25 April, 2024
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CALA DI VOLPE

Venerdì 6 maggio, alle 10,30, nella suite presidenziale dell’hotel Cala di Volpe si svolgerà una conferenza stampa organizzata dalla Starwood Costa Smeralda per presentare l’edizione 2016 del Porto Cervo Wine Festival.

L’evento si svolgerà dal 13 al 15 maggio, a Porto Cervo, e come di consueto, rappresenta l’avvio della stagione turistica in Costa Smeralda. Verrà illustrato il programma dell’edizione 2016 (diversa dal solito, perché accorpa il Wine Festival e il Food Festival in un unico evento) e i protagonisti che hanno deciso di partecipare alla manifestazione. Potrebbe anche essere l’occasione per comunicare alcuni dati relativi ai primi mesi del 2016 per quanto riguarda l’andamento dei quattro alberghi che Starwood gestisce per conto del Qatar.

Alla conferenza stampa sarà presente l’Area Manager della Starwood, Franco Mulas; Raffaella Manca, responsabile dell’Area Marketing; Emanuele Massolini, della Direzione Commerciale; Piera Seddaiu, Operational Innovation Starwood; Stefania Riboldi, coordinatrice dell’evento.

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Chiesa Sacro Cuore Cortoghiana 1

Venerdì 6 maggio, alle ore 21.00, presso il salone parrocchiale di Cortoghiana, verrà rappresentata la commedia in lingua sarda campidanese “Est arribendu su predi po benedisci sa domu”, scritta e diretta da Gian Paolo Vaccargiu,

Lo spettacolo è organizzato dall’Associazione Giovani della Terza età di Cortoghiana, con il patrocinio gratuito del comune di Carbonia.

«Dopo la Pasqua, per tradizione il prete passava nelle case, imbiancate di nuovo, per la benedizione. Con i primi scioperi per le miniere e le rivendicazioni della classe operaia arrivano anche le battaglie familiari. L’ironica commedia vede contrapposta la moglie credente che aspetta l’arrivo del prete e il marito operaio che cerca di opporsi.»

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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del Giornata internazionale della libertà di stampa, intende ricordare i tanti giornalisti trucidati nel compiere il loro dovere: raccontare le storture e le ingiustizie del mondo e diffondere verità scomode per i poteri forti.

I giovani devono conoscere l’importanza di una stampa libera e oggettiva; la denuncia di azioni illecite o comportamenti dannosi per la collettività ha reso possibile l’indignazione popolare e conseguenzialmente, in molti casi, la punizione dei colpevoli, a prescindere dal ruolo sociale – politico esercitato; basti pensare al Watergate. Non a caso il movimento dell’Illuminismo, che per la prima volta forgiò il concetto di cittadino contrapposto a quello di suddito, vide proliferare la pubblicazione di gazzette e fogli, il cui intento era quello di rivelare le bassezze e gli abusi dei potenti e chiedere giustizia. Già dal Settecento il binomio verità – giornalismo serio caratterizzava la società civile o che aspirava a diventarlo.

Oggi i giornalisti, spesso quelli “free lance”,  vivono in condizioni economiche piuttosto precarie e spesso sono soggetti ad intimidazione – violenze da parte di chi vorrebbe reprimerne la voce e preferirebbe continuare a tramare nel buio e nell’omertà: nel 2015, come segnala il dossier Rsf (Reporter Senza Frontiera) sono 110 i reporter uccisi, 7 tra cameramen, fonici e tecnici e 27 i citizen journalist; un dato in aumento rispetto al 2014 (66 giornalisti, 11 collaboratori non giornalisti dei media e 19 citizen journalists). La civiltà di una nazione si misura anche dalla presenza di giornalisti liberi, intellettualmente onesti e indipendenti.

L’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani recita: Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

In nome di questi principi, il Coordinamento Nazionale docenti della disciplina dei Diritti Umani invita le scuole di ogni ordine e grado a promuovere tra gli studenti il concetto di libertà di opinione e sollecitarli ad essere critici, confrontare le informazioni e le fonti d’emissioni delle stesse, attraverso laboratori di lettura e l’analisi dei fatti riportati dalla stampa in classe.

