5 December, 2025
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Lunedì 27 gennaio Sant’Anna Arresi ha festeggiato l’ultracentenaria Grazia Angioni per i suoi 102 anni. Casalinga, sposata con Ersilio Cinus, agricoltore diretto. deceduto il 14 maggio 2014 all’età di 93 anni (era nato il 2 novembre 1920), ha avuto 10 figli, 11 nipoti, 6 bisnipoti e 5 trisnipoti.

Grazia Angioni è stata festeggiata dai familiari e dall’Amministrazione comunale, rappresentata nell’occasione dall’assessore Fabio Diana.

Il secondo passaggio e volume della Grammàtica cuntrastiva sardu – italianu di Mario Puddu, pubblicazione della Editziones NOR nella Colletzione “paràulas”, si occupa di Morfologia.
La complessiva opera Grammàtica cuntrastiva faciapare è concepita in tre parti: Fonologia, Morfologia, Sintassi. E appunto il volume secondo tratta tutta la variabilità delle nove categorie grammaticali del lessico, studiate in modo essenziale nel confronto, nelle differenze ed analogie tra le strutture della limba sarda e la lingua italiana.
Il senso di una grammatica contrastiva per i sardi permette un normale studio linguistico di approfondimento e di formazione culturale glottodidattica, sulle forme organizzate di un sistema di conoscenza-comparazione, in modo paritario, del rapporto evolutivo tra le due lingue in esame.
La necessità di avere una grammatica dal senso contrastivo, pratica e funzionale, nasce dalla considerazione che il rapporto dell’italiano verso il
sardo non si è sviluppato come un corretto contato ordinàriu tra limbas, ma de dominiu, a disvalore e disprétziu, mància lègia de ignoràntzia nosta a
iscrocorigadura; dunque un “bilanciamento” dignitoso, democratico di matura responsabilità umana e politica.
Il trattato morfologico, specifico nelle distinte categorie che caratterizzano tradizionalmente le nove classi lessicali, analizza in modo nodale e a faciapare: nomi-sostantivi, verbi, pronomi, articoli, aggettivi, avverbi, preposizioni, congiunzioni e interiezioni.
Una ricchezza di esempi ed esercizi facilitano l’apprendimento delle dinamiche linguistiche del sardo, con richiami di fraseologia ed autori delle aree di parlata campidanesa, de mesania, ogiastrina, nugoresa-barbagina, baroniesa, logudoresa, sulcitana.
Lo studio considera il patrimonio linguistico di totu su sardu ed evidenzia i profondi segni di unitarietà e distintività svolta in valore e funzione
significativa; naturalmente, non essendo limbazos de limba sarda, sono escluse le parlate del tabbarchino, saligheresu, tataresu e cadhuresu.
Forte e appassionato il richiamo dello studioso, autore anche del Ditzionàriu de sa limba e de sa cultura sarda (I ed. 2000 e II ed. il 2015, Editore Condaghes) e della Grammàtica de sa limba sarda (I ed. 2008 e II ed. il 2018, Editore Condaghes) perché la lingua sarda possa essere limba de iscola e rappresenti la normalità del nostro èssere pòpulu de su logu nostu in su mundhu.

La parte conclusiva dello studio è dedicata alla letteratura; pagine intense che offrono esempio delle diverse parlate, tutte di grande ricchezza lessicale, e che invitano a una scrittura regolarizzata del sardo. Gli autori dei brani proposti sono Benigno Casula (Tonara), Matteo Tuveri/Arianna Steri (Lunamatrona), Costantino Fois (Nuragugume), Claudia Carta (Iersu), Mariangela Dui (Lùvula), Frantzischinu Satta (Nùoro), Anna Simbula/Maddalena Sanna (Tratalias), Nino Fadda (Tiesi), Marco Pani (Arrolli), Marco Coghe (Ùssana).
Mario Puddu, oltre ai tanti volumi e interessi di specificità linguistica, ha pubblicato il romanzo Alivertu, la silloge poetica Pro chi libbera torres! e Totu frades, traduzione dell’Enciclica di papa Francesco Fratelli tutti (Editore Condaghes, 2021). In presenza e in videoconferenza tiene frequenti corsi di e in limba sarda, strutturati in I livello (scrittura e pronuncia), II livello (morfologia del lessico) e III livello (analisi logica e sintassi).

