24 April, 2024
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Ora è ufficiale, il Parco Geominerario verrà commissariato. Il presidente Tarcisio Agus interviene sulla conclusione del procedimento di revoca

Ora è ufficiale, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna verrà commissariato. Il presidente Tarcisio Agus interviene sulla conclusione del procedimento di revoca.

«Giovedì 2 settembre, presso il Ministero della Transizione Ecologica, si è concluso l’iter del procedimento di revoca delle nomine degli organi di indirizzo del Parco Geominerario. Nella circostanza, è stato possibile ribadire al Direttore Generale del Ministero l’estraneità dell’attuale gestione alle contestazioni addebitate dal 2007 al 2017 in riferimento a:
a – Monetizzazione per buoni pasto e festività soppresse;
b – Compensi ai commissari straordinari ed indebita corrispondenza di gettoni di presenza;
c – Importi erogati, non rendicontati, non giustificati e criticità:
d – per le tesi di laurea Premio Paci;
e – per la Consulta delle Associazioni (CAU);
f – per Miniere Rosas – Narcao;
g – CICC di Carbonia e Carbonia per il museo a “Serbariu”;
h – il CICO (Centro cultura dell’Ossidiana) – Pau, sciolto fine 2014;
i – AUSI Monteponi/Iglesias, anche per spese non dovute.
l – Igea, per il l’Archivio storico di Monteponi; lh – Arbus per il museo “Sanna Castoldi”; mi – Polizze assicurative stipulate dal Parco, di cui non sono state rilevate le finalità e in assenza di procedura pubblica per l’affidamento;
m – Contratto con la GiGroup di Milano per la somministrazione di lavoro temporaneo;
n – Servizi di Telefonia mobile con contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionamento attraverso gli strumenti di acquisto Consip S.p.A. o simili, nonché l’emissione di carte di credito per spese diverse.
o – altri punti contestati riguardanti la mancata esibizione dei documenti, – richiesti dal Mef, sui precedenti periodi commissariali, non rinvenibili e, quindi, impossibile fornirli.
Su altri punti di natura procedurale – riguardanti la gestione di questa presidenza e consiglio direttivo – come i ritardi di presentazione dei bilanci, l’organizzazione del Press Tour, il progetto ASTA-Turismi e l’incarico per la gestione economico finanziaria in assenza totale di struttura amministrativa, sono state date ampie e risolutive spiegazioni.
Così come è stata ampiamente spiegata e motivata l’uscita dalla Rete Geoparchi Unesco, che il Direttore Generale dott. Maturani, aveva già constatato con l’ultima nostra nota di risposta, convenendo che il mancato impegno assunto dalla Regione a suo tempo in sintonia con il Parco, ha pesato decisamente sull’esclusione del Parco Geominerario dalla Rete Global Geoparks Unesco.
Il dott. Maturani ha sottolineato che di fronte alla relazione della Corte dei Conti – che ha fatto propria quella del Mef – presentata, per la prima volta, ai Presidenti dei due rami del Parlamento, l’ufficio vigilante del ministero non poteva esimersi nel dare l’avvio al procedimento amministrativo, come atto dovuto, specificando che non è rivolto agli attuali amministratori, ma all’Istituzione Ente Parco.
Questa sua ultima affermazione sibillina e unilaterale non ci ha certo soddisfatto, perché l’opinione pubblica non conoscendo i fatti è portata a semplificare, attribuendo le responsabilità del commissariamento a questo Consiglio Direttivo. Il nostro rammarico è che la valutazione politica nell’attuale contesto, appesantisce l’aspetto burocratico – addossando responsabilità a questo Consiglio Direttivo incolpevole – anziché dare un futuro all’Ente, consentendo a questo stesso Consiglio Direttivo di completare il proprio mandato, continuando nell’attività di risanamento amministrativo e con l’impegno a risolvere le rilevanze ispettive, ed essere alla fine giudicato.
La politica dovrebbe assumere la responsabilità del presente e del futuro dell’Ente e, in generale, scegliere di stare dalla parte dei territori, ma sovente – amara constatazione – sceglie quella dei giochi di potere dei potentati locali.
A giorni il ministero, di intesa con la regione Sardegna, provvederà alla revoca degli organi e alla nomina dell’ennesimo nuovo commissario – che se non fornito di supporto amministrativo numerico e qualificato attraverso adeguati strumenti normativi sul personale e sulla necessarie modifiche al decreto istitutivo del parco, sarà “impallinato politicamente” in breve tempo.»
Il Presidente
Tarcisio Agus

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