23 April, 2024
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Con la consegna delle chiavi al proprietario del Fondo e al sindaco di Gonnesa, la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara ha completato la messa in opera della recinzione e del cancello di accesso che consente ai pellegrini del Cammino Minerario di Santa Barbara di transitare liberamente in una proprietà privata senza disturbare la conduzione dell’azienda agricola attraversata.

Dopo l’accordo raggiunto con la società regionale Carbosulcis e la società ENI REWIND per il transito a piedi, in bicicletta e a cavallo nell’area di Seruci, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara da attuazione all’impegno che sancisce la proficua compatibilità tra l’interesse pubblico e quello privato per il quale è nato il Cammino Minerario di Santa Barbara.

I pellegrini del Cammino Minerario di Santa Barbara potranno in tal modo transitare comodamente dalla miniera al grande villaggio nuragico di Seruci dove, oltre allo stupendo paesaggio della costa sud-occidentale della Sardegna, potranno ammirare le straordinarie testimonianze dell’opera realizzata dall’uomo negli ultimi 3.500 anni di storia del territorio.

L’istituzione di un tavolo tecnico permanente sulla disabilità è la richiesta della consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità e Politiche sociali del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, contenuta in un’interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.  
«Purtroppo, devo constatare che l’attuale emergenza sanitaria per il Coronavirus - ha detto Carla Cuccu - ha fatto riemergere vecchie criticità legate proprio alle persone diversamente abili. Tra queste la scarsa o l’assenza di assistenza domiciliare.»
L’obiettivo del tavolo tecnico è quello di risolvere le problematiche legate alla disabilità. «Soprattutto in questo particolare momento storico - ha concluso Carla Cuccu - è importante non dimenticarsi di chi soffre per la disabilità e anche dei suoi familiari, completamente abbandonati a se stessi.»

«Voglio esprimere la mia più sincera e totale solidarietà a tutto il personale della nostra ASL che in queste ore e in questi giorni difficili continua a lavorare, spesso in condizioni estreme, per salvaguardare la nostra salute e la nostra serenità. So che in queste ore si sta procedendo a fare tamponi al personale  e alle persone coinvolte nel focolaio di Covid che si è sviluppato nei giorni scorsi, ma trovo assurdo che non si faccia uno screening più ampio che coinvolga la popolazione che è venuta in contatto con le persone che purtroppo hanno sviluppato il Covid.»
Lo scrive, in una nota, Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo 1. «Sappiamo bene che la tracciabilità del contagio è la cosa più importante da fare per evitare che si diffonda, soprattutto in un periodo come questo, dove tante persone sono in giroaggiunge Luca Pizzuto -. Trovo sconcertante che la politica regionale di questa maggioranza, subito dopo marzo, non si sia impegnata a mettere in sicurezza il nostro sistema sanitario, aprendo i reparti dedicati all’emergenza e poi applicando i protocolli indicati dal ministero. Invece che organizzare il sistema per reggere la seconda ondata si è pensato ad una logica più spartitoria che di efficienza sanitaria, con la legge disastrosa sul ritorno alle ASL che inevitabilmente crea confusione nella macchina amministrativa in un momento critico come questo, e che ha l’unico scopo di creare qualche posto in più non necessario ad affrontare la pandemia.»
«Si agisca ora, immediatamente, nell’applicare i protocolli previsti, nel creare un reparto Covid in questo territorio ma in struttura ospedaliera diversa dall’unica dedicata all’emergenza (altrimenti non si garantirà, come in queste ore,  neanche quella) e nel fare screening di massa. La terza ondata è quasi una certezza, non facciamoci trovare impreparati conclude Luca Pizzuto -. Rivolgo e rivolgiamo, a nome della forza politica che rappresento, il più affettuoso e sincero ringraziamento a tutte le persone e i lavoratori della sanità pubblica che in queste ore si mettono in pericolo per salvarci e per darci sicurezza e serenità. Grazie davvero, senza di voi oggi qui sarebbe un’ecatombe.»

Sono 331 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4.115 i tamponi eseguiti. Salgono a 29.467 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Si registrano 9 decessi (698 in tutto), sei uomini e tre donne fra 42 e 87 anni. Le vittime: tutte residenti della provincia del Sud Sardegna a eccezione di due rispettivamente della provincia di Sassari e della Città Metropolitana di Cagliari.

In totale sono stati eseguiti 462.857 tamponi. Sono 498 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (ventuno in meno rispetto al dato di ieri), 41 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.476. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 12.435 (+244) pazienti guariti, più altri 319 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 29.467 casi positivi complessivamente accertati, 6.558 (+88) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.747 (+75) nel Sud Sardegna, 2.287 a Oristano, 5.910 (+103) a Nuoro, 9.965 (+65) a Sassari.

«Un vero gentiluomo della Politica, uno stimatissimo Assessore e un illuminato Amministratore che con il suo impegno ha contribuito a far crescere e valorizzare le imprese artigiane della Sardegna. Un’alta figura politica, istituzionale, morale e professionale di cui tutta l’Isola sentirà la mancanza.»

