26 April, 2024
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“Longevità nel benessere sfide presenti e future” è il nuovo saggio  dei ricercatori Roberto Pili e Donatella Petretto, rispettivamente presidente della Comunità Mondiale della Longevità e docente dell’Università di Cagliari, che verrà presentato mercoledì 10 agosto, alle 19.30, presso l’Area archeologica di Nora. 

Si può vivere a lungo e in benessere? Affrontare i temi della longevità, della promozione e mantenimento della salute, ricopre particolare importanza proprio in tempi in cui emergenze sanitarie come la pandemia da Covid 19, tenderebbero a spostare l’attenzione su aspetti contingenti, relegando la questione dell’invecchiamento della popolazione all’impegno e ai costi da sostenere per proteggere le fasce degli anziani vulnerabili e fragili. Questo interrogativo ed ancora analisi e riflessioni sono il tema portante del volume, dalla forte vocazione transdisciplinare e biopsicosociale, pubblicato dalla casa Editrice Aracne. 

Alla presentazione, coordinata dal giornalista dell’Unione Sarda Vito Fiori, saranno presenti i due autori.

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Una favola per trasmettere cultura, tradizioni, aspetti della quotidianità e ancora trarre beneficio dagli effetti che il bilinguismo ha sulle riserve cognitive delle persone a tutte le fasce d’età.

C’è questo e altro in “Fidelidade” terzo volume di una di una collana di testi di Medicina Narrativa in italiano e Sardo scritti dal medico e ricercatore della Comunità Mondiale della Longevità Roberto Pili che viene presentato domani giovedi 9 agosto, alle ore 19.30, presso “Casa Frau” in Piazza del Popolo, a Pula. La presentazione del libro sarà introdotta e moderata dal giornalista Vito Fiori.

Impreziosito dalle illustrazioni a colori realizzate da Regina Obino e che si avvale della traduzione in lingua sarda, a cura di Quintina Culurgioni, il libro “Fidelidade” può essere preso come un testo di riferimento nelle scuole per favorire la conoscenza della lingua sarda.

La scelta delle favole bilingui è più che ragionata – sottolinea Roberto Pili – perché la lingua sarda deve continuare ad agire nella mente dei sardi come la chiave primaria di accesso alla storia, alla letteratura, alle tradizioni di un popolo. Riappropriarsi del proprio codice linguistico partendo dalla quotidianità, dal rapporto privilegiato nonni, genitori, figli, nipoti come può darlo anche solo il riprendere a parlare, a raccontare in sardo può contribuire a spezzare il circolo vizioso del suicidio linguistico e poter mettere a frutto l’impressionante stimolo cognitivo conscio e inconscio che ci consente il cervello plurilingue

Il rapporto uomo/animale è sempre stato al centro dell’attenzione di scrittori e scienziati, per il suo valore quotidiano e per il suo ruolo terapeutico. La storia del Cane Niedduzzu, riassume la quotidianità di questo rapporto ed il supporto disinteressato dell’animale-amico nell’affrontare le vicissitudini della vita. Ancora una volta l’autore, attento osservatore e descrittore di vissuti, con la sensibilità del professionista impegnato sul fronte delle vicissitudini umane, riesce a descrivere le molteplici complessità della vita e dell’animo umano.

Questo nuovo esperimento che segue il volume “La strega dei bottoni” riuscitissima anche la trasposizione teatrale, ripropone con i toni e l’avvincente semplicità della favola una storia senza tempo e l’universalità dei sentimenti umani.

 

Si concludono oggi, a Buggerru, le celebrazioni per ricordare le vicende e le vittime del primo sciopero svoltosi in Italia, nel 1904, organizzate dalle segreterie confederali #CGIL, #CISL e #UIL, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la cooperativa “Piccola Parigi”, ed il patrocinio della #Regione Autonoma della Sardegna e della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias.

Ieri sera, nella sala convegni dell’ex centrale elettrica, si è svolto un incontro-dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Mameli, direttore della rivista #SardiNews, con gli interventi dei docenti dell’#Università di Cagliari Francesco Atzeni e Gianfranco Bottazzi, del segretario regionale della CGIL Michele Carrus e del segretario nazionale della CGIL, Susanna Camusso, al quale si riferisce l’ampia documentazione fotografica. Alle 19.00, nei locali dell’ex centrale elettrica, si si è svolto lo spettacolo teatrale “La Cantata, 4 settembre 1904”, diretto da Gianluca Medas; alle 21.30, in piazza Morti di Buggerru, il concerto del gruppo “Gli Intreccio”.

