15 December, 2025
HomePosts Tagged "Paolo Truzzu" (Page 5)

[bing_translator]

Garantire il futuro del lungomare cagliaritano. È, questo, l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato ieri a Palazzo Bacaredda, tra il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e il dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana. Era presente anche il vicesindaco, Giorgio Angius.
Nel documento sono inserite tutte una serie di iniziative che vanno dalla formazione e l’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, per valorizzare il Porto del capoluogo sardo e le aree fronte mare, alla collaborazione tavoli di consultazione permanente per gli interventi di riqualificazione urbana.
Le aree interessate saranno comprese tra la spiaggia di Giorgino e il Poetto, tra via La Plaja e il molo Rinascita, oltre che l’area della Fiera.
Per tutte queste è previsto il miglioramento dell’accessibilità, il rafforzamento del loro ruolo centrale nell’ambito del tessuto urbano, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale; l’incremento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità; l’accrescimento dell’attrattività, con l’inserimento di nuovi servizi e funzioni di interesse collettivo; la promozione della valorizzazione e del riuso di spazi e fabbricati esistenti.
«Il protocollo d’intesa tra Comune ed AdSP è un accordo strategico e storico per il futuro della città e della portualità di Cagliariha dichiarato Massimo Deiana -. Attraverso un dialogo istituzionale continuo e con un’analisi condivisa e particolareggiata sulle scelte pianificatorie future, puntiamo a dare, innanzitutto, maggiore certezza nella programmazione degli interventi infrastrutturali nelle aree oggetto dell’intesa e, allo stesso tempo, miriamo a garantire maggiore chiarezza e celerità nell’iter istruttorio di tutte quelle istanze di concessione demaniale che perverranno al nostro Ente.»
«Questo accordoha aggiunto Paolo Truzzu rappresenta non solo un passo fondamentale per dare un nuovo volto alla città, per il recupero e la valorizzazione delle aree che costituiscono il fronte del mare cittadino e la riqualificazione urbanistica di grandi spazi cittadini, ma assume anche una valenza strategica importante, quella della collaborazione interistituzionale per il processo di formazione del PUC, in adeguamento agli altri strumenti della pianificazione urbanistica. La realizzazione di una grande lungomare che dia un nuovo aspetto alla città di Cagliari, è uno degli obiettivi più qualificanti delle linee programmatiche di mandato di questa Amministrazione e realizzabile in accordo con l’Autorità di Sistema Portuale.»
Per Giorgio Angius è «l’inizio di un percorso che farà di Cagliari una città in simbiosi con il suo mare».
A.C.

[bing_translator]

Sono iniziati i lavori per la riqualificazione e la messa in sicurezza della piazza del Parco della Musica. L’obiettivo è quello di creare uno spazio, gestito dal Teatro Lirico, in cui poter svolgere, già a partire dalla seconda metà di luglio, degli spettacoli all’aperto.
Si interverrà per eliminare le pavimentazioni spaccate o dissestate, oltre che effettuare vari interventi di manutenzione straordinaria. Saranno anche montati il palco, le torri faro, le sedute per il pubblico e altri tipi di servizi.
«Con questo intervento di recupero ci prepariamo così alla stagione estiva, per dare ai cagliaritani occasioni di cultura, svago e serenità. E far sentire loro tutta un’altra musica», ha dichiarato il sindaco Paolo Truzzu.
A.C.

[bing_translator]

Anche lo stilista algherese Antonio Marras sposa Tramonti, il progetto che da domani (venerdì 5 giugno) vedrà il giovane cagliaritano Francesco Accardo attraversare il Bel Paese in bicicletta per documentare l’Italia post quarantena.

In vista del viaggio, il creatore di moda ha regalato a Francesco magliette, mascherine e camicie da lui disegnate, da usare durante la traversata.

Plausi al progetto arrivano anche dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che oggi nel Palazzo Bacaredda ha incontrato il giovane per un saluto e un in bocca al lupo prima della partenza.

Francesco Accardo, 30 anni, ingegnere trasportista, operatore culturale e direttore della Fondazione Siotto, si imbarcherà domani alle 19,30 dal porto di Cagliari con destinazione Palermo, prima tappa del viaggio. E’ qui che sabato, poco dopo il suo arrivo, incontrerà i vertici del Comando regionale dei Carabinieri a cui regalerà un calendario dell’Arma scritto in sardo, pubblicazione che ormai da dieci anni è curata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto promotrice di Tramonti.

