26 April, 2024
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Giovedì 14 dicembre, a Bacu Abis, nei locali dell’ex scuola elementare di via Gavorrano, dalle 16.30, si terrà un grande evento organizzato da Sinistra Futura. L’iniziativa si colloca all’interno del
calendario delle manifestazioni della festa diffusa Futura!, che ha visto decine di appuntamenti negli scorsi due mesi.
L’associazione nata meno di un anno fa dal basso, con il contributo esclusivo dei territori, si affaccia per la prima volta sul panorama nazionale. Il programma prevede un dibattito dal tema ‘confederalismo dei territori, delle comunità locali e dei popoli’, nel quale si discuterà della possibilità di costruire una sinistra dal basso, che possa essere federale e federata, una sinistra slegata da logiche romane che riparta dai territori e dalle periferie, nella possibilità di un processo nuovo che vada dal basso verso l’alto e non al contrario, processo inedito nella storia
della sinistra. Interverranno, tra gli altri:
– Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil
– Andrea Contu, presidenza Arci Sardegna
– Luca Pizzuto, presidente Sinistra Futura
– Paola Casula, Sindaca di Guasila, vicepresidente Sinistra Futura
– Pippo Zappulla, coordinatore regionale della Sicilia di Area Costituente Verso il Partito del Lavoro
– Gianni Battaglia, coordinatore regionale di Area Costituente della Sicilia e Resp. della provincia di Ragusa.
Coordina Marco Corrias, corrispondente dell’Unione Sarda.
Parteciperanno dunque due esponenti della politica regionale siciliana, appartenenti all’area politica “Area Costituente Verso il Partito del Lavoro”, nato dopo lo scioglimento di Articolo
Uno.
L’evento sarà introdotto dall’attore Gianluca Medas e si concluderà con un buffet di sostegno alla popolazione palestinese. È previsto un momento di ricordo di Basilio Sulis, scomparso recentemente, che verrà omaggiato da Matteo Leone, vincitore del premio Parodi 2021.
Infine, è stata organizzata anche un’attività di animazione per bambini e bambine, a cura di Tata Elena.

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Lunedì 15 febbraio, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, verrà proposta sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it, in streaming gratuito previa registrazione, la visione del film “L’agnello” del regista sardo Mario Piredda.
Promosso da Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, in collaborazione con i Centri di Servizi Culturali sardi della Società Umanitaria, l’appuntamento fa parte della Rassegna Nazionale “L’Italia che non si vede online”. Nata nel 2008 come iniziativa di circuitazione nei circoli ARCI-UCCA del meglio della produzione italiana legata al Cinema del Reale, nel 2021 “L’Italia che non si vede” si trasferisce sul web per sopperire all’impossibilità di proiettare i film in spazi fisici.

Sempre lunedì 15 febbraio alle ore 21.30 sui canali facebook di Ucca e del CSC Carbonia della Società Umanitaria incontro live con il regista del film Mario Piredda.
Interverranno: Roberto Roversi, presidente di UCCA, Antonio Borrelli, vicepresidente di UCCA e dirigente di Arci Movie, Franco Uda, responsabile Arci nazionale Diritti umani, Pace, Disarmo, Solidarietà e Volontariato Internazionale, Paolo Serra, Direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria ed Andrea Contu, operatore CSC Carbonia e componente Presidenza Nazionale Ucca.
Presentato in anteprima ad “Alice nella città” della “Festa del Cinema di Roma” dove l’attrice Nora Stassi riceve una menzione speciale, trionfa ad “Annecy Cinéma Italien”, dove vince come miglior film il Premio della Giuria, il Premio del Pubblico e quello della Giuria Giovani.

Il film racconta la storia di Anita. Diciassette anni, vive in Sardegna insieme a suo padre Jacopo, che è malato di leucemia e avrebbe bisogno con urgenza di un trapianto. I tempi d’attesa per la ricerca di un donatore sono troppo lunghi rispetto al progredire della malattia, e anche se i parenti hanno più probabilità di essere compatibili, non lo sono né Anita né suo nonno Tonino – un vecchio pastore che abita sull’altopiano, accanto a un’area militare. Jacopo ha un solo fratello, Gaetano, che vive dall’altra parte dell’Isola; i due non si parlano da anni a causa di un feroce litigio che non sembrano intenzionati a dimenticare. Con l’aiuto del nonno, ad Anita non resta che presentarsi a casa dello zio, determinata a ricucire gli strappi del passato, pur di convincerlo a fare le analisi che potrebbero salvare la vita di suo padre.

