4 May, 2024
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Sono 1.853 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 6.023 tamponi eseguiti, 144 diagnosticati da molecolare, 1.709 antigenici.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 98 (-6).

Sono 19.431 le persone in isolamento domiciliare (+1.049).

Si registrano 2 decessi: un uomo di 81 anni, residente nella provincia di Sassari, e un uomo di 92 anni, residente nella provincia di Nuoro.

Sono sarde di Gonnosfanadiga le migliori olive verdi al naturale italiane. A deciderlo è stato il Premio Nazionale per le migliori olive da tavola “Monna Oliva” che ha premiato Luigi Deias nella categoria “olive verdi al naturale” per le sue olive nera di Gonnos. La stessa azienda ha conquistato anche il secondo posto nella categoria “Olive condite” con le olive verdi a scabecciu.
Per Luigi Deias, 75 anni di Gonnosfanadiga, una grande soddisfazione anche perché non è la prima volta che sale nel gradino più alto d’Italia con le sue olive. Era successo anche nel 2016, secondo posto nella categoria “Olive verdi al naturale” e nel 2020 secondo posto con “Olive condite” e menzione speciale per “Olive verdi al naturale”.
Nel 2011, 2015 e 2016 l’azienda ha vinto anche il Concorso regionale “Olio Nuovo” con l’olio extravergine monocultivar Nera di Gonnos.
L’azienda di Luigi Deias, cavaliere della Repubblica, ricevuto per il lavoro esemplare svolto in anni di funzionario Inps, nasce insieme alla moglie Renata Casti, anche lei funzionaria pubblica, nel 1996.
«Per noi sempre stato il nostro sogno per la grande passione per la terra che abbiamo sempre avuto in famiglia essendo entrambi figli di contadinidice Luigi Deias -. Siamo partiti con 27 piante di olivo adesso ne abbiamo oltre 4mila in circa 13 ettari.»
Un’azienda modello divenuta negli anni multifunzionale con una estensione di poco meno di 30 ettari, di cui 14 ettari sono riservati alla produzione di biomassa da eucaliptus; inoltre produce autonomamente l’energia grazie ad un impianto fotovoltaico di 20 kw: «Una scelta lungimirante visti i costi altissimi raggiunti oggi dalla corrente elettrica».
Ma non solo. L’impianto olivicolo è completamente automatizzato, grazie ad un impianto di subirrigazione (uno dei primi in Sardegna) che può essere guidato anche a distanza consentendo un importante risparmio idrico e anche di concimi: «Da noi lo spreco è banditospiega orgoglioso Luigi Deias -, utilizziamo e diamo alle piante solo quella necessario sia acqua che concime, risparmiando da una parte e aumentando la resa perché le piante stanno bene.»
Le piante sono per quasi la metà ultracentenarie, quasi totalmente Nere di Gonnosfanadiga.

Antonio Caria

 

«Quante tante altre volte deve suonare la campana per la sanità del nostro territorio. E’ un suono incessante di morte che ogni giorno riecheggia sulla stampa locale con articoli che riportano chiusure di reparti ed interruzione di servizi. Un simile disastro così frequente non è mai successo ormai si tratta di una sindrome emergenziale.»

Lo scrive, in una nota, Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias.

«Anche i piccoli problemi, come per esempio l’attivazione del POS al CUP del CTO, da noi ultimamente denunciato, sono inspiegabilmente irrisolvibili – aggiunge Antonio Achenza -. Per la collettività sono pugni allo stomaco, situazioni di ansia, di rabbia, di sconforto e di sofferenza. Qualche volta ci assale il pensiero che ci vorrebbe una lotta di popolo dura e duratura come le storiche occupazioni dei minatori. I responsabili dello sfacelo della sanità pubblica a partire dall’assessore regionale della Sanità non riescono a trovare soluzioni concrete e definitive. Il quadro del servizio sanitario del Sulcis Iglesiente è sconcertante. Sono lunghissimi i tempi di attesa per moltissime tipologie di prestazioni, sia di tipo diagnostico, sia per quanto riguarda diverse prestazioni specialistiche. La principale causa del quadro sopra descritto è la cronica carenza di personale nei reparti e nei servizi ospedalieri e distrettuali della Asl (vedi reparto di chirurgia e pronto soccorso).»
«Ogni anno si riducono le unità lavorative a tempo indeterminato dei vari profili professionali che determinano le criticità strutturalirimarca Antonio Achenza -. Timidi interventi abborracciati di tamponamento non modificano la perenne emergenza. Tra l’altro, la carenza di personale può determinare il rischio di possibile errore sanitario dovuto a una mole di lavoro eccessiva e stressante. E’ un quadro complessivo intollerabile che non possiamo passivamente accettare. Serve ancora una volta, prima che si ripresenti il blocco totale degli interventi durante il periodo di ferie come successo negli anni passati, una immediata risposta e una forte mobilitazione unitaria delle Istituzioni, delle
Organizzazioni Sindacali, delle Associazioni e della popolazione del territorioconclude il presidente della ConsultAnzianIglesias -. per scuotere questa pericolosa apatia gestionale e politica incapace di declinare valide soluzioni per la sanità del Sulcis Iglesiente.»

