14 May, 2024
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È dedicato alla comunicazione corretta della disabilità l’incontro “Informazione e disabilità” che si terrà l’8 aprile a Olbia, dalle 15.00 alle 18.00,  nella Sala De Roberto della Biblioteca Comunale Simpliciana, valido come corso di formazione per i giornalisti (con 5 crediti deontologici), organizzato dall’Ordine dei giornalisti e da Giulia giornaliste Sardegna in collaborazione con Sensibilmente Odv che l’ha inserito nell’ambito delle manifestazioni della Settimana per l’autismo, e con il patrocinio del comune di Olbia.

L’appuntamento, quarta tappa di un cammino iniziato ad Olbia nel dicembre del 2019, si propone di individuare un ambito di riflessione e di approfondimento collegato a modalità operative di espressione attraverso un linguaggio inclusivo che rispetti l’identità e i diritti delle persone con disabilità senza recluderle nel recinto dei “meno fortunati” o dei “ragazzi speciali” in armonia con quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e con una speciale attenzione ai temi della discriminazione multipla alla quale sono soggette le donne con disabilità e – per associazione – le caregiver.

Nel corso dell’incontro verrà illustrato il recente documento “Comunicare la disabilità: prima la persona” pubblicato dall’Ordine nazionale dei giornalisti a cura del Coordinamento Pari Opportunità del Consiglio nazionale e di Antonio Giuseppe Malafarina, Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani. La guida, disponibile in formato digitale sul sito dell’Ordine, contiene un capitolo (dedicato alla discriminazione multipla) curato dal gruppo di lavoro Carta di Olbia composto da giornaliste e attiviste delle associazioni (Caterina De Roberto, Vannalisa Manca e Susi Ronchi per Giulia giornaliste, Francesca Arcadu e Veronica Asara per le associazioni e l’avvocata e giurista Sara Carnovali). Sarà l’occasione per illustrare un’importante tappa per la deontologia professionale dei giornalisti raggiunta anche col contributo di un gruppo che ha radici nella città di Olbia. Per questo motivo l’incontro, rivolto in maniera prioritaria alle giornaliste e ai giornalisti, è aperto anche alle associazioni e a tutte le persone interessate alla tematica.

 

Interverranno:

· Sabrina Serra, vice sindaca di Olbia – saluti istituzionali

· Antonella Brianda – Giulia giornaliste Sardegna – moderatrice

· Francesco Birocchi – Presidente Odg Sardegna “Norme deontologiche nella rappresentazione mediatica delle persone con disabilità”

· Susi Ronchi – coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna “L’impegno e le proposte del Gruppo Carta di Olbia 2019/2024”

· Francesca Arcadu – vicepresidente UILDM Sassari, Giulia giornaliste Sardegna “Le parole per dirlo: essere persone con disabilità attraverso lo sguardo degli altri”

· Caterina De Roberto – vice coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna “La rappresentazione delle persone con disabilità nei titoli dei giornali”

· Veronica Asara – presidente Sensibilmente odv “La narrazione della figura del caregiver nei media”.

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Oggi, giovedì 5 settembre, all’Hotel Regina Margherita di Cagliari, alle ore 16.00, si terrà la conferenza regionale “Salute Mentale, Diritti Libertà Servizi” organizzata dall’Asarp, l’associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica. La conferenza, fa seguito ai lavori della Conferenza Nazionale Salute Mentale che si è tenuta a Roma, con il patrocinio del ministero della Salute, il 14 e 15 giugno scorso.

Scopo della conferenza regionale, è unire tutti i soggetti interessati alle questioni della salute mentale e dei diritti fondamentali della persona umana, che operano in Sardegna, per costruire un fronte comune di impegno e sensibilizzazione verso la politica regionale, le istituzioni pubbliche, il governo regionale; per l’elaborazione di un piano strategico salute mentale che vada nella direzione dei punti indicati nel documento conclusivo della conferenza nazionale, quali obiettivi strategici fondamentali per la costruzione di un sistema di salute mentale di comunità orientata alla emancipazione e alla piena inclusione sociale dei cittadini, attraverso lo sviluppo dell’impresa sociale (casa, lavoro, reddito, per una soddisfacente qualità della vita) e il superamento dell’attuale modello cronicizzante e istituzionalizzante.

Le gravi criticità presenti nel sistema salute mentale e nel sistema sociale, nella nostra regione, non sono ulteriormente sopportabili, così come non è sopportabile il carico che grava quasi interamente sulle famiglie e sui pochi operatori della salute mentale che, con grandi sacrifici, tengono aperti servizi sempre di più impoveriti da scelte politiche non condivisibili. La riorganizzazione dei servizi di salute mentale attuata dall’ATS Sardegna e approvata dalla Giunta Regionale, non va nella direzione auspicata ma ha determinato un ulteriore aggravamento della situazione organizzativa e nella pratica dei servizi di salute mentale con l’accorpamento dei Dipartimenti di Salute Mentale (da otto a tre), con la riduzione dei servizi territoriali di salute mentale (CSM) sia nella riorganizzazione territoriale (bacino di utenza di riferimento in violazione dei Progetti Obiettivo Nazionali Salute Mentale) sia nella apertura settimanale e giornaliera. Impoverendo gravemente di fatto il territorio già in difficoltà.

La conferenza regionale dovrà porre le basi per una alleanza forte, tra tutti i soggetti sociali che operano sul territorio regionale, che conoscono bene i problemi che ci troviamo ad affrontare ogni giorno e che richiedono un patto forte tra istituzioni e società civile per il loro non più rinviabile superamento e per il pieno rispetto delle norme nazionali e delle raccomandazioni emanate dalle Convenzioni Internazionali (vedi ONU e OMS). Occorrono investimenti finanziari e culturali, progetti innovativi, rispetto dei diritti, restituzione di speranza e fiducia, responsabilità istituzionale. Occorre l’apertura di un tavolo istituzionale in cui porre le basi per ridisegnare l’assetto organizzativo e le pratiche del sistema salute mentale in Sardegna.

Sono previsti gli interventi preordinati di Gisella Trincas, Marco Espa, Roberto Loddo, Mauro Carta, Ettore Cannavera, Alessandro Coni, Gian Giacomo Pisotti, Antonello Pittalis, Veronica Asara,  Marisa Deiana, Bruno Melis, Matteo Brignola, Silvia Ciccu.

Sono invitati dipartimenti di Salute mentale e i servizi territoriali di salute mentale, l’assessore regionale della Sanità, il sindaco di Cagliari, l’ANCI, i Servizi Sociali dei Comuni, la Direzione Generale dell’ATS Sardegna, i direttori delle ASSL della Sardegna, le associazioni di volontariato e Promozione sociale, le Cooperative Sociali, tutte le persone interessate ai temi della salute mentale e dei diritti umani.