26 April, 2024
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Ignazio Locci (FI): «Il Consiglio regionale deve urgentemente affrontare la spinosa vicenda Adi della Asl 7».

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«Il Consiglio regionale deve urgentemente affrontare la spinosa vicenda del riordino del sistema Adi di terzo livello della Asl 7, che vede contrapposti pazienti e famigliari da una parte e Dirigenza Asl dall’altra. Una vicenda che sta conoscendo pagine drammatiche, con circa tredici assistiti che da oltre una settimana portano avanti lo sciopero della fame al cento per cento.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna, che ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto dall’intero gruppo di Forza Italia, per chiedere alla Giunta regionale di avviare azioni urgenti al fine di procedere al ripristino del sistema organizzativo precedente alla deliberazione n. 1524/C del 16/10/2015 (Articolazione organizzativa, modello assistenziale e definizione dotazioni della struttura semplice a valenza aziendale di Terapia del dolore cure palliative e hospice) adottata dal Commissario straordinario della ASL 7 di Carbonia Antonio Onnis.

«Con l’ordine del giorno – sottolinea Locci – chiedo di avviare celermente tutte le iniziative necessarie per giungere quanto prima ad una soluzione positiva della vicenda, attraverso il coinvolgimento dei pazienti e delle loro famiglie. Obiettivo: fare in modo che gli assistiti possano restare nelle proprie abitazioni circondati dall’affetto dei cari, così come vuole lo spirito dell’Adi (ospedalizzazione a domicilio), mantenendo un filo diretto con il reparto di Rianimazione.»

«È utile ricordare che il 4 novembre scorso la VI commissione del Consiglio regionale, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, ha affrontato la questione della riorganizzazione del servizio di Assistenza domiciliare integrata di Carbonia. Al termine della discussione le diverse forze politiche hanno concordato che il passaggio dal vecchio al nuovo sistema debba avvenire in maniera graduale, con il coinvolgimento dei pazienti e delle loro famiglie in un rapporto diretto con il reparto di Rianimazione del Sirai di Carbonia. Proposta sostenuta anche dallo stesso assessore Luigi Arru. Il presidente della Commissione ha successivamente formalizzato una nota all’assessore, rammentandogli la disponibilità manifestata e invitandolo a proseguire nell’opera di mediazione tra le parti in conflitto al fine di arrivare a una soluzione positiva della vicenda, proponendo le idee concordate in sede di Commissione. Ma a oggi – conclude Ignazio Locci – nulla di quanto stabilito è stato fatto, mentre i pazienti proseguono nel loro drammatico sciopero della fame.»

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Il Partito Democrati
Si è riunito ieri,

giampaolo.cirronis@gmail.com

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