Nella giornata del 3 maggio, un pensiero va rivolto ai circa 28 giornalisti italiani uccisi nel mondo e alla redazione di Charlie Hebdo, decimata durante l’attacco terroristico del 7 gennaio 2015.

«Io ho un concetto etico di giornalismo. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità, impone ai politici il buon governo. Un giornalista incapace, per vigliaccheria o per calcolo, si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, e le violenze che non è stato mai capace di combattere.» (Giuseppe Fava)

Romano Pesavento

Presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

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Piazza 1° Maggio Carbonia

Mercoledì 4 maggio presso la Ludoteca di Piazza 1° maggio, a Carbonia, verrà presentato il libro “Il Pirata Sterzoadestra”, di Margherita Pellegrini.

Margherita Pellegrini, nata a Carbonia nel 1958, risiede da oltre 30 anni a Portoscuso, dove insegna presso la Scuola Primaria. L’esperienza maturata in tanti anni di insegnamento le hanno consentito di perfezionare una spiccata sensibilità e conoscenza della realtà infantile. Il “Pirata Sterzoadestra” è una “fiaba moderna, delicata e divertente”, che accompagna i bambini nella comprensione dell’importanza del codice della strada, e consentirà ad adulti e bambini di cogliere il valore delle regole sociali, senza le quali la vita diventa imprevedibile e pericolosa. Sarà presente l’illustratore del “Pirata Sterzoadestra”, Dario Mura. La sua passione per il disegno, in particolare per il fumetto, risale all’infanzia e si è consolidata frequentando il Liceo Artistico. Ha partecipato a diversi concorsi per fumettisti non professionisti.

Dopo la presentazione del libro, verrà proposto un laboratorio di disegno, rivolto ai bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni durante il quale, insieme ai genitori, potranno viaggiare nel mondo della fantasia e dei colori.

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Il gruppo consiliare Sel Sardegna ha preso posizione questa sera sul giuramento del neo consigliere regionale Giovanni Satta, eletto a seguito dell’accoglimento del suo ricorso avvenuto recentemente, previsto per domani in apertura di seduta. Il neo consigliere avrebbe dovuto prestare giuramento già in occasione della precedente riunione ma non aveva potuto partecipare alla stessa perché si trovava in carcere, coinvolto in un’indagine su un traffico di droga. Il tribunale del riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dai suoi legali giovedì scorso.

Domani, prima della seduta del Consiglio regionale, il gruppo Sel Sardegna si riunirà per definire la richiesta formale di posticipare il giuramento relativo al reintegro del Consiglio al fine di consentire i necessari approfondimenti tecnici e le relative valutazioni politiche. 

«Il giuramento previsto per domani per il consigliere subentrante – si legge in una nota del gruppo Sel Sardegna – pone l’esigenza di una riflessione profonda sullo stato delle istituzioni autonomistiche che giustifica ulteriori cautele. L’Assemblea dei sardi – conclude il gruppo Sel Sardegna – non può soffrire ulteriori lesioni sul fronte della questione morale.»

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Domani, martedì 3, e dopodomani, mercoledì 4 maggio, alle 21, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo “Come sto” – produzione Akròama e Teatro di Sardegna – di Angelo Trofa. L’appuntamento fa parte di “1 € festival – Performing Art Festivals”.

“Come sto”. Scritto, diretto e interpretato da Angelo Trofa, con Valentina Fadda, prodotto da Akròama e Teatro di Sardegna, “Come sto” fa capo a una domanda di uso quotidiano: “Come stai?”. Gentilezza di circostanza, una domanda affettuosa o semplicemente una mera formalità che lascia aperto un problema profondo: come sto? Sto bene, sto male, abbastanza bene, abbastanza male. La domanda è troppo banale per rispondere con tutta la complessità necessaria o è troppo complessa per rispondere con tutta la semplicità necessaria. Come sto è un dialogo sconnesso, un fiume di parole dove stati d’animo, sensazioni, eventi e accidenti concorrono a dare risposta alla domanda “Come stai?”. Mille risposte possibili, tutte insieme, mescolate, in contraddizione. Un quadretto assurdo e definitivo, per recintare temporaneamente il caos dilagante, tutto quel rumore che concorre a rendere difficile la risposta all’eterna domanda “Come sto?”

