Francesca Ghirra (Progressisti): «Per Eurallumina non c’è più tempo da perdere, il Governo porti avanti iniziative concrete»
Il 12 settembre scorso, dopo mesi di stallo, è stato approvato il DPCM Sardegna, che dovrebbe garantire alle imprese dell’isola l’approvvigionamento energetico a costi in linea con quelli di mercato. Il 16 settembre si è tenuto al Mimit il Tavolo su Eurallumina, definito dalle sigle sindacali niente più che una riunione interlocutoria.
A una settimana dalla riunione del Tavolo, la deputata Francesca Ghirra ha presentato un’interrogazione a risposta immediata in Commissione Attività Produttive per sapere quali iniziative di competenza il Ministero delle imprese e del made in Italy intenda adottare per garantire la continuità operativa dello stabilimento e per concretizzare il progetto di rilancio.
«Ancora una volta le risposte del Governo sono insoddisfacenti – dichiara la deputata -. Non è chiaro cosa intenda fare per tutelare i posti di lavoro – ridotti da 100 a 38 unità e con 160 lavoratori in cassa integrazione a zero ore – né per sbloccare il patrimonio della Rusal, che non intende autorizzare l’anticipazione delle risorse finanziarie propedeutiche alla gestione ordinaria della fabbrica.»
«Sappiamo che le risorse attualmente disponibili assicureranno la continuità operativa della fabbrica per un periodo massimo di due mesi, ma nonostante la drammaticità della situazione il Governo continua a dire di essere pronto a mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari, senza però fare nulla di concreto – aggiunge Francesca Ghirra -. Che ne sarà del progetto di rilancio da 300 milioni di euro e dei 1.000 posti di lavoro previsti non è dato sapersi, né come intendano attivare il percorso di sviluppo industriale dell’azienda di cui parlano.»
«Pretendiamo azioni concrete, non è più tempo di auspici – conclude Francesca Ghirra -. Le controllate della Rusal in altri Paesi europei, come Irlanda, Svezia e Germania, vista la strategicità delle produzioni anche dal punto di vista occupazionale, non hanno subito provvedimenti sanzionatori da parte dei rispettivi Governi. Chiediamo che il Governo italiano si attivi per sbloccare subito il progetto di rilancio di Eurallumina, non c’è più tempo da perdere.”
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