Il viaggio del giovane andrà avanti per circa un mese: tappa finale sarà la Valle Aurina, in Alto Adige, luogo del cuore di Francesco.

L’intero itinerario sarà documentato sui social attraverso video, foto e parole, in un’impresa che punta a promuovere il turismo intra e interregionale nella maniera più sostenibile possibile, un’idea di viaggio ad impatto zero e un ritorno al legame tra l’uomo e il territorio in cui vive e si muove, alla riscoperta della lentezza e dei mezzi semplici.

Il resto dipenderà soprattutto della partecipazione collettiva a questa grande sfida: sul profilo Facebookvagnerlove1989 e su quello Instagram frasquito_de_bobadilla volta per volta Francesco Accardo annuncerà le diverse tappe, chiedendo a chi lo segue consigli su dove mangiare, dormire e che cosa vedere. Giorno per giorno racconterà anche, attraverso video, foto e parole le sue impressioni suoi luoghi visitati e le persone incontrate. C’è anche un hashtag: #progettotramonti

[bing_translator]

«Cagliari ha tutte le carte in regola per ripartire e diventare una delle capitali della prossima stagione turistica.»

Spande ottimismo il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, impegnato a trovare soluzioni per dare al popolo dei vacanzieri nuove occasioni di socialità e incontro nel rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria.

«Con l’assemblea civica siamo intenzionati a progettare e indicare alla giunta guidata dal sindaco Paolo Truzzu alcuni interventi per potenziare l’offerta turistica del capoluogo, con diverse attività che generano occupazione. In questa fase occorre dare priorità alla salvaguardia dell’occupazione nei settori chiave dell’economia cittadina.»

Una scommessa decisiva, vista l’importanza strategica dell’industria delle vacanze nella voce del bilancio: «Durante i lavori dell’assiste sono già emerse proposte destinate ad una maggiore fruizione degli spazi aperti che si ritagliano nei quartieri del capoluogoaggiunge Edoardo Tocco -. La capitale isolana può contare su bellezze ambientali e paesaggistiche che la portano alla ribalta nazionale e non solo. Si pensi al litorale del Poetto, con un riassetto funzionale alle nuove norme. Il centro storico e le stradine attorno ai rioni antichi della città, con diverse strutture ricettive da agevolare con l’estensione del suolo pubblico. C’è poi la posta in gioco legata alla valorizzazione dei siti culturali della città, con aree che possono consentire un utilizzo in linea con le nuove disposizioni».

Il numero uno dell’assemblea civica di palazzo Bacaredda, dunque, è fiducioso sulla ripartenza: «Un riavvioconclude Edoardo Tocco che deve esaltare il ruolo del consiglio comunale, che in modo compatto, sta conducendo un’azione condivisa per sostenere commercio, artigianato e attività ricettive per uscire senza ricadute negative dalla crisi dettata dal lockdown».

[bing_translator]

Il Coronavirus ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere, è stata eccezionale la mobilitazione generale del personale medico schierato in modo massiccio con il supporto di infermieri, volontari e con l’ausilio delle forze dell’ordine adibite al controllo del movimento delle persone, per evitare quanto più possibile lo spostamento delle persone ed evitare il contagio, provvedimento imposto dal Governo su indicazioni della comunità scientifica.
Il quadro generale è di un grande sconforto per la perdita così massiccia di tante persone, soprattutto anziani.
Abbiamo rivolto alcune domande al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, per fare il punto della situazione che si sta vivendo in Sardegna e in particolare a Cagliari.
Gli interventi della Regione Sardegna sono stati immediati e anche lei con la sua amministrazione ha messo in atto tutta una serie di interventi afferenti la diffusione del contagio.
Ritiene che gli interventi messi in atto siano stati esaustivi?
«La situazione è indubbiamente difficile, non dico niente di nuovo. Innanzitutto, abbiamo pensato di mettere in sicurezza sanitaria i cittadini. Numeri alla mano, riteniamo di aver raggiunto un risultato soddisfacente, usando il linguaggio della realtà. Siamo ovviamente preoccupati per l’impatto che questa epidemia sta già producendo sul tessuto economico e sociale. Rispetto ad un evento totalmente sconosciuto ed improvviso, ritengo che gli interventi siano stati esaustivi, guardando anche ai numeri dei contagi. Poi, con le attuali conoscenze maturate sul campo, certo si potrà fare meglio in futuro.»

Come Amministrazione comunale, quali ulteriori interventi avete in cantiere?

