29 March, 2024
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Mario Faticoni ha tagliato il traguardo degli ottant’anni. E a uno dei padri, e maestri, del teatro moderno e contemporaneo in Sardegna, attore, regista, autore, giornalista e scrittore, Il Crogiuolo, sua creatura, oggi diretta da Rita Atzeri, dedica una rassegna, GLI OTTANT’ANNI DI MARIO FATICONI, appunto, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri. Tre gli appuntamenti in programma, fra il 13 e il 28 ottobre, una mostra e due spettacoli. «Lo spirito con cui rispondo alla festa per i miei ottant’anni – spiega Mario Faticoni – per un terzo è memoria seria, “Tragoidia”, lo spettacolo più sentito, e per due terzi gioco, disegno di bambino e canto, in ossequio alla natura di monello». 

E venerdì 13 ottobre, alle 19.00, si inaugura SE QUEL GUERRIER IO FOSSI – Segni Sogni di Mariolino, titolo – ispirato dal recitativo che precede la romanza “Celeste Aida”, intonata da Radamès nella celebre opera di Verdi (il canto lirico, altra passione di Mariolino) – della mostra a cura dall’Associazione Hibrys – Centro internazionale del fumetto, diretto da Bepi Vigna, e del relativo album di disegni giovanili di mario Faticoni, curato da Mimmo Caruso, con prefazioni di Bepi Vigna ed Alessandra Menesini.

Una cinquantina di tavole, un tocco lieve al festeggiamento per i miei ottant’anni, le definisce l’attore veronese, cagliaritano d’adozione. Che così descrive l’esposizione: «Sono i disegni di Mariolino, l’adolescente in bilico tra la città natale, Verona, e la città d’approdo sua e della famiglia, Cagliari. L’epoca abbraccia gli anni 50 del secolo scorso, ma si racconta anche della fonte ispirativa, i fumetti di Bonelli su Tex e di Salgari su Corsaro Nero e Sandokan, ma anche e forse soprattutto il clima familiare affettuoso e quello all’aria aperta di una fattoria di campagna, infine della malinconia dell’adolescente rimasto lontano per un anno dai genitori e del contatto con gli ultimi anni di guerra. Oggetti, cuginetti e fratellini, compagni di scuola, l’immaginario idilliaco naturale, infatuazioni amorose, il panorama campestre – la stalla, il  cavallo, il camino, la bicicletta, la jeep – il calore familiare agognato, fantasie femminili, Cagliari vista da Castello, ciclisti, calciatori, tennisti, marciatori, fatti di cronaca. Disegni dal vero, disegni ritratti dalle tavole di Walter Molino della Domenica del Corriere: la tragedia del Polesine, la morte del bandito Giuliano, la caduta da cavallo dell’attore Alan Ladd, gli incontri fra la regina Elisabetta d’Inghilterra e Charlie Chaplin e fra il presidente americano Eisenhower e Gina Lollobrigida, furti, incidenti, fughe, rapimenti femminili…».

«Segni in bianco e nero di matita e colori tenui di pastello, tracciati su fogli ingialliti – scrive Bepi Vigna nella sua presentazione -. Il tempo riemerge in frammenti da una vecchia cartella. La madre che stira sul tavolo da cucina, Mariolino che disegna, la radio che racconta. Ciclisti e calciatori… Coppi e Bartali, Tex Willer, ritratti insieme a cugini, amici, compagni di scuola. Rita Hayworth accanto a fanciulle desiderate e irraggiungibili… Gli anni Cinquanta furono quelli del miracolo della modernità, l’inizio di un’epoca in cui si poteva di nuovo sognare… C’è questo nei disegni di Mariolino: le tracce di una rivoluzione antropologica».

Così Alessandra Menesini nella sua prefazione: «…Una (parziale) autobiografia, questa sequenza di disegni che si ferma di botto al 1949. Ossia all’anno in cui il ragazzo con la matita si trovò a vivere in una città, Cagliari, che gli sembrò “scura e brusca” e dotata di troppi stagni… Mariolino… aggiunge alle tavole un testo sapido e leggero e di felice colorata sintesi. Accanto alle immagini, tenacemente conservate per decenni… parole ironiche e poetiche, lievemente nostalgiche… l’uso abile del chiaroscuro, la precisione dei particolari, la capacità di restituire le atmosfere familiari come gli echi delle imprese di Fausto Coppi o dei goal di Gunnar Nordahl…».