Con queste parole, il presidente ed il segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi e Daniele Serra, esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del caro Roberto Frongia.

«Non abbiamo difficoltà a riconoscere come il settore abbia trovato in Roberto Frongia un eccellente assessore del’Artigianato con il quale la nostra
Associazione si è confrontata e ha lavorato con profitto
sottolineano Antonio Matzutzi e Daniele Serranel quinquennio del suo Mandato, tra il 1999 e 2004, con il suo impegno creò le condizioni per un importante sviluppo del settore artigiano; le piccole imprese, infatti, arrivarono a sfiorare il massimo storico di registrazioni con 42mila realtà iscritte alle Camere di Commercio.»

Confartigianato Sardegna ricorda anche il fondamentale lavoro svolto per il rilancio e il rifinanziamento della storica legge regionale per l’Artigianato, la legge 51 del 1993.

«Credette talmente tanto nello sviluppo delle imprese artigiane – riprendono il Presidente e il Segretario che al settore furono destinate risorse mai più stanziate da nessun Assessore e nessuna Giunta.»

«Le porte del suo Assessorato concludono Antonio Matzutzi e Daniele Serraerano sempre aperte per tutti e, soprattutto, era sempre pronto al confronto con il variegato mondo degli artigiani e delle Associazioni di Categoria, sempre con l’obiettivo di trovare soluzioni per la crescita di un comparto che, fino ad all’ora, era stato considerato come un settore di serie B.»

Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia per martedì 29 dicembre, alle ore 17.30, e in seconda convocazione il 31 dicembre alle ore 9.30 (in seduta straordinaria esclusivamente in videoconferenza).

La seduta verterà sui seguenti punti all’ordine del giorno: 1. Interrogazioni, interpellanze, mozioni; 2. Approvazione Piano Economico Finanziario (PEF) 2020 secondo quanto previsto dal metodo tariffario per il Servizio Integrato di Igiene Urbana e Servizi complementari – Delibera ARERA 443/2019/R/RIF del 31 ottobre 2019 – MTR.

Il comune di Carbonia, al fine di prevenire e contenere la diffusione e le possibilità di contagio da Covid-19, ha realizzato importanti lavori di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule degli istituti scolastici cittadini afferenti ai cicli dell’Infanzia, Primaria e secondaria di primo grado. Gli interventi, eseguiti dalla Somica per un importo complessivo di 90mila euro, sono consistiti nell’acquisto e successiva installazione di impianti e sistemi di purificazione dell’aria. Interventi necessari per garantire una maggiore circolazione dell’aria, tesa a limitare le possibilità di propagazione del Coronavirus. Gli impianti realizzati consentono la contestuale e regolare prosecuzione delle lezioni, la purificazione dell’aria da eventuali virus e batteri che sovente si annidano in ambienti chiusi e scarsamente ventilati, incluso il Sars-CoV-2. Per quanto concerne le mense scolastiche, affollate e attualmente oggetto di turni scaglionati, gli interventi permettono la compresenza di più alunni contemporaneamente, riducendo il numero dei turni e l’intervallo di tempo che intercorre tra gli stessi, con chiari benefici per studenti, insegnanti e personale amministrativo.

Dopo il Cassino, anche il Latte Dolce s’è dovuto arrendere al Carbonia di Marco Mariotti che, una partita dopo l’altra, sta acquisendo piena consapevolezza del proprio valore e, soprattutto, cresce a vista d’occhio sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello del carattere, a immagine somiglianza del suo allenatore.

Se il Cassino era l’avversario che aveva inflitto l’unica sconfitta alla capolista Latina, pareggiato con la vicecapolista Monterosi e battuto il Muravera, il Latte Dolce Sassari era e resta la squadra sarda dal maggiore potenziale con ambizioni da promozione in Lega Pro, anche se attardata rispetto alle squadre di testa. La squadra di Stefano Udassi è arrivata a Carbonia decisa a riscattare il ko interno subito tre giorni fa con la capolista Latina e, probabilmente, quando al 19′ è riuscita a sbloccare il risultato con Fabrizio Roberti, dopo aver rischiato di andare sotto al 7′ su una doppia conclusione di Cristian Stivaletta e Roberto Cappai, sventata dal portiere lituano Kajus Urbietis (classe 2001) ed un goal annullato per fuorigioco a Cristian Stivaletta, ha pensato di aver ipotecato i tre punti, anche perché al 28′ Gigi Scotto ha sfiorato il raddoppio su assist di Daniele Bianchi.

Il Carbonia ha fatto capire subito alla squadra sassarese di non avere alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale ed al 33′ ha ristabilito il risultato di parità, con il centrale difensivo Riccardo Cestaro, pronto alla deviazione vincente da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo da sinistra. Due minuti dopo un episodio fondamentale della partita: Tommaso Arzu ha imbeccato Gigi Scotto, puntuale la deviazione a rete e autentico miracolo di Werther Carboni. Una parata che vale quanto un goal!

Marco Mariotti al 38′ ha cambiato in corsa due pedine, mettendo dentro Joseph Tetteh per Lorenzo Isaia e Fabio Fredrich per Yuri Salvaterra. Nel finale del tempo ci ha provato Cristian Salvaterra, molto attivo sulla fascia destra, ma sulla sua conclusione Kajus Urbietis s’è fatto trovare pronto.

