Successo e soddisfazione, a Guspini, per la XIII edizione del Festival Bimbi a Bordo
Insegnanti, educatori, pedagogisti, madri, padri, ma soprattutto una moltitudine di bambine e bambini hanno animato e colorato piazza XX settembre e le Case a Corte di Guspini per la XIII edizione del Festival Bimbi a Bordo. Con grande soddisfazione, l’associazione culturale InCoro annuncia il bilancio estremamente positivo dell’evento, che si è concluso dopo cinque giornate intense e ricche di attività. Il Festival, tenutosi dal 29 al 31 agosto, con due anteprime il 27 e 28, si è rivelato un successo di pubblico e partecipazione, superando ogni aspettativa e confermando il valore di un’iniziativa culturale dedicata all’infanzia e alla formazione.
Le cinque serate in cui si sono alteranti sul palco attori, musicisti, attivisti e poeti, hanno visto la partecipazione entusiasta di circa 1200 spettatori, mentre l’offerta formativa, curata con attenzione dai direttori scientifici Martino Negri e Francesco Cappa, ha coinvolto, nel fine settimana, un totale di 1.300 partecipanti certificati tra adulti e bambini. In particolare, sono stati realizzati 8 laboratori di formazione per adulti, frutto anche degli accordi di rete tra istituti scolastici e il Festival, e 76 laboratori dedicati ai più piccoli che spaziavano dall’illustrazione, alla narrazione, dalla musicoterapia, alla lettura fino all’arteterapia. L’impatto positivo dell’evento si riflette anche nei dati dell’ospitalità, con 60 posti letto occupati che hanno generato un indotto significativo per il territorio. Questo risultato sottolinea come gli investimenti nella cultura non solo elevino la qualità della persona e della società, ma generino anche un valore economico ormai evidente. Un ruolo fondamentale è stato giocato dagli oltre 100 volontari che hanno supportato l’organizzazione, tra cui, per la prima volta, 17 tra ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo e ospitati in Italia per il progetto di Intercultura Italia, che si sono messi a completa disposizione dell’organizzazione.
Soddisfazione per gli organizzatori dell’associazione InCoro: «Ciò che ha sempre contraddistinto la Festa BaB, come amiamo chiamarla, è la cura della relazione, per creare e restituire un senso di comunità. Quando un evento è capace di costruire ponti, di unire e avvicinare le persone di una comunità significa che si stanno superando i limiti del micro-evento per dar corpo a qualcosa di più importante. Come associazione siamo pronti a continuare a nutrire questo seme, per fare germogliare dei rapporti duraturi, per portare una cultura di bellezza e la bellezza della cultura a quante più persone possibile».

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