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Alcuni tra i più importanti festival della Sardegna, assieme ai Comuni di Riola Sardo e di Cabras, hanno scelto per la prima volta di unirsi e realizzare un progetto turistico-culturale integrato: firmare una grande stagione musicale estiva nelle splendide location dell’Anfiteatro di Tharros e del “Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo” di Riola Sardo, provincia di Oristano.

L’iniziativa, promossa dalla “Rete dei Festival” (European Jazz Expo, Dromos Festival, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula)), si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna e del contributo della Regione Sardegna.

Un primo, significativo passo, che segna la fondamentale sinergia tra le associazioni e le istituzioni isolane per la realizzazione di un cartellone in grado di competere coi più importanti festival internazionali estivi d’Europa. Una ricca e articolata manifestazione, distribuita nei mesi di luglio e agosto, capace di suscitare grande attrazione nei confronti di pubblici diversi per gusti musicali e attitudini al viaggio.

L’area archeologica fenicio-punica di Tharros (che ospiterà tra le antiche rovine un anfiteatro di oltre mille posti a sedere) e il “Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo” di Riola Sardo (splendida struttura con una capienza fino a 5.000 spettatori, nata dal recupero di antiche cave di pietra arenaria, la cui acustica sembra essere stata progettata proprio per l’ambientazione di una sala da concerto), sono per il 2016 le principali location del festival.

Un progetto con cadenza annuale, che si propone di superare i limiti di un festival di tipo tradizionale, promuovendo sinergie e attività tali da diventare elemento trainante dello sviluppo del territorio, particolarmente sotto il profilo turistico e culturale. Promuovere infatti il territorio, le sue attrattive culturali, archeologiche e paesaggistiche, è un imperativo categorico per una manifestazione che ambisce a rappresentare la punta di diamante dell’offerta culturale e turistica integrata. Ecco perché il progetto “Musica nella Terra dei Giganti” opera in stretta sinergia con le straordinarie bellezze che la Sardegna e il Sinis in particolare possono offrire.

Dalla perla di “Is Aruttas”, una delle più belle spiagge al mondo, al Museo Archeologico di Cabras, con i suoi straordinari Giganti di Mont’e Prama, fino ai fondali dell’isola di Mal di Ventre: musica, natura e archeologia costituiscono l’elemento centrale dell’interazione tra spettacolo dal vivo e filiera turistico-culturale, in un rapporto stretto con il territorio integrato dalla ricca offerta delle eccellenze artigianali ed enogastronomiche.

Il cartellone di “Musica nella terra dei Giganti” prende il via il 9 luglio al Parco dei Suoni di Riola Sardo con “Malìa” la nuova produzione jazz di Massimo Ranieri in collaborazione con Mauro Pagani e comprende artisti di indiscussa fama: da Ezio Bosso, pianista che dopo due giorni di incredibile sold out a Cagliari torna a suonare nell’incanto di Tharros; Lisa Simone, voce strepitosa ereditata della indimenticata madre Nina; Max Gazzè poliedrico musicista capace di far scatenare platee di giovani amanti dei grandi spettacoli; il sax da brividi di un maestro come Jan Garbarek, famoso in tutto il mondo per le preziose collaborazioni e gli innumerevoli album pubblicati; la voce struggente della norvegese Kristin Asbjornsen; il gran ritorno di Cristiano De Andrè con la più acclamata delle sue produzioni; la straordinaria signora del blues Ruthie Foster; l’affascinante viaggio musicale di Simona Molinari, tra jazz, swing ed elettronica; la poesia pop-rock dei Negramaro protagonisti di un tour che sta registrando il tutto esaurito nelle più importanti capitali d’Europa.

