2 May, 2024
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Domenica scorsa, 26 marzo, si è svolta a Carbonia, l’inaugurazione della sede della delegazione Marevivo “Sud Sardegna”, in via Sebastiano Satta, che coincide con il quarto anno di attività. 

E’ stato il primo evento finalmente in presenza, emozionante e partecipato, che non sia un’operazione di pulizia, che si inserisce nel quadro di una missione di tre giorni in Sardegna dei vertici nazionali dell’associazione.

Guidate dai membri del team locale di Marevivo, Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, e Laura Gentile, coordinatrice nazionale dei progetti dell’Associazione, hanno visitato spiagge e territori di particolare interesse che la delegazione sarda protegge da anni.

Allegata l’intervista con il presidente della delegazione Marevivo “Sud Sardegna”, Albano Salis.

 

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Nuove scoperte e nuove sfide attendono, anche quest’anno, i “delfini guardiani” di La Maddalena: da pochi giorni, infatti, è ripartito, per oltre 70 giovanissimi, l’omonimo progetto di educazione ambientale, ideato da Marevivo e organizzato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

Pronti e impazienti di imparare come proteggere il proprio territorio, gli studenti delle scuole primarie di Moneta e Palau, con la guida degli operatori Marevivo, hanno già “macinato” la prima tappa di questo percorso didattico, che, a giugno, li porterà a conseguire il brevetto di “delfino guardiano dell’isola”: l’esplorazione delle Fortezze sul mare.

Le classi coinvolte – le due quarte elementari di via Carducci, la terza elementare di Moneta e la quinta elementare di Palau – hanno, infatti, visitato la fortificazione di Candeo, struttura con funzione di batteria antinave, che risale alla seconda guerra mondiale, periodo storico che ha lasciato segni profondi.

Partiti dalla “Casa di Casula”, i futuri “delfini guardiani” hanno percorso il sentiero che attraversa tutta la ricca vegetazione a macchia mediterranea tipica dell’isola di Caprera e, dopo circa 1 km, sono giunti ai primi caseggiati del forte. Lì, osservando la stazione di tiro, sono stati al centro della spiegazione e delle domande dei bambini i segreti dell’ingegneria militare dell’epoca, le caratteristiche del granito, di cui tutto l’arcipelago si compone, e persino il vecchio, ormai sconosciuto strumento del telemetro.

Nei prossimi mesi sono in programma diverse tappe – dal sea watching all’osservazione della migrazione degli uccelli – che coinvolgeranno anche la Marina Militare, la Capitaneria di Porto e le associazioni sul territorio.

L’obiettivo del progetto “Delfini Guardiani” – che coinvolge le isole del Giglio, Capri, Ischia, Ponza, Lampedusa e Linosa e, da due anni, La Maddalena – è formare piccole eco sentinelle attive nella salvaguardia del proprio territorio, attraverso la conoscenza della storia, della cultura e, soprattutto, dell’ambiente in cui i ragazzi vivono.

«Negli ultimi anni l’esperienza dei “Delfini Guardiani” sta crescendo fino a creare un vero e proprio network per la tutela ambientale, perché solo una coscienza diffusa, che parta proprio dai più giovani, può provocare un cambiamento di rotta, indispensabile per proteggere un territorio tanto prezioso e fragile come le piccole isole del nostro Paese», afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo.

«L’educazione ambientale nelle scuole rappresenta un punto qualificante dell’offerta dell’Ente Parco – spiega il presidente Giuseppe Bonanno –. Questa collaborazione avviata lo scorso anno con Marevivo si inserisce perfettamente nelle attività che il Parco  svolge quotidianamente per tutta la comunità di La Maddalena».

«Dopo il successo del primo anno, continuiamo questo progetto con Marevivo anche con maggiore entusiasmo – commenta il direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Ciro Pignatelli -. Far scoprire ai giovani studenti particolarità del proprio territorio rendendoli consapevoli dell’importanza della tutela ambientale è un percorso che va avviato sin dalla tenera età. Le attività svolte in gruppo mirano sostanzialmente alla crescita del singolo, per formarlo ad una coscienza civica che sia da esempio anche nei confronti degli adulti.»