Oggi, nei locali dell’ex centrale elettrica, a partire dalle 16.00, si svolgerà il dibattito “L’economia della cultura-Sviluppo integrato del territorio”, coordinato da Vito Fiori, giornalista dell’Unione Sarda, al quale parteciperanno: Silvano Farris, sindaco di Buggerru; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai, il #Fondo Ambiente Italiano; Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario; Salvatore Cherchi, referente regionale per l’attuazione del del #Piano Sulcis; Cecilia Tasca, docente alla facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari; Ilenia Cilloco, assessore della Cultura del comune di Villanovaforru; Guido Ferilli, direttore del #DEC-LAB, laboratorio di economia della cultura. Alle 21.30, sulla terrazza exBa, è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “L’effimero Meraviglioso”, intitolato “La piccola Parigi”, di Nino Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.

Le celebrazioni del 4-5 settembre 2014 sono dedicate alla memoria dell’eccidio di Buggerru e alla comprensione dei fatti che, 110 anni fa, portarono alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia. Durante lo svolgimento delle manifestazioni si avrà modo di discutere delle dure condizioni di lavoro del mondo operaio nel periodo storico in cui si svolsero i fatti e ieri è stato presentato il concorso artistico letterario intitolato“Storie di Miniera”, patrocinato dalla CGIL-Sardegna e rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo.
Il gruppo locale “Progetto drammaturgia condivisa” proporrà una ricostruzione scenica del tragico episodio in collaborazione col gruppo di animazione diretto dal professor Gianni Persico.
Nella giornata conclusiva, infine, verrà approfondito il tema dell’unione fra la cultura e l’economia del territorio, definendo le peculiarità che rappresentano un patrimonio di inclusione sociale e nuove opportunità produttive.
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Giovedì 4 e venerdì 5 settembre sono in programma a Buggerru due giornate organizzate dalle segreterie confederali #CGIL, #CISL e #UIL, in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Silvano Farris, e la cooperativa “Piccola Parigi”, ed il patrocinio della #Regione Autonoma della Sardegna e della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesiasper ricordare le vicende legate al primo sciopero svoltosi in Italia, nel 1904, nel quale vennero uccisi tre minatori.

La prima giornata prevede, alle 9.00, la celebrazione della Messa in Piazza Morti di Buggerru 1904; alle 10.00 il raduno dei partecipanti e l’intervento musicale del gruppo “Gli Intreccio”; la commemorazione dell’eccidio, in Piazza delle Cernitrici, con il saluto dei rappresentanti sindacali regionali e nazionali e le conclusioni di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL. Alle 16.00, nella sala convegni della ex centrale elettrica, si svolgerà un incontro-dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Mameli, direttore della rivista SardiNews, con gli interventi del presidente della Regione, Francesco Pigliaru; dei docenti dell’#Università di Cagliari Francesco Atzeni e Gianfranco Bottazzi, e della stessa Susanna Camusso.

Alle 19.00, nei locali dell’ex centrale elettrica, si svolgerà lo spettacolo teatrale “La Cantata, 4 settembre 1904”, diretto da Gianluca Medas; alle 21.30, in piazza Morti di Buggerru, il concerto del gruppo “Gli Intreccio”.
Venerdì 5, nei locali dell’ex centrale elettrica, a partire dalle 16.00, si svolgerà il dibattito “L’economia della cultura – Sviluppo integrato del territorio”, coordinato da Vito Fiori, giornalista dell’Unione Sarda, al quale parteciperanno: Silvano Farris, sindaco di Buggerru; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai, il #Fondo Ambiente Italiano; Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario; Salvatore Cherchi, referente regionale per l’attuazione del del #Piano Sulcis; Cecilia Tasca, docente alla facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari; Ilenia Cilloco, assessore della Cultura del comune di Villanovaforru; Guido Ferilli, direttore del #DEC-LAB, laboratorio di economia della cultura. Alle 21.30, sulla terrazza exBa, è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “L’effimero Meraviglioso”, intitolato “La piccola Parigi”, di Nino Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.
Le celebrazioni del 4-5 settembre 2014 sono dedicate alla memoria dell’eccidio di Buggerru e alla comprensione dei fatti che, 110 anni fa, portarono alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia. Durante lo svolgimento delle manifestazioni si avrà modo di discutere delle dure condizioni di lavoro del mondo operaio nel periodo storico in cui si svolsero i fatti e verrà presentato il concorso artistico letterario intitolato “Storie di Miniera” patrocinato dalla CGIL-Sardegna e rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo.
Il gruppo locale “Progetto drammaturgia condivisa” proporrà una ricostruzione scenica del tragico episodio in collaborazione col gruppo di animazione diretto dal professor Gianni Persico.
Nella giornata conclusiva, infine, verrà approfondito il tema dell’unione fra la cultura e l’economia del territorio, definendo le peculiarità che rappresentano un patrimonio di inclusione sociale e nuove opportunità produttive.