A Iglesias, qualche giorno fa, i vigili del fuoco hanno sventato una potenziale tragedia dopo una perdita di gas verificatasi nel quartiere di Serra Perdosa

Le cronache riferiscono con troppa frequenza di esplosioni dovute a perdite di gas in seguito alle quali interi palazzi vengono distrutti con decine di persone che rimangono ferite, anche in modo grave, e perfino con persone decedute. Il 6 gennaio 2024 un’esplosione a Canale Monterano, vicino Roma, fa crollare una palazzina di due piani per una fuga di gas dalle bombole di gpl. Ferite tre persone di cui un bambino di 5 anni. Il 17 novembre 2024, un’altra fuga di gas provoca un’esplosione e il crollo di una palazzina a Trinità d’Agultu (SS). Ferito gravemente un uomo di 78 anni. Ancora, il 22 gennaio 2025, a Catania, crolla una palazzina per un’esplosione dovuta ad una fuga di gas, 14 persone ferite di cui 6 in modo grave. Il 23 marzo scorso, a Roma, si è verificata un’altra esplosione nella zona di Monteverde, provocando anche qui il crollo di una palazzina di due piani dovuto sempre ad una fuga di gas.
Nei giorni scorsi, ad Iglesias, si è rischiato un copione analogo, sventato dopo l’allarme lanciato da un abitante del quartiere.
Il fatto è accaduto intorno alle 21.00, nel quartiere più popoloso di Iglesias, Serra Perdosa, dove sono presenti numerosi condomini, sia pubblici che privati. Mentre rientrava a casa da una passeggiata, Francesco Masala, questo il nome del cittadino, tecnico sanitario presso il CTO di Iglesias, ha lanciato l’allarme, dopo aver avvertito un fortissimo odore di gas che permeava l’aria tutt’intorno ai palazzi dove lui risiede. La preoccupazione è stata così forte che non ha esitato a chiamare il 115 del Pronto intervento dei vigili del fuoco, distaccamento di Iglesias, intervenuti in pochi minuti sul posto.
I vigili della squadra B, sentite le testimonianze degli abitanti dei palazzi della zona, hanno immediatamente eseguito i sopralluoghi alla ricerca della fonte della perdita che, in un primo momento, non non hanno dato esito. A poche centinaia di metri è presente un deposito di gas, possibile fonte della perdita, che ha creato disorientamento nella ricerca. L’odore del gas, intanto, continuava ad essere presente così, dopo ulteriori controlli ancora più accurati, i vigili hanno individuato la perdita di gas all’interno di un appartamento momentaneamente disabitato. Immediate, ovviamente, le contromisure per la messa in sicurezza dell’appartamento e dello stabile con la totale bonifica dell’aria.
Una potenziale tragedia è stata forse evitata per non aver sottovalutato un potenziale pericolo.
«L’odore di gas era troppo forte per non intervenire – ha raccontato Francesco Masala -. Era talmente forte che mi stavo perfino sentendo male. Ho chiamato i vigili del fuoco senza esitare, pensando proprio alla pericolosità delle fughe di gas. E quella doveva essere anche una perdita importante se l’odore si percepiva perfino all’esterno, sulla strada. Dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Cagliari, comunque, minimizzano l’accaduto rassicurando che si è trattato di un episodio di basso rischio. L’additivo contenuto nel gas è estremamente sensibile all’olfatto proprio per denunciarne la presenza, fanno sapere i vigili del fuoco.»
Carlo Martinelli
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