20 April, 2024
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La VBA/Olimpia ha sfiorato l’impresa dell’anno contro l’imbattuta capolista Conad Reggio Emilia, cedendo 3 a 2 al tie-break, dopo essere stata avanti 1 a 0 e 2 a 1.

Un attacco di Nicola Amorico.

Un attacco di Nicola Amorico (foto di Fabio Murru).

La VBA/Olimpia ha sfiorato l’impresa dell’anno contro l’imbattuta capolista Conad Reggio Emilia, cedendo 3 a 2 al tie-break, dopo essere stata avanti 1 a 0 e 2 a 1, nella quarta giornata di ritorno del girone B del campionato di B1 di volley maschile.

La squadra di Georgi Draganov ha tenuto testa alla grandissima allo squadrone allenato dall’ex azzurro Luca Cantagalli e può recriminare non poco per l’occasione mancata d’un soffio, anche se le resta la soddisfazione di aver disputato una partita straordinaria e indimenticabile.

Davanti ad un pubblico entusiasta, trascinato dai soliti impareggiabili Lions che hanno preparato una splendida scenografia, i biancoblù hanno iniziato concentratissimi e si sono imposti nel primo set, con un convincente 25 a 21. La Conad ha sentito il colpo ed ha reagito subito, schiacciando sull’acceleratore e prendendo presto il largo nel secondo set, controllato sempre con un buon margine e chiudendo sul 25 a 17, per l’1 a 1 parziale.

A quel punto, chi si aspettava una svolta nella partita a favore della capolista che, lo ricordiamo, fino a ieri sera aveva lasciato alle avversarie solo sei set, frutto di 2 vittorie per 3 a 2, 2 per 3 a 1 e ben 10 per 3 a 0, è rimasto sorpreso dalla strepitosa risposta della VBA/Olimpia, trascinata da un incontenibile Maikel Cardona e da un gruppo superbo. Dopo l’iniziale equilibrio, i ragazzi di Georgi Draganov hanno preso il largo e si sono riportati avanti con un chiarissimo 25 a 20, sul 2 a 1.

La svolta, nel quarto set. Amorico e compagni hanno visto la possibilità di compiere l’impresa straordinaria ed hanno tenuto testa agli emiliani punto a punto, arrivando a giocarsi i 3 punti in alcune palle match che sono sfumate per un niente, non senza recriminazioni. Luca Cantagalli ha chiesto il massimo ai suoi che alla fine, con un pizzico di fortuna e tanto mestiere, hanno riaperto il match con un punteggio, 28 a 26, che la dice lunga sulla battaglia consumata sul terreno di gioco dell’infuocato Palasport di Sant’Antioco.

L’inerzia del match, al tie-break, come spesso succede in questi casi, è cambiata ed il risultato finale ha premiato la squadra più forte, con il parziale di 15 a 11 ed il finale di 3 a 2.

Alla Conad Reggio Emilia vanno 2 punti e la soddisfazione di aver saputo conservare ancora una volta, la 15esima consecutiva, l’imbattibilità stagionale, considerato che sulla promozione in A2, da tempo, non ci sono più dubbi; alla VBA/Olimpia, un punto che vale oro, considerato che ora, con 20 punti, la salvezza è davvero dietro l’angolo, e l’orgoglio di aver saputo tenere testa ed aver fatto tremare a lungo lo squadrone di Luca Cantagalli, con la convinzione che questa VBA/Olimpia, con la cura Draganov e l’inserimento di Nicola Amorico e Gianpio Aprea, è un’altra squadra rispetto a quella timorosa del primo scorcio di stagione, che promette di regalare nuove soddisfazioni ai suoi impareggiabili tifosi nella terza ed ultima parte della stagione.

Ancora grande equili
Da due mesi tredici

giampaolo.cirronis@gmail.com

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