26 April, 2024
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A volte ritornano! Nell’undici iniziale che alle 15.00 affronta il Lanusei nel derby della sesta giornata di andata del girone G del campionato di serie D, c’è Samuele Curreli. Tesserato in settimana, la società ha annunciato il suo ritorno con la maglia del Carbonia, soltanto pochi minuti fa, al momento della consegna della distinta all’arbitro.

Samuele Curreli, 32 anni (è nato il 24 novembre 1988), torna al Carbonia a distanza di 22 mesi dalla traumatica conclusione della sua prima esperienza, iniziata trionfalmente nell’estate 2019, nel campionato di Eccellenza regionale.

Sotto la guida di Andrea Marongiu, che lo aveva allenato pochi mesi prima nella Monteponi (realizzò 19 goal in 17 partite, trascinando la squadra dalla coda della classifica fino al quarto posto nel girone A del campionato di Promozione), mise a segno 10 reti nelle prime 4 partite di Coppa Italia (5 sia nel doppio confronto con la San Marco Assemini ’80 sia in quello con la Ferrini), e 2 nel vittorioso esordio di campionato con la Nuorese, al Comunale “Carlo Zoboli”. La sua presenza nel Carbonia, assoluto protagonista sia in Coppa Italia sia in campionato, sembrava determinante ed indiscutibile, ma presto le cose cambiarono, lui iniziò a risentire le sirene del mercato e, alla fine, fu la società a decidere di porre fine al rapporto, concludendo la trattativa per il tesseramento di un altro grande bomber, Giuseppe Meloni (51 goal nella stagione precedente con la maglia del Muravera, in Eccellenza, tra il campionato vinto e la Coppa Italia) e, di fatto, liberò Samuele Curreli, che accettò la nuova corte del presidente della Monteponi, Giorgio Ciccu. Samuele Curreli lasciò il Carbonia con un bilancio di 10 goal in 6 partite giocate in Coppa Italia (alla fine capocannoniere nel Carbonia che la Coppa Italia l’ha poi vinta, superando in finale l’Atletico Uri con un goal del suo successore, Giuseppe Meloni) e 5 in 11 giornate di campionato, nel quale ha saltato 3 partite per squalifica e ad Ossi ha lasciato il campo, espulso, dopo circa mezz’ora di gioco.

Alla Monteponi non ha tardato ad assurgere nuovamente al ruolo di protagonista sotto la guida di Fabio Piras, realizzando ben 9 goal prima dell’interruzione e della conclusione anticipata del campionato, per l’emergenza Coronavirus, dopo la larga vittoria di Buddusò con sua tripletta. 9 goal in 7 partite. A fine stagione, una volta tanto, non ha cambiato squadra ed ha iniziato il nuovo campionato con la Monteponi, sotto la guida tecnica di Alessandro Cuccu. Ma la nuova luna di miele è durata poco. Avvio scoppiettante, in goal nell’amichevole estiva con il Carbonia di Marco Mariotti, poi doppietta all’esordio in campionato ad Arborea, nella partita vinta dalla Monteponi per 3 a 1; poi ancora in goal alla prima uscita casalinga, vinta 2 a 1 con la Sigma Cagliari. Poi tra la Monteponi e Samuele Curreli è calato il gelo e dopo la lunga interruzione del campionato provocata dalla pandemia, in Primavera ha preso la strada di Guspini, in Eccellenza, dove lo ha voluto Giampaolo Murru. La musica, purtroppo, non è cambiata: avvio col botto, con un eurogoal a Bosa, poi il divorzio.

La scorsa estate a tentare il suo rilancio è stato il Villamassargia di Titti Podda, senza fortuna, perché qualche giorno fa, è maturato il clamoroso ritorno al Carbonia, dove sia la società sia David Suazo, sperano possa finalmente far prevalere le straordinarie doti tecniche sui limiti extratecnici. Il Carbonia “baby” di David Suazo ha bisogno di un uomo capace di capitalizzare con i goal la mole di gioco creata e l’auspicio è che quest’uomo possa tornare ad essere Samuele Curreli che oggi fa il suo esordio a Ilbono, contro il Lanusei, squadra che conosce molto bene, avendo vestito quella maglia per cinque mesi, nel 2016, prima di passare al Barisardo.