Si sta avviando al termine il progetto NEET Equity dell’UNICEF Italia, selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’Avviso “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile” (ID 189/Avviso Disagio), rivolto a 300 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 22 anni di Napoli, Taranto e Carbonia.

Oggi, venerdì 18 dicembre alle ore 15.00, su https://www.unicef.it/doc/8738/neet-equity.htm si svolgerà un incontro conclusivo online per fare il punto della situazione sul lavoro svolto a Carbonia e sul coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze, con particolare attenzione ai progetti presentati nell’ambito del percorso di progettazione dei Laboratori Urbani Partecipati – LUP 4.0.

L’incontro sarà moderato da Maria Lucia Piga (Presidente del Corso di laurea in Servizio Sociale, Università di Sassari). Previsti i saluti istituzionali di UNICEF Italia, di Paola Massidda (Sindaco di Carbonia), di Giuseppe Masnata (Presidente UNICEF Sardegna) e di Orsola Apice (Presidente UNICEF Cagliari).Interverranno Virginia Meo – Project manager UNICEF Italia, Renata Corona – Coordinatrice NEET EQUITY Carbonia, Adele di Bartolo (docente CPIA di Carbonia) e Khadidiatou Diop, Laura Piras, Alessia Zucca e Fabio Piras (studenti CPIA di Carbonia), Loredana La Barbera (Assessore Politiche Sociali, del Lavoro e Giovanili), Sabrina Sabiu (Assessore alla Cultura), Gianluca Lai (Assessore ai Lavori pubblici), Andrea Piras (Referente CSV Sardegna Solidale Sa.Sol.Desk n. 9 Carbonia), Andrea Contu (Operatore Culturale CSC Carbonia della Società Umanitaria) e Stefano Canu (Presidente ASD Carbonia Calcio).

Il progetto NEET Equity è nato con l’obiettivo di migliorare la capacità del territorio nel costruire politiche attive, partecipate, che includano tutti, attraverso diverse attività svolte nelle città di Napoli, Taranto e Carbonia.

Il progetto si concluderà entro dicembre 2020; i lavori finali verranno presentati in un evento organizzato nel Gennaio 2021.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218133510357184/

     

Il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu ed il presidente della II commissione Marco Serafini, hanno presentato stamane il programma degli eventi organizzati per celebrare l’80° anniversario della città di Carbonia, ampio e articolato, coniugato con le numerose manifestazioni previste nell’ambito della festività religiosa del Natale.

Nel programma spiccano il ritorno in città, dopo ben 18 anni di assenza, della rassegna di cinema e fumetti “Nuvole parlanti”; l’inaugurazione del Master universitario di Alta Formazione in Architettura del Paesaggio; l’inaugurazione di un nuovo tratto del Cammino Minerario di Santa Barbara; la premiazione degli sportivi e degli studenti più meritevoli; la conferenza della Rotta Culturale Atrium (Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory); la mostra fotografica di “Campagna Amica” con racconti sulla “Carbonia agricola”; il concerto musicale della banda cittadina Vincenzo Bellini; le numerose mostre sull’architettura della città; i gemellaggi con le città minerarie di Oberhausen e Behren Lès Forbach; gli eventi dedicati allo show cooking in piazza Roma con la degustazione dei piatti tipici delle zone di provenienza dei primi minatori giunti in città.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il rappresentante del Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias Andrea Contu, la referente della Cooperativa Sistema Museo Cinzia Granella, il presidente dei Lionc Mario Porcu, e rappresentanti della Pro Loco e di tutte le associazioni che, a vario titolo, sono coinvolte nelle iniziative previste per l’80° compleanno della città.

Vediamo uno stralcio degli interventi del sindaco, Paola Massidda, e dell’assessore della Cultura, Sabrina Sabiu.

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E’ stato presentato ieri sera, nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, il libro “L’Africa di mio padre – 10 anni di lavoro, guerra e prigionia fra Africa e India”, di Aurelio Fadda. Sono intervenuti il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vicesindaco ed assessore della Cultura Marco Zusa; Andrea Contu, della Società Umanitaria di Carbonia.

