27 April, 2024
HomeIndustriaAlcoaLa Giunta regionale ha approvato ieri l’accordo di programma con la Sider Alloys ed oggi l’assessorato del Lavoro ha garantito gli ammortizzatori sociali ai lavoratori ex Alcoa.

La Giunta regionale ha approvato ieri l’accordo di programma con la Sider Alloys ed oggi l’assessorato del Lavoro ha garantito gli ammortizzatori sociali ai lavoratori ex Alcoa.

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La Giunta regionale ha approvato ieri lo schema di Accordo di Programma tra Regione, Ministero per lo Sviluppo Economico ed Invitalia S.p.A. per la realizzazione del Contratto di Sviluppo presentato dalla Sider Alloys Italia S.p.A., grazie al quale si potrà attuare un Programma di sviluppo industriale nel sito di Portovesme.

Insieme allo schema di Accordo di Programma, la Giunta, su proposta del Presidente Pigliaru, ha deciso di destinare 8 milioni di euro, come quota di cofinanziamento regionale, per garantire il sostegno della Regione al piano di rilancio industriale proposto dalla Sider Alloys in vista della ripresa della produzione di alluminio primario nel Sulcis. La soluzione della vicenda Alcoa, dunque, è sempre più a portata di mano a tre anni e mezzo dalla decisione della Giunta Pigliaru di attivarsi, insieme al Governo, per la ricerca di investitori disposti a rilevare lo smelter di Portovesme.

Nei giorni scorsi, nel corso di un incontro al MISE, sono stati evidenziati i prossimi passi del percorso, avviato in questi ultimi mesi, e che si dovrà concludere entro il 15 febbraio con la firma finale per la cessione dello stabilimento. L’Accordo di Programma, che il Piano Sulcis contribuisce parzialmente a finanziare, rende operativo l’iter del passaggio dello stabilimento da Alcoa a Invitalia e, quindi, da Invitalia a Sider Alloys. Poi sarà la volta del Contratto di Sviluppo. A partire dal prossimo 11 gennaio inizierà il confronto fra sindacati e investitore, con la mediazione del MISE e della Regione, per definire una piattaforma sindacale.

Oggi, intanto, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha ricevuto una delegazione dei sindacati territoriali del Sulcis, CGIL, CISL, UIL e CUB, che hanno chiesto di essere aggiornati sulla proroga dei trattamenti di mobilità in deroga fino al 30 giugno 2018 per i lavoratori di Portovesme, in applicazione dell’accordo siglato lo scorso 8 novembre al tavolo con i rappresentanti sindacati regionali confederali.

«Stiamo lavorando per dare attuazione all’impegno preso con le segreterie regionali confederali per l’impiego degli stanziamenti previsti per le aree di crisi complessa di Portovesme e Porto Torres, in applicazione del Decreto legislativo n. 148 del 2015, per la proroga dei trattamenti di mobilità in deroga fino al 30 giugno 2018. Sono complessivamente, tra Porto Torres e Portovesme, oltre 900 i lavoratori interessati, con un impegno di spesa di circa 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni – ha detto l’assessore del Lavoro – dopo il necessario aggiornamento del tavolo regionale, verrà adottata la delibera di Giunta contenente l’elenco già definito dei lavoratori in possesso dei requisiti per accedere all’ammortizzatore, ed il Piano di politiche attive destinato agli stessi lavoratori. Sono già stati definiti, d’intesa con la competente Direzione generale del ministero del Lavoro, gli ulteriori passaggi finalizzati a ottenere l’autorizzazione che consentirà all’INPS di procedere con l’erogazione dei trattamenti.»

«Non nascondo – ha aggiunto Virginia Mura – lo stupore per l’esigenza manifestata dai sindacati territoriali, che dovrebbero essere stati informati da tempo dalle segreterie regionali, tenuto conto del fatto che l’accordo risale all’8 novembre. L’incontro di oggi, in ogni caso, ha permesso di dare una corretta informazione ai lavoratori, anche in vista della visita di domani del ministro Carlo Calenda per la firma dell’accordo con Sider Alloys, che finalmente dà una prospettiva concreta per il riavvio dello stabilimento e il reimpiego delle maestranze.»

«Siamo, inoltre, in attesa dell’approvazione della finanziaria nazionale – ha concluso l’assessore del Lavoro – che potrebbe prevedere, stando alle ultime notizie che giungono da Roma, una norma che consentirebbe l’ulteriore proroga della mobilità in deroga ai lavoratori delle aree di crisi complessa fino al 31 dicembre 2018.»

I 122 lavoratori pre
Ad Alghero, il Miram

giampaolo.cirronis@gmail.com

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