24 April, 2024
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Un monumentale Jack Cooley (27 punti in 26′, 11 su 16 da 2 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 7 falli subiti, 38 di valutazione; 17 punti e 11 rimbalzi già nel primo tempo) ha trascinato la Dinamo ad una grandissima vittoria al Forum di Assago sulla capolista Olimpia Milano: 93 a 79 (primo tempo 47 a 39). La squadra di Gianmarco Pozzecco anche contro la corazzata di Simone Pianigiani ha confermato di attraversare uno straordinario periodo di forma, prendendo le redini del gioco e del punteggio fin dal primo quarto, chiuso avanti di ben 6punti: 26 a 20. Contenuti i tentativi di reazione dell’Olimpia nel secondo quarto, chiuso ancora avanti di due lunghezze, 21 a 19, la Dinamo è andata al riposo con un vantaggio di 8 lunghezze: 47 a 39.

Equilibrio nel terzo quarto (20 a 19 per l’Olimpia) ma Dinamo sempre avanti di 7 al 30′, prima della cavalcata decisiva nell’ultimo parziale, chiuso sul 27 a 20, per il definitivo 93 a 79! In evidenza, oltre al già citato Jack Cooley che ha annientato i lunghi dell’Olimpia, altri tre uomini in doppia cifra: Achille Polonara (in questo periodo forse il miglior Polonara della sua esperienza a Sassari, iniziata nell’estate del 2017), autore di 14 punti; Jaime Smith e Rashawn Thomas, 13 punti a testa.

La Dinamo anche contro la corazzata Milano ha vinto la battaglia ai rimbalzi (43 a 35), come sta accadendo, in maniera più o meno netta, con tutti gli avversari, con la squadra che, in questo fondamentale, sembra essere tornata i tempi dello Scudetto con il grande Shane Lawal.

Con i due punti odierni (quarta vittoria consecutiva in campionato), la Dinamo Banco di Sardegna sale a quota 26 punti, a cinque giornate dalla conclusione della “regular season”. La strada verso la qualificazione ai playoff è ancora lunga ma per la Dinamo di questo periodo e, soprattutto, per la Dinamo vista in campo oggi al Forum al cospetto della capolista, nessun traguardo appare proibito e la fiducia cresce partita dopo partita.

Jack Cooley, monumentale al Forum di Assago. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna ha travolto al PalaSerradimigni la Dolomiti Energia Trentino, una delle formazioni più in forma del campionato, reduce da cinque vittorie consecutive (dieci nelle ultime tredici giornate), con il punteggio di 88 a 70 (primo tempo 42 a 30). Il risultato non è mai stato in discussione, la squadra di Gianmarco Pozzecco, reduce dalla grande vittoria ottenuta mercoledì nella gara d’andata dei quarti di finale di Fiba Europe Cup, sul campo del Pinar, in Turchia, ha dominato la squadra di Maurizio Buscaglia dall’inizio alla fine, come confermano i punteggi parziali, tutti favorevoli alla squadra sassarese, soprattutto i primi tre: 21 a 16, 21 a 14, 20 a 15, 26 a 25.

La Dinamo ha chiuso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra, a conferma della bontà del gioco di squadra: Tyrus Mcgee 16 punti in 27′, con 4 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 2 su 4 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 3 assist: Jaime Smith 15 punti (2 su 3 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 8 su 9 ai tiri liberi, 5 assist, 20 di valutazione); Dyshawn Pierre 13, Jack Cooley e Rashawn Thomas 11 a testa, Stefano Gentile 10. Nella Dolomiti Energia Trentino solo 3 uomini in doppia cifra: Davide Pascolo e Béto Gomes 12 punti a testa, Diego Flaccadori 10.

Con questi due punti la Dinamo sale a quota 22 punti, sempre 11ª ma a due sole lunghezze da ben quattro squadre appaiate a quota 24: Segafredo Virtus Bologna, Alma Trieste, Acqua San Berbardo Cantù e la stessa Dolomiti Energia Trentino, in piena corsa per i play-off, a 7 giornate dalla conclusione della “regular season”.

