2 November, 2024
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Il giorno 14 ottobre si è tenuto un incontro in Prefettura tra le segreterie FP CGIL SSO e CISL FP e l’Azienda Codess Rsa Nuxis per un tentativo di conciliazione

Il giorno 14 ottobre 2024 si è tenuto un incontro in Prefettura tra le organizzazioni sindacali FP CGIL SSO e CISL FP e l’Azienda Codess Rsa Nuxis per un tentativo di conciliazione previsto all’art. 2 della legge 146/1990 come modificato dalla legge 83/2000 relativo allo stato di agitazione proclamato il giorno 27 settembre 2024.

Le organizzazioni sindacali FP CGIL SSO e CISL FP hanno spiegato in una nota le ragioni che hanno portato al conflitto chiedendo alla parte datoriale di cercare di trovare un accordo che portino un a soluzione alle diverse richieste:
– fornire in maniera dettagliata la dotazione organica di tutte le figure professionali operanti all’interno della struttura e la relativa organizzazione interna del lavoro;
– tutte le lavoratrici e i lavoratori devono essere messi nelle condizioni di lavorare tutelando Salute e Sicurezza armonizzando i turni di lavoro affinché ci sia un recupero psico fisico adeguato e compatibile con la gestione della vita personale;
– rispetto del CCNL Coop Sociali, divieto di utilizzare in maniera unilaterale da parte dell’ Azienda gli istituti contrattuali, rispetto degli accordi aziendali senza discriminazioni tra le lavoratrici e i lavoratori;
– I rischi d’impresa non devono pesare esclusivamente sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori;
«Da parte aziendale spiegano Monica Secci, segretaria della FP CGIL S.S.O. e Ignazio Usai, commissario della CISL FP Sulcis Iglesientesono arrivate le solite risposte ossia le non risposte; si scaricano i rischi d’impresa sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, si scaricano le responsabilità sulle le OOSS accusandole di non agire correttamente per aver svolto l’assemblea dei lavoratori in orari che a loro dire non permettevano il buon funzionamento dell’attività lavorativa. Tali responsabilità sono doverosamente a carico dell’Azienda che deve provvedere ad organizzare il personale e permettere loro di partecipare con serenità e tranquillità alle assemblee garantendo i livelli minimi assitenziali
Durante l’incontro le OOSS sono state accusate di non aver attivato le procedure corrette che regolano i sit in non coinvolgendo il sindaco e i carabinieri dimostrando di non avere conoscenza delle procedure esatte. Il sit in è stato indetto in data 2 ottobre 2024 in concomitanza dell’assemblea comunicandolo 48 ore prima agli unici titolati ad essere informati ossia la Questura, le OOSS sono state corrette, i dirigenti aziendali non lo sono stati nemmeno in questa circostanza.»
«Continuano ad accusarci di provocare l’azienda e di usare toni accesi. Se rivendicare i DIRITTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SIGNIFICA PROVOCARE L’AZIENDA ALLO SI SIAMO PROVOCATORI, SE ALZARE IL TONO DI VOCE PER DIFENDERCI DA ACCUSE INGIUSTE ALLORA SI HANNO RAGIONE A VOLTE ALZIAMO I TONI DI VOCE e se sarà necessario continueremo la nostra lotta a Sventolare le Nostre BANDIERE e non “bandierine” come definite dal Direttore della Strutturaconcludono Monica Secci e Ignazio Usai -. Il muro contro muro con l’azienda che non ha accettato nessuna delle nostre richieste ha fatto fallire il tentativo di raffreddamento del conflitto. Il 23 ottobre sarà convocata l’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori e assieme decideremo quali eventuali azioni intraprendere.»

 

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Venerdì 18 ottobre,
Ospedale Sirai di Ca
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