Negramaro LISA_SIMONE_myworld1©AlexLacombe-1 Jan Garbarek (m) Massimo Ranieri (m)Parco dei SuoniTharros

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«In una regione che patisce i limiti dell’insularità come la Sardegna, qualunque incremento dell’offerta di trasporto aereo non può che essere salutato con favore». Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, a proposito dell’annuncio delle nuove rotte sullo scalo di Olbia proposto da Alitalia. «Una libera e sana competizione – ha aggiunto Massimo Deiana – genera dinamiche virtuose, riguardo sia alle opportunità di mobilità sia alle condizioni di favore per i passeggeri. Rimarchiamo che la Regione ha sempre riconosciuto e riconosce oggi il fondamentale ruolo che Meridiana potrà e dovrà continuare a giocare nello scenario dei futuri trasporti aerei nazionali e in particolare nei collegamenti da e per la Sardegna».
Per questo motivo la Giunta, insieme al Governo, ha da tempo e con decisione sostenuto la via dell’individuazione di una forte partnership internazionale «in grado di rafforzare e rilanciare l’operatività della compagnia olbiese, riconoscendo a tale connubio un’importanza strategica decisiva e attribuendogli grandi potenzialità positive, non solo per il settore aeronautico – ha concluso Massimo Deiana – ma anche per lo sviluppo economico di tutto il territorio».

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La Asl 7 oggi ha diffuso una nota per spiegare le modalità distributive transitorie del medicinale Sintrom, alla luce della carenza produttiva di questi giorni.

«Facendo seguito alla annunciata carenza distributiva su tutto il territorio nazionale del medicinale Sintrom, con conseguente irreperibilità del farmaco presso le farmacie territoriali private – si legge nella nota – la Asl 7 ha provveduto ad una ricognizione sulla disponibilità di scorte presso i magazzini delle farmacie territoriali Asl.

E’ emersa la presenza di una quantità di scorte sufficienti a coprire il fabbisogno dei pazienti che necessitano di tale terapia nella provincia di Carbonia Iglesias, considerando il fatto che la regolare distribuzione del farmaco dovrebbe riprendere tra pochi giorni, il 6 maggio prossimo.

I pazienti che si trovano sprovvisti possono pertanto recarsi, muniti di prescrizione medica, presso le sedi farmaceutiche territoriali e ospedaliere di Carbonia (Via Costituente e Ospedale Sirai) e Iglesias (Ospedale Santa Barbara) per il ritiro del farmaco.»

La Asl 7 nella stessa nota chiede ai pazienti in possesso di quantitativi di farmaco sufficienti al proprio fabbisogno di non ritirare ulteriori scorte al fine di permettere la corretta distribuzione ed evitare disagi a coloro che necessitano tempestivamente del farmaco.

La Asl 7, infine, ha provveduto a dare comunicazione di tale modalità distributiva – transitoria e occasionale – ai medici di medicina generale e alle farmacie territoriali.

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Il Teatro Centrale di Carbonia ha ospitato questa mattina un interessante convegno su “Sa die de sa Sardigna” che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino e del direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu, tra i principali promotori dell’istituzione della festa di “Sa die de sa Sardigna” 30 anni fa. Hanno risposto all’invito del promotore e presentatore dell’iniziativa, Manolo Mureddu, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; gli assessori comunali della Cultura e dell’Istruzione, Loriana Pitzalis e Lucia Amorino; i dirigenti di alcuni istituti scolastici cittadini; il deputato del PD Emanuele Cani, il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto e alcune centinaia di studenti degli istituti scolastici cittadini.

I lavori sono stati preceduti e arricchiti, nel loro svolgimento, dal gruppo musicale Golaseca.

Durante i lavori, abbiamo registrato un passaggio significativo, della durata di una decina di minuti, dell’intervento del professor Salvatore Cubeddu, che ha ricostruito le vicende che portarono alla cacciata dei piemontesi dalla Sardegna il 28 aprile 1794; e un passaggio dell’intervento dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, della durata di cinque minuti, stimolato dal presentatore Manolo Mureddu, sullo spirito identitario dei sardi. I due brani sono visionabili nei file allegati.

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