Appassionato di fotografia, dalla fine degli anni ’70, Aurelio Fadda si dedica allo sviluppo e stampa in bianco e nero dei negativi riportati dalla prigionia e gelosamente custoditi da suo padre. Osservando quelle immagini, ha sentito il bisogno di saperne di più sull’esperienza in Africa di suo padre, di conoscerne meglio la storia, il contesto, le persone. Da quelle foto è partita la sua lunghissima ricerca ed è nato questo libro fotografico che ha cercato di ricostruire al meglio la storia di Angelo Fadda e di molti suoi colleghi poco più che ventenni.

«Quando rientrai a casa dopo l’Africa, dopo la prigionia, erano trascorsi ben 11 anni da che avevo lasciato la mia di Mamma. Allo sbarco a Cagliari, seppi quando chiesi di lei a mio Padre e mi fu risposto “la Mamma è morta”! Il mondo, anzi l’universo intero, mi crollò addosso. Morì nel 1942, aveva 46 anni. A scrivermi per lui fu mia sorella Anita, imitandone la calligrafia. Questo per un certo periodo, poi mandavano i suoi saluti, il suo pensiero. Per lei io devo ancora tornare. La ricordo sempre come la lasciai: piangente, abbracciandomi dal suo letto poco prima di partissi.»

        

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Cent’anni fa, esattamente il 26 marzo 1917, nasceva a Iglesias Pietro Cocco, sindaco di Carbonia, dirigente politico e sindacale. Si sono ritrovati in tanti, questo pomeriggio, nella sala Astarte della Grande miniera di Serbariu, per ricordare la straordinaria figura di quello che viene ancora oggi considerato da tutti “IL SINDACO DI CARBONIA”, città che ha guidato da primo cittadino per oltre vent’anni in due fasi diverse, e alla quale ha dedicato gran parte della sua vita, caratterizzata dal duro lavoro in miniera fin da giovanissimo, ancora minorenne, dalle durissime lotte per la difesa dei diritti dei lavoratori negli anni del fascismo e dal confino. Città per la quale ha rinunciato al Consiglio regionale, nel quale era stato eletto. C’erano parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, amministratori, sindacalisti e tanti amici che lo hanno conosciuto e in molti casi ne hanno condiviso per periodi più o meno lunghi le esperienze.

E’ stato Salvatore Figus, oggi operatore culturale ma negli anni giovanili impegnato in politica e poi anche amministratore comunale, dopo il breve saluto del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, a presentare il primo ricordo della figura di Pietro Cocco. Salvatore Figus ha posto in evidenza anche il grande lavoro organizzativo svolto da Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della miniera”, che per problemi personali non ha potuto partecipare all’incontro. E’ toccato poi a Paola Atzeni, antropologa, docente universitaria ed assessore per diversi anni al fianco di Pietro Cocco; Enrico Pasqui, ex dirigente sanitario dell’ospedale Sirai di Carbonia, guidato per diversi anni da Pietro Cocco; tre ex sindaci: Antonio Saba, Giuseppe Casti e Antonangelo Casula.

In sala è stata proiettata una delle ultime interviste, realizzata nel 2007 da Paola Atzeni, dalla quale è emersa la grande visione politica di Pietro Cocco, allora 90enne, che ha tracciato un quadro della situazione politica nazionale di quegli anni, rimarcando la grande delusione per l’esperienza di governo del Centrosinistra, dalla quale si aspettava un’impronta diversa sia in politica interna sia in politica estera.

Sono intervenuti inoltre l’on. Antonello Mereu, consigliere comunale di opposizione nelle consiliature guidate da Pietro Cocco, che ha sottolineato la sua grande abilità nel tenere unito l’intero Consiglio comunale, con grande rispetto e considerazione del ruolo dei consiglieri di opposizione, sulle grandi scelte ritenute utili all’interesse della città e del territorio ed il rammarico per l’amara conclusione della sua esperienza amministrativa; il figlio Sergio, che ha ringraziato tutti i presenti per aver voluto rendere omaggio alla memoria del padre Pietro, oltre trent’anni dopo la conclusione della sua esperienza politica e amministrativa; il giornalista Sandro Mantega che ha ricordato alcuni passaggi di una sua intervista pubblicata nel 2007 su L’Unione Sarda; e, infine, Salvatore Cherchi, ex parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias, che ha concluso l’incontro.