In avvio di ripresa il Carbonia ha effettuato il sorpasso al 1′ con Roberto Cappai, al terzo goal alla terza presenza in 10 giorni, sorprendendo la difesa sassarese su assist di uno scatenato Cristian Stivaletta.

All’8’ il Carbonia è andato vicinissimo al terzo goal ancora con Roberto Cappai che ha inventato una conclusione dalla lunga distanza che ha messo in difficoltà Kajus Urbietis e scheggiato la traversa.

Al 26’ seconda prodezza di Werther Carboni, straordinario nella deviazione volante sulla conclusione in semirovesciata di Gigi Scotto. Stefano Udassi ha tentato la carta Stefano Guberti, inserito al 28′ al posto di Michele Pisanu, il Carbonia ha impegnato ancora Kajus Urbietis al 33′ con un gran calcio di punizione di Marco Russu ma quando ormai pensava di avere ipotecato i tre punti, a un minuto dal 90′ ha subito il goal del pareggio, ancora con Fabrizio Roberti, pronto alla deviazione vincente – in sospetta posizione di fuorigioco, vanamente segnalata dai calciatori del Carbonia all’arbitro e al suo assistente di destra – su un calcio di punizione di Daniele Bianchi e torre di Marco Cabeccia.

A quel punto, con il Carbonia scosso per essere stato raggiunto in extremis, nel recupero il Latte Dolce ha creduto di poter addirittura vincere la partita ma ha trovato sulla sua strada Emmanuel Odianose che, inserito al 90′ subito dopo il goal del pareggio da Marco Mariotti, s’è lanciato nell’area del Latte Dolce ed è stato fermato fallosamente dal diretto avversario al momento della conclusione, guadagnandosi un giusto calcio di rigore. Ha fatto suo il pallone, lo ha piazzato sul dischetto ed ha battuto imparabilmente Kajus Urbietis. Al Comunale di Giba è esplosa la gioia dei calciatori del Carbonia, con la corsa sfrenata di Emmanuel Odianose verso le poche persone presenti in tribuna (s’è giocato a porte chiuse per le norme anti Covid) ed è rientrato in campo davanti al cartellino giallo estratto dal taschino dal direttore di gara Fabrizio Pacella di Roma, per essersi tolto la maglia in segno di gioia. Pallone al centro del campo e, di lì ad una manciata di secondi, il triplice fischio finale.

Dopo il 4 a 0 al Cassino, il 3 a 2 al Latte Dolce! Il Carbonia sta scoprendo una partita dopo l’altra, di essere una bellissima realtà del girone G del campionato di serie D, a dispetto dell’inesperienza dei suoi giovani (è la squadra più giovane del girone con un’età media di 21 anni e mezzo) e dei tanti problemi extratecnici che da due mesi la vedono girovagare per i campi di tutto il Sulcis, per allenarsi e giocare le partite casalinghe.

Carbonia – Latte Dolce Sassari 3-2

Carbonia: Carboni, Salvaterra (dal 38’ Tetteh), Mastino, Cestaro, Bagaglini, Isaia (38’ Fredrich), Russu (90′ Odianose), Piredda, Stivaletta (65′ Palombi), Cannas, Cappai (73′ Gjuci). All. Marco Mariotti.

Latte Dolce: Urbietis, Pireddu (82′ Tuccio), Arzu (82′ Pinna), Cabeccia, Bianchi, Antonelli, Kone (63′ Marcangeli), Pisanu (73’ st Guberti), Scotto, Piga, Roberti. All. Stefano Udassi.

Reti: 19’ e 89′ Roberti (LD), 33’ Cestaro (C), 46′ Cappai (C), 95′ Odianose su calcio di rigore (C).

Arbitro: Fabrizio Pacella di Roma.

 

Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico, ricorda Roberto Frongia, assessore regionale ed esponente politico di alto profilo del Sulcis Iglesiente e dell’intera Sardegna.

«Nella sua attività, seppur su posizioni differenti e opposte rispetto a quelle del Partito democratico, è sempre emersa l’umanità e la sensibilità per il territorio in cui viveva e per l’intera Sardegna. Non è mai mancato nel suo operare, il rispetto per gli “avversari”. Una perdita importante. La nostra vicinanza ed il cordoglio ai familiari. »

Il sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, a nome dell’Amministrazione e di tutta la Città, esprimono cordoglio per la scomparsa dell’avv. Roberto Frongia, assessore regionale dei Lavori pubblici e per tanti anni esponente di spicco della politica cittadina.

«Nel suo incarico in Regione ha contribuito in maniera importante alla risoluzione di numerose problematiche, sostenendo importanti progetti per il futuro della Città. Iglesias perde un grande amministratore, una persona di grande cultura e umanità, che seppure provata dalla malattia ha donato tutta se stessa fino a quando le forze glielo hanno consentito. In questi anni cercheremo di mantenere vivo il suo ricordo nel nostro impegno per la Comunità.»