La mostra è visitabile fino al 27 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e su appuntamento (tel. 339 5850384). 

CON MILLE LIRE IN CERCA DI ZAZÀ, è il concerto-spettacolo in due tempi che Faticoni metterà in scena, il 20 ottobre alle 21.00, accompagnato al pianoforte da Salvatore Spano e Riccardo Zinzula. Un excursus degli spettacoli di canto, tanto cari all’attore e regista: Kurt Weill e Brecht, la canzone italiana tra il 1920 e il 1950 con “Lasciami cantare una canzone” e “Canzoni su due ruote”; oppure quella da camera con “Torna caro ideal” ed altri recital ancora, la canzone napoletana, fino ad arrivare agli omaggi a Gaber e a De Andrè. 

Il 28 ottobre, alle 21.00, Mario Faticoni ripropone uno dei suoi cavalli di battaglia: TRAGOIDIA, tratto da “Canto per un capro” del poeta bittese, trapiantato a Torino, Giovanni Dettori. Un concerto in versi per voce sola, con adattamento e regia di Bruno Venturi (produzione Il Crogiuolo, nuovo allestimento di Arcostudio).

«Aver accettato di riprendere la mia prima regia a distanza di quasi trent’anni, è stato un atto di gratitudine nei confronti di Mario (Faticoni), di Giovanni (Dettori) e di tutti questi anni trascorsi – scrive Venturi nelle sue note -. La mia prima regia avveniva tutta sulle suggestioni che mi venivano  dall’immensa opera di Andrej e Arseni Tarkovskij, figlio e padre. E su un lungo studio effettuato sulla foné di Carmelo Bene… Ho chiesto a Mario di sforzarsi per rimettere in gioco tutto il lavoro di tanti anni prima: quei versi erano in lui, in noi e potevano diventare anche tutta un’altra musica…»

Giovanni Pau copia

Dopo i 100 Giovanni Pau (Sulcis Atletica Carbonia) ha vinto anche i 200 nei #Campionati italiani Master SM35 conclusisi ieri a Modena, con il tempo di 23″ netti. Un’altra atleta sarda, Nicoletta Dessì (Amsicora), ha conquistato tre medaglie d’oro, nel salto in lungo SF45 (4,42 metri), il salto triplo (10,06 metri) e il lancio del giavellotto (20,62 metri).

Sono saliti sul secondo gradino del podio ieri mattina Monica Dessì (Futura Cagliari Soloatletica), 29″50 nei 200 metri SF50, Silvana Vecchiattini (Ichnos Sassari), nel lancio del martello con maniglia corta (11,13 metri), e Walter Molino (Atletica Olbia), 2’02″25 negli 800 metri SM40. Bronzo per Piero Congia (Atl. Selargius), 31.19 metri nei 200 metri SM70, e Francesca Mariani (Delogu Nuoro), 8,32 metri nel salto triplo SF45.

25° posto per Roberto Boi (Sulcis Atletica Carbonia) nella gara SM45 800 piani in 2’31″68.

Giovanni Pau, campione mondiale in carica, dovrebbe partecipare ai prossimi campionati europei ma la sua partenza per la Turchia è in forse, per problemi economici e sta cercando il sostegno di uno o più sponsor.

Giovanni Pau copia

Giovanni Pau, portacolori della Sulcis Atletica Carbonia, si è confermato a Modena campione italiano master SM 35 dei 100 metri piani. L’atleta di Carbonia, già campione italiano e mondiale 2013 sui 100 e 200 metri, si è aggiudicato la gara dei 100 facendo fermare i cronometri sull’11″06 (vento favorevole di 0,6 metri al secondo) distanziando di quattro metri al secondo classificato. In batteria aveva corso in 11″19 (vento -0,4 metri al secondo).