Cristoforo Puddu

«Continuiamo ad assistere inesorabilmente a una situazione drammatica di carenza di personale sanitario, tecnico e amministrativo nelle Aziende del SSR, senza intravedere un’inversione di tendenza. In misura sempre maggiore tanti professionisti abbandonano le nostre Aziende pubbliche per riversarsi sul privato o andare all’estero, impoverendo le già scarse risorse presenti.»

L’ennesimo grido d’allarme arriva della segreteria regionale UIL FPL Sardegna che in una lettera aperta all’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale Armando Bartolazzi, chiede un immediato intervento finalizzato ad assunzioni straordinarie che diano finalmente respiro all’intero SSR.

«Si continuano a scorrere le graduatorie concorsuali e di stabilizzazione con assoluta lentezza, a non prevedere procedure di mobilità», si legge nel documento, in cui si evidenzia come anche il personale che le Aziende hanno formato da anni, con contratti a termine e in scadenza di contratto, perlopiù venga dismesso e mandato a casa.

«Assistiamo a Piani del Fabbisogno del Personale redatti in conservazione rispetto ai precedenti, dove non vengono previsti processi di implementazione. Continuiamo a “spremere” e “sfruttare” il personale presente con la conseguenza che ci ritroviamo operatori con carichi di lavoro sempre più insostenibili, sottoposti a turni massacranti, usuranti», si legge nella lettera.

Il sindacato denuncia, inoltre, il fenomeno della costante crescita di personale con limitazioni sanitarie e medico legali. «Nel 2006 il dato del Personale del SSR con limitazioni era del 22% specifica il documentomentre oggi a distanza di circa 20 anni è quasi raddoppiato al 42%, questo a causa dei motivi esposti sopra e del fatto che l’età media è sempre più elevata: tra blocchi totali o parziali del turn over, mancata programmazione e politiche di disinvestimento, si è prodotta questa situazione».

«La UIL FPL è seriamente preoccupata per questo stato di cose e chiede un immediato intervento finalizzato a assunzioni straordinarie che diano finalmente respiro all’intero SSR traducendolo da subito in una attenta programmazione e finanziando adeguatamente e concretamente i Piani del Fabbisogno del Personale affinché le Aziende possano procedere finalmente ad assunzioni consistenti e non centellinate come sta accadendo oggi: ospedali, sistema Territoriale e dell’emergenza Urgenza sono al collasso per la grande carenza di personale, il Personale non ce la fa più!»

Secondo il sindacato è infatti necessario immettere nuovo personale sia nei Reparti Ospedalieri, sia nel settore dell’emergenza Urgenza e sia nel sistema territoriale (anche in virtù del D.M. 77) che – denuncia la UIL FPL  – «va completamente rifondato».

«Bisogna rendere attrattivo e incentivante il nostro SSR, anche mediante investimenti mirati come affitti e acquisti agevolati di abitazioni, che in alcune zone rappresentano una seria criticità, ma anche sulla previsione degli asili nido in ogni Azienda, un’altra importante criticità», evidenzia la segreteria regionale della UIL FPL chiedendo all’assessore un «immediato intervento e urgente specifico incontro».

«D’altrondedenuncia la UIL FPL la Corte costituzionale è stata netta ed inequivocabile rispetto agli investimenti da attuare sul SSR e sul suo Personale, che ricordiamo è il meno pagato d’Italia. C’è ancora molto da fare per colmare questo inaccettabile gap pagando di più e meglio il nostro Personale.»

