7 March, 2025
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Al via nella ASL Sulcis Iglesiente un progetto nell’ambito del Piano Regionale di prevenzione – Azione equity oriented

Nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 – Azione equity oriented, che prevede lo sviluppo di programmi di promozione/prescrizione di attività fisica/esercizio fisico, ha preso il via da pochi giorni a Iglesias la prima fase di un progetto aziendale dedicato persone con malattia mentale grave (schizofrenia, depressione maggiore).

Che l’attività fisica realizzata in percorsi strutturati e con obiettivi chiari e definiti migliori il benessere psicologico e determini molteplici benefici sul piano fisico è ampiamente dimostrato da numerosi studi scientifici: ancora di più i risultati sono tangibili su pazienti definiti gravi in quanto vulnerabili a rischi comportamentali (sedentarietà e scorretta alimentazione, fumo e alcol) ai rischi intermedi per malattie croniche (obesità, ipertensione, iperglicemia, dislipidemia) e ad esclusione sociale.Si tratta di attività di cammino/fit walking di circa un’ora e mezzo con cadenza bisettimanale (martedì e giovedì) in percorsi urbani del comune di Iglesias denominati “km della salute”. Al momento sono stati inseriti 15 pazienti selezionati dagli psichiatri, valutati dal punto di vista fisico dal medico dello sport e funzionale dal terapista della riabilitazione: vengono accompagnati nell’attività da educatori professionali e terapisti della riabilitazione psichiatrica. Un’equipe multidisciplinare dunque che segue e monitora il progetto valutandone i risultati step by step.

Questa prima fase del progetto che ha riguardato i pazienti del CSM di Iglesias durerà 12 mesi prorogabili: compatibilmente con le dinamiche organizzative c’è l’intenzione da parte della ASL e dei servizi coinvolti di estenderla ad altri pazienti e al CSM di Carbonia.

Il progetto vede la collaborazione di numerose figure professionali: la dott.ssa Gesuina Intilla, responsabile dei CSM di Carbonia e Iglesias; il dott. Massimo Rossi dirigente delle professioni sanitarie della riabilitazione, coordinatore del progetto; il dott. Francesco Piras, responsabile della Medicina dello Sport. Sono coinvolti inoltre assistenti sociali, infermieri, educatori professionali, terapisti della riabilitazione psichiatrica, personale amministrativo e operatori delle associazioni di volontariato e sportive del territorio.

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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