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Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria anche in campionato, espugnando il PalaCarrara di Pistoia, 90 a 82 dopo un tempo supplementare. Il grande protagonista della serata è stato Dyshawn Pierre, autore di una doppia doppia da 27 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti, 35 di valutazione. Il Pistoia ha iniziato meglio, scattando avanti nel primo quarto, ma la Dinamo ha reagito subito, girando al 10′ sotto di due soli punti, 23 a 21. Nella seconda frazione la squadra toscana è rimasta avanti, incrementando il vantaggio all’intervallo lungo fino al +6: 46 a 39.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo è apparsa subito più determinata, limando quattro punti al 30′, 59 a 56 e scattando avanti in avvio di ultimo quarto. A quel punto la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, con le due sempre a contatto e, inevitabilmente, l’equilibrio non s’è sbloccato fino al 40′, chiuso sul 78 a 78, ed ha portato al tempo supplementare.

Nell’extra-time la Dinamo ha fatto la differenza con la coppia Pierre-Thomas, concedendo a Pistoia solo 4 punti in 5 minuti, ed ha portato a casa la vittoria con un parziale di 12 a 4 ed il definitivo 90 a 82.

Nella Dinamo, oltre allo scatenato Dyshawn Pierre, altri tre uomini hanno terminato in doppia cifra: Rashawn Thomas con 17 punti, Jack Cooley con 15 e Jaime Smith con 12.

Con due punti odierni la Dinamo sale a quota 20 punti ma resta 11ª, con un ritardo invariato di 4 punti sull’ottava posizione, l’ultima che concede l’accesso ai play off scudetto, a 8 giornate dalla conclusione della “regular season”.

Oriora Pistoia Basket 82 – Dinamo Banco di Sardegna 90

Parziali: 23 a 21; 23 a 17; 13 a 17; 19 a 22; OT 4 a 12.

Progressivi: 23 a 21; 46 a 39; 59 a 56; 78 a 78; OT 82 a 90.

Oriora Pistoia Basket: Dolpin, Mitchell 17, Della Rosa 4, Peak 4, Krubally 15, Auda 4, Di Pizzo, Martini, Querci, Crosariol 12, Mesicek 20, Odum 6. All. Alessandro Ramagli.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Re, Smith 12, McGee 6, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 27, Gentile 5, Thomas 17, Polonara 8, Cooley 15. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha dimenticato per una sera le recenti amarezze del campionato e nel retour match degli ottavi di finale di Fiba Europe Cup s’è sbarazzata con autorità della formazione olandese del Leiden, con un margine molto ampio: 94 a 68 (primo tempo 42 a 39).

Il Leiden sconfitto sette giorni prima sul proprio campo per 97 a 93, ha retto il confronto per l’intero primo tempo, chiuso sotto di soli 3 punti, 42 a 39 (25 a 22 nel primo quarto, 17 a 17 nel secondo). Nel terzo quarto, trascinata da uno scatenato Rashawn Thomas, alla fine il miglior realizzatore con ben 40 punti (11 su 16 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 16 rimbalzi, 2 assist, 54 di efficienza), la Dinamo ha preso il largo, arrivando a +11 al 30′ (62 a 51) e dilagando nell’ultimo quarto, con un parziale di 32 a 17, per il definitivo 94 a 68. In evidenza, in doppia cifra, anche Jaime Smith con 14 punti, Tyrus Mcgee con 12, Jack Cooley e Stefano Gentile, 9 punti a testa.

Nei quarti di finale, la Dinamo incontrerà la squadra turca del Pinar Karsiyaka, con l’andata mercoledì 20 marzo in Turchia ed il ritorno al PalaSerradimigni il 27 marzo.

