29 March, 2024
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Confartigianato Imprese Sardegna: «Cresce l’energia verde prodotta in Sardegna e reggono le imprese (2.510 realtà) del settore».

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E’ sempre più “green” l’energia prodotta in Sardegna. Sono, infatti, 2.123 i kilowatt/ora che ogni sardo “genera” attraverso le fonti di energia rinnovabile quali l’idroelettrico, l’eolico, il fotovoltaico e le biomasse. Un dato che pone l’isola al sesto posto in Italia dopo Valle d’Aosta, Basilicata, Molise, Puglia e Toscana.

Negli ultimi 3 anni, la produzione è cresciuta di 761 kilowatt per ogni abitante, passando dai 1.363 Kwh prodotti nel 2013 per arrivare ai 2.123 del 2017.

Consistente anche il numero delle imprese interessate che operano, direttamente o indirettamente, nel settore; oggi sono 2.510, in leggera decrescita (-0,1%) rispetto al 2017, quelle che realizzano, montano e manutengono motori, generatori, impianti elettrici, turbine, e pannelli fotovoltaici, che producono energia, e trasformano le biomasse.

Questi dati sono certificati dal dossier realizzato dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte Terna e UnionCamere, per gli anni 2017 e 2018.

Nei vari settori di produzione, la Sardegna occupa una posizione di spicco anche nell’eolico (quinta in Italia con 1.005 kwh pro capite), nel fotovoltaico (settima con 612 kwh per abitante) e nelle bioenergie (nona con 355 kwh).

«Nonostante la crisi e le incertezze legate al drastico ridimensionamento degli incentivi statali per le rinnovabili – commenta Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Sardegna – nella nostra Isola cresce la produzione e reggono bene anche le aziende legate ai servizi, alla manutenzione degli impianti e alla generazione dell’energia stessa. Ciò fa bene all’ambiente e all’economia. I numeri sottolineano la vivacità di un comparto che punta sull’eco-efficienza e che offre grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione, sia del mantenimento dei posti di lavoro

Se a livello regionale il comparto raggruppa 2.510 aziende (calato dello 0,1% nel 2018 rispetto al 2017), a livello territoriale 1.130 si trovano in provincia di Cagliari (comparto che decresce dell’1,4%), 840 in quella di Sassari (cresciuta dell’1,4%), 339 a Nuoro (+0,3%) e 201 a Oristano (nessuna variazione).

La produzione di energia da rinnovabili genera importanti impatti sull’economia.

Secondo le ultime stime del Gse sulle ricadute economiche e occupazionali connesse alla diffusione delle fonti rinnovabili, nel 2017 le FER elettriche hanno generato investimenti per 1,9 miliardi di euro, un contributo al valore aggiunto di 3,2 miliardi di euro con un effetto sull’occupazione di 38 mila unità di lavoro permanenti – esercizio e manutenzione degli impianti – e di 15 mila unità temporanee, richieste dall’attività di installazione degli impianti.

Questi risultati interessano le 29.043 imprese registrate nel Mezzogiorno al II trimestre 2018 potenzialmente interessate alla Filiera delle fonti di energie rinnovabili (FER), pari all’1,4% delle imprese della ripartizione ed al 29,5% delle 98.503 imprese FER italiane, e che contano 86.855 addetti nella ripartizione. Queste imprese appartengono principalmente (88,0%) all’Installazione, manutenzione e riparazione d’impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (25.567 imprese), un ulteriore 9,0% produce energia elettrica (2.600 imprese), l’1,5% opera nella Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici (438 imprese), l’1,4% nel Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse (410 imprese) ed il restante 0,1% opera nella Fabbricazione di turbine e turboalternatori e loro parti ed accessori (31 imprese).

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