La seconda giornata dedicata al ricordo di Pietro Cocco a cent’anni dalla nascita, è prevista domenica 26 marzo con la proiezione del film “La terra dentro”, di Stefano Obino, nella sala della Fabbrica del Cinema, nella Grande miniera di Serbariu. La presentazione del film, prodotto cinque anni fa, della durata di 72′, verrà curata da Andrea Contu e sarà preceduta dall’intervento di Fabio Desogus, autore del libro “Pietro Cocco. Il minatore antifascista di Iglesias diventato sindaco di Carbonia”. Interverranno la famiglia Cocco e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Emanuela Rubiu.

                                         

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Il 24 e 26 marzo si terranno due iniziative per ricordare Pietro Cocco, sindaco di Carbonia, dirigente politico e sindacale.

La sala Astarte adiacente alla Sezione di Storia Locale di Carbonia, alla Grande miniera di Serbariu, ospiterà venerdì 24 marzo, a partire dalle 16.30, l’incontro “A cent’anni dalla nascita”. I lavori verranno coordinati da Salvatore Figus, operatore culturale.

Dopo la presentazione di Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della miniera”, verranno proiettati un filmato e delle immagini e il sindaco, Paola Massidda, porterà il saluto dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

Sono previste relazioni e interventi di: Luciano Marrocu, storico; Paola Atzeni, antropologa; Enrico Pasqui, ex dirigente sanitario dell’ospedale Sirai di Carbonia; Antonio Saba, già consigliere regionale e sindaco di Carbonia; Giuseppe Casti, ex sindaco di Carbonia; Antonangelo Casula, già sindaco di Carbonia e sottosegretario delle Finanze; Ugo Piano, ex sindaco di Carbonia. Seguiranno un dibattito aperto al pubblico, i saluti della famiglia e le conclusioni, affidate a Salvatore Cherchi, ex parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias.

La seconda giornata, domenica 26 marzo, sarà dedicata alla proiezione del film “La terra dentro”, di Stefano Obino, nella sala della Fabbrica del Cinema, nella Grande miniera di Serbariu. La presentazione del film, prodotto cinque anni fa, della durata di 72′, verrà curata da Andrea Contu e sarà preceduta dall’intervento di Fabio Desogus, autore del libro “Pietro Cocco. Il minatore antifascista di Iglesias diventato sindaco di Carbonia”. Interverranno la famiglia Cocco e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Emanuela Rubiu.

Dal 21 al 24 luglio gli spazi suggestivi della Tonnara Su Pranu di Portoscuso ospiteranno la decima edizione della rassegna “Parole sotto la torre“, organizzata dall’associazione culturale “Note a pie’ di pagina”, con la collaborazione del comune di Portoscuso, dell’associazione Prohairesis e Città del Libro del Mibact, della Regione Sardegna e il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Tra gli ospiti di questa edizione ci sarà Edoardo Albinati, fresco vincitore del prestigioso Premio Strega, di ritorno in Sardegna dopo l’esperienza del Festival L’isola delle storie di Gavoi. E il ritorno è il  tema scelto dal direttore artistico Gianni Biondillo con la collaborazione di Saverio Gaeta.

Il 20 luglio ci sarà un’anteprima con la proiezione del cortometraggio “L’amore… tutta un’altra cosa” di e con Ignazio Vacca e Petula Farina, condotta da Andrea Contu.

Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda e il delegato della Cultura, Orietta Mura.

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La commissione consiliare Politiche giovanili del comune di Carbonia e l’assessore alle Politiche Giovanili Maria Marongiu hanno incontrato il presidente di ARCI Sud-Sardegna, Aldo Dessì e il responsabile regionale politiche culturali ARCI, Andrea Contu, in merito all’iniziativa “Treno della Memoria”, ideata oltre 10 anni fa dall’associazione torinese “Terra del Fuoco” e curata, per la parte relativa alla Sardegna, da ARCI.

