“Ferdinando”, oltre due ore di spettacolo giovedì 17 aprile, al Teatro Centrale di Carbonia, per la stagione di prosa del CeDAC Sardegna

“Ferdinando”, di Annibale Ruccello, nella versione di Arturo Cirillo, è lo spettacolo del cartellone della stagione di prosa del CeDAC Sardegna, andato in scena al Teatro Centrale di Carbonia giovedì 17 aprile, dopo Arzachena e Nuoro. Un cast eccezionale: Sabrina Scucciamarra, Anna Rita Vitolo, Riccardo Ciccarelli e lo stesso regista Arturo Cirillo. Più di due ore di spettacolo che ha visto protagonisti di alto livello cimentarsi in una storia molto particolare, con riferimenti storici, politici e psicologi e risvolti sessuali con scene al limite del consentito. Battute ora in italiano, ora in napoletano, che colorano oltremodo atteggiamenti simpatici e a volte irriverenti.
La trama racconta una storia familiare che si svolge alla fine dell’Ottocento. In una villa di campagna vesuviana vive Donna Clotilde un’aristocratica borbonica, malata e sola, unica compagnia la sua serva Gesualda e il prete Don Catellino che va spesso a trovarla. Clotilde odia l’Italia unita e tutto quello che appare moderno e liberale. A sconvolgere questa sua vita monotona arriva il giovane e bellissimo Ferdinando, un suo presunto nipote. Persona ambigua, dai modi raffinati, un affabulatore che presto risveglierà nelle due donne e nel prete desideri sessuali ormai sopiti.
Tra loro nasceranno tensioni, cercheranno di vivere la meglio gli uni sugli altri ma un finale inaspettato metterà tutti a tacere, qualcuno addirittura per sempre.
Nadia Pische
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