Il comandante della Polizia municipale di Carbonia, Andrea Usai, con l’ordinanza n° 92 del 24 giugno 2022, prevede che domani, sabato 25 giugno, dalle ore 16.00 e fino al termine della manifestazione, ci sarà una chiusura temporanea al traffico veicolare.

Per il tempo necessario al passaggio della ciclopedalata amatoriale saranno momentaneamente interdette alle auto le seguenti vie cittadine:

– dalle ore 16.00, nella via Santa Giuliana, nel tratto compreso tra via Nazario Sauro e via Sant’Antonio

– dalle ore 18.00 fino al termine, la chiusura temporanea al traffico veicolare, esclusivamente per il tempo necessario al passaggio dei ciclisti nelle seguenti strade: via Santa Giuliana (partenza), via F. Filzi, via San Giuseppe, via Santa Caterina, via E. Salgari, via S. Dalì, via Giò Pomodoro, via Fertilia, via Lucania, via San Ponziano, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, via Manno, piazza Roma e via Roma, via Costituente, piazza S. Usai, via G. M. Lai, via Mazzini, via Asproni, via Lubiana, via C. Battisti, via N. Sauro e via Santa Giuliana (dove è previsto l’arrivo) al fine di garantire la sicurezza stradale e l’incolumità dei partecipanti.

Sei mesi fa, alla vigilia di Natale, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, occupò la sala pre-triage dell’ospedale CTO, con due tende canadesi, dove rimase un paio di giorni giorno e notte, per protestare in forma clamorosa contro la sospensione dell’attività chirurgica, provocata dalla mancanza di un adeguato numero di medici anestesisti. Mauro Usai pose fine all’occupazione, dopo il raggiungimento di un accordo sulla corresponsione di consistenti indennità straordinarie ai medici già in servizio, resisi disponibili.

Sei mesi dopo, ieri, la direzione della Asl 7 ha comunicato ai sindaci «che a causa dell’improvvisa assenza per malattia di 4 medici di Pronto soccorso su 6 dell’ospedale di Carbonia, il Pronto soccorso CTO di Iglesias resterà chiuso dalle 14.00 di domani venerdì 24 giugno fino alla 8.00 di lunedì 27. Per le urgenze bisognerà rivolgersi all’ospedale Sirai di Carbonia».

Il primo annuncio lo ha dato, su Facebook, il sindaco di Buggerru, Marco Corrias («è solo una delle tante conseguenze di una Sanità territoriale gravemente deficitaria»), chiedendo «cosa si aspetta a mettere mano seriamente al reclutamento dei medici».

Stamane abbiamo intervistato il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, che ha espresso parole durissime sulla nuova situazione di emergenza.

Giampaolo Cirronis

 

Dopo l’annunciata chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias alle 14.00 di oggi alle 8.00 di lunedì mattina, per l’emergenza verificatasi al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, dove 4 medici su 6 sono in malattia, questo pomeriggio «gli infermieri del Sulcis Iglesiente si sono ritrovati di fronte a CTO, una presenza istituzionale silenziosa e simbolica, quale minimo atto pubblico iniziale e dovuto a tutela dei diritti di salute dei cittadini, per riaffermare la centralità del territorio e per il dovere di provare a generare una reazione di orgoglio civico e politico a fronte dei disservizi che su susseguono tra gli ospedali di Iglesias e Carbonia, ma non solo, e che impattano anche sulla qualità della vita lavorativa delle professioni».

Domani, sabato 25 giugno, il litorale di Masua sarà sede della prima edizione di “Nemo Splash”, iniziativa organizzata dall’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias, in collaborazione con la Pro Loco di Iglesias. Il progetto “Nemo Splash”, dedicato alle associazioni di promozione sociale, vede la partecipazione di Alessia Zecchini, campionessa mondiale di immersione in apnea.