L’iniziativa, cui l’Amministrazione comunale di Carbonia ha aderito per il terzo anno consecutivo, consiste nel coinvolgimento di diverse decine di giovani sardi, che si uniscono ai coetanei di tutta l’Italia (complessivamente 3.000 giovani ogni anno). Per questa edizione sono 4 le ragazze provenienti da Carbonia. Giovani che, dopo un primo percorso formativo e accompagnati da educatori e volontari ARCI, visitano i luoghi dell’orrore nazista, in particolare la città di Cracovia e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, con la finalità di incentivare il recupero della Memoria storica per formare e trasmettere una rinnovata testimonianza legata a quei tragici eventi.

La commissione Politiche giovanili, l’assessore alle Politiche giovanili e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia considerano questa iniziativa meritoria e auspicano che sempre più Comuni possano aderire al “Treno della Memoria”, consapevoli dell’incalcolabile valenza sociale e formativa del programma, fondamentale per la crescita individuale dei giovani partecipanti e per l’intera collettività. Parte integrante dell’attività è, infatti, la “restituzione” di quanto vissuto alla propria Comunità, attraverso iniziative di condivisione, confronti pubblici e testimonianze nella vita quotidiana. Questo tipo di esperienza, inoltre, si trasforma spesso in impegno sociale. E di questo impegno si sente l’esigenza, oggi più che mai, per contrastare il continuo riemergere di quelle sotto-culture che inneggiano pericolosamente all’odio razziale, alla violenza, all’emarginazione e alla “ghettizzazione del diverso”, percepito non come ricchezza, ma come elemento da isolare, disprezzare e distruggere.

Il “Treno della Memoria” e ARCI, insieme a tanti Comuni si impegnano, invece, a favorire la cultura del “diverso”, dell’integrazione tra popoli, della non-violenza, coinvolgendo, negli anni, oltre 25.000 giovani italiani, selezionati per prendere parte all’iniziativa.

Una esperienza che, dunque, arricchisce chi è direttamente coinvolto nell’attività e chi, al rientro dei giovani, può fare tesoro del loro vissuto e delle loro emozioni.

Nel corso della riunione, l’Amministrazione comunale ha spiegato di voler di continuare a partecipare e a sostenere l’iniziativa, con la proposta di promuovere l’adesione di tutti i Comuni del Distretto Socio-Sanitario di Carbonia in ambito PLUS.

Mauthausen 1

Palazzo della Regione 2 copia
La Giunta regionale ha deliberato la spesa di 39 milioni di euro per la proroga dei piani personalizzati della legge 162. Nel corso della riunione di questa mattina, la Giunta ha approvato anche una delibera che istituisce il Tavolo regionale per il miglioramento della sicurezza degli interventi chirurgici.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato la costituzione di un Comitato Tecnico di monitoraggio e di controllo del programma di chiusura della Carbosulcis. Il Comitato, di cui fanno parte i direttori generali della Presidenza e dell’Industria e i direttori del Servizio Partecipate e del Servizio Attività estrattive, avrà il compito di verificare l’attuazione del piano di chiusura della miniera di Nuraxi Figus, prevista entro il 2027.
Approvata una rimodulazione di fondi PILS-POIC del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. La delibera, proposta dall’assessore Virginia Mura, prevede di destinare 6 milioni di euro al Fondo per il Microcredito. Sempre su proposta dell’assessore Mura, la Giunta ha approvato una delibera sui contributi per l’integrazione dei fondi rischi dei Consorzi Fidi del settore cooperazione, riferiti alle annualità dal 2008 al 2014.
Tra le delibere approvate, anche quella che, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, concede il nulla osta all’immediata esecutività della delibera del commissario dell’AREA (Agenzia regionale edilizia abitativa) che proroga l’esercizio provvisorio dal 1 marzo al 30 aprile 2015. La delibera invita AREA ad approvare quanto prima il bilancio 2015.
Via libera alla delibera che modifica lo Statuto della Film Commission e nomina il Consiglio di Amministrazione della stessa Fondazione. I componenti del CdA sono: Antonio Luigi Grimaldi, Marco Benoni, Susanna Diliberto, Sergio Scavio e Andrea Contu.
L’attuale sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, è stato nominato Commissario straordinario dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna. La Giunta, infine, ha designato i rappresentanti regionali nel Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio di Oristano: sono Rita Casu e Maria Rosaria Brisi.