 

Oggi, lunedì 27 gennaio, ricorre il “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Sono trascorsi esattamente 80 anni, era il 27 gennaio del 1945, quando il campo di concentramento di Auschwitz venne liberato dalle truppe sovietiche, liberando i superstiti. La scoperta del campo e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
«Un periodo drammatico e buio della nostra storia, che rappresenta l’occasione per riflettere sulle atrocità e le aberranti azioni compiute dai nazifascisti che cagionarono la morte di tanti poveri innocenti, bambini, donne, uomini e anziani. Rievocare la Shoah e le sue nefaste conseguenze, ricordando e onorando le vittime delle persecuzioni naziste e del genocidio ebraico è il modo migliore per affrontare il presente, con l’auspicio che esso sia foriero di una rinnovata cultura votata al rispetto e alla salvaguardia dei valori della libertà, della pace, della giustizia e dell’integrazione. La speranza, rivolta soprattutto ai nostri giovani, è che da questa tragica vicenda si possa ripartire contribuendo alla costruzione di una società dove non trovi più alcuno spazio di esistere l’antisemitismo, ma dove alberghi invece il dialogo, la tolleranza e l’apertura verso gli altri. L’obiettivo è ricordare il passato, onorare le vittime delle persecuzioni naziste e del genocidio ebraico per costruire un presente e un futuro di libertà, pace, giustizia e integrazione», ha dichiarato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.
Sul tema del Giorno della Memoria, oggi, alle ore 17.30, presso la Sala Fabio Masala della Grande Miniera di Serbariu si terrà la proiezione del film intitolato “L’ultima volta che siamo stati bambini”, regia di Claudio Bisio.

Il Carbonia ha travolto il Bari Sardo 3 a 0 con doppietta di Tomas Pavone nel primo tempo (ai primi goal in maglia biancoblù) e goal di Nicolas Ricci in pieno recupero (sesto goal stagionale) e si porta a +3 sulla zona playout. La squadra di Diego Mingioni ha reagito come meglio forse non avrebbe potuto alla sconfitta e alla prestazione incolore di Villasimius, aggiudicandosi nettamente un altro scontro salvezza, contro una squadra che è giunta a Carbonia reduce da tre vittorie nelle prime tre giornate del girone di ritorno, ottenute in trasferta a Li Punti e in casa con Tempio e Nuorese, con ben 8 goal all’attivo e 4 al passivo.

Diego Mingioni ha dovuto fare a meno di Nicolas Garcia, fermato da un fastidiosissimo stiramento che lo terrà fuori per almeno un mese, ma ha presentato nell’undici iniziale Fabio Mastino, tornato a vestire la maglia della squadra della sua città, dove è cresciuto e s’è affermato, dopo un anno e mezzo, vissuto tra Iglesias e Villasimius, nel corso del quale il suo rendimento è stato fortemente condizionato dagli infortuni. Nella formazione iniziale confermato anche Enrico Galasso tra i pali e due giovanissimi, Gianluca Filippi (classe 2004) e Mauro Abbruzzi (classe 2007).

L’avvio di partita, dopo l’ammonizione a freddo di Lorenzo Isaia al 2′ (era diffidato e non ci sarà domenica prossima nella trasferta di Tempio Pausania) è stato equilibrato, il Bari Sardo s’è proposto con grande aggressività e ha creato anche qualche situazione complicata nella difesa del Carbonia.

Il Carbonia con il passare dei minuti è cresciuto, con un Federico Moreno particolarmente ispirato e a metà tempo (23′) ha sbloccato il risultato con Tomas Pavone, al primo goal in maglia biancoblù.

Il goal del vantaggio ha messo le ali al Carbonia e, soprattutto, a Tomas Pavone, che al 36′ ha concesso il bis, con una conclusione spettacolare da fuori area che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra del portiere Lucas Aquilon.

Il Bari Sardo ha accusato. vistosamente doppio svantaggio e il Carbonia è arrivato al riposo senza rischiare niente, con Enrico Galasso praticamente inoperoso, ben coperto dalla difesa orchestrata da capitan Costantino Chidichimo.

