Serata all’insegna delle chitarre al trentacinquesimo festival Narcao Blues
Sarà una notte di grande musica, memoria e vibrazioni elettriche quella che oggi accompagnerà il pubblico del festival Narcao Blues nella seconda tappa della sua edizione numero trentacinque. Dopo la serata inaugurale di mercoledì, piazza Europa si prepara ad ospitare altri due set d’eccezione che abbracceranno le radici più autentiche del blues e le sue più vibranti metamorfosi contemporanee.
Si comincia, alle 21.30, con Eric Steckel, enfant prodige del blues rock ai tempi in cui , appena dodicenne, calcava i palchi accanto a John Mayall, oggi considerato tra i più grandi talenti emergenti del blues rock. Con il suo stile incendiario, la voce graffiante e la chitarra tagliente, porterà a Narcao un’esibizione dal forte impatto emotivo, in equilibrio tra classicismo e modernità. Sul palco con lui ci saranno Elia Micheletto al basso e Robbin Van de Borre alla batteria, per un power trio che promette scintille e assoli ad alto voltaggio.
Dopo Steckel, sarà la volta di una vera icona: Jimmie Vaughan. Fratello maggiore del leggendario Stevie Ray e fondatore dei Fabulous Thunderbirds, l’artista di Dallas salirà sul palco con la sua inconfondibile Stratocaster, pronto a raccontare il Texas blues con l’eleganza e la solidità che lo hanno reso uno degli interpreti più rispettati della scena americana. Al suo fianco, la storica Tilt-A-Whirl Band: Mark “Kaz” Kazanoff al sax tenore e John Mills al sax baritono daranno corpo alla sezione fiati; William Horton, anche lui al sax baritono, aggiungerà profondità al timbro orchestrale; William Pitman alla chitarra ritmica e Chris Conley al basso (e contrabbasso) sosterranno l’impalcatura armonica e ritmica, mentre Ralph Vega alla batteria scandirà con precisione e dinamismo il tempo del set. Insieme offriranno al pubblico di Narcao un concerto intriso di storia e virtuosismo, tra tradizione, autenticità e impeccabile raffinatezza.
E come ogni sera, al termine dei concerti principali, il dopofestival accenderà ancora le notti del Sulcis: domani (giovedì 24 luglio) sarà la De Luca Blues Band a far vibrare le corde della notte in piazza Europa, con il suo repertorio carico di energia e soul. Un’occasione per vivere il blues in modo più intimo, diretto, viscerale, tra jam session spontanee e incontri sotto le stelle.
La penultima serata del festival (venerdì 25 luglio) vedrà protagonisti i Don Leone, in un’inconsueta versione quintetto, con Marta Loddo (sintetizzatori), Gianluca Lo Piccolo (basso) e Alessandro Cau (batteria), in aggiunta ai fondatori Donato Cherchi e Matteo Leone, per un set che promette di fondere le radici profonde del blues con un suono contemporaneo, stratificato e personale. A seguire, salirà sul palco Walter Trout, leggenda vivente del blues mondiale, accompagnato dal figlio Jon Trout (chitarra ritmica, cori), Roland Bakker (hammond, tastiere), John Avila (basso, cori) e Michael Leasure (batteria).
Il gran finale della trentacinquesima edizione (sabato 26 ) sarà affidato alla Honey Island Swamp Band formazione ispirata alle sonorità di New Orleans, e, a seguire, a Jon Cleary & The Absolute Monster Gentlemen, che chiudendo il festival con una scarica di funk, soul e groove della migliore scuola cresciuta tra il Mississippi e il Regno Unito.




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