«Sono molto contento perché ci serviva la vittoria e disputare una partita come quella della fine in cui ci siamo divertiti, aspetto importante soprattutto perché nel primo tempo ho visto i ragazzi un po’ tesi – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Sono contento perché questo nervosismo deriva dalla voglia di fare. Da quando sono arrivato abbiamo vinto tre partite e perse tre, credo che i bilanci si facciano alla fine, ma oggi abbiamo dato degli importanti segnali di crescita. Sono soddisfatto di alcuni giocatori, questa sera dire Rashawn Thomas sembra quasi banale ma ha davvero dominato, ma credo sia importante puntare anche su quei ragazzi che in questo momento hanno meno fiducia. È importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco – che McGee, Smith ci diano sempre questo contributo, ma sono davvero felice dell’apporto di Gentile e Spissu.»

Dinamo Banco di Sardegna 94- Zz Leiden 68

Parziali: 25 a 22; 17 a 17; 20 a 12; 32 a 17.

Progressivi: 25 a 22; 42 a 39; 62 a 51; 94 a 68.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Smith 14, McGee 12, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre, Gentile 9, Thomas 40, Polonara, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Zzz Leiden: Ververs 9, Polman, De Randamie 4, Watson 16, Kherrazzi 2, Khoeler, Simms 2, Thompson 21, De Jong, Vette 14. All. Rolf Franke.

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In Europa è un’altra Dinamo! Jack Cooley e compagni hanno espugnato il campo della Vijf Mehial nella sfida di andata del round of 16 di Fiba Europe Cup contro la formazione olandese del Leiden (97 a 93, primo tempo 42 a 39) ed hanno posto un’ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. A soli tre giorni dall’amara sconfitta interna subita ad opera della Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti, la Dinamo s’è ritrovata, lottando dal primo all’ultimo minuto, facendo la differenza già nel primo quarto, concluso avanti di 8 punti sul 21 a 13, e dopo la parziale rimonta olandese che è andata al riposo sotto di soli 3 punti sul 39 a 42, nel terzo quarto, nel corso del quale ha realizzato 34 punti, portando il vantaggio a 11 punti, poi gestito nell’ultimo quarto, fino al definitivo 97 a 93.

Nella Dinamo, ben cinque i giocatori in doppia cifra: con un grande Jack Cooley (in ombra con la Vanoli) in doppia doppia determinante nel finale con 21 punti e 10 rimbalzi; un decisivo Tyrus McGee (anche lui in ombra nell’ultimo turno di campionato), a referto con 19 punti con 5 su 6 da 3 punti, 8 assist e 4 rimbalzi; Achille Polonara, protagonista nel primo e nel primo quarto, con 14 punti e 7 rimbalzi. Bene anche Jaime Smith (12 punti e 5 assist), protagonista nel terzo quarto, e Rashawn Thomas (12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist).

Le due squadre si affronteranno nel match di ritorno tra sette giorni al PalaSerradimigni. La Dinamo domenica sera, alle 19.05, giocherà al Taliercio di Venezia, contro la vicecapolista Umana Reyer (dirigeranno Carmelo Paternicò, Maurizio Biggi e Gianluca Calbucci).

Zz Leiden 93 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 13 a 21; 26 a 21; 26 a 34; 28 a 21.

Progressivi: 13 a 21; 39 a 42; 65 a 76; 93 a 97.

Zzz Leiden: Ververs 5, Polman, De Randamie 3, Watson 25, Kherrazzi, Khoeler, Simms 9, Thompson 25, De Jong 15, Vette 11. All. Rolf Franke.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6, Smith 12, McGee 19, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 7, Gentile, Thomas 12, Polonara 14, Diop, Cooley 21. All. Gianmarco Pozzecco.

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Stefano Gentile al tiro. Fonte: www.dinamobasket.com.

La Vanoli Cremona degli ex Meo Sacchetti e Travis Diener, fresca vincitrice della Coppa Italia, ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari dopo un tempo supplementare: 105 a 100. La Dinamo ha subito il gioco della Vanoli nel primo quarto, chiuso con i lombardi avanti di quattro lunghezze, ma nella seconda frazione si è ritrovata e con un parziale di 24 a 12, è andata al riposo sul 50 a 42.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la Vanoli ha iniziato la rimonta, limando tre punti nel terzo e cinque nell’ultimo quarto, per l’89 a 89 al 40′. Nei cinque minuti del supplementare la squadra di Meo Sacchetti è stata più precisa ed ha chiuso sul 105 a 100.