«Intanto, abbiamo affrontato l’emergenza alimentare e, in generale, quella sui beni di prima necessità, organizzando, attraverso le politiche sociali, la distribuzione di cibo e la consegna a casa per chi non aveva la possibilità materiale di muoversi. Abbiamo lavorato con la Croce rossa, la Caritas, le varie associazioni sul territorio, Mondo X, Domus del Luna, la Corisar in collaborazione con Coldiretti.

La risposta c’è stata ma molto dipende anche dalla durata di questa crisi e dagli aiuti che devono necessariamente arrivare da Governo in particolare e regione. I Comuni non hanno budget illimitati e quello che entra serve per i servizi essenziali. Io non voglio tagliarli.»

Un altro aspetto non meno importante è il blocco totale delle attività industriali ma non solo, anche il commercio in generale è in estrema sofferenza: a tal proposito, quali sono le vostre iniziative?

«Il lockdown non è deciso dal Comune. Noi abbiamo posticipato tutte le scadenze relative ai tributi locali. E’ chiaro che più fondi ho a disposizione e meglio sono in grado di aiutare le piccole imprese. Stiamo studiando sistemi per agevolare la ripresa, verificando gli spazi all’aperto e le relative concessioni. 

La situazione è in evoluzione e sono in contatto con tutti gli altri colleghi sindaci per fare una proposta unitaria a Governo e rRegione. Cagliari, soprattutto in questo periodo, fino ad ottobre inoltrato, vive di eventi, iniziative turistiche e culturali. E’ ovvio che la ripartenza sarà legata a quanto sarà possibile muoversi in libertà.

Stiamo comunque lavorando al bilancio, alla ricerca di altri fondi che vadano, da un lato a sostenere le attività imprenditoriali, dall’altro a chi ha davvero bisogno.»

Armando Cusa 

[bing_translator]

Una risurrezione economica, produttiva, per ritrovare la vitalità di un tempo. E’ il processo che prefigura Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale, per Cagliari.

«La nostra città sta attraversando una fase difficile determinata dalla pandemia coronavirus. E’ indubbio che si debba pensare ad una ripartenzaspiega il numero uno dell’emiciclo di Palazzo Bacaredda -. La capitale della Sardegna non può certo restare in agonia in attesa degli eventi. Con l’assemblea civica stiamo già progettando il percorso per far recuperare posizioni alla città, con un orizzonte che deve guardare ad un futuro da protagonista.»

Edoardo Tocco è d’accordo con le risorse da destinare a lavoratori in difficoltà e imprese, ma non basta. E’ fondamentale squadrare i perni per il rilancio con un percorso non facile, ma che deve necessariamente ripartire da un ruolo propositivo alla guida dell’area vasta.

«La nostra sfida è fare sistema tra tutti i centri della città metropolitana, anche attraverso il coinvolgimento dei presidenti delle assemblee civiche del territorio. Non abbiamo tempo da perdere rimarca Edoardo Tocco -, per delineare i pilastri della rinascita economica, che deve coniugarsi con le meraviglie paesaggistiche partendo dalle coste. Poi un nuovo risorgimento per il porto, con lo scalo che dopo aver vissuto un periodo di sofferenza deve riprendere quota. Una scommessa che si allarga anche all’aeroporto, meta preferita dall’esercito di turisti, che può alimentare una ripresa economica.»

Un’operazione ambiziosa, che richiede uno sforzo comune: «Con risorse vitali che arrivino dalla Regione e dal governo. Non possiamo certo assistere ad una parabola discendente della città, con un declino che avrebbe ripercussioni su tutta l’Isola». Un progetto che l’assemblea civica dovrà guidare: «La riscossa parte proprio dall’aula di palazzo Bacaredda, che dovrà trovare punti nevralgici per indirizzare l’azione del sindaco Paolo Truzzu e della giunta. Si ripartirà dal fiore all’occhiello delle attività turistiche e produttive. Dovremmo trovare gli strumenti perché non ci siano impatti negativi sull’occupazione, con sostegni per famiglie e lavoratori. Non solo. Abbiamo il compito di disegnare uno sviluppo per i giovani, scommettendo anche sui lavori legati all’industria delle vacanze. Non annunci, ma sostegni reali e concreti, da alimentare attraverso un’iniezione di liquidità economicaconclude Edoardo Tocco -. Non dobbiamo pensare ad un possibile default, ma ad un fronte comune per uscire dal tunnel di questa crisi».

