesso – dice l’assessore Maninchedda -. Vogliamo far rinascere questa parte della città e favorirne l’integrazione, e il primo passo è la riqualificazione urbana. Oltre ai 5 milioni del dicembre scorso, interveniamo impegnandone altri 5 con il Piano Infrastrutture a dimostrazione del reale e concreto interesse di questa Giunta. Così si muove la forza lavoro, si rimettono in moto i cantieri, si ricomincia a creare occupazione.»

Quartiere Sant'Elia di Cagliari