I migliori realizzatori della Dinamo sono stati Dishawn Pierre, Jaime Smith e Rashawn Thomas con 18 punti a testa, Stefano Gentile 12, Justin Carter 11; nella Vanoli in evidenza Crawford con 28 punti, Aldridge 21, Ruzzier 15, Mathiang e Ricci 14 a testa, Diener 11.

«E’ un po’ complicato commentare questa sconfitta perché vivo due sensazioni completamente distaccate, sono molto dispiaciuto perché abbiamo perso e invece potevamo vincere, in un determinato momento della partita avevamo convinto tutti che fosse quasi finita, ma Cremona ci ha creduto senza mai mollare e ha ribaltato il vantaggio meritando di vincere – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo giocato un grandissimo primo tempo di intensità e questo mi rende felice, ho visto la squadra lottare, dodici giocatori coinvolti, e alla fine cinque giocatori in campo stanchi e su questo dobbiamo lavorare. La tenuta fisica dovrà essere diversa, ci siamo allenati duramente in settimana, io vorrei una pallacanestro più dinamica e di energia ma ci vuole tempo perché le cose cambino. I ragazzi hanno risposto bene però è scontato che sarebbe stato bello uscire dal palazzetto con una vittoria in tasca, magari con il tiro di Jaime Smith che entra anziché uscire in modo rocambolesco. Oggi ho sacrificato il minutaggio di Gentile e Spissu ma sono fiducioso perché abbiamo una panchina lunga, non è facile gestirla ma ci tornerà utile già da mercoledì per la gara di Fiba Europe Cup.»

«Abbiamo fatto una bella partenza giocando con una bella fluidità, nel secondo quarto loro hanno aumentato la pressione difensiva e, complice il fatto che noi abbiamo tirato il fiato e perso troppi palloni, si sono portati avanti – ha detto Meo Sacchetti, il grande ex, oggi alla guida della Vanoli Cremona oltre che della Nazionale qualificata per i Mondiali –. La partita non si era messa bene ma all’inizio del terzo quarto i ragazzi hanno fatto quello che stiamo facendo ultimamente ovvero crederci: per come eravamo messi devo solo dire grazie ai miei, abbiamo giocato in 7, con problemi di falli e senza Stojanovic. Bisogna dare merito ai miei ragazzi che hanno davvero disputato una bella partita.»

Dinamo Banco di Sardegna 100 – Vanoli Cremona 105

Parziali: 26 a 30; 24 a 12; 17 a 20; 22 a 27; ot 11 a 16.

Progressivi: 26 a 30; 50 a 42; 67 a 62; 89 a 89; ot 100 a 105.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, McGee 8, Carter 11, Devecchi, Magro, Pierre 18, Gentile 12, Thomas 18, Polonara, Diop 2, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

Vanoli Cremona: Saunders 2, Feraboli, Gazzotti, Diener 11, Ricci 14, Ruzzier 15, Mathiang 14, Crawford 28, Aldridge 21, Stojanovic. All Meo Sacchetti.

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La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

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La New Basket Brindisi ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari al termine di una partita equilibrata, decisa nel primo tempo supplementare, con il punteggio di 103 a 98. La squadra di Vincenzo Esposito, priva degli infortunati Jaime Smith e Dyshawn Pierre, ha avuto nel play sassarese Marco Spissu il suo trascinatore, in campo per ben 39′, 22 punti con grandi percentuali al tiro: 2 su 4 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, unite a 3 rimbalzi, 6 assist, 5 falli subiti, per un eccellente 34 di valutazione. Doppia doppia a referto per Rashawn Thomas a segno con 12 punti e 3 assist. Bene i nuovi Tyrus Mcgee (18 punti) e Justin Carter (15 punti e 6 rimbalzi) e Achille Polonara; 15 punti con 6/9 da due, 8 rimbalzi e 4 falli subiti con un totale 20 di valutazione.