A quasi 33 anni, Samuele Curreli ha una nuova chance, l’ennesima, in serie D. Come si è avuto occasione più volte di rimarcare, con le sue qualità tecniche, assolutamente sopra la media, potrebbe togliersi ancora grandi soddisfazioni e regalarne altrettante al Carbonia e ai suoi tifosi. Dipende solo da lui, perché se riuscisse ad evitare di ripetere gli errori che hanno fin qui limitato la sua carriera, che con quel potenziale avrebbe potuto raggiungere vette ben più importanti di quelle conosciute, anche in serie D potrebbe fare la differenza.

Giampaolo Cirronis

Il programma della sesta giornata di andata del girone G del campionato di serie D, propone un derby sardo, tra Lanusei e Carbonia. Le due squadre, di fronte per la seconda volta in questa stagione dopo il confronto di Coppa Italia disputato a Villamassargia, concluso senza goal e deciso per la qualificazione da ben 14 calci di rigore, si trovate appaiate in classifica con 2 punti ed hanno entrambe la ferma intenzione di allontanarsi da una posizione che inizia a diventare scomoda, nonostante il campionato sia ancora agli albori. Dirige l’incontro l’algherese Stefano Selva, assistenti di linea sono Vincenzo Russo di Nichelino e Francesco Carbone di Aosta.

David Suazo ha convocato 20 calciatori. Portieri: Bigotti e Idrissi; difensori: Adamo, Ganzerli, Suhs, Dellacasa, Bellu, Berman, Carrus e Russu; centrocampisti: Serra, Murtas, Scanu, Dore, Basciu, Porcheddu, Murgia e Doratiotto; attaccanti: Gjuci e Sariang.

Muravera e Torres affrontano trasferte severe, primi esami di maturità, rispettivamente con Giugliano ed Ostiamare. La squadra di Francesco Loi, in grande forma, reduce da tre vittorie consecutive, prova a dare il primo dispiacere alla capolista Giugliano, autentica dominatrice di questo primo scorcio di stagione, con 5 vittorie e nessun goal al passivo. La Torres di Alfonso Greco, pure reduce da tre vittorie consecutive, contro l’Ostiamare fresca di due consecutive vittorie esterne a Cassino ed Arzachena, maturate con 5 goal all’attivo e 1 solo al passivo, ha la ferma intenzione di dare un nuovo segnale di forza alle rivali nella corsa alla promozione in Lega Pro.

L’Arzachena a Cassino cerca di recuperare i punti persi in casa con l’Ostiamare; l’Atletico Uri, pure desideroso di riscattare il passo falso di Aprilia, ospita il Gladiator.

Negli anticipi di ieri, il Latte Dolce ha perso 1 a 0 in casa con l’Aprilia Racing, l’Afragolese ha espugnato il campo del Real Monterotondo Scalo per 4 a 2.

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Il Neuromarketing International Summer Camp 2018 è la prima edizione di un evento annuale che Ainem, l’Associazione Italiana di Neuromarketing fondata da Caterina Garofalo e Francesco Gallucci organizza dal 21 al 23 settembre per promuovere questa disciplina innovativa in Italia.

L’evento ideato da Ainem propone un modello di formazione innovativo e coinvolgente, rivolto a manager, imprenditori, professionisti, startup, consulenti, neolaureati, che ritengono l’innovazione delle neuroscienze applicate al business una delle leve fondamentali per il futuro delle proprie aziende.

La prima edizione del Neuromarketing International Summer Camp parte con i migliori auspici avendo avuto il patrocinio di importanti enti regionali e nazionali, tra questi il Parco di Porto Conte che ospiterà l’evento, l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sardegna, la Camera di Commercio di Sassari e Confcommercio Nord Sardegna.

«Le parole chiave dell’evento – dichiara Caterina Garofalo, presidente di Ainem – saranno connettersi e condividere. Infatti, il Summer Camp di Alghero favorirà la condivisione delle conoscenze sul neuromarketing grazie ai contributi scientifici di 30 speakers italiani ed internazionali, tra i quali Vincenzo Russo, Nestor Braidot, Andrea Saletti, Giuseppe Melis, Dalibor Sumiga, e le esperienze dei partecipanti. Le idee e i contributi di tutti apriranno nuove connessioni e svilupperanno nuove prospettive di pensiero in 4 importanti ambiti applicativi che abbiamo denominato: advertising everywhere, people&organization, marketing&retail, digital life