Giuseppe Casti, ex sindaco di Carbonia ed ex presidente CAL: «Approvato il Comparto unico per gli Enti locali in Sardegna»
«Dopo quasi vent’ anni di attesa, il Consiglio Regionale della Sardegna ha dato il via libera unanime alla legge sul Comparto Unico di contrattazione collettiva per la Regione e gli Enti Locali! Questo è un momento cruciale che segna una svolta per migliaia di lavoratori.»
Lo scrive, in una nota, Giuseppe Casti, ex sindaco di Carbonia ed ex presidente del Consiglio delle Autonomie locali, oggi assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia.
«Cosa cambia con Il Comparto Unico?, aggiunge Giuseppe Casti.
Uniformità Giuridica ed Economica: l’obiettivo principale è superare le disparità e uniformare il sistema giuridico ed economico dei dipendenti di Comuni, Province, Agenzie e altri enti strumentali al personale della Regione.
Contratti più equi: verrà istituito un unico comparto contrattuale, riducendo la frammentazione normativa e mirando a parificare il trattamento, specialmente quello economico, per chi svolge funzioni simili.
Riconoscimento del lavoro: è un atto di giustizia atteso da anni, che riconosce il ruolo fondamentale e le professionalità dei dipendenti degli enti locali, pilastri essenziali per il funzionamento amministrativo dei Comuni della Sardegna.»
«L’approvazione della legge è un enorme passo avanti, ma il percorso non è finito, rimarca Giuseppe Casti.
L’equiparazione salariale: l’adeguamento effettivo e completo degli stipendi richiede l’individuazione di adeguate coperture finanziarie nel Bilancio Regionale. Sarà necessario attendere l’applicazione della legge e le successive fasi di contrattazione per vedere l’equiparazione economica diventare una realtà per tutti.
Riforma Strutturale: questa legge pone le basi per una riforma più solida e complessiva del pubblico impiego regionale, rendendo il sistema più moderno ed efficiente.
Un plauso al gruppo consiliare del Partito democratico che ha sostenuto con forza questa legge, un sentito ringraziamento all’onorevole Tore Corrias e all’ex presidente Anci Emiliano Deiana.»
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