Dopo un avvio sprint della Happy Casa, la Dinamo è scattata avanti con Carter, Spissu e Cooley ma per gli ospiti è stato Banks a condurre i suoi, affiancato da Walker e Brindisi è andata al riposo avanti di 4: 43 a 47. Il secondo tempo si è sviluppato ancora sul filo dell’equilibrio, non spezzato neppure da un tentativo di fuga della Dinamo che è riuscita a portarsi avanti ma ha subito la reazione pugliese ed al 40′ il tabellone segnava la perfetta parità: 91 a 91. Nei cinque minuti supplementari la Dinamo ha ceduto sul 98-103.

«Abbiamo iniziato la partita in maniera soft difensivamente e con poca qualità nell’esecuzione dei giochi in attacco; ovviamente in questo momento abbiamo più difficoltà a lavorare su questi aspetti con i problemi di infortunio e le assenze e in un campionato di qualità come quello italiano non puoi non farti trovare pronto – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Specie se affronti squadre che stanno vivendo un ottimo momento di forma come Brindisi paghi la poca qualità difensiva e offensiva, non si guardi ai 91 punti realizzati ma sono arrivati per giocate di talento di alcuni dei nostri giocatori mentre il nostro piano offensivo tende a sfruttare le qualità offensive dei giocatori ma inseriti in un sistema, sistema che oggi fa fatica su ambo i lati del campo. Quello che eravamo riusciti a costruire con il lavoro in palestra adesso è nuovamente in ritardo, l’avevamo messo in preventivo ma speri sempre di riuscire a portare a casa il risultato. Facciamo fatica perché abbiamo perso fluidità offensiva, aggressività difensiva e comunicazione offensiva. Cercheremo di usare la gara di coppa di mercoledì compatibilmente con il recupero fisico dei giocatori – ha concluso Vincenzo Esposito – per provare a migliorare e crescere.»

Dinamo Banco di Sardegna 98 – New Basket Brindisi 103

Parziali: 20 a 18; 23 a 29; 25 a 19; 23 a 25; ot 7 a 12.

Progressivi: 20 a 18; 43 a 47; 68  66; 91 a 91; 98 a103.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, Martis, McGee 18, Carter 15, Devecchi 3, Chessa, Magro 2, Gentile 3, Thomas 12, Polonara 15, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

New Basket Brindisi: Banks 26, Brown 7, Rush 5, Gaffney 2, Zanelli, Orlandino, Moraschini 14, Walker 20, Cazzolato, Wojciechowski 13, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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Marco Spissu a canestro. Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha riscattato la sconfitta subita quattro giorni prima in campionato, espugnando il campo della Pallacanestro Varese per 79 a 69 (primo tempo 38 a 29), in gara 5 di Fiba Europe Cup.

Nella Dinamo, ancora priva di Jaime Smith, grande prestazione di Marco Spissu, 18 punti alla fine, 13 realizzati nei primi 20′. In evidenza anche Rashawn Thomas, autore di 24 punti con 5/7 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist e Justin Carter (13 punti e 3 rimbalzi).

«Giocare con Varese non è mai facile perché è una squadra che gioca sempre con il giusto atteggiamento e la giusta mentalità, anche in una partita come quella di stasera in cui nessuna delle due squadre aveva nulla da chiedere alla classifica – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Questa sera, nonostante i problemi importanti di organico abbiamo giocato con un atteggiamento molto più intenso di domenica, soprattutto dal punto di vista difensivo. Siamo contenti per la vittoria ma la cosa di cui sono più soddisfatto è la risposta che ho avuto da giocatori che generalmente non hanno un grande minutaggio: sono entrati in campo con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento, cosa che ci permetterà di dare riposo ai titolari e respiro nei momenti duri. Abbiamo appena recuperato Pierre, saremo ancora senza Smith e abbiamo due giocatori ancora lontani dal raggiungimento della condizione che devono essere ben inseriti nei meccanismi della squadra. Complimenti a Varese per l’atteggiamento, l’intensità e il rispetto della gara – ha concluso Vincenzo Esposito -, continuiamo questo cammino sia noi sia loro, fa piacere che siano le due squadre italiane del gruppo, e andiamo avanti.»