[bing_translator]

«Forse il Governo non ha capito che se prosegue con questo atteggiamento nei confronti dei Comuni saremo costretti a ridimensionare drasticamente i nostri servizi essenziali.»

E’ accorato l’appello del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, al Governo, per la crisi che si è abbattuta sugli enti locali con l’emergenza sanitaria da Covid-19.

«I Comuni sono come aziende. Se mancano le entrate, perché siamo obbligati dalla situazione a non riscuotere i tributi per chi è rimasto chiuso e immobile per mesi, dobbiamo ridurre le spese. Tradotto significa che andranno in crisi trasporti, igiene urbana, illuminazione, servizi sociali e servizi educativiaggiunge Paolo Truzzu -. Abbiamo dimostrato un enorme senso di responsabilità e, in molti casi, anche per via di una comunicazione non sempre comprensibile da parte del Governo, ci siamo presi le critiche dei cittadini, pur senza alcuna colpa.»

«Servono 5 miliardi di euro complessivi per il sistema dei Comuni e servono già nel decreto di aprile. Senza un’iniezione di liquidità il sistema non reggerà e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini e le amministrazioni saranno costrette a prendere decisioni drastiche che potranno generare conseguenze sociali al momento non calcolabili», ha concluso il sindaco di Cagliari che ha invitato tutti i sindaci italiani a condividerlo.

 

[bing_translator]

«Venerdì sera ho partecipato al Tavolo Istituzionale di lavoro convocato e presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte alla presenza del sottosegretario del MiSE Alessandra Todde, dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, dei rappresentanti di tutti i ministeri e del presidente del CNR, per condividere i criteri di valutazione, il cronoprogramma e le attività da svolgere per il proseguo del Contratto Istituzionale di Sviluppo Cagliari. Io ho partecipato in qualità di delegato dal sindaco di Carbonia Paola Massidda per il capoluogo della provincia del Sud Sardegna. Erano presenti anche il prefetto di Cagliari dott. Bruno Corda, il delegato della Regione Autonoma della Sardegna assessore dell’Urbanistica Quirico Sanna, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari e della città di Cagliari Paolo Truzzu ed il commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna ing. Mario Mossa.»

Lo scrive, in un post pubblicato su Facebook, Luca Caschili, assessore della Pianificazione strategica, Territoriale ed Urbanistica del comune di Carbonia.

«Tutti questi soggetti partecipano al Tavolo Istituzionale con pari titolo e pari funzioni, per valutare ben 679 proposte progettuali che hanno coinvolto 148 stakeholder di cui 81 enti pubblici, 66 privati ed un consorzio pubblico/privato, nei settori: turistico, culturale e di valorizzazione delle risorse ambientali; sviluppo economico, produttivo e occupazionale; infrastrutture; ambiente; occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione. Le richieste ammontano a ben 3,15 Mld/€ – conclude Luca Caschili -. Il Contratto di sviluppo rappresenta una importante opportunità per il Sud Sardegna che ha risposto e risponderà con grande entusiasmo e competenza alla chiamata del presidente del Consiglio.»

 

[bing_translator]

Presso la prestigiosa sede di Palazzo de La Vallèe, a Cagliari, si è svolto ieri l’incontro “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina; del Generale di Divisione Vasco Angelotti, Capo Dipartimento Infrastrutture dello Stato Maggiore dell’Esercito; del prefetto Lucia Volpe, rappresentante del Governo per la Regione Sardegna; dell’on. Michele Pais, presidente del Consiglio regionale della Sardegna; dell’on. Salvatore Deidda, membro della Commissione Difesa della Camera; del sindaco della città di Cagliari, Paolo Truzzu; del prefetto di Cagliari, Bruno Corda; dell’assessore dell’Ambiente della Regione Sardegna, Gianni Lampis e di numerose altre autorità e qualificati esponenti del mondo universitario, industriale, della ricerca e dei media.

Il Generale di Divisione Vasco Angelotti ha aperto i lavori illustrando i lineamenti progettuali dello “Studio Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi”. Successivamente sono intervenuti la prof.ssa Maria Del Zompo, rettore dell’Università degli Studi di Cagliari; la prof.ssa Ing. Donatella Rita Fiorino, professore associato presso la Facoltà di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Cagliari; il brigadiere generale Giancarlo Gambardella, direttore della Task Force Dismissioni immobili del ministero della Difesa; la dott. arch. Teresa De Montis, presidente dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Cagliari; dell’ing. Giuseppina Vacca, presidente della Fondazione Scuola di Formazione dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, moderati da Roberta Floris, giornalista televisiva reti Mediaset.