Il programma della giornata prevede:

• Incontro: ore 9.30 presso Portoscuso;
• Partenza: ore 10.30 dal porticciolo;
• Arrivo: ore 11.30 Pan di Zucchero/ Porto Flavia (spazio di mare antistante l’accesso via ferrata Pan di Zucchero);
• Inizio attività in acqua alla presenza della testimonial dell’evento, Alessia Zecchini, campionessa pluripremiata di immersione in apnea;
• Merenda a bordo delle imbarcazioni;
• Rientro al porticciolo: ore 16.00 circa.

Stamane, al termine della conferenza stampa di presentazione, abbiamo intervistato la campionessa Alessia Zecchini e l’assessora Angela Scarpa.

Una chitarra e una voce, quelle di Maurizio Geri che raccontano viaggi di uomini e donne, per terra e per mare, in fuga da vite precarie alla ricerca di lavoro o per curiosità dell’immaginazione; brani che evocano vicende diverse di amori e amicizie in cammino, di marinai e passeggeri, di mercati e stazioni, vicende e emozioni rappresentate su un unico grande palcoscenico: la strada. Si presenta così la prima parte della serata di domani – sabato 25 giugno – a Portoscuso per la rassegna di concerti che affianca ogni sera, dalle 21.30 alla Tonnara di Su Pranu, i seminari della quindicesima edizione di Mare e Miniere, in corso fino a domenica nella cittadina costiera del Sud Sardegna per l’organizzazione dell’associazione culturale Elenaledda Vox e la direzione artistica del compositore e polistrumentista Mauro Palmas.

Altre sonorità e atmosfere nella seconda parte della serata di domani che vedrà al centro dei riflettori Francesca Corrias, voce di spicco della scena jazzistica isolana, in compagnia dei Sunflower per proporre il repertorio di “De diora”, l’album pubblicato lo scorso autunno dall’etichetta S’Ard Music: una produzione ricca di sonorità, melodie e atmosfere completamente in lingua sarda campidanese, scovate tra i ricordi dell’infanzia custoditi nella memoria più profonda della cantante. Immagini, consuetudini e parole riemerse dal tempo e trasformate in canzoni attraverso le composizioni tipiche dell’ensemble di Filippo Mundula al contrabbasso, Sandro Mura al pianoforte e Pierpaolo Frailis alla batteria, con la consulenza poetica e linguistica della scrittrice Maria Gabriela Ledda, che ha guidato Francesca Corrias nella ricerca delle forme più belle e profonde della lingua campidanese, e con gli arrangiamenti e le partiture per archi e fiati curate da Silvano Lobina.

I carabinieri i Uta ieri hanno denunciato a piede libero, per indebito percepimento del reddito di cittadinanza, una 25enne del luogo. La ragazza aveva fornito false attestazioni ISEE a corredo della documentazione necessaria per la richiesta del sussidio, riuscendo di fatto a percepire l’emolumento senza averne i requisiti, così come poi ricostruito dai carabinieri intervenuti che nella circostanza hanno avuto anche l’ausilio dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cagliari.

Non ci sarà David Suazo sulla panchina del Carbonia, nella prossima stagione, nel campionato di Eccellenza regionale. Alcuni minuti fa la società guidata dal presidente Stefano Canu ha annunciato che «il Carbonia calcio e mister David Suazo si separano in modo consensuale. La società ringrazia il mister, il prof. Massimiliano Pusceddu e il loro staff per il lavoro svolto e augura loro le meritate future soddisfazioni sportive. David Suazo in questi ultimi 13 mesi ha confermato di essere un allenatore preparatissimo, uomo di grandissime virtù, compagno di viaggio affidabile in una stagione non fortunata, al quale ci legherà profonda amicizia e stima incondizionata. Grazie Re’ David».
Fin qui il breve comunicato che chiude un legame iniziato a sei giornate dalla fine della stagione 2020/2021, con la squadra già salva, dopo le dimissioni di Marco Mariotti, e proseguito quest’anno, concluso con l’amara retrocessione, al termine di una stagione molto sofferta.
Ora inizia il lavoro di ricostruzione che deve passare necessariamente per il consolidamento della società, come annunciato dallo stesso presidente dopo lo spareggio di Monterotondo Scalo con l’Insieme Formia, il cui esito negativo ha precluso alla squadra la possibilità di giocarsi ancora la salvezza nel play out di Uri, che ha poi visto la squadra di Massimiliano Paba conquistare la salvezza grazie al pareggio maturato al termine di 120′ con la squadra laziale.
Giampaolo Cirronis