Pallacanestro Varese 69 – Dinamo Banco di Sardegna 79

Parziali: 15 a 18; 14 a 20; 23a 26; 17 a 15.

Progressivi: 15-18; 29 a 38; 52 a 64; 69 a 79.

Pallacanestro Varese: Archie 9, Avramovic 4, Gatto, Iannuzzi 7, Natali 3, Salumu 16, Scrubb 2, Verri, Tambone 9, Cain 7, Moore 9. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 18, McGee 2, Carter 13, Devecchi, Magro, Pierre 6, Gentile 3, Thomas 24, Polonara 10, Diop, Cooley 3. All. Vincenzo Esposito.

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La Pallacanestro Varese ha interrotto la striscia vincente di 7 vittorie consecutive della Dinamo Banco di Sardegna (5 in campionato, 2 in Fiba Europe Cup), imponendosi nel posticipo di questa sera con il punteggio di 84 a 73 (primo tempo 46 a 33). La squadra lombarda ha controllato la partita fin dal primo quarto, chiuso avanti di 7 punti, 21 a 14, ed ha saputo neutralizzare la reazione sassarese che nella prima parte del secondo quarto ha riportato le due squadre a contatto, con un parziale di 16 a 0 tra il secondo e il terzo quarto, che ha praticamente segnato il resto dell’incontro: 70 a 55 al 30′, 84 a 73 alla fine. La Dinamo ha giocato priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre, quest’ultimo a referto ma non utilizzato, entrambi alle prese con problemi fisici.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Justin Carter, 16 punti in 31′; Stefano Gentile, 13 punti in 27′; Jack Cooley e Rashawn Thomas, 12 punti a testa, rispettivamente in 25′ e 33′. Nella Pallacanestro Varese, il miglior realizzatore è stato Aleksa Avravomic, 23 punti in 31 minuti.

«Varese questa sera ha portato in campo ciò che forse gli era mancata nelle ultime giornate, ovvero aggressività e cattiveria, cose che coach Caja aveva chiesto ai suoi insieme alla durezza fisica che abbiamo subito – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Non sono preoccupato per il discorso offensivo della squadra ma credo che possiamo fare molto meglio in difesa; credo sia normale prendere degli svarioni con due assenze importanti e due nuovi arrivati da poco più di una settimana. Questa sera Varese ha controllato meritatamente per più del 90% della gara, per demeriti nostri ma anche per grossi meriti loro. Hanno giocato una partita aggressiva, tosta fisicamente e, sebbene noi non abbiamo registrato tante palle perse, sono stati bravi a darci arrivare in tante azioni con pochi secondi alla fine. Noi dovevamo essere più fisici, quando abbiamo provato a farlo ci siamo caricati di falli. Sappiamo che c’è da lavorare, abbiamo la priorità di inserire al meglio i nuovi soprattutto difensivamente e recuperare gli infortunati: speriamo di recuperare almeno Pierre per la prossima gara di campionato. Si va avanti, il campionato è lungo ed è appena iniziato il girone di ritorno – ha concluso il coach sassarese -. Dispiace perdere ma la testa è già alla gara di mercoledì, resettiamo tutto e da domani si inizia a preparare la gara di Coppa.»

Pallacanestro Varese 84 – Dinamo Banco di Sardegna 73

Parziali: 21 a 14; 25 a 19; 24 a 22; 14 a 18.

Progressivi: 21 a 14; 46 a 33; 70 a 55; 84 a 73.

Pallacanestro Varese: Archie 4, Avramovic 23, Gatto, Iannuzzi, Natali 5, Salumu 6, Scrubb 9, Verri, Tambone 14, Cain 12, Moore 11. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, McGee 8, Carter 16, Devecchi, Magro 2, Pierre, Gentile 13, Thomas 12, Polonara 3, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.