Nel secondo tempo la fisionomia della partita non è cambiata, il Bari Sardo ha fatto tanta fatica (Nicola Ruggeri aveva gli uomini contati, con soli cinque calciatori in panchina, quasi tutti in imperfette condizioni fisiche e sulle gambe dei suoi calciatori ha pesato sicuramente la partita giocata e vinta mercoledì in 10 contro la Nuorese) ed è stato il Carbonia ad andare vicino al terzo goal, soprattutto con Federico Moreno che il goal personale lo avrebbe meritato.

 

Nicola Ruggeri è stato espulso per proteste. Diego Mingioni ha effettuato diversi cambi e nel recupero, su un errato disimpegno del Bari Sardo, Nicolas Ricci s’è liberato al tiro al limite dell’area e con un tiro a giro di destro ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alle spalle di Lucas Aquilon che non ha neppure abbozzato un intervento: 3 a 0!

I tre punti consentono al Carbonia di lasciarsi alle spalle il Bari Sardo a distanza di tre punti e con 20 punti s’è riportato a +3 sulla quota playout. Domenica prossima, a Tempio Pausania, Diego Mingioni non potrà disporre di Nicolas Garcia e Lorenzo Isaia.

Le formazioni iniziali.

Carbonia: Galasso, Filippi, Mastino, Broglia, Chidichimo, Murtas, Ricci, Isaia, Pavone. Abbruzzi (67′ Mancini), Moreno. A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Cocco Danilo, Carboni, Tocco, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Lambroni. Allenatore: Diego Mingioni.

Bari Sardo: Aquilon, Mendes, Mihali, Soilihi, Dimitrijevic, Passalenti, Mangle, Mabò, Sissoko, Murgia, Volo. A disposizione: Pisu, Tosi, Nunes, Cauli, Alima. Allenatore: Nicola Ruggeri.

Arbitro: Mario Corrias di Nuoro.

Assistenti di linea: Daniele Figus di Oristano e Michele Piras di Olbia.

Marcatori: 23′ e 36′ Pavone (C), 92′ Ricci (C).

Spettatori: 200.

L’Alghero non riesce a ripetersi e cade in casa. Nel match della 4ª giornata di ritorno giocato al “Pino Cuccureddu” passa l’Iglesias con il risultato di 1-0. Decisivo un gol di Nicolas Capellino al 27’ della ripresa, dopo il primo tempo chiuso a reti inviolate.
E proprio nel primo tempo i giallorossi di mister Gian Marco Giandon (originario di Iglesias ed ex da calciatore) hanno avuto l’occasione migliore per portarsi in vantaggio: al 13’ bel traversone dalla sinistra di Spanu raccolto da Scognamillo, che centra il palo alla destra del portiere ospite Riccio. Poco dopo la mezzora sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Mastropietro che manca lo specchio della porta di pochi centimetri, su una bella palla tagliata di Alvarenga dalla destra. Proprio quest’ultimo, al 39’, impegna severamente Gobbi con una punizione potente da trenta metri: il portiere argentino dell’Alghero alza sopra la traversa. Sull’angolo seguente, Capellino di testa sfiora il palo. Al 41’ vicini al gol anche i giallorossi ma Mula, di testa, non riesce a inquadrare la porta su un corner battuto da capitan Mereu.
Nella ripresa dopo 8’ l’Iglesias va vicinissimo al vantaggio con una bella incornata di Giorgetti che colpisce l’incrocio dei pali a Gobbi battuto. Un minuto più tardi, invece, bel salvataggio di Sini sulla linea sulla conclusione ravvicinata di Mastropietro. Al 20’ grande occasione per Spanu che da buona posizione spreca, calciando a lato dopo una bella imbucata di Pinna.
Al 27’ l’episodio decisivo del match: brutta palla persa dai giallorossi a centrocampo, Alvarenga ne approfitta, parte in velocità sulla corsia di destra e imbecca Capellino tutto solo sul secondo palo che batte Gobbi. L’Alghero prova a raddrizzarla nei minuti finali ma senza
successo.
I giallorossi incappano così nell’ottava sconfitta stagionale. Tra una settimana è in programma la trasferta sul campo della Ferrini Cagliari, vittoriosa oggi a Li Punti, che mette in palio punti pesanti in chiave salvezza. L’Iglesias con i tre punti odierni aggancia al quinto posto in classifica a quota 30 il Calangianus, battuto in casa dal Taloro Gavoi.

