26 April, 2024
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Alessio Gaggioli è nato a Carbonia il 30 gennaio 1976. Ha indossato i primi pattini in tenerissima età, mostrando subito grandi qualità e conquistando le prime vittorie nelle gare regionali, con la società Euralsulcis guidata dal presidente Sandro Usai e dal tecnico Mariano Fenu. A distanza di alcuni anni dai trionfi di Luana Pilia, ha portato nuovamente alto il nome della città di Carbonia e i “4 Mori” della Sardegna in tutto il mondo.

Il suo palmares riporta complessivamente ben 41 titoli italiani, 23 titoli europei e due record del mondo sulla distanza dei 500 metri (uno presente nel Guinness dei primati, edizione 2003, come massima velocità media raggiunta sui pattini), 8 medaglie d’argento e 6 medaglie di bronzo ai campionati del mondo.

Tra i risultati di maggiore prestigio raggiunti da Alessio Gaggioli nei campionati europei, ricordiamo le tre medaglie d’oro su pista a Barañain, in Spagna, nel 1994, sulle distanze dei 500 metri sprint, 1.500 in linea e 10.000 all’americana; le due medaglie d’oro su pista a Saint Brieuc, in Francia, nel 1996, sulle distanze dei 300 metri a cronometro e dei 500 sprint; la medaglia d’oro su pista a Roseto degli Abruzzi, nel 1997, sulla distanza dei 300 metri a cronometro; e, infine, la medaglia d’oro su pista a Latina, nel 2000, sulla distanza dei 300 metri a cronometro.

Alessio Gaggioli ha ricevuto dal CONI la medaglia d’oro al valore atletico, il primo grado delle medaglie al valore atletico.

Oggi Alessio Gaggioli lavora e risiede a Londra.

Brano tratto dal libro “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia – Io c’ero!”, di Elvio Verniani, Giampaolo Cirronis Editore.

Nella foto di copertina, Alessio Gaggioli giovanissimo, al centro, con il tecnico Mariano Fenu e le compagne di società Monica Uccheddu e Manuela Fulgheri.

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Luana Pilia è nata a Carbonia il 6 dicembre 1968. Si è avvicinata al pattinaggio a rotelle fin da giovanissima, con la maglia della società Pattinaggio a rotelle Carbonia guidata dal presidente Angelo Labate, nella quale il padre Luigi si occupava della preparazione tecnica. Luana Pilia è arrivata alla piena maturità tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90, quando in 4 stagioni ha centrato i massimi traguardi sia a livello europeo sia mondiale.

La prima medaglia d’oro tricolore a Santa Maria Nuova (Ancona) il 6 luglio 1986; la prima continentale, nel 1988, a Gujan Mestras (Francia), nei 500 metri su strada. Nel 1989 la definitiva consacrazione: 3 medaglie d’oro ai campionati del mondo di Hastings (Nuova Zelanda), nei 500 in linea, 1.500 in linea e 5.000 metri all’americana; 6 medaglie d’oro ai campionati europei a Madalena Pico Azores (Portogallo), 3 su pista (300 a cronometro, 1.000 in linea e 5.000 all’americana) e 3 su strada (300 a cronometro, 500 sprint e 5.000 in linea); 1 medaglia d’oro ai World Games di Karlsruhe (Germania).

Altra pioggia di medaglie d’oro nel 1990: 2 ai campionati del mondo su strada a Bello (Colombia), nei 500 in linea e nei 5.000 all’americana; e 7 ai campionati europei ad Inzell (Germania): 4 su pista (500 sprint, 1.000 in linea, 3.000 in linea e 5.000 ad eliminazione; e 3 su strada: 1.000 in linea, 5.000 in linea e 5.000 all’americana). L’ultima medaglia d’oriridata nel 1991, a Ostenda, in Belgio, nei 3.000 in linea.

Luana Pilia ha ricevuto dal CONI 5 medaglie d’oro al valore atletico, il primo grado delle medaglie al valore atletico. Oggi Luana Pilia lavora e risiede con la famiglia a Milano.

Brano tratto dal libro “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia – Io c’ero”, di Elvio Verniani, Giampaolo Cirronis Editore.

Nella fotografia di copertina, Luana Pilia sul podio di uno dei trionfi iridati; nelle altre due fotografie, in una con il grande maestro Pinuccio Dettori e l’allora assessore dello Sport del comune di Carbonia Sandro Fois; nell’altra con il suo preparatore atletico Tore Casu, scomparso prematuramente diversi anni fa.