Altri due atleti sardi, Ivan Spini (Amsicora) e Peppina Demartis (Shardana Sassari) hanno conquistato il titolo tricolore. Il primo si è imposto nel salto in alto SM45 con la misura di 1,77 metri; la seconda ha conquistato il titolo italiano sui 5 chilometri SF50, percorsi in 28’45″54.

Nella seconda giornata dei campionati sono arrivate per la Sardegna altre nove medaglie. All’argento sono approdati Donatella Saiu (Futura Cagliari Soloatletica) nei 1.500 metri SF45 (5’06″95), Flavio Casasola (Amsicora) nel lancio del disco SM50 (37,39) e Silvana Vecchiattini (Ichnos Sassari) nel lancio del peso SF55 (9,41). Solo medaglia di bronzo, risultato inferiore alle attese, nei 100 metri SF50 (13″84, vento +0,7 metri al secondo) per Monica Dessì (Futura Cagliari Soloatletica), così come per Gianna Birardi (Shardana Sassari) nei 100 metri SF55 (personale a 15″29, vento +1,4 metri al secondo), Rosanna Serradimigni (Ichnos Sassari) nel lancio del peso SF60 (6,94 metri), Walter Molino (Atletica Olbia) nei 1.500 metri SM40 (4’13″32), Patrizia Spillo (San Giovanni Sassari) nel lancio del peso SF50 (8,68 metri) e per il campione italiano del lancio del peso Marco Giacomini (San Giovanni) che nel lancio del disco SM50 ha scagliato l’attrezzo a 36,39 metri.

Altri risultati di oggi.
Donne. SF45 100: 6ª Paola Serra (Shardana Sassari) 13″85, 11ª Francesca Mariani (Delogu Nuoro) 14’73″40: 11ª Giuliana Carboni (Ichnos Sassari) 1’16″60. Marcia km. 5: 5ª Tiziana Secchi (I Guerrieri del Pavone Sassari) 32’01″98. Salto in lungo: 5ª Francesca Mariani (Delogu Nuoro) 4,02 metri. Lancio del peso: 7ª Cristiana Garofalo (Amsicora) 6,54 metri. Lancio del martello: 5ª Cristiana Garofalo (Amsicora) 18,18 metri. SF50 1.500 metri: 7ª Alba Carboni (Atletica San Giovanni) 5’35″80. Marcia km. 5: 4ª Paola Maglioli (Ichnos Sassari) 33’20″78.
Uomini. SM35 100 metri: 8° Marco Deriu (Atletica Olbia) 12’05″40. 1.500 metri: 17° Massimo Rossi (Sulcis Atletica Carbonia) 4’48″48. 5.000 metri: 11° Massimo Rossi (Sulcis Atletica Carbonia) 17’38″28. SM45 100: 29° Ignazio Melis (Sulcis Atletica Carbonia) 13″68. 400 metri: 20° Roberto Boi (Sulcis Atletica Carbonia) 1’04″99. 3.000 metri siepi: 4° Stefano Mori Ubaldini (Amsicora) 11’13″14. Lancio del disco: 4° Nicola Piga (Gonone Dorgali) 33,00 metri, 6° Daniele Manca (Ichnos Sassari) 22,73 metri. SM50 100 metri: 12° Attilio Baldussu (Atletica Dolianova) 12″82. 400 metri: 11° Franco Zara (Atletica San Giovanni) 1’01″15. Lancio del disco: 4° Sebastiano Renato Sanna (Atletica San Giovanni) 34,93 metri, 9° Fabrizio Carboni (Shardana Sassari) 19,22 metri. Lancio del martello: 4° Flavio Casasola (Amsicora) 35,63 metri, 7° Mario Cabizza (Ichnos Sassari) 20,69 metri. SM55 1.500: 7° Antonello Vargiu (Futura Cagliari Soloatletica) 4’56″51, 10° Sergio Fulgheri (Sulcis Atletica Carbonia) 5’15″18. SM60 100: 7° Gabriele Valle (Shardana Sassari) 13″74. 1.500: 9° Efisio Usai (Sulcis Atletica Carbonia) 5’35″71. SM70 100: 7° Piero Congia (Atletica Selargius) 15″27. SM75 Lancio del disco: 8° Silvio Garofalo (Amsicora) 17,62 metri.