Alghero: Gobbi, Pireddu, Spanu (84′ Marras), Sini, Manunta (75′ Scanu), Mereu, Mula (88′ M. Carboni), Kamana, Delizos, Scognamillo, Pinna. A disposizione: Piga, Mari, Fois, M. Sanna, Monti, Milia. Allenatore: Gian Marco Giandon.
Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis (67′ Restivo), Cancilieri (83′ Marcon), Piras, Giorgetti, Alvarenga, Illario, Mastropietro (88′ Fenu), Mecchetti, Capellino. A disposizione: Idrissi, Mancini. Allenatore: Giampaolo Murru (non in panchina perché squalificato).
Arbitro: Gabriele Dascola di Cagliari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Marco Fara di Oristano.
Marcatori: 72′ Capellino.
Ammoniti: Capellino (I), Piras (I).

 

 

Il Carbonia ritrova Fabio Mastino contro il Bari Sardo, squadra in grandissima forma con tre vittorie su tre nel girone di ritorno. L’esterno destro ritorna nella squadra della sua città, dove è cresciuto, dopo due esperienze poco fortunate vissute lo scorso anno a Iglesias e dall’inizio di questa stagione a Villasimius, condizionate dagli infortuni.

Con l’inserimento di Fabio Mastino il Carbonia migliora sicuramente il suo reparto arretrato, ma quando sta bene il classe 2001 è in grado di dare un grande apporto anche in fase di spinta sulla fascia destra, come fece due anni fa sotto la guida di Diego Mingioni e in precedenza in serie D con Marco Mariotti, che nella stagione 2021/2022 lo volle con sé all’Arezzo.

Il Bari Sardo è sicuramente una delle squadre più ostiche da affrontare in questo momento della stagione. Nel girone d’andata, a Bari Sardo, la squadra di Diego Mingioni si impose nettamente per 3 a 1, con uno splendido calcio di punizione di Nicola Mancini e una doppietta di Lorenzo Sartini (passato poi all’Atletico Masainas), ma rispetto ad allora quella di Nicola Ruggeri è un’altra squadra, cambiata negli uomini e nel rendimento. Concluso il girone d’andata con una sconfitta di misura per 1 a 0 sul campo della capolista Budoni, nel girone di ritorno ha infilato tre vittorie consecutive, con 8 goal all’attivo e 4 al passivo (2 a 1 a Li Punti, 3 a 2 al Tempo e 3 a 1 alla Nuorese in casa).

Il Carbonia è reduce dalla sconfitta di Villasimius ma ha vinto l’ultima partita giocata in casa con il Taloro Gavoi.

I convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Murtas, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino Fabio, Doneddu, Carboni, Tocco Leonardo, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Cocco Danilo.

Dirige Mario Corrias di Nuoro, assistenti di linea Daniele Figus di Oristano e Michele Piras di Olbia.

L’Iglesias gioca ad Alghero per continuare ad alimentare il sogno playoff. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Marco Fara di Oristano. La squadra rossoblù affronta i catalani dell’ex Gianmarco Giandon in piena emergenza, senza Giampaolo Murru e il suo vice Maurizio Quaglieri in panchina, entrambi squalificati (il primo per recidività in ammonizioni, il secondo per l’espulsione rimediata otto giorni fa con l’Ossese), e Stefano Crivellaro ed Edoardo Piras in campo (il primo espulso, il secondo ammonito e già diffidato).

Giampaolo Murru ha convocato 16 calciatori: Riccio, Idrissi, Brailly, Giorgetti, Mechetti, Pitzalis, Alvarenga, Illario, Cancilieri, Capellino, Fenu, Mancini, Mastropietro, Piras Alberto, Restivo e Marcon.