Nel suo intervento conclusivo, il generale Salvatore Farina, ha evidenziato l’importanza di ammodernare il parco infrastrutturale attraverso la realizzazione di basi militari di nuova generazione, che risultino efficienti, funzionali, ispirate a criteri costruttivi innovativi con basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione, necessari sia per la sicurezza ed il benessere dei soldati che per aumentare l’integrazione sociale attraverso l’apertura di strutture ricreative anche alla popolazione civile residente nelle zone contermini.

Il Capo di SME ha poi sottolineato che «si tratta di un’iniziativa ormai necessaria. Proprio nella consapevolezza della sua importanza, sono sicuro che riusciremo ad arricchire questo nostro progetto operando in modo condiviso con le istituzioni ai vari livelli, con le imprese, con le università e con tutti coloro che credono in questo progetto. Sono cosciente che il percorso intrapreso non sarà né semplice né immediato, ma sono altresì convinto che, con lo sforzo di tutti, col supporto delle istituzioni e del governo riusciremo a portare avanti questo grande progetto a vantaggio di tutto il nostro personale e dell’intera collettività, per fare sempre di più insieme».

Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, nel suo intervento ha evidenziato come “per il personale dell’Esercito avere degli spazi dove poter svolgere al meglio il proprio lavoro è fondamentale, significa poterlo fare in maniera più serena, e di conseguenza anche la comunità è più serena, poiché siete voi che garantite la nostra sicurezza quotidiana. Cagliari ha una storia profonda con le Forze Armate, e da primo cittadino dico che grazie alla valenza di questo progetto la città di Cagliari ha avuto in questi anni la possibilità di accogliere tanti sardi che sono ritornati nel proprio territorio, e quindi mi piace poter dire che a tutte queste persone Cagliari non solo tende la mano ma allarga le proprie braccia e li accoglie con amore“.

L’idea di aprire le porte delle caserme ha inoltre una forte componente simbolica, cioè quella di mettere a disposizione della cittadinanza luoghi che fino a poco tempo prima venivano considerati chiusi e inaccessibili.

Lo “Studio Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi” coinvolge al momento 28 caserme dislocate su tutto il territorio nazionale e prevede cinque diverse aree funzionali: area comando, addestrativa, logistica, sportiva ricreativa, alloggiativa. Il progetto, partendo da inderogabili necessità di sicurezza e benessere del personale – inteso sia come persona sia come soldato che rappresenta un’importante risorsa operativa da addestrare e rendere efficiente – è stato sviluppato su direttrici quali rispetto dell’ambiente, bassi consumi energetici, e basso impatto finanziario con indiscutibili ricadute sul tessuto economico e sociale delle aree interessate prossime alle caserme.

Attualmente lo “Studio Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi” vede coinvolte 28 caserme, dislocate su tutto il territorio nazionale.

[bing_translator]

Martedì 28 gennaio, alle 15.00, presso il Circolo Unificato Esercito del Palazzo “La Vallèe”, sede del Comando Militare Esercito Sardegna, in via Principe Amedeo, a Cagliari, si terrà il convegno “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, del prefetto di Cagliari, dottor Bruno Corda, del presidente della Giunta regionale della Sardegna on. Christian Solinas, del sindaco della città di Cagliari, dottor Paolo Truzzu, del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata, Francesco Olla, e di numerose altre autorità e qualificati esponenti del mondo universitario, industriale, della ricerca e dei media.

L’incontro consentirà di illustrare l’importanza dell’ammodernamento del parco infrastrutturale dell’Esercito attraverso la modernizzazione, la razionalizzazione, l’efficientamento energetico e il basso impatto ambientale di caserme già esistenti, che consentiranno di ridurre i costi di manutenzione, migliorare la qualità degli ambienti di lavoro e , al contempo, di innalzare il livello qualitativo delle strutture destinate al benessere del personale, mediante la realizzazione di asili nido, centri sportivi multidisciplinari e strutture socio ricreative che saranno rese disponibili anche alle comunità locali.

Per ciò che afferisce alla Sardegna il progetto, che coinvolge complessivamente 26 caserme dell’Esercito, riguarderà la caserma “Mereu – Riva di Villasanta – Monfenera” di Cagliari e la caserma “S. Pisano” di Teulada.