Igor Marcon, centrocampista 28enne proveniente dal Bari Sardo, è l’ultimo nuovo ingresso nell’organico, ancora in attesa di altri innesti per la terza parte della stagione.

Nel girone d’andata l’Alghero si impose 2 a 1 al Monteponi, con i goal di Djordje Brboric e Tommaso Spanu. Per l’Iglesias, nel finale, andò a segno Antony Cancilieri su calcio di rigore.

Per continuare la sua corsa verso i playoff, l’Iglesias, sesta in classifica insieme al Villasimius, oggi deve fare risultato, possibilmente vincere. Il Calangianus che la precede in classifica di tre lunghezze, gioca in casa con il Taloro Gavoi.

Giampaolo Cirronis

 

Nell’ultima riunione di Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, la Regione Sardegna ha deliberato un piano di incentivi all’esodo per i dipendenti, come previsto dal “Piano finalizzato alla chiusura”, approvato nel 2014 per la società che gestiva l’estrazione di carbone a Nuraxi Figus.
I lavoratori rimasti in carico alla società che gestiva l’ultima miniera attiva nel Sulcis sono ventidue. L’anno previsto per la chiusura definitiva era il 2027.
Ora la Giunta guidata da Alessandra Todde ha deciso di intervenire per tutelare i lavoratori rimasti che volontariamente decideranno di lasciare il lavoro. Due i binari predisposti: sono otto i lavoratori interessati all’incentivo all’esodo che riguarda coloro a cui mancano da tre a dieci anni alla data prevista per il pensionamento; sono invece quattordici, di cui due operai e dodici impiegati, quelli con i requisiti di pensionamento.
Utilizzando le risorse già stanziate e non utilizzate allo stesso scopo negli anni, nella delibera (https://delibere.regione.sardegna.it/protected/74941/0/def/ref/DBR74935/) sono indicate una formula e una tabella e stimato un costo massimo di poco più di un milione di euro e un importo massimo di 116mila euro per gli impiegati e 96 mila per gli operai.
L’iniziativa si inquadra nel piano finalizzato alla chiusura della miniera di carbone e rispetta quanto stabilito dai vari pronunciamenti dell’Unione Europea.

L’Atletico Masainas cambia ancora guida tecnica: via Massimo Comparetti, domani in panchina contro il Calcio Pirri ci sarà Tiziano Serpi.

L’esperienza di Massimo Comparetti sulla panchina dell’Atletico Masainas non è stata fortunata. Il tecnico di Carloforte arrivò a inizio novembre per sostituire il dimissionario Marco Farci che lasciò la squadra al 10° posto in classifica con 10 punti conquistati in 9 partite, con 8 goal realizzati e solo 7 subiti (era la terza miglior difesa del girone, dietro quelle del Lanusei con 3 goal subiti e del Castiadas con 5). Il bilancio da allora ad oggi, dopo 11 partite giocate, è di 1 vittoria, 1 pareggio e 9 sconfitte, 8 goal realizzati e 23 subiti, 17° e penultimo posto in classifica con 14 punti, a 4 punti dalla quota play off e ben 10 dalla salvezza diretta.

I risultati sono stati condizionati sicuramente dalla carenza dell’organico che ha costretto il tecnico a schierare in diverse partite una squadra imbottita di tantissimi giovani della squadra juniores, ma la mancanza di reazione e un solo punto conquistato nelle ultime 9 partite giocate, ha portato la società guidata dal presidente Antonello Etzi a tentare forse l’ultima carta per cercare di evitare un ritorno immediato in Prima categoria dopo la trionfale promozione dello scorso anno.

Tiziano Serpi ritorna alla guida di una prima squadra in Promozione dopo alcuni anni, ma ha alle spalle una lunga esperienza in diverse squadre del Sulcis Iglesiente (